Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1940 del 27 luglio 2011 - Resoconto

OGGETTO N. 1940/XIII - Relazione sullo stato di avanzamento del programma triennale dell'industria e dell'artigianato della Regione autonoma Valle d'Aosta per il periodo 2010-2012.

Presidente - La parola all'Assessore alle attività produttive, Pastoret.

Pastoret (UV) - Le 10 mars 2010 le Conseil de la Vallée a examiné et approuvé le programme triennal de l'industrie et de l'artisanat, qui avait été présenté aux termes de la loi régionale n° 6/2003. Dans mon intervention j'avais annoncé l'intention de présenter chaque année le compte rendu de l'activité, même si ce n'était pas prévu par la loi et donc il n'y avait pas l'obligation formelle de le faire. Cependant le Gouvernement a bien voulu que le Conseil puisse avoir connaissance en tout état de cause de l'avancement du programme en question. Le fait qu'au Conseil de la Vallée puissent être fournies les informations de l'activité administrative nous le considérons avant tout un devoir; nous estimons aussi que la connaissance des choses puisse contribuer à donner à cette Assemblée les instruments nécessaires pour déployer son activité au service de la collectivité. Je suis content de pouvoir soumettre à votre attention un acte qui témoigne aussi le bon travail accompli par les structures et par le personnel de l'Assessorat. Il y a souvent des lieux communs par lesquels le travail du personnel de l'Administration régionale est sous-estimé, ce compte rendu en dit le contraire et rend honneur à tous ceux qui y ont contribué.

Comme vous avez pu le constater, ce rapport prend en compte les premiers 9 mois de 2010, le programme triennal ayant été approuvé au mois de mars, et examine point par point, action par action, axe par axe, selon l'architecture du programme triennal, les résultats atteints dans la période prise en examen.

Evidentemente quindi questo atto fa un resoconto e non formula indirizzi e non introduce strategie operative, potrebbe farlo e lo farà, se sarà il caso, negli anni a venire, ma, come detto, il periodo preso in esame è assai breve e soprattutto in questo caso interessava mantenere l'impegno preso: quello di venire a relazionare l'anno successivo in Consiglio e introdurre un metodo di lavoro che dimostrasse la possibilità di fissare obiettivi chiari - cosa che era stata fatta con il programma triennale - e verificabili - cosa che facciamo ora - ripercorrendo punto per punto il programma e definendo per ognuno di essi il risultato conseguito. Apparirà evidente che in questo modo noi - i soggetti politici - ci sottomettiamo ad una rendicontazione puntuale e che le strutture devono avere sotto controllo l'avanzamento delle funzioni loro attribuite e devo dire, mi sia consentito, che esse lo hanno fatto assai bene.

Non entrerò troppo nelle specifiche del documento che si vuole informativo, sottolineo però alcuni aspetti: il primo, concerne l'importanza di un momento, in cui ci si sottomette ad un esame specifico eseguito punto per punto come in questo caso. Questo serve anche per far emergere ritardi o rallentamenti, perché se fosse solo un documento che si presenta per tessere delle lodi, sarebbe puro esercizio di stile, ed effettivamente ci sono delle cose sulle quali ci si deve interrogare rispetto ad alcuni elementi; il secondo è che l'insieme del resoconto dimostra come la capacità di far fronte agli impegni finanziari, liquidandoli con rapidità, rispettando le aspettative degli utenti sia molto elevata, segno questo di un'efficienza che va sottolineata; il terzo aspetto: che, laddove non vi sia corrispondenza rapida tra l'impegnato e la spesa, vi sono ragioni oggettive, alcune potranno/dovranno essere rimosse con la rimodulazione di alcune leggi o con la rimodulazione di disposizioni applicative. Altre non possono essere superate per l'obbligo che l'ente pubblico ha di effettuare erogazioni solo dopo la presentazione dei dovuti resoconti. Sotto questo aspetto, è evidente che la Regione deve saper fare, lei sì, fronte in modo rapido agli impegni, ma è anche necessario che l'utenza sia altrettanto rapida nel produrre le necessarie documentazioni; ad ogni modo questa procedura dimostra una sua utilità nell'individuare le varie casistiche.

Cito infine alcuni elementi della premessa del documento sottolineato, dicendo che da questa prima verifica si individua un'elevata attendibilità delle previsioni di attività e di spese contenute nel programma stesso. Sul fronte degli impegni di spesa totale i risultati sono stati pari al 105 percento rispetto a quelli previsti, la previsione di impegni era di 51.000.000 di euro per il 2010 e ci siamo attestati in una spesa di 54.000.000 di euro, superiore di 2.717.000 alla previsione iniziale.

La tabella allegata presenta lo stato dei fatti, la previsione, l'impegnato, quanto speso. Ci sono degli scostamenti, rispetto ai quali nell'introduzione della relazione ci sono le opportune spiegazioni. Altre forse non le avete trovate puntualmente, io mi esimerò dal fornirle qui perché questo è un atto riassuntivo che presentiamo al Consiglio. Siamo però a disposizione per fornire io, o direttamente gli uffici tutte le necessarie informazioni di dettaglio.

