Oggetto del Consiglio n. 1860 del 8 giugno 2011 - Resoconto
OGGETTO N. 1860/XIII - Ritiro di risoluzione: "Impegno del Governo regionale a fornire risposte esaustive sul futuro occupazionale degli impiegati forestali".
Risoluzione
Il Consiglio regionale della Valle d'Aosta
Constatata la condizione di incertezza in cui si trovano gli impiegati forestali assunti a tempo determinato presso il Dipartimento Agricoltura dell'Amministrazione regionale, il cui contratto scade il 24 giugno. Incertezza acuita dal fatto che anche in seguito alla richiesta di conoscere le prospettive future non hanno ricevuto alcuna risposta in merito contrariamente ai colleghi dipendenti del Dipartimento Risorse Naturali che pare abbiano ricevuto dai responsabili del Dipartimento rassicurazioni rispetto all'attesa proroga;
Condividendo la preoccupazione dei lavoratori sopraccitati che da diversi anni prestano servizio presso l'Amministrazione regionale (alcuni da più di 10 anni) riguardo al loro futuro lavorativo;
Ritenendo doveroso da parte dell'Amministrazione fornire a questi dipendenti delle risposte chiare e rassicuranti riguardo al loro futuro occupazionale garantendo inoltre equità di trattamento rispetto ad altri profili professionali simili indipendentemente dal Dipartimento di appartenenza;
Impegna
Il Governo regionale a fornire celermente ai sopraccitati lavoratori risposte chiare ed esaustive rispetto alla loro situazione.
F.to: Cerise Giuseppe - Chatrian - Louvin - Morelli Patrizia
Presidente - La parola al Consigliere Giuseppe Cerise.
Cerise G. (ALPE) - Merci M. le Président.
Con questa risoluzione intendiamo richiamare e ribadire la sensibilità di quest'Assemblea nei confronti di lavoratori che, per la loro condizione di precarietà, vivono in uno stato di disagio permanente. Crediamo che non vi sia nulla di più deprimente del fatto di vivere nell'incertezza rispetto al futuro delle proprie famiglie, sulle quali si ripercuote il malessere generato dalla frustrazione che la condizione di precarietà procura, e che va ben al di là delle ricadute più materiali di carattere economico, e quant'altro.
Credo che pochi componenti di quest'Assemblea abbiano vissuto questa esperienza, penso di non sbagliarmi se dico che siamo in due, il sottoscritto e il collega Crétaz, quando sia l'ILSSA VIOLA che la Cogne hanno attraversato dei momenti di difficoltà con la messa in cassa integrazione guadagni e mobilità di un elevato numero di dipendenti; fra l'altro, pochi si sono anche impegnati in lavori di pubblica utilità. Vi assicuro che certe condizioni cambiano un po' l'orientamento, si guarda alla vita con un'altra ottica, cambia radicalmente la scala dei valori.
Auspichiamo che quest'Assemblea si renda interprete del malessere - lo ha già fatto - degli impiegati forestali assunti a tempo determinato presso il Dipartimento agricoltura dell'Amministrazione regionale, il cui contratto scade il 29 giugno e che, in seguito alla richiesta di conoscere le prospettive future, non hanno purtroppo ricevuto risposta alcuna in merito alla loro condizione, contrariamente ai loro colleghi dello stesso profilo professionale, dipendenti dal Dipartimento risorse naturali, che pare abbiano avuto dai responsabili rassicurazioni riguardo al loro futuro, tanto per intenderci un rinnovo del contratto. Quelli che prestano servizio presso l'Amministrazione regionale sono diversi di questi lavoratori, alcuni da più di dieci anni. Non vogliamo con questa iniziativa riaprire la discussione su cosa si è fatto o si poteva fare e non si è fatto; non vogliamo cavalcare situazioni di malessere. Conosciamo le difficoltà del momento, il mercato del lavoro ha avuto un'enorme evoluzione in questi anni; prima, quando uno veniva assunto - parlo del settore privato, logicamente gli assunti a tempo indeterminato nel comparto pubblico non hanno questi problemi -, salvo casi eccezionali, poteva ragionevolmente pensare di maturare il pensionamento senza cambiare posto di lavoro...oggi è richiesta una grande flessibilità in questo contesto.
