Oggetto del Consiglio n. 1286 del 14 luglio 2010 - Resoconto
OGGETTO N. 1286/XIII - Interrogazione a risposta immediata: "Realizzazione delle grandi opere infrastrutturali previste nell'accordo quadro stipulato tra la Regione e lo Stato".
Interrogazione a risposta immediata
Appresa la notizia dell'intesa quadro stipulata a Roma il 9 luglio scorso, tra il Presidente Rollandin, il Presidente Berlusconi ed i Ministri competenti, riguardante le grandi opere infrastrutturali "di preminente interesse nazionale" che interessano la Valle d'Aosta;
Evidenziata l'assenza nell'accordo di riferimenti finanziari precisi e attendibili;
i sottoscritti Consiglieri regionali
Interrogano
il Presidente della Regione per sapere:
- quali sono le concrete possibilità di realizzazione delle opere oggetto dell'accordo.
F.to: Giuseppe Cerise - Bertin - Chatrian - Patrizia Morelli
Président - La parole au Conseiller Giuseppe Cerise.
Cerise G. (ALPE) - Merci, M. le Président. Credo che abbiamo fatto bene a presentare prudenzialmente questa interrogazione, aspettavamo qualcosa in merito nelle dichiarazioni del Presidente, che invece ha sorvolato. Abbiamo presentato questa interrogazione a risposta immediata per cercare di capire più concretamente qual è la portata effettiva dell'accordo da lei sottoscritto con il Presidente Berlusconi ed alcuni Ministri relativo all'intesa quadro sui maxi interventi per le infrastrutture di interesse nazionale che interessano la nostra regione, notizia riportata a titoli cubitali dagli organi di informazione locale: "Grandi opere senza soldi" in quanto nei colloqui non si è parlato di finanziamenti, virgolettato, dunque detto da lei: "lo faremo quando ci saranno i progetti". Presumevamo che, prima di sottoscrivere un'intesa di questa portata, una minima riflessione all'interno di tale Assemblea si poteva aprire. Non ci è dato di conoscere qual è l'orientamento del Consiglio del Vallese oggi, ad esempio, per ciò che concerne l'Aosta-Martigny, sappiamo che il Consiglio della Confederazione elvetica si era espresso negli anni 2000 fermamente contrario a tale realizzazione. Come ci pare che la delibera di Giunta n. 1818 del 2 luglio, che le conferiva mandato a sottoscrivere il presente accordo per quanto concerne una delle opere: quella relativa al tunnel di sicurezza, sia una fuga in avanti rispetto alla mozione approvata da questa Assemblea, che nel riaffermare l'assoluta contrarietà del raddoppio del tunnel del Monte Bianco la impegnava, Presidente, a presentare in Consiglio la discussione sulla realizzazione di un eventuale tunnel di sicurezza. Non ci risulta che questa Assemblea si sia mai espressa in merito e credo neanche le commissioni competenti. Sappiamo che per lei le discussioni in Consiglio e in commissione sono delle perdite di tempo, delle seccature, ma credo si dovrebbe avere un minimo di rispetto di quelle che sono le regole. Vorremmo capire pertanto quali concrete possibilità di realizzazione delle opere oggetto dell'accordo vi sono considerata la totale assenza di riferimenti finanziari precisi ed attendibili. Grazie.
Président - La parole au Président de la Région, Rollandin.
Rollandin (UV) - Merci, M. le Président. Je n'ai pas fait de communications étant donné que j'ai vu qu'il y avait une réponse immédiate, c'était inutile, j'aurais fait un acte qui aurait peut-être interprété comme quelque chose qui était contre le fait d'attendre la réponse; donc j'ai cru bon de répondre au moment dû. J'espère qu'en même temps il y ait la possibilité de dire que chaque fois qu'on m'a demandé d'aller dans les commissions compétentes je suis toujours allé, donc je ne crois pas d'avoir eu une attitude vis-à-vis du débat dans les commissions contraire à ce qui se passe normalement dans les activités. Je repousse donc ce qu'a été dit par rapport aux considérations du débat, j'ai toujours accepté de faire le débat au moment donné et comme on devait faire dans cette salle, donc je repousse au Conseiller ce qui a été dit à propos de la considération sur les organes du Conseil.
Pour ce qui est de l'entente, je voudrais rappeler que l'accord cadre général qui a été signé avec le Gouvernement vendredi dernier, constitue le point de départ fondamental pour la réalisation des ouvrages d'intérêt national et international qui concernent le territoire valdôtain dans la mesure où ils fixent des orientations stratégiques et de programmation, en fonction des objectifs de développement et des secteurs d'intervention prioritaire où ils jètent les bases de la concession des financements et des travaux. Tous ces projets sont concrètement réalisables, mais ils n'ont évidemment ni le même calendrier, ni les mêmes priorités. Dans certains cas, comme le nouveau parc de remontée mécanique d'Entrèves Pointe Helbronner et la déviation de la route nationale n° 26, les appels d'offres peuvent déjà être lancés et donc sont prêts; pour ce qui est de la déviation de la route nationale n° 27 à Etroubles, les opérations relatives à la première tranche des travaux sont déjà en cours et l'accord concerne l'insertion de la 2e tranche et la programmation de l'ANAS; pour ce qui est de l'ouvrage ferroviaire Aoste/Martigny, le Valais a toujours donné sa disponibilité et Berne n'a pas été contraire, mais il a dit qu'il attendait le moment de pouvoir prévoir un plan de financements, ce qui est un point de repère aussi pour notre action.
Pour ce qui est de l'aspect important des lignes ferroviaires Aoste/Chivasso et Aoste/Pré-Saint-Didier, l'accord cadre confirme la priorité du Gouvernement pour la modernisation des deux liaisons.
Pour ce qui est de l'embranchement et de la réalisation du tunnel de secours, je voudrais rappeler qu'ici on a toujours dit, et on a les motions qui le disent, qu'on est contraires à doubler le raccord du Mont Blanc, mais on n'est pas contraires au discours de la canne de secours, qui est au contraire un des points de repère au niveau international.
Président - La parole au Conseiller Giuseppe Cerise.
Cerise G. (ALPE) - Merci. Lei ha detto: "respingo al mittente", qui c'è una mozione, votata anche da lei, in cui si dice che, prima di prendere iniziative anche in merito alla galleria, la impegniamo "a presentare in Consiglio la discussione su di un eventuale tunnel di sicurezza"; questo non è avvenuto, dunque non ha in tale senso nulla da respingere. Non vorremmo pensare male ma, Presidente, come diceva un illustre suo collega di gruppo al Senato: "nel pensar male si pecca, ma quasi sempre ci si azzecca". Non vorremmo che questa eclatante quanto improvvisa notizia sia un modo per distogliere l'attenzione generale dal problema più complesso della manovra economica, con i riflessi che avrà sulle realtà locali, visto che le Regioni nell'ultimo incontro pare abbiano incontrato la rigidità del Ministro Tremonti a ritarare la manovra, mentre pare ci sia stata un'apertura riguardo ai Comuni e alle Province... Lei però rientra con il pacco regalo ben confezionato: un bel fiocco, ma una scatola dal contenuto vuoto; non vorremmo che si trattasse veramente di un pacco, nel vero senso della parola. Grazie.