Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 2084 del 23 novembre 2011 - Resoconto

OGGETTO N. 2084/XIII - Interpellanza: "Lavori di realizzazione di elisuperfici di atterraggio idonee al volo notturno".

Interpellanza

Richiamata la deliberazione della Giunta regionale 3166/2010 nella quale è stato evidenziato che "l'individuazione della rete di elisuperfici è stata disposta in punti nevralgici del territorio della Regione in modo da aumentare l'efficienza del sistema di Protezione civile e di elisoccorso anche nelle zone periferiche che possono rimanere isolate e/o difficilmente raggiungibili a causa di eventi naturali di vario genere, nonché per garantire al contempo la possibilità di ridurre i tempi di intervento nell'ipotesi di dover affrontare emergenze di tipo sanitario" e che "le zone di intervento sono state individuate nei comuni di Gressoney-Saint-Jean, Ayas, Champorcher, Cogne, Valtournenche, Saint-Oyen, Valsavarenche, Rhêmes-Notre-Dame, Valgrisenche, La Thuile e Courmayeur";

Considerato che nella gara di appalto indetta con provvedimento dirigenziale n. 6525 in data 31 dicembre 2010 tra le zone interessate dai lavori di esecuzione non compariva il Comune di Valtournenche;

Visto che con la deliberazione della Giunta regionale n. 2564 del 4 novembre 2011 è stato deciso "di non procedere alla realizzazione delle elisuperfici sul territorio comunale di Saint-Oyen, Courmayeur e Ayas";

il sottoscritto Consigliere regionale

Interpella

il Presidente della Regione per sapere:

1) la tempistica per l'inizio dei lavori e la realizzazione concreta della rete;

2) quali sono le ragioni per le quali è stato stralciato il Comune di Valtournenche dall'elenco dei comuni inseriti nella gara di appalto indetta il 31 dicembre 2010;

3) se è intenzione della Giunta regionale riconsiderare la localizzazione nel Comune di Saint-Oyen e riprendere, in tempi brevi, i contatti con i comuni di Courmayeur e Ayas per definire una localizzazione condivisa.

F.to: Rigo

Presidente - La parola al Consigliere Segretario Rigo.

Rigo (PD) - Grazie Presidente.

La realizzazione di una rete di elisuperfici abilitata anche al volo notturno è un tema che come gruppo del Partito Democratico riteniamo particolarmente importante. Per questo ci ritorniamo dopo pochi mesi dalla presentazione di un'interpellanza su questo stesso argomento. Non è la rituale riproposizione di un argomento su un tema su cui registriamo dei ritardi o di voler amplificare con questa interpellanza disarmonie con i Comuni interessati; ricordo in merito un titolo de La Stampa: "Ayas, è scontro con la Regione per l'elisoccorso". No, la ragione è più semplice.

Seguiamo questa problematica con attenzione e quindi ci preoccupiamo che l'iter amministrativo riesca in fretta e bene ad arrivare alla sua felice conclusione perché, per noi, questo progetto è significativo per tre ragioni che riassumo brevissimamente: garantire un'assistenza sanitaria ad alto livello di intensità con tempi di intervento molto rapidi in località remote; permettere una veloce ospedalizzazione della vittima presso la struttura ospedaliera - ma anche in quelle fuori dai confini regionali - più idonea, anche se è distante dal luogo dell'evento; un ulteriore tassello del progetto di intervento nel campo della protezione civile e delle calamità naturali. Abbiamo visto purtroppo in questi giorni, assistendo alle notizie che venivano diffuse dalla televisione, le drammatiche condizioni di popolazioni rispetto alle calamità naturali. Da considerare inoltre come il trasporto via aria risulti, oltre che molto rapido, anche più confortevole e potenzialmente meno rischioso, specialmente per i pazienti politraumatizzati rispetto ad un trasporto via terra con ambulanza, soprattutto sulle nostre strade di montagna.

Il volo notturno rappresenta poi un potenziamento di un sistema che ha radici nel passato; l'elisoccorso civile nella nostra regione inizia in forma sperimentale 30 anni fa - più o meno - ed è stato in questi anni più di una risorsa nei periodi di maggiore afflusso turistico...anche di questo dobbiamo renderci conto! La realizzazione della rete di elisuperfici di atterraggio idonee anche al volo notturno rappresenterà un'opportunità in più per tutti i cittadini valdostani ed una risorsa in più per una regione a vocazione turistica di montagna.