Nel caso specifico, il problema si è posto in virtù della finanziaria che impone il contenimento della spesa relativa al personale a tempo determinato nella misura del 50 percento rispetto all'esercizio precedente, senza distinzione dei casi, dove queste assunzioni formavano dei carrozzoni, lo sappiamo, contrariamente alla nostra realtà; credo di poter dire che queste professionalità nella nostra realtà hanno rappresentato l'eccellenza per gli interventi qualificanti che sono stati eseguiti nel contesto del territorio in generale. Mi riferisco a tutte le opere idraulico-forestali che sono state eseguite e che sono un vanto per la nostra realtà. Norma, questa, voluta da forza politica presente anche in quest'Assemblea, e che da qualche tempo è parte integrante di questa maggioranza, direi anche con dei risvolti positivi, per certi versi, come ultimamente la discesa su Roma del collega Zucchi il quale, sorpassando a destra l'Assessore Marguerettaz, ha strappato un impegno al Ministro Matteoli riguardo al trasporto ferroviario ed ha tranquillizzato comitati di pendolari, firmatari di petizioni, e quant'altro. Siamo fiduciosi che questa nouvelle vague investa anche altri settori e, se così fosse, ci faremo promotori della proposta di insignire il collega Zucchi dell'onorificenza di Chevalier de l'autonomie.
Per tornare al contenuto dell'iniziativa, senza strumentalizzare una situazione di disagio, nel dire cosa si sarebbe potuto fare oppure no, prendendo solo atto della situazione stante e condividendo le preoccupazioni dei lavoratori interessati, anche per l'esperienza personale vissuta dal sottoscritto, ritenendo doveroso da parte dell'Amministrazione dare a questi lavoratori delle risposte chiare e rassicuranti riguardo al loro futuro, chiediamo a quest'Assemblea di impegnare il Governo regionale in questa direzione. Grazie.
Presidente - La parola all'Assessore all'agricoltura e risorse naturali, Isabellon.
Isabellon (UV) - Grazie Presidente. Forse sarò un po' sintetico, ma cercherò di inquadrare in maniera più precisa l'argomento che è stato sollevato come problematica.
Bisogna ricordare che la scadenza del contratto degli impiegati forestali a tempo determinato assunti presso il Dipartimento agricoltura, fissata al 24 giugno, e quindi ancora cinque giorni prima rispetto a quello che è stato detto in precedenza, era dettata cautelativamente dall'osservanza delle disposizioni del decreto legge 31 maggio 2010 n. 78, convertito con modificazioni con legge n. 122/2010 (quello che è stato citato dal collega Cerise). Tale dato era peraltro contenuto nell'atto amministrativo di assunzione temporanea di tale personale, in particolare questo è un provvedimento dirigenziale, il n. 457/2011.
Mi preme sottolineare che quando nelle premesse si fa riferimento a richieste di incontri da parte dei dipendenti interessati...io ho partecipato ad incontri insieme ai miei dirigenti quando questo è stato richiesto e mai è stata negata la possibilità di confronto, sia per quel che riguarda il Dipartimento agricoltura, sia per quel che riguarda il Dipartimento risorse naturali. Non mi risulta che sia stato negato questo, assolutamente; non è consuetudine, almeno dalle nostre parti, reagire come premesso di rifiuto di incontro, e tanto meno credo che nessuno, né i dirigenti, né il sottoscritto quale responsabile del settore, sia affetto da forme di sadismo particolare per cui si è insensibili a quanto è stato detto in maniera molto dilungata dal collega Cerise.
È chiaro che ci sono situazioni difficili e queste vengono prese nella dovuta considerazione; in effetti, informo che in questi giorni il Dipartimento agricoltura sta verificando la predisposizione di un provvedimento dirigenziale insieme all'altro Dipartimento, un provvedimento di proroga del periodo lavorativo per il personale sopracitato, nel rispetto evidentemente delle normative - questo è un passaggio obbligato, non credo che sia da non prevedere - e nel rispetto delle quote delle risorse finanziarie da indicare nel conto annuale, come previsto dal titolo V del decreto legislativo n. 165/2001. Allo stato attuale non ci dovrebbero essere problemi, alla luce delle verifiche fin qui effettuate.
