Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1073 del 24 febbraio 2010 - Resoconto

OGGETTO N. 1073/XIII - Disegno di legge: "Disposizioni in materia di motorizzazione civile, di sicurezza stradale e di mobilità".

Articolo 1

(Oggetto)

1. In attuazione del decreto legislativo 28 gennaio 2008, n. 13 (Norme di attuazione dello statuto speciale della regione Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste in materia di motorizzazione civile e di tasse automobilistiche), la Regione disciplina, con la presente legge, le modalità di esercizio delle funzioni inerenti alla motorizzazione civile.

Articolo 2

(Funzioni della Regione)

1. Nell'esercizio delle funzioni inerenti alla motorizzazione civile, la Regione esercita, in particolare, funzioni di programmazione e indirizzo nelle materie di:

a) sicurezza stradale;

b) educazione e sensibilizzazione stradale;

c) infomobilità.

2. La Regione promuove, inoltre, la semplificazione delle procedure nell'esercizio delle funzioni di cui al comma 1, al fine di migliorare il rapporto con l'utenza.

Articolo 3

(Piano regionale della sicurezza stradale)

1. Il Piano regionale della sicurezza stradale, di seguito denominato Piano, è approvato dalla Giunta regionale al fine di perseguire una mobilità sicura e sostenibile, riducendo il numero di incidenti stradali e i costi sociali sostenuti dal settore pubblico, dalle imprese e dalle famiglie, in conformità alla normativa comunitaria e statale vigente in materia.

2. In particolare, il Piano:

a) promuove il governo sistematico e coordinato della sicurezza stradale;

b) favorisce l'educazione alla sicurezza stradale;

c) programma e realizza interventi volti a ridurre e prevenire l'incidentalità e le sue conseguenze, con particolare riferimento all'azione sanitaria in relazione alle misure preventive e di controllo e alla natura e alla tempestività del primo e pronto soccorso;

d) programma e realizza interventi infrastrutturali sulla rete stradale;

e) promuove il miglioramento dell'organizzazione del traffico e della rete infrastrutturale e l'incentivazione di progetti volti ad assicurare la sicurezza dei pedoni e dei ciclisti, nonché una vivibilità migliore nelle aree urbane.

Articolo 4

(Trasferimento del personale)

1. Il personale di cui all'articolo 2 del d.lgs. 13/2008 è inquadrato nel ruolo unico del personale della Regione e inserito nell'organico della Giunta regionale.

Articolo 5

(Dotazione organica)

1. Per l'esercizio delle funzioni di cui all'articolo 2, la Giunta regionale istituisce nuove strutture organizzative, modifica e aggiorna le strutture esistenti e ne definisce l'articolazione e le competenze secondo quanto previsto dalla normativa regionale in materia di organizzazione della Regione.

2. In relazione al trasferimento del personale di cui all'articolo 4, la dotazione organica della struttura regionale, definita ai sensi dell'articolo 14, comma 1, della legge regionale 11 dicembre 2009, n. 47 (Legge finanziaria per gli anni 2010/2012), è incrementata di ventuno unità di personale di cui venti unità appartenenti alle categorie e un'unità con qualifica dirigenziale. La copertura dei posti è disposta in deroga a quanto stabilito dall'articolo 2, comma 1, della l.r. 47/2009.

Articolo 6

(Modalità di inquadramento)

1. Al personale di cui all'articolo 4 sono attribuiti categorie, posizioni e profili corrispondenti alle aree funzionali, posizioni economiche e profili del Ministero dei trasporti, sulla base della tabella di cui all'allegato A. L'inquadramento è disposto con il riconoscimento, ai fini giuridici ed economici, dell'anzianità maturata presso l'ente di provenienza.

2. Il personale di cui all'articolo 4 è inquadrato nel ruolo unico regionale nella categoria e posizione corrispondenti, con diritto al trattamento economico previsto per la progressione retributiva, dalla prima alla terza, più vicina in difetto rispetto al trattamento in godimento, oltre alle eventuali indennità previste dai contratti collettivi regionali. Le predette categorie e posizioni sono indicate nella tabella di cui all'allegato A.