Tutto ciò premesso, vogliamo conoscere, oggi, lo stato reale della situazione. Nell'iniziativa di giugno scorso avevamo espresso i nostri dubbi e manifestato il nostro sconcerto rispetto ad un iter burocratico-amministrativo che ci era parso un po' zoppicante. Oggi siamo qui, invece, a conoscere, oltre alla tempistica dei lavori, i motivi di alcune scelte volute o subite rispetto alla rete individuata con le deliberazioni di Giunta n. 3166 e n. 3257 di novembre 2010. Queste due deliberazioni rilevano che "l'individuazione della rete di elisuperfici è stata disposta in punti nevralgici del territorio della Regione in modo da aumentare l'efficienza del sistema di Protezione civile e di elisoccorso anche nelle zone periferiche che possono rimanere isolate e/o difficilmente raggiungibili a causa di eventi naturali di vario genere, nonché per garantire al contempo la possibilità di ridurre i tempi di intervento nell'ipotesi di dover affrontare emergenze di tipo sanitario" e che "le zone di intervento sono state individuate nei comuni di Gressoney-Saint-Jean, Ayas, Champorcher, Cogne, Valtournenche, Saint-Oyen, Valsavarenche, Rhêmes-Notre-Dame, Valgrisenche, La Thuile e Courmayeur".

Orbene, la gara di appalto indetta a fine dicembre 2010 si riferisce alla realizzazione di 10 elisuperfici anziché 11, con esclusione, non motivata - a me non risulta - del Comune di Valtournenche. Chiedo di conoscere i motivi di tale decisione, perché negli atti non ho trovato spiegazione alcuna. La deliberazione di Giunta n. 2164 del 4 novembre invece, nel prendere atto del raggiungimento dell'intesa con 7 dei 10 Comuni rimasti, motiva perché non è stato possibile procedere nella realizzazione delle elisuperfici sul territorio dei comuni di Saint-Oyen, Courmayeur e Ayas. Se non ho capito male, per il Comune di Saint-Oyen il motivo è la presenza di ostacoli significativi nella vicinanza dell'area di atterraggio, per Courmayeur la struttura interferirebbe con programmi di sviluppo nell'area individuata, mentre il Comune di Ayas non condivide la scelta, anche se è favorevole alla piazzola, dell'area individuata dalla Regione. La rete è stata individuata sulla base di parametri, di condizioni oggettive, di requisiti tecnici, logistici ed infrastrutturali ed un oculato rapporto costo-beneficio; le variabili considerate hanno riguardato la morfologia del territorio, la densità, i flussi turistici e tutti quei fattori ostili che hanno portato alla predisposizione del numero delle basi necessarie.

Se è vero che la rete è stata pensata così per essere efficiente ed efficace, 11 punti nevralgici, vorrei sapere se è intenzione della Regione completare questa rete inizialmente individuata e riproporre il confronto con quei Comuni che - per ragioni che non stiamo qui a discutere - non hanno consentito o non potranno consentire in futuro la completa realizzazione della rete. Ripeto, 11 erano previsti, sono diventati 10 e 7, perché 3 Comuni hanno individuato delle problematiche rispetto all'individuazione dell'area. Volevo sapere rispetto a questi 3 Comuni, a questi 4, per sapere qualcosa di Valtournenche...cosa intende fare l'Amministrazione. Grazie.

Presidente - La parola al Presidente della Regione, Rollandin.

Rollandin (UV) - Grazie Presidente.

Le argomentazioni portate dal collega Rigo, per sottolineare l'importanza dello strumento dell'elisoccorso, sono tutte condivisibili, ovvero le ragioni per velocizzare il trasporto, per aumentare la sicurezza, per ridurre la distanza dal nosocomio centrale, rendere tutti in grado di avere lo stesso trattamento e la stessa possibilità di un servizio adeguato sono alla base di questa scelta. Le operazioni che porterebbero ad avere la nostra Regione come la prima che ha un servizio così capillare e radicato sul territorio, sono state da sempre un punto di riferimento con un'attenzione specifica all'individuazione del sito. Poi nel dettaglio darò la risposta.

Quali sono state le preoccupazioni principali nell'individuare il sito? Come lei ricordava, è chiaro che deve essere idoneo, nel senso che il volo notturno ha bisogno di avere un sistema di sicurezza legato all'ambiente che non è quello del volo diurno, perché le condizioni sono diverse. Soprattutto abbiamo cercato di non individuare dei punti che andassero a coincidere con indirizzi urbanistici diversi, cioè se è una zona di sviluppo non posso far scendere l'elicottero, di notte, nel mezzo di un centro abitato; ci deve essere una localizzazione che non interferisca con i piani e che sia poi legata ad una disponibilità dei proprietari, proprio perché sono terreni agricoli o terreni non utilizzati nemmeno sotto questo profilo (cioè censiti come agricoli, ma incolti), comunque non deve esserci interferenza con l'attività agricola, anche se sono di dimensione minima, ed esserci una zona di sicurezza che deve essere comunque attuata. Nelle zone individuate va avviato un confronto, cioè evitare mezzi coercitivi per arrivare alla disponibilità del terreno. Tutto questo ha allungato i tempi.