Si richiede pertanto il ritiro della risoluzione; le scadenze sono a venire, e questo è quanto. Evidentemente è stato richiesto un incontro anche alle forze di minoranza, ma ognuno nel rispetto dei ruoli, la risoluzione credo che nasca da questo; volevo però rassicurare su quanto ho detto in precedenza.
Presidente - La parola al Consigliere Giuseppe Cerise.
Cerise G. (ALPE) - Grazie per la risposta, Assessore.
Alcune precisazioni. Intanto io non ho assolutamente detto che chi ha chiesto degli incontri è stato rifiutato; ho detto che, a richiesta fatta, non è stata data alcuna risposta in merito. Non sappiamo, è questa la risposta che è stata data. E ho detto anche: contrariamente ai lavoratori dello stesso profilo professionale dipendenti del Dipartimento risorse naturali, ai quali i responsabili del dipartimento hanno detto che dovrebbe essere tutto a posto per il rinnovo del contratto.
Lei ci dice che non le pare ci siano dei grossi problemi... Se lei ci dice: guardate che questi lavoratori saranno assunti tutti, qualcuno, per quale tempo, se ce lo dice...noi ritiriamo anche la risoluzione, ma ci faccia avere due dati chiari. Ci dica: sicuramente ci sarà il rinnovo del contratto nel rispetto di quelle regole logicamente, ma questo nessuno lo ha messo in discussione, l'ho detto prima, sappiamo che la problematica occupazionale è di un certo tipo per una serie di ragioni, alcune più dirette, altre indirette...conosciamo le problematiche, dunque nessuno chiede l'impossibile. Il problema è una mancanza di comunicazione chiara. Se questi lavoratori avessero ricevuto da lei o dai dirigenti una risposta chiara che dicesse: guardate, portate pazienza, perché stiamo verificando...ma la risposta è stata: non sappiamo ancora niente!
Penso che la condizione doveva essere uguale per tutti e due i Dipartimenti che dipendono dal suo Assessorato; di conseguenza mi pare strano che da una parte ci sia una rassicurazione e dall'altra parte... qui parliamo di stessi profili professionali, parliamo di impiegati forestali, dunque questi non ricadono neanche - o almeno mi pare - nel discorso di tutela da parte della famosa "salvaprecari" che individua i profili professionali diversi... Se lei ci sa dire qualcosa di concreto che non sia troppo generico, possiamo ritirare la risoluzione; le ho detto che non siamo qui per cavalcare una situazione di disagio, assolutamente, ma vorremmo avere una risposta chiara.
Presidente - La parola al Consigliere Donzel per dichiarazione di voto.
Donzel (PD) - Il Partito Democratico vota a favore di questa mozione, perché non c'è nessuna volontà di strumentalizzare niente e nessuno, anzi c'è volontà di collaborare con la maggioranza per trovare le strade, i tempi, i modi; però stiamo parlando di persone che in passato hanno avuto rassicurazioni rispetto a percorsi di stabilizzazione. Poi si è detto: ma non siamo più gli stessi, non è più la stessa maggioranza, non si capisce chi lo ha detto, chi lo avrà detto o non lo avrà detto!
Io personalmente ho parlato direttamente con questi lavoratori; non sono di quelli che pensano che la gente sia senza cervello, non credo che si siano inventati di sana pianta che qualcuno li aveva rassicurati rispetto ad un futuro garantito, quindi ritengo che vadano date risposte di chiarezza, nel senso di dire: adesso per un anno no, vediamo di attivare un percorso...cioè devono avere delle rassicurazioni in questo senso! Non è nulla di offensivo, non ce l'ho con l'Assessore, però vi chiedo di verificare, perché qualcuno, a queste persone, ha detto che avrebbero avuto dei percorsi di stabilizzazione. Lo sostengono tutte le sigle sindacali, a meno che qualcuno...siamo abituati anche a smentite dell'ultima ora, ma fino all'altro giorno tutti sostenevano che erano stati garantiti percorsi di stabilizzazione; oggi, però, questi percorsi di stabilizzazione sono dissolti! Può darsi che siano in corso norme nazionali, non metto in dubbio, ma a queste persone...nei confronti sia delle organizzazioni sindacali, sia delle persone, deve essere chiarito cosa si intende e che percorso hanno davanti queste persone! Dieci anni di precariato...precariato a vita? Deve essere dato un chiarimento, perché queste persone si aspettavano da un momento all'altro non un percorso, ma la stabilizzazione, che è diverso!
