Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1149 del 21 aprile 2010 - Resoconto

OGGETTO N. 1149/XIII - Interrogazione: "Problematiche riguardanti l'assegnazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica per il comune di Aosta da parte dell'ARER".

Interrogazione

Sono state pubblicate nei giorni scorsi le graduatorie provvisorie per l'assegnazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica per il Comune di Aosta da parte dell'ARER.

Dalle graduatorie pare emergere un serio problema legato alle soglie reddituali di accesso, come peraltro da noi già rilevato nel mese di novembre dello scorso anno, in relazione alle disposizioni contenute nel bando concorsuale;

i sottoscritti Consiglieri regionali

Interrogano

l'Assessore competente per sapere:

1) quante siano le domande accolte rispetto al totale delle domande presentate;

2) quanti saranno gli alloggi effettivamente assegnati e con quale tempistica;

3) quante risultino essere le domande escluse per mancanza del requisito di cui al paragrafo a, punto 1, lett. e) del bando (ISE - indicatore della situazione economica del nucleo familiare) per effetto di reddito dichiarato superiore al limite individuato con deliberazione della Giunta regionale;

4) se siano in corso di elaborazione atti deliberativi che modifichino la soglia ISE prescritta per l'assegnazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica.

F.to: Louvin - Bertin - Giuseppe Cerise - Chatrian - Patrizia Morelli

Président - La parole à l'Assesseur aux ouvrages publics, à la protection des sols et au logement public, Marco Viérin.

Viérin M. (SA-UdC-VdA) - Merci, M. le Président.

Prima di entrare nel merito dell'interrogazione, colgo l'occasione per sottolineare come, nonostante gli iniziali dubbi, i tempi previsti per la definizione delle graduatorie di cui trattasi siano stati perfettamente rispettati e di questo voglio ringraziare il Comune di Aosta, l'ARER e la Commissione regionale dell'ERP, che hanno fatto un lavoro comune, quindi questa sinergia ha dato i suoi frutti permettendo di rispettare i tempi.

Venendo al dunque, con riferimento alla pubblicazione di tale graduatoria, confermo - come già puntualmente riportato dai giornali - che sulle 652 domande presentate sono state 206 quelle accolte.

Al secondo quesito, le informazioni forniteci dall'ARER e dal Comune di Aosta consentono di fare le seguenti previsioni: 78 alloggi più 2 alloggi rue Plan de Rives, disponibili alla fine di giugno 2010; 29 alloggi ex Casa Gagliardi disponibili dall'inizio 2011; 36 alloggi del quartiere Cogne, appalto lavori, però questo di recupero in corso, a cura del Comune di Aosta... ripeto: 36 alloggi nel quartiere Cogne, appalto lavori di recupero in corso, a cura però del Comune di Aosta (ho riportato questo dato per avere più contezza del quadro generale).

Alla terza domanda, sulle 446 domande escluse sono state 226 quelle escluse per il requisito della residenza, quindi un primo fatto di esclusione è stato il requisito che abbiamo inserito degli 8 anni di residenza; per il requisito del reddito sono state escluse invece 207, oltre alle 13 escluse per altri motivi. Voglio far notare che delle 207 domande escluse per il discorso del reddito ben 110 (53 percento e oltre) superano di oltre il doppio i limiti di reddito fissati dalla delibera di Giunta regionale concernente l'istituzione dei limiti e hanno superato - diciamo per un limite a base di ISE - di oltre 7.000 euro, quindi chiaramente hanno presentato domanda parecchi cittadini che avevano dei redditi medio-alti.

