Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1312 del 15 luglio 2010 - Resoconto

OGGETTO N. 1312/XIII - Illustrazione dell'atto: "Adesione ai principi della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità nell'ambito delle linee-guida delle politiche regionali in tema di disabilità".

Presidente - Vorrei far presente che è stato dato parere favorevole all'unanimità dalla V Commissione, che è stato presentato un ordine del giorno a firma dei Capigruppo dei vari gruppi consiliari e che vi è solamente una correzione formale al titolo e al deliberato di questo tenore: nell'ordine del giorno si parla di "adozione della Convenzione", si sostituisce con le parole: "adesione ai principi della Convenzione"; quindi, se non c'è niente in contrario, deliberemo di "aderire ai principi della Convenzione".

La parola all'Assessore alla sanità, salute e politiche sociali, Albert Lanièce.

Lanièce A. - Grazie, Presidente. La Convenzione internazionale sui diritti delle persone con disabilità è stata adottata dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite il 26 dicembre 2006 e sottoscritta dal Governo italiano in data 30 marzo 2007, è stata ratificata dal Parlamento italiano con legge 3 marzo 2009 n. 18 recante: "Ratifica ed esecuzione della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, con protocollo opzionale, fatta a New York il 13 dicembre 2006 e istituzione dell'Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità". Ha individuato a livello internazionale nuovi percorsi per il riconoscimento dei diritti delle persone con disabilità. La convenzione internazionale mira a riconoscere i diritti della persona in quanto tale, ribadendo il diritto di ogni individuo di essere innanzitutto bambino o bambina, uomo o donna, contrastando ogni forma di discriminazione diretta o indiretta e garantendo pari opportunità per tutti. Afferma che la disabilità è un concetto in evoluzione e che (essa) è il risultato dell'interazione tra persone con minorazioni e barriere attitudinali ed ambientali, che impedisce la loro piena ed efficace partecipazione nella società su una base di parità con gli altri. Non solo, i lavori della stesura della convenzione sono stati condotti in osservanza del principio della piena partecipazione al tavolo dei diretti interessati, ovvero delle persone con disabilità.

La nostra Regione, conformemente a tale impostazione, fra il 2007 e il 2008, in occasione della stesura del disegno di legge relativo al "Sistema integrato di interventi e servizi a favore delle persone con disabilità", ha scelto di progettare la futura normativa regionale non solo con i destinatari della legge e con le loro famiglie, ma anche con gli enti locali, con l'Azienda USL, con le organizzazioni di volontariato e le associazioni di promozione sociale, con le istituzioni del privato sociale e le organizzazioni sindacali, ovvero con i soggetti che conoscono le problematiche e le specificità del territorio in riferimento.

Possiamo affermare che la nostra normativa regionale ha fatto propri i principi fondamentali enunciati dalla citata convenzione internazionale in epoca anteriore alla ratifica della legge da parte dello Stato italiano. Mi preme qui ricordare quali sono, in rapporto ai principi enunciati nella convenzione, le azioni concrete che la nostra Regione sta portando avanti nel campo della disabilità. L'articolo 3 della convenzione internazionale enuncia i principi generali, ossia il rispetto per la dignità e l'autonomia individuale, per quanto riguarda questo articolo, in osservanza della libertà di scelta individuale, si è cercato di configurare un sistema organico di interventi e servizi per la presa in carico delle persone con disabilità in un'ottica di progettazione individualizzata che favorisca il riconoscimento e la valorizzazione delle caratteristiche di ognuno. Nello specifico, per quanto riguarda la domiciliarità, interventi di promozione dell'autonomia personale per la partecipazione alla vita sociale, attività sportive e ricreative, come l'acquaticità, l'ippoterapia, il progetto speciale promosso dalla DISVAL, e lavorative, progetto di inserimento lavorativo personalizzato seguito da Project formation, oltre a servizio di accoglienza e assistenza gestito attualmente dalla Cooperativa sociale Noi e gli altri, il servizio di accompagnamento personale mediante operatori qualificati messi a disposizione da una cooperativa sociale, che rende possibile ormai da un decennio la partecipazione delle persone anche in situazioni di particolare difficoltà non solo a molti dei servizi offerti, ma anche ad attività della vita più semplici quali una passeggiata o una semplice permanenza assistita presso il domicilio a sollievo dei familiari, servizi diurni finalizzati alla promozione dell'autonomia e all'integrazione sociale, erogati con carattere di flessibilità e di continuità, ovvero i centri educativi assistenziali (CEA), il centro diurno di Saint-Vincent, il centro agricolo di Ollignan e il laboratorio dedicato alle persone autistiche, altri interventi come quelli erogati a domicilio di supporto alla famiglia: assistenza domiciliare integrata, interventi di sostegno economico, interventi di sollievo e di accoglienza temporanea programmata e di pronta accoglienza per le emergenze.

