Oggetto del Consiglio n. 1921 del 27 luglio 2011 - Resoconto
OGGETTO N. 1921/XIII - Interrogazione a risposta immediata: "Contenzioso tra l'Amministrazione regionale e alcuni custodi di castelli e giardini".
Interrogazione a risposta immediata
Appreso dal settimanale La Vallée Notizie del 23 luglio 2011 e dall'Agenzia Aostaoggi del 25 luglio 2011 che l'Amministrazione regionale è stata condannata a pagare venti mensilità a quattro custodi di castelli e giardini assunti con contratto a tempo determinato;
Atteso che i costi complessivi a carico della Regione ammontano ad oltre 160.000 euro;
Constatato che è la seconda sentenza di questo genere in Valle d'Aosta, dopo quella che riguardava le lavoratrici del J.B. Festaz;
Ritenuto che ci sono le condizioni perché il contenzioso tra lavoratori precari e Amministrazione regionale si estenda ulteriormente;
i sottoscritti Consiglieri regionali
Interrogano
il Governo regionale per sapere se la Regione Valle d'Aosta provvederà a pagare secondo quanto previsto dalla sentenza di primo grado.
F.to: Donzel - Carmela Fontana - Rigo
Président - La parole au Conseiller Donzel.
Donzel (PD) - Egregio Presidente, cari colleghi, è un argomento sui cui dovremo per forza tornare in settembre, quando avrò acquisito ulteriore materiale in merito, però già questa situazione si presenta gravissima: sono 160.000 euro circa i costi che l'Amministrazione regionale è tenuta a pagare per questa vertenza. Ricordo che a circa 200.000 ammontavano quelli che doveva versare per la vertenza "G.B. Festaz" e si tratta di vertenze esplorative, di pochi e sparuti precari che hanno il coraggio di esprimersi e di far valere le loro ragioni. Mi chiedo cosa accadrà quando 300 di questi precari, che si trovano nelle stesse condizioni di quelli che hanno vinto la causa, decideranno di rivolgersi ad un giudice del lavoro! Probabilmente l'ammontare della cifra - lo potete calcolare rapidamente - salirà ad oltre 1.000.000 di euro!
Siamo di fronte ad una situazione gravissima. Noi vogliamo capire se l'Amministrazione intende pagare, se invece ricorre in appello, ma una cosa è certa: i cittadini stanno pagando i costi legali di queste vertenze. C'è qualcosa che non va, c'è un deficit politico-amministrativo, un'incapacità di gestire i rapporti con il personale che si sta veramente scaricando sulle spalle dei cittadini valdostani, in un momento in cui, come vedremo nelle variazioni di bilancio più avanti, andiamo a spostare entità di 100-200.000 euro, noi ne gettiamo in spese legali 200-300.000, perché probabilmente c'è qualche funzionario o politico che non conosce la normativa ed incappa in continui errori, che poi...
(interruzione del Presidente della Regione, fuori microfono)
...no, sono cose non vecchie, sono cose reali!
Président - La parole au Président de la Région, Rollandin.
Rollandin (UV) - Merci M. le Président.
La questione che viene qui sollevata, come sappiamo, è uno dei punti di riflessione a cui siamo chiamati, perché su questo tema c'è sicuramente una rincorsa, in particolare da parte di un sindacato, a seguire questi temi ed a invogliare alcuni, che sono disponibili, a fare questi ricorsi. Ricorsi di situazioni sicuramente di precari, che però avevano avuto nel tempo tutta la legittimazione con atti assunti nella piena disponibilità ed accordo con le forze sindacali di allora.
Abbiamo preso atto della sentenza emessa il 22 luglio, in cui sono stati letti i dispositivi delle sentenze in argomento, che riconoscono delle somme a titolo di risarcimento di danno senza alcuna indicazione dell'ammontare delle somme individualmente riconosciute. Il giudice ha però rigettato le domande di stabilizzazione, che è il punto nodale perché si è fatto credere a queste persone che bastava fare ricorso per essere assunte a tempo indeterminato. Voglio ricordare che sia per il "Festaz" che per questa, non è di stabilizzazione che si tratta, ma di una sentenza che riconosce un danno riferito all'interessato, ancora da quantificare.
Per quanto riguarda il punto relativo a cosa si fa, le sentenze di condanna sono chiaramente provvisoriamente esecutive; nel momento in cui avremo i dispositivi e vedremo come, la Regione farà ciò che la legge prevede, fermo restando che aspettiamo di valutare le motivazioni delle sentenze e poi presentare i ricorsi, in quanto su questa materia c'è motivo di approfondimento, tenendo conto delle disposizioni che sono state emanate a livello nazionale. Bisogna capire da che parte si vuole andare, perché questo sistema non tiene più, altro che precari! Dopodiché si dice: benissimo, se non si vuole più assumere nessuno, questa è la logica, perché la stabilizzazione per una serie di ragioni molto evidenti non è possibile dappertutto e per tutti...questa è la conseguenza a cui si dovrà arrivare!
Président - La parole au Conseiller Donzel.
Donzel (PD) - Sono molto stupito, Presidente, della sua risposta, perché lei, anziché spiegare le ragioni del fatto che la Regione è tenuta a pagare, quindi fino a prova contraria viene condannata, lei lancia una minaccia e dice: state attenti, che se continuate su questa strada perderete il lavoro! È la prima volta che mi stupisco di questo tipo di risposta, sono davvero - visto che non posso argomentare -, assolutamente deluso da questa risposta, che è una velata minaccia, anziché un'assunzione di responsabilità organizzativa di questa Amministrazione regionale!