Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 2043 del 9 novembre 2011 - Resoconto

OGGETTO N. 2043/XIII - Interrogazione: "Modalità di assunzione di operatori di sostegno da parte della Società di servizi Valle d'Aosta".

Interrogazione

Ricordata l'interrogazione a risposta immediata discussa durante la seduta consiliare del 19 ottobre scorso riguardante "Problematiche relative all'assunzione di operatori di sostegno da parte della Società di servizi Valle d'Aosta";

i sottoscritti Consiglieri regionali

Interrogano

l'Assessore competente per sapere:

1) quanti operatori di sostegno sono stati assunti per l'anno scolastico 2010/2011 e quanti per l'anno 2011/2012;

2) rispettivamente con quali modalità;

3) se gli operatori assunti con "chiamata su presenza ai centri per l'impiego" nel 2010 sono stati sottoposti a prove o colloqui attitudinali preliminari e quali;

4) se gli operatori assunti dalla Società di servizi nel 2011 risultati "non idonei" alla prova di selezione o assunti per chiamata diretta sono stati sottoposti a prove o colloqui attitudinali preliminari e quali.

F.to: Patrizia Morelli - Giuseppe Cerise

Président - La parole à l'Assesseur à l'éducation et à la culture, Laurent Viérin.

Viérin L. (UV) - Merci M. le Président.

Per il punto 1 e 2, gli operatori di sostegno assunti dal Dipartimento personale e organizzazione dell'Amministrazione regionale l'anno scorso per l'anno scolastico 2010-2011, sono stati 97, di cui 72 dalla graduatoria e 25 dai centri per l'impiego. Operatori assunti quest'anno dalla società: 97, stesso numero, di cui 86 dalla graduatoria, e 11 quelli che non hanno ottenuto una valutazione pari o superiore a 12/20. Do anche il riferimento - se può servire - dell'anno 2009-2010: 97 assunti, 74 dalla graduatoria e 23 dai centri per l'impiego. Dirò dopo, 2009-2010 anche al centro per l'impiego nessuna selezione, solo dal 2010-2011 selezione al centro per l'impiego e dirò dopo.

Terza domanda: nel 2010, a fronte di una graduatoria di 92 idonei, le assunzioni attivate utilizzando la graduatoria sono state solo 72, a fronte di una necessità di 97, quindi è stata attivata la procedura di chiamata su presenza per le restanti 25 unità ed i requisiti per partecipare alla chiamata erano i seguenti: o titolo di studio o qualifica - qui è in subordine - o qualifica di assistente portatore di handicap o - ancora in subordine - solo requisiti di accesso previsti per il contratto collettivo, quindi diploma di maturità di indirizzo sociale. Nel 2010-2011 per la prima volta è stata introdotta la prova orale attitudinale semistrutturata a contenuto teorico-pratico vertente sui seguenti argomenti: cultura generale, la legge n. 104, l'analisi di un caso di persona con handicap inserita nel contesto scolastico e legge regionale n. 14, quella sugli interventi e servizi a favore delle persone con disabilità. Negli anni precedenti invece la chiamata richiedeva il solo possesso del titolo di studio con qualifica, quindi nelle premesse della question probabilmente il riferimento all'anno scorso è giusto, ma in generale negli anni precedenti mai era stata fatta la prova. Si informa che i numerosi nominativi dei soggetti risultati non idonei nelle procedure selettive sono stati successivamente assunti con la procedura della chiamata su presenza, questo è un elemento da rilevare; ad esempio, nel 2009-2010, alla procedura concorsuale pubblica erano stati ammessi 463 candidati, idonei 92, e dei 23 assunti con chiamata su presenza 15 erano fra i non ammessi, cioè ammessi non idonei al concorso, ed al collocamento non avevano superato nessuna prova perché non era stata inserita, ma è stata inserita dopo...questo per tracciare la cronaca degli anni scorsi.