Per quanto riguarda la residenzialità, quando non è più possibile la permanenza presso il proprio domicilio, abbiamo strutture come la Casa famiglia Betania, la Comunità alloggio Il Sicomoro, per un totale di 27 posti attuali. L'articolo 19, la non discriminazione, della convenzione internazionale, il principio delle pari opportunità: per quanto riguarda questo argomento, attraverso l'attuazione di interventi personalizzati in grado di valorizzare le capacità esistenti di ognuno, nella nostra regione si è voluto offrire pari opportunità di partecipazione fra l'altro mediante attività musicale, che si sostanzia in attività di carattere sonoro-musicale ed espressione corporea, consolidamento del servizio diurno di attività varie di accoglienza e assistenza alle persone e alle loro famiglie, gestite dalla Cooperativa sociale Bourgeon de vie. La Giunta regionale inoltre ha confermato il sostegno economico della Regione fino a 15.000.000 euro all'anno per l'assunzione da parte di persone con disabilità motoria e sensoriale di persone di fiducia in qualità di assistenti alla vita indipendente.

Per quanto riguarda la piena ed effettiva partecipazione ed inclusione all'interno della società, prevista dalla convenzione, nella nostra regione attraverso l'adozione di pratiche dirette a prevenire e rimuovere le condizioni che impediscono il pieno sviluppo della persona umana e il raggiungimento della massima autonomia possibile. Molteplici sono le attività attraverso le quali la nostra Regione mira a garantire l'effettiva partecipazione alla vita sociale anche da parte delle persone con disabilità. Ricordiamo i soggiorni climatici, pensati appositamente per soddisfare le esigenze delle persone con disabilità maggiorenni, rispetto ai quali nel 2009, viste le richieste pervenute, è stato istituito un quarto turno di soggiorno. La nostra Regione attua inoltre misure volte ad agevolare la piena mobilità della persona con disabilità; è infatti previsto un servizio dedicato al trasporto delle persone con disabili, gestito dall'Assessorato del turismo con l'apporto dell'Assessorato della sanità, che partecipa sia alle fasi amministrative dell'appalto, che ai lavori della Commissione regionale trasporti.

Per quanto riguarda l'articolo 9 della convenzione internazionale, l'accessibilità, questo articolo della convenzione postula l'adozione da parte degli Stati coinvolti di misure appropriate per garantire l'accesso all'ambiente fisico, ai trasporti, all'informazione, alla comunicazione, comprese le tecnologie dedicate e alle attrezzature e servizi aperti al pubblico. Esso prevede che gli Stati prendano appropriate misure per sviluppare, promulgare e monitorare l'applicazione delle linee-guida per l'accessibilità delle strutture e dei servizi aperti o offerti al pubblico. A questo proposito, occorre ricordare che la Giunta regionale ha approvato il 31 luglio 2009, con la deliberazione n. 2132, i criteri e le modalità per garantire alla persona con disabilità la fruizione dei benefici volti a favorire la vita di relazione, in altri termini ha introdotto le linee-guida richieste dalla convenzione internazionale. Con tale deliberazione sono stati regolamentati l'accesso ai finanziamenti volti a garantire l'accessibilità e la fruibilità di luoghi pubblici, privati e aperti al pubblico, fra questi rientrano i luoghi destinati alle attività sportive, ricreative e turistiche, così come richiesto dall'articolo 30 della convenzione internazionale, o destinati alla privata abitazione. Nella convenzione internazionale si chiede all'articolo 19 che le persone possano scegliere dove e con chi vivere, come tutti. Questo è garantito nella nostra regione, che eroga contributi per l'adeguamento delle sedi di residenza delle persone disabili fino a 10.000 euro e a 25.000 euro se si tratta di realizzazione di ascensori, dell'acquisto di facilitatori della vita di relazione: ausili, attrezzature, mezzi essenziali alla locomozione ad uso privato. Ricordo la Casa domotizzata di Saint-Marcel inaugurata nel 2008 è stata utilizzata nel 2009 e nel 2010 per periodi di residenzialità da parte di persone con disabilità motoria e dei loro accompagnatori - in un'ottica di valutazione delle autonomie personali e per momenti formativi e informativi destinati principalmente ad operatori del settore della riabilitazione, che parimenti rientrano nelle misure volte ad aumentare le possibilità di vita indipendente delle persone con disabilità di cui all'articolo 19 della convenzione internazionale. Inoltre l'Assessorato fornisce in maniera sistematica consulenze ad enti pubblici e a privati imprenditori sia sulle modalità di finanziamento previste dalle attuali disposizioni, sia sulle possibilità progettuali di incremento dei livelli di accessibilità alle strutture esistenti (alberghi, strutture recettive, ristoranti, esercizi commerciali, s.p.a.) anche indipendentemente dalla successiva erogazione del contributo. Nel 2008 è stato presentato il terzo aggiornamento della guida alle strutture ricettive accessibili in Valle d'Aosta, che ha comportato l'effettuazione di circa 180 sopralluoghi su strutture site in tutto il territorio regionale, ma anche il proficuo incontro con i gestori delle connesse attività. Ricordo infine che la Regione accompagnerà nel corso del 2010 i Comuni nel difficile percorso di adozione dei piani di eliminazione delle barriere architettoniche (PEBA).

