Oggetto del Consiglio n. 1614 del 9 febbraio 2011 - Resoconto
OGGETTO N. 1614/XIII - Rinvio all'esame della Commissione per il Regolamento delle proposte di modificazione del Regolamento interno per il funzionamento del Consiglio regionale.
Presidente - Colleghi, siccome mi devo assentare per gli impegni che avevo annunciato in occasione delle comunicazioni, volevo richiamare la vostra attenzione sul punto 25, che riguarda le proposte di modificazione del Regolamento interno. La Commissione del Regolamento si era riunita, aveva approvato delle modificazioni, in particolare per quanto riguarda l'articolo 116. Successivamente sono state manifestate, da parte di alcune forze politiche, delle perplessità, o quanto meno delle incertezze ed è stato espresso il desiderio di fare degli approfondimenti. Va da sé che le modifiche ai regolamenti o sono condivise o non lo sono, e non mi sento nemmeno di proporre delle forzature che rischierebbero di finire in votazioni che sarebbero poco eleganti per quanto riguarda lo svolgimento dei lavori del Consiglio; per cui vi chiedo di condividere la proposta di rinviare alla Commissione del Regolamento questo punto, in modo di poter fare gli approfondimenti del caso, eventualmente - ma questo sarà oggetto di un accordo fatto in sede di commissione - integrando la commissione di professionalità, in modo da fugare eventuali dubbi o incertezze che possono sorgere nella definizione dei dispositivi. La proposta che vi faccio è di rinviare in commissione il documento.
La parola al Consigliere Louvin.
Louvin (ALPE) - Il nostro Regolamento è per noi una materia sulla quale ci deve essere assolutamente piena armonia e condivisione delle scelte, e credevamo che fosse maturata in commissione questa armonia e questa condivisione. Possiamo capire che anche successivamente alla chiusura della discussione possano emergere dei dubbi e delle perplessità; in termini di garbo avremmo gradito - scambiando qualche parola con i colleghi del PD abbiamo rilevato una piena sintonia su questo - che qualcuno da parte delle altre forze politiche che hanno sollevato dei ripensamenti o delle necessità di maggiore approfondimento, ce ne avesse fatto parte, dicendoci magari di cosa si trattava e quali sono le preoccupazioni, perché il Regolamento è uno strumento delicatissimo e il Presidente ne è il custode e l'arbitro, quindi deve avere in mano uno strumento funzionale ai nostri bisogni. Va da sé che nel momento in cui anche una sola forza politica e non la maggioranza si fosse alzata in quest'aula per dire: noi abbiamo un dubbio o un'incertezza, noi avremmo fermato la macchina così come accetteremo tranquillamente la proposta del Presidente. Ma chiediamo che ci sia questa disponibilità a parlare apertamente delle questioni, perché è nell'interesse di tutti, lo diciamo molto apertamente.
Devo confessare una non percezione esatta della necessità di integrare con delle professionalità la Commissione del Regolamento; la Commissione del Regolamento si è avvalsa in questo caso di eccellenti professionalità del nostro ufficio legislativo, potrà avvalersi di altri studiosi per confrontare soluzioni ed altro, ma rimanga la Commissione del Regolamento, perché non ci è chiaro l'allargamento del perimetro e, a prescindere, non siamo disponibili a cambiare la geometria di quel luogo di decisione che è il luogo della condivisione fra tutte le forze. Lo dico molto pacatamente, perché è un bene comune che difendiamo e che le affidiamo, Presidente, con l'uso più intelligente ed equilibrato che se ne deve fare. Grazie.
Presidente - Se non ci sono altri che intendono intervenire, vorrei dire che mi sono fatto interprete evidentemente di quelle perplessità, le ho espresse; quindi se siete d'accordo il punto viene rinviato alla Commissione del Regolamento.
Il Consiglio prende atto, rinviando le proposte di modificazione del Regolamento interno per il funzionamento del Consiglio regionale all'esame della Commissione per il Regolamento.