Venendo alle risposte puntuali, "la tempistica per l'inizio dei lavori": con l'approvazione della delibera del 4 novembre scorso sono state poste le basi per l'avvio della realizzazione delle elisuperfici, come lei ha ricordato, di Rhêmes-Notre-Dame, Valsavaranche, Champorcher, Cogne, Gressoney-Saint-Jean e La Thuile. La tempistica è la seguente: pubblicazione del bando di gara entro la fine del 2011, scadenza presentazione offerta entro il 28 febbraio 2012, acquisizione del progetto definitivo e sua approvazione da parte della Giunta regionale entro il 30 aprile 2012, acquisizione del progetto esecutivo e sua approvazione da parte della Giunta entro il 30 giugno 2012, consegna dei lavori da luglio 2012, conclusione dei lavori entro settembre 2013 (perché alcune sono situazioni delicate).

"Quali sono le ragioni per le quali è stato stralciato il Comune di Valtournenche": a Valtournenche esiste già una elisuperficie di proprietà del Comune, che possiede l'abilitazione provvisoria di volo notturno nei periodi attivati dalla Protezione civile, coincidenti con le giornate di maggiore criticità per l'afflusso dei turisti nella stagione estiva ed invernale. Una volta ultimate anche le altre superfici, il Direttore della Protezione civile provvederà a richiedere un'unica autorizzazione, dove sarà inclusa anche l'abilitazione definitiva - oggi provvisoria - dell'elisuperficie di Valtournenche, ai fini del suo inserimento nella rete regionale. Ci spiace, potevamo dirlo, quindi giustamente lei ha chiesto perché 10 e non 11. Per questa ragione è stato inserito il comune, in quanto facente parte della progettata rete di protezione civile nella delibera n. 3106/2010, mentre nel provvedimento dirigenziale di indizione della gara di appalto non risulta, questa è la spiegazione.

"Se è intenzione della Giunta regionale riconsiderare la localizzazione nel Comune di Saint-Oyen e riprendere, in tempi brevi, i contatti con i Comuni di Courmayeur e Ayas...": certamente, abbiamo non solo l'intenzione, ma stiamo già lavorando con i Comuni interessati come previsto nella delibera del 4 novembre. Il fatto che tali comuni non siano, in queste fasi, previsti fra quelli interessati dagli interventi deriva da criticità oggettive, rilevate in relazione alla precisa individuazione delle aree di atterraggio e specificate nella stessa delibera (sono piccoli problemi, ma che vanno risolti). Si è deciso quindi di procedere in questa maniera solo per non accumulare ritardi, in modo che per quelli interessati sia sicuro che non ci siano problemi per la realizzazione delle strutture per le quali tutto è pronto; nel contempo, troveremo una soluzione per i tre comuni sopracitati, perché questo è un progetto di grande rilevanza per i residenti, per i turisti e, nell'insieme, per l'incolumità delle persone, soprattutto per la cura nel momento di bisogno, che deve essere la più tempestiva possibile. Grazie.

Presidente - La parola al Consigliere Segretario Rigo.

Rigo (PD) - Ringrazio il Presidente per le informazioni.

Mi dichiaro soddisfatto della risposta e volevo solo fare una considerazione rispetto alla valutazione corretta che il Presidente ha dato sulla nostra esperienza nel campo dell'elisoccorso, che è uno dei punti di eccellenza che abbiamo negli anni sperimentato e, anzi, innovato. È un punto importante per i cittadini della Valle d'Aosta e se non è molto conosciuto non fa niente, ma è importante anche per la nostra attrattiva turistica. Credo che dal punto di vista turistico facciamo poco - mi permetta Assessore Marguerettaz - per pubblicizzare una Valle che rispetto alla sicurezza ed alla salute è all'avanguardia! Credo che dovrebbe essere anche uno dei motivi per cui la gente viene in Valle d'Aosta a sciare: questo discorso fra il turismo e la sanità in particolare per chi usufruisce delle nostre bellezze naturali d'inverno e d'estate, dovrebbe essere uno dei nostri punti nel dossier turistico. Grazie.