Presidente - La parola al Presidente della Regione, Rollandin.
Rollandin (UV) - La risoluzione presentata è riferita ad una certa categoria di lavoratori, lo dico al collega Donzel che, se legge le premesse, capisce che ha inserito un discorso ex novo, diverso, per carità tutto ci sta, ma è un'altra cosa. Quello che ha chiesto il collega Cerise è capire che fine fa il contratto riferito alla scadenza del 24 giugno...così l'ho interpretato.
L'Assessore ha detto che per questi...come aveva accennato il collega Cerise, che ha affermato che ad alcuni è stato detto che si sta facendo, altri non hanno avuto risposte...l'Assessore ha spiegato che può esserci una difficoltà d'informazione, ma non è mai stato negato un incontro. Comunque, nella sostanza, l'Assessore ha detto che anche per questi lavoratori ci sarà un trattamento uguale, nel senso che si va fino alla fine del periodo di contratto che sarà fine ottobre-novembre. Questa è la risposta che l'Assessore ha dato, riferita alla risoluzione presentata dai colleghi dell'ALPE.
Diverso è quello che ha detto il collega Donzel, che ha parlato di stabilizzazione: questo è un altro tema; legittimo inserirlo, ma non c'entra niente con la risoluzione. Ancora una volta...è vero che parlando di acqua puoi dire dell'alluvione, puoi dire dell'acqua del rubinetto, dell'acqua della vasca da bagno e chi si fa una doccia è sempre favorito...questo è il discorso per rinfrescare le idee, vorrei che non ci fossero...
(interruzione del Consigliere Donzel, fuori microfono)
...no, non sono le stesse persone, sono altre persone! Magari, informandosi meglio, riesce a capire che stiamo parlando di due cose diverse! Non è che tutte le volte possiamo fare confusione per cui nell'informazione sembra che o si fa tutto, o non si fa niente! Qui c'è un discorso specifico che aveva il diritto di far capire qual era la soluzione; questa è la soluzione per cui si era chiesto di ritirare la mozione.
Questo è per quanto riguarda l'informazione dovuta ai colleghi dell'ALPE; sul resto, riconfermo che c'è un atteggiamento non del tutto corretto...non che non si possa dire, ma non è corretto nel rispetto dell'interesse della risoluzione di cui stiamo discutendo.
Presidente - La parola al Consigliere Giuseppe Cerise.
Cerise G. (ALPE) - Dopo la nebbia bassa, un po' di chiarezza mi pareva doverosa...
Adesso ho capito qual è il futuro di questi lavoratori, era una domanda molto precisa e molto semplice, non era riferita al discorso di stabilizzazione, perché credo che già nella risposta all'interpellanza di questa mattina del collega Donzel...mi pare che il discorso della stabilizzazione dei precari sia piuttosto remoto, per tutta una serie di ragioni, e lo ha detto chiaramente, come è stato altrettanto chiaro adesso.
Noi volevamo capire questo: per quanto riguarda il discorso della stabilizzazione, sappiamo che non c'è la possibilità, è un ragionamento che è stato fatto molto chiaramente, stamani. Questa era la risposta che noi volevamo sentire, interpreti anche di un certo tipo di malessere e, sicuramente, quando questa risposta verrà data ai soggetti direttamente interessati, ne prenderanno atto ed avranno un riferimento chiaro. La nostra condizione è che questo rinnovo, che andrà in questo senso, vada nel rispetto - come avevo premesso - di quelle che sono le regole. Basta avere delle risposte chiare.
Mi permetta, Assessore, su quanto poi è stato precisato...il Presidente è stato molto bravo perché ha interpretato bene quello che lei voleva dire, e me lo ha riferito, ma da lei, direttamente, non ho avuto grande chiarezza!
La risoluzione viene ritirata.
Presidente - La risoluzione viene quindi ritirata.
Il Consiglio prende atto del ritiro.