Cito solo due cose velocemente, nel senso che, rispetto a dei bandi per le imprese di innovazione e trasferimento tecnologico rispetto a 1.800.000 di previsione e di impegnato, non abbiamo nulla di speso, perché si è deciso per varie ragioni di riportare questo bando al 2011. In altri casi, per quanto riguarda gli aiuti alla ricerca, ci sono delle differenze fra l'impegnato e il liquidato, le differenze sono dovute al fatto che i progetti di ricerca hanno durata pluriennale, quindi a volte le liquidazioni non vengono fatte nell'immediato, ma si protraggono nel tempo. Questo è quanto avevo da dire, prenderò puntualmente nota delle osservazioni che vorrete avanzare, ribadisco il fatto che gli uffici - e io stesso - siamo a disposizione per fornire tutte le ulteriori informazioni necessarie. Spero che tale atto abbia contribuito ad avere conoscenza dell'andamento del programma triennale e, lungi dal pensare che esso esaudisca tutte le curiosità, aspettiamo le eventuali osservazioni e suggerimenti con l'impegno di riportare, a resoconto, anche per l'anno successivo, atto analogo. Grazie.

Presidente - Dichiaro aperta la discussione generale.

La parola al Consigliere Donzel.

Donzel (PD) - Egregio Presidente, cari colleghi, intanto per ringraziare l'Assessore perché l'impegno che ha preso e mantenuto è un impegno importante e significativo; il confronto su questi temi è più che mai opportuno in un momento che sappiamo essere estremamente difficile per il nostro sistema economico.

Alcune considerazioni, che poi in sede di replica lei potrà precisare o correggere, intanto ritengo importantissima la parte che riguarda il sostegno alla nascita delle nuove imprese, che all'interno di questo programma ha una parte significativa e, dal mio punto di vista, la più significativa, perché è quella anche economicamente legata alle fonti energetiche rinnovabili, poi c'è una piccola precisazione che farò a parte; quindi, dal punto di vista dell'entità, è significativo. Ritengo assolutamente importante che si continui a seminare, ad investire, che non si rinunci all'idea che anche nel nostro piccolo territorio non ci possano essere spazi per attività di eccellenza e di qualità, come mi pare sia l'indirizzo che si vuole percorrere. È chiaro che, quando si semina, il raccolto non è sempre immediato ed è in questo momento più che mai difficile, ma non rinunciamo a vedere esplorato anche quello spazio di occupabilità, di attività del nostro territorio, perché - ce lo dimostrano i dati anche che abbiamo visto oggi del piano del lavoro - di per sé il settore del terziario non è in grado di far fronte alla domanda di lavoro enorme che c'è in questo momento in Valle d'Aosta, quindi per forza dobbiamo cercare altri settori. Una piccola perplessità che avevo messo in luce in precedenza riguarda il fatto che dentro questo piano è stato inserito il bon chauffage, che pompa un poco le cifre, butta su di 17.000.000 di euro il piano, per cui dire che il bon chauffage fa parte di un programma di risparmio energetico...

(interruzione dell'Assessore Pastoret, fuori microfono)

...infatti, immaginavo, ma ci tenevo a precisare che questo dato, inserire 17.000.000 di euro nel computo generale, leggendolo dall'esterno, sicuramente dà un tono a questo dato che in realtà in un'analisi andrebbe scorporato; ecco ha una sua attività, ma che non risponde alla finalità generale in cui è.

Una considerazione ancora la faccio sul fatto che una serie di importanti risorse arrivano dall'esterno, dall'Unione europea e da altri fondi anche in modo significativo. Questo mi piace metterlo in luce, perché vuol dire che in tale settore, se si opera bene, c'è accesso a delle risorse anche esterne alla Valle d'Aosta. Anche qui alle volte c'è una visione semplicistica di qualcuno che intanto vede unicamente industria come inquinamento, oggi dobbiamo immaginare anche sistemi di ricerca e innovazione che non sono più così impattanti come in passato; altra cosa: queste attività sono fonte anche e ci danno la possibilità di acquisire anche energie e finanziamento dall'esterno.

Infine, se mi è consentita, ancora una considerazione. Non è che sia una novità di quest'anno (quindi non è un rimprovero che muovo all'Assessore), ma vorrei fare una considerazione sull'artigianato tipico e di tradizione: mi è sembrato proprio una Cenerentola. Anche lei è stato molto corretto nel dire...dico tutto e dico anche di alcune criticità...questa, le riconosco, è una criticità, perché non sono state attivate una serie di azioni, mentre sarebbe interessante esplorare questo settore, che mi pare - come dimostrano le interessanti attività che vengono svolte - abbia davvero un potenziale enorme per la qualità dei suoi prodotti. Bisogna capire come tale attività non si limiti a qualche esposizione, ma possa dare una possibilità di sbocco economico di un certo rilievo. Mi aspetto da lei alcune considerazioni su questo: di questa posizione da Cenerentola dell'artigianato tipico e di tradizione. Grazie.

Presidente - La parola al Vicepresidente Chatrian.