3. Nell'ipotesi in cui, all'atto dell'inquadramento, il trattamento economico lordo composto dagli emolumenti fissi, continuativi ed aventi carattere di generalità, sia inferiore a quello in godimento presso l'ente di provenienza, la differenza è conservata a titolo di assegno ad personam riassorbibile. Il trattamento economico presso la Regione è articolato in stipendio, indennità di bilinguismo ed eventuali retribuzioni individuali di anzianità (RIA) e assegno ad personam riassorbibile.

4. L'inquadramento nel ruolo unico regionale è subordinato al possesso della conoscenza della lingua francese acquisito negli enti di provenienza o accertato ai sensi dell'articolo 7 del regolamento regionale 11 dicembre 1996, n. 6 (Norme sull'accesso agli organici dell'Amministrazione regionale, degli enti pubblici non economici dipendenti dalla Regione e degli enti locali della Valle d'Aosta).

Articolo 7

(Riscossione dei proventi della motorizzazione civile)

1. La Giunta regionale stabilisce le modalità per la riscossione dei proventi inerenti all'esercizio delle funzioni di cui all'articolo 2, ivi inclusa la compartecipazione, da parte delle imprese operanti nel settore, agli oneri che la Regione sostiene per l'erogazione dei servizi in materia di motorizzazione civile.

Articolo 8

(Disposizioni finanziarie)

1. L'onere complessivo derivante dall'applicazione della presente legge per l'anno 2010 è determinato in euro 1.106.600, per l'anno 2011 in euro 1.466.600 e in euro 1.071.600 a decorrere dall'anno 2012.

2. L'onere di cui al comma 1 trova copertura nello stato di previsione della spesa del bilancio di previsione della Regione per il triennio 2010/2012 nell'unità previsionale di base 1.2.1.10 (Trattamento economico del personale regionale), 1.3.1.10 (Oneri per servizi e spese generali), 1.3.1.11 (Comitati e commissioni), 1.3.3.10 (Spese di gestione del sistema informatico regionale), 1.3.1.13 (Consulenze, studi e collaborazioni tecniche) e 1.3.4.10 (Spese di gestione e manutenzione ordinaria del patrimonio immobiliare della Regione).

3. Al finanziamento dell'onere di cui al comma 1 si provvede:

a) mediante l'iscrizione di euro 176.000 annui per diritti di motorizzazione civile nella parte entrata, titolo III, unità previsionale di base 1.03.01.80 (Restituzioni, recuperi, rimborsi e concorsi vari) del bilancio di previsione della Regione per il triennio 2010/2012, derivanti dall'introito dei proventi delle operazioni svolte ai sensi dell'articolo 3, comma 1, del d.lgs. 13/2008;

b) mediante l'iscrizione di euro 300.000 annui per la compartecipazione degli operatori agli oneri della motorizzazione civile nella parte entrata, titolo III, unità previsionale di base 1.03.01.80 del bilancio di previsione della Regione per il triennio 2010/2012, derivanti dall'introito della compartecipazione finanziaria da parte delle imprese operanti nel settore agli oneri sostenuti dalla Regione per l'erogazione di servizi in materia di motorizzazione civile;

c) mediante l'utilizzo degli stanziamenti iscritti nello stesso bilancio nell'unità previsionale di base 1.16.2.10 (Fondo globale di parte corrente) a valere sull'apposito accantonamento previsto al punto F1 (regionalizzazione della motorizzazione civile) dell'allegato n. 2/A al bilancio stesso, così ripartito nelle tre annualità:

1) 2010: euro 630.600;

2) 2011: euro 990.600;

3) 2012: euro 595.600.

4. La Regione è autorizzata a gestire sul proprio bilancio, nell'ambito delle partite di giro, le somme versate dall'utenza per l'introito dei bolli e delle targhe, da riversare allo Stato.

5. Per l'applicazione della presente legge, la Giunta regionale è autorizzata ad apportare, con propria deliberazione, su proposta dell'assessore regionale competente in materia di bilancio, le occorrenti variazioni di bilancio.

Articolo 9

(Disposizione finale)

1. Il trasferimento del personale di cui all'articolo 4 decorre dall'effettivo trasferimento delle funzioni amministrative inerenti alla motorizzazione civile, secondo le modalità di cui all'articolo 1 del d.lgs. 13/2008.