Per quanto riguarda l'accrescimento della consapevolezza del rispetto dei diritti e della dignità delle persone, articolo 8 della convenzione, la Giunta regionale finanzia, su richiesta di enti operanti a vario titolo sul territorio, interventi volti a promuovere e a sostenere l'attività di informazione e sensibilizzazione della collettività, migliorando l'approccio culturale alla disabilità. L'Assessorato sarà parte attiva per la diffusione nella nostra regione dei principi della convenzione e del finanziamento fino a 5.000 euro in formazione e sensibilizzazione del trentennale dell'Associazione valdostana paraplegici e di altre manifestazioni promosse da associazioni di volontariato, che hanno già preso contatti con i nostri uffici.

Per quanto riguarda il diritto di prendere parte, su una base di eguaglianza con gli altri, alla vita culturale, al tempo libero e allo sport, (articolo 30 della convenzione), ricordo come nella nostra regione, promosse proprio da parte della Regione, siano in essere azioni positive, progetti speciali afferenti oltre ai settori della casa, dei trasporti e della formazione, anche delle attività turistico-ricreative, dello sport, della cultura, su proposta dei gestori delle attività sociali che operano in maniera qualificata nel campo della disabilità, per prevenire l'isolamento e per superare stati di emarginazione e di esclusione sociale. La Regione adotta, come richiesto dalla convenzione internazionale, misure appropriate per dare alle persone con disabilità opportunità di sviluppare e realizzare il loro potenziale creativo, artistico e intellettuale non solo a proprio vantaggio, ma anche per arricchire la nostra società.

Infine, la creazione di un dispositivo di coordinamento all'interno delle singole amministrazioni degli Stati incaricato di facilitare le azioni legate a tale applicazione nei differenti settori e ai differenti livelli, secondo quanto previsto dall'articolo 33 della convenzione. Per quanto riguarda questo organo di coordinamento, vi è l'istituzione nella nostra regione di un gruppo di lavoro sulla disabilità coordinato dai servizi disabili della Direzione politiche sociali del nostro Assessorato e composto, oltre che dagli Assessori regionali cointeressati, dagli enti locali, da associazioni di volontariato maggiormente rappresentate dall'azienda USL con finalità di elaborazione di linee politiche condivise sul percorso di inclusione delle persone con disabilità e di coordinamento degli interventi, di omogeneizzazione delle modalità operative nei vari soggetti coinvolti nell'inserimento sociale, educativo e lavorativo delle persone con disabilità. Va da sé che i vari organismi coinvolti stanno elaborando insieme modalità di confronto e di progettazione con modi sempre più efficaci, anche se il cammino è ancora lungo.

Di fatto e nella sostanza l'Amministrazione regionale ha già adottato gran parte della convenzione, individuando peraltro a livello locale alcuni percorsi per il riconoscimento e la promozione dei diritti delle persone con disabilità in Valle d'Aosta. Pensiamo però che i percorsi individuati a livello mondiale dalla convenzione debbano comunque essere resi il più possibile visibili anche nella nostra regione, perché possono offrire a tutti spunto di riflessione sull'individuazione di ulteriori misure per il contrasto dei pregiudizi e per la promozione della consapevolezza sulle capacità e sui contributi che le persone con disabilità possono fornire alla società, in alleanza con chi sul nostro territorio opera in maniera qualificata e a favore della disabilità. Grazie.

Presidente - Vista l'ora, dichiaro conclusi i lavori dell'odierna adunanza del Consiglio regionale. I lavori riprenderanno nel pomeriggio con la discussione generale sul punto n. 26 all'ordine del giorno.

La seduta è tolta.

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La séance se termine à douze heures et cinquante-six minutes.