Chatrian (ALPE) - Grazie Presidente. Un resoconto è sempre apprezzabile perché fa il punto della situazione delle misure e delle azioni messe in campo. Penso che l'introduzione predisposta dagli uffici e avallata dal Governo regionale possa far riflettere il Consiglio regionale che su certe misure e azioni, se le azioni vengono rimodulate, da parte delle aziende, delle famiglie e del singolo cittadino, c'è l'interesse e c'è anche un impegno di tipo economico, un sostegno e poi l'ultimo passaggio, a nostro avviso, non meno importante, c'è l'atto di liquidazione. Ci sono quindi le condizioni nel momento in cui uno cerca di procedere in modo organico e anche programmato e ben organizzato.

Penso che questo documento ci serva nei prossimi mesi per discutere sulle singole azioni e misure, come integrare, come modificare o eventualmente come invertire la rotta e perché certe azioni non abbiano avuto le ricadute ipotizzate solo un anno e mezzo fa. Cito qualche esempio, ma senza soffermarmi più di tanto, ad esempio nell'azione 1.1, quella che sostiene lo start up mediante contributi e servizi di incubazione a favore delle imprese; ricordo il dibattito avvenuto in aula al momento in cui si è deciso di inserire la Pépinière di Pont-Saint-Martin, possiamo registrare l'azione messa in campo positiva. Ad esempio su questa azione soffermiamoci nel futuro prossimo per ricalibrare anche altre zone, non solo quella di Pont-Saint-Martin e quella di Aosta, già inserite con tali potenzialità. Questo per dire che se ci sono delle formule che possono attrarre in questo momento degli investimenti, delle aziende solide e interessanti, penso sia d'obbligo un ulteriore approfondimento ed eventualmente rimodulare e ricalibrare le azioni messe in campo. È importante un documento di questo genere anche per tarare le procedure, i tempi, le risposte, le difficoltà di azione e di coordinamento fra gli attori principali che seguono le azioni o le misure, quali il suo Assessorato, Vallée d'Aoste Structure, il Dipartimento al bilancio, ma anche il braccio operativo che in questo momento viene utilizzato parecchio dal vostro Assessorato, ovvero Finaosta. In tante azioni ho visto che si cita l'organismo intermedio, Finaosta, proprio per l'implementazione della misura, cito qualche esempio; su questo cerchiamo di tarare possibilmente...è un consiglio, se può aiutare a migliorare le procedure, ma soprattutto i tempi. In sede di dibattito di bilancio, quando abbiamo approfondito qualche criticità, il fatto di erogare direttamente i finanziamenti relativi al settore dell'energia tramite la società finanziaria regionale sta dando qualche difficoltà in certi settori e in certe leggi dirette, tipo la legge n. 3/2006; se può essere un aiuto o un sostegno, proprio andare a rivedere le procedure...soprattutto semplificarle e chi si occupa dell'azione messa in campo non solo deve parlarsi, ma deve verso il cittadino e l'azienda cercare di dare delle risposte in maniera più rapida. Sono considerazioni importanti in questo momento da fare, ma nei prossimi mesi legate alle azioni 5.3 e 5.4, legate alla costituzione del catasto energetico degli edifici. Forse non è il momento di entrare nel dettaglio delle singole azioni, cercheremo di utilizzare le strutture, chiedendo le informazioni in dettaglio, ma penso che l'obiettivo sia quello nei mesi di settembre-ottobre di avere uno stato dell'arte in commissione per vedere le criticità ed eventualmente mettere sul tavolo delle integrazioni e delle rimodulazioni. A mio avviso, se lei è d'accordo, la nostra proposta va in quella direzione; prendere atto positivamente delle azioni che hanno avuto maggior successo, eventualmente migliorarle ancora e, dall'altra, capire le criticità e capire anche l'informazione che è mancata e ritarare delle procedure che devono essere ricalibrate e velocizzate. La nostra richiesta quindi va in quella direzione: un lavoro apprezzabile fatto, che ci serve da una parte a fare il resoconto e, dall'altra, a verificare le ricadute, però in seconda battuta penso che non dobbiamo perdere tempo, se fosse possibile approfondire ulteriormente il tutto nella commissione competente... Grazie.

Presidente - Se non vi sono altri interventi, dichiaro chiusa la discussione generale.

Il Consiglio

Premesso che:

- la Giunta regionale con deliberazione n. 1285 del 3 giugno 2011 ha approvato lo stato di avanzamento al 31 dicembre 2010 del programma triennale dell'industria e dell'artigianato approvato dal Consiglio regionale con deliberazione n. 1095/XIII in data 10 marzo 2010, disponendone la presentazione al Consiglio regionale;

- l'Assessore alle attività produttive ha presentato all'attenzione del Consiglio regionale la relazione allegata alla deliberazione n. 1285/2011, "Programma triennale dell'industria e dell'artigianato - Avanzamento al 31 dicembre 2010", in merito allo stato di avanzamento fisico e finanziario del programma triennale dell'industria e dell'artigianato della Regione autonoma Valle d'Aosta per il periodo 2010-2012, così come previsto dal programma medesimo;

Prende atto

della relazione stessa.

Allegato

(omissis)