Sul quarto quesito: "se siano in corso di elaborazione atti deliberativi che modificano la soglia ISE prescritta per l'assegnazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica", voglio solo ricordare che su questa domanda, più politica, avevamo già risposto il 18 novembre dell'anno scorso, espressamente alla collega Morelli, in un'interpellanza, e ribadiamo quella nostra volontà, che mi pare sia la volontà inserita nelle righe degli interpellanti, cioè la determinazione della soglia di reddito per l'accesso all'ERP si è fondata "su due principali - cito dalla mia risposta data allora - valutazioni, dettate da un comportamento serio e rispettoso", cioè per non creare false aspettative ai cittadini interessati. A noi non interessa creare false aspettative, non interessa avere 1.600 domande per averne poi 1.000 approvate e poi solo 100 alloggi da assegnare; vogliamo quindi essere chiari fin dall'inizio e questo è stato il nostro obiettivo: l'introduzione di un indicatore di reddito più equo e completo per tutte le misure del settore, mutui edilizia convenzionata, locazioni, ERP ed emergenza. E ancora: a seguito dell'esito del bando di Aosta, che fornirà certamente adeguati spunti di analisi e valutazioni, la Giunta regionale considererà l'opportunità di apportare eventuali correttivi, non solo eventualmente alle soglie di reddito, ma anche - se necessario - ad altri requisiti quali i punteggi, oppure la discrezionalità dei Comuni che potrebbe essere aumentata, un tema caro al collega Rigo, e che per noi diventa un impegno politico.

Si dà atto che dalle ore 9,22 assume la presidenza il Vicepresidente André Lanièce.

Presidente - La parola al Consigliere Louvin.

Louvin (ALPE) - Grazie, Presidente.

Sono 1.340 i cittadini che hanno ritirato dei moduli di domanda e che erano interessati all'inserimento nelle graduatorie. Da quanto lei ci dice, Assessore, sono poi state presentate 650 domande... 206 accolte, ma il numero di quelle che sono state respinte per reddito supera il numero delle domande accolte! Sono respinte domande di cittadini che lei dichiara di essere di reddito medio-alto, che hanno più di 7.000 euro all'anno di ISE, il che vuol dire 19,17 euro in tasca al giorno per tutte le proprie spese; chi ha di più ha un reddito, secondo lei e secondo la Giunta regionale, un reddito medio-alto.

Sono decisamente di diverso avviso e, mentre condividiamo l'idea di non dare delle false aspettative e di non creare delle graduatorie eccessive, riteniamo che in questo modo si stia strangolando l'accesso alla residenzialità pubblica, portandolo solo a beneficio di fasce che, fra l'altro, avranno enormi difficoltà al pagamento stesso di questi canoni e noi ci chiediamo dove si andrà a finire.

La risposta è molto debole, lo abbiamo detto e lo hanno detto altri colleghi in passato, 78 alloggi come lei dice sono sul tappeto da molto tempo e saranno consegnati prossimamente, ma poi si parla di poche decine. In Aosta si stanno costruendo condomini su condomini per fasce, quelle sì, medio-alte, con prezzi molto elevati e l'impegno per una residenzialità popolare è assolutamente inadeguato. Se andiamo a vedere i "grattacieli" che si stanno realizzando - così sono stati chiamati dalla stampa - in zone centrali della città negli ultimi prati disponibili, non sono e non saranno alla portata di fasce deboli, non lo saranno altri interventi residenziali in corso... qui, l'impegno a dare una casa a chi ne ha effettivamente bisogno e a chi ne aspetta da mesi e da anni la disponibilità, non mi pare che ci sia!

Abbiamo chiesto e chiediamo nuovamente di rivedere questi requisiti per accedere, sono dei requisiti assolutamente inadeguati e che hanno tenuto fuori dalla porta molte persone. Aggiungo ancora che anche il problema della residenza non dovrebbe essere sottovalutato, perché il semplice spostamento di residenza da un comune all'altro della Regione, a volte dettato da motivi assolutamente comprensibili di lavoro e a volte anche di necessità, porta a pregiudicare queste possibilità di accesso, almeno così ci è stato segnalato.

Siamo altamente insoddisfatti della sua risposta. Grazie.