La questione invece della prova di selezione, quelli "non idonei" o se "sono stati sottoposti", degli 11 operatori di sostegno che non avevano raggiunto il punteggio minimo, solo 6 non avevano mai prestato servizio in tale qualifica. Per assicurare la completezza del servizio, la società ha ritenuto di organizzare, per recuperare i punti mancanti all'idoneità, un corso obbligatorio formativo che è iniziato il 24 ottobre, con interventi di esperti sanitari e scolastici. Il corso...perché non si è fatto prima? Perché chiaramente si doveva scegliere fra iniziare il servizio con l'inizio dell'anno scolastico o fare il corso. Ricordo che l'anno scorso con il collocamento il servizio è iniziato dopo novembre, addirittura quasi a dicembre, quindi siamo rimasti senza operatori. Pertanto la scelta era che le 11 persone sarebbero state senza educatori fino alla fine del corso, ragion per cui si è iniziato il corso; adesso, il 24 ottobre, è stato messo in piedi e ovviamente se il corso fosse stato precedente, non sarebbe stato possibile coprire le esigenze del servizio, come purtroppo è accaduto in passato, perché attraverso la chiamata su presenza sappiamo che i tempi si sono dilatati, con tutte le problematiche organizzative che questo aveva comportato, cosa che quest'anno abbiamo cercato di evitare. Grazie.

Président - La parole à la Conseillère Patrizia Morelli.

Morelli (ALPE) - Merci M. le Président.

Ho apprezzato, Assessore, il tono pacato della sua risposta odierna; avevo apprezzato meno la sua risposta nell'ultimo Consiglio regionale, ed è per questo che sono tornata su questo argomento: per chiedere ulteriori chiarimenti e precisazioni che lei mi ha dato e che confermano il fatto che la volta scorsa era stato assolutamente impreciso, quando mi ha risposto che per gli anni precedenti era sempre stato fatto così. Veniva cioè attivata la chiamata per presenza dai centri per l'impiego e le persone non venivano sottoposte ad alcun tipo di prova, me lo ha detto lei che l'anno scorso le persone...

(interruzione dell'Assessore Laurent Viérin, fuori microfono)

...ecco, il fatto che negli anni precedenti questo non fosse stato fatto non è una giustificazione! L'anno scorso è stato fatto, è stata presa una decisione saggia, dal mio punto di vista, e quindi il fatto che quest'anno siano 6, 16, 26 o 36, dal punto di vista del principio non cambia. Lei dice: sono soltanto 6 quelli che non hanno raggiunto l'idoneità...fossero stati 16 o 26 la vostra soluzione sarebbe stata la stessa! Bene, è giusto fare un corso di formazione che a quanto mi risulta durerà solo 8 ore...non so se queste persone potranno essere sufficientemente formate; mi rendo anche conto che bisogna dare una risposta agli alunni che sarebbero rimasti senza. Però veramente auspico un poco più di correttezza nelle risposte, maggiore precisione ed il fatto che siano stati duramente criticati da lei i genitori dei ragazzi disabili, genitori che hanno espresso delle loro legittime perplessità, è estremamente spiacevole.

La sua risposta di oggi è molto più completa e va nella direzione di dire che è necessario fare una prova di selezione; probabilmente per i 6 non idonei quest'anno si sarebbe dovuta fare un'altra prova per assumere i 6 mancanti, e non semplicemente fare un corso di formazione a scuola già iniziata! Mi auguro che questa problematica sia affrontata con maggiore serietà e con meno approssimazione.

Presidente - La parola all'Assessore all'istruzione e cultura, Laurent Viérin, per fatto personale.

Viérin L. (UV) - Senza entrare nel merito della risposta, solo per precisare che il sottoscritto non ha duramente criticato i genitori che hanno firmato l'iniziativa, e questo è a verbale, nessuna critica è stata espressa in merito alle esternazioni che sono state fra l'altro codificate attraverso una lettera che è arrivata non al sottoscritto, ma ai Consiglieri regionali...ma nessuna critica, né dura, né pacata! Quindi, ad onor del vero, e soprattutto rivendicando il principio di correttezza che lei ha evocato, rivendico che sia tenuto il giusto tono, soprattutto di non entrare nel merito di apprezzamenti che non sono stati da me esternati!