Articolo 10

(Dichiarazione d'urgenza)

1. La presente legge è dichiarata urgente ai sensi dell'articolo 31, comma terzo, dello Statuto speciale per la Valle d'Aosta ed entrerà in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nel Bollettino ufficiale della Regione.

Allegato A

(omissis)

Président - La parole au rapporteur, le Conseiller Crétaz.

Crétaz (UV) - Merci, M. le Président. Chers collègues, il presente disegno di legge si inserisce nel contesto degli atti necessari per il perfezionamento del trasferimento delle competenze amministrative della motorizzazione civile dallo Stato alla Regione. Esso trova la propria motivazione nel decreto legislativo 28 gennaio 2008, n. 13: "Norme di attuazione dello Statuto speciale della Regione Valle d'Aosta/Vallee d'Aoste in materia di motorizzazione civile e di tasse automobilistiche", all'articolo 2, comma 2, laddove stabilisce che "al personale trasferito è garantito il rispetto della posizione giuridico-economica acquisita, secondo le modalità stabilite dalle norme regionali".

Contestualmente, oltre alla disciplina del personale, il disegno di legge chiarisce le materie nelle quali la Regione esercita funzioni di programmazione e indirizzo, nell'alveo della normativa nazionale e comunitaria, ivi compreso il piano della sicurezza stradale, oltre naturalmente alle necessarie disposizioni finanziarie.

I principali obiettivi del disegno di legge sono: prendere in carico nell'organico regionale i dipendenti dell'Ufficio motorizzazione civile, estendere l'azione della Regione (programmazione e indirizzo) nelle materie della motorizzazione civile meno tecniche e meno vincolate dallo Stato (sicurezza stradale, educazione e sensibilizzazione stradale, infomobilità).

I principali vantaggi del disegno di legge sono: favorire, durante l'applicazione della legge, occasioni per ridurre l'onere delle incombenze a carico degli utenti (ad esempio, modalità per la riscossione dei proventi che, grazie al decreto della Presidenza del Consiglio dei ministri del 9 novembre 2009, concordato con la Regione, pone le basi affinché i cittadini possano esaurire i carichi di propria competenza in modo più semplice e rapido, potrà essere rivisto il tariffario di alcune operazioni, come ha fatto la Provincia di Trento); formare un centro di competenza locale, che finora non avevamo, più vicino alle esigenze non solo agli operatori di settore, ma anche ai singoli utenti e alle rispettive esigenze; disporre di indicazioni chiare per la formazione del Piano di sicurezza stradale, consentendo nel contempo di utilizzare le risorse finanziarie che lo Stato riserva alla Regioni per quest'attività.

Con questa breve relazione termino il mio intervento illustrativo del disegno di legge che oggi siamo chiamati ad esaminare e sono certo che l'Assessore Marguerettaz potrà ulteriormente chiarire quanto è a sua conoscenza ed eventualmente scendere nel dettaglio e darci ulteriori elementi di valutazione. Merci pour votre aimable attention.

Président - La discussion est ouverte.

La parole au Conseiller Louvin.

Louvin (VdAV-R) - Grazie, Presidente. Il trasferimento alla Regione delle funzioni amministrative in materia di motorizzazione civile è una delle determinazioni che sono state assunte nella scorsa legislatura, in seguito al lavoro operato dalla Commissione paritetica e all'emissione del decreto legislativo n. 13/2008. La gestazione di questa procedura è stata sul versante regionale direi almeno altrettanto sofferta - penso che il Presidente Rollandin lo condivida - della gestazione della norma di attuazione. Evidentemente siamo un popolo per il quale la motorizzazione non porta accelerazioni sorprendenti. Ci sono voluti ormai quasi due anni affinché il complesso, anche se in realtà alcuni dettagli dovranno ancora avvenire, delle funzioni potesse transitare e vi fossero da parte regionale le condizioni per poter accogliere il personale operante attualmente al servizio dell'Amministrazione statale, al quale sono dedicate numerose norme di questo disegno di legge. Abbiamo chiesto che la commissione effettuasse dei doverosi approfondimenti e anche una ricognizione in loco che con alcuni colleghi abbiamo effettuato per poter verificare sia lo stato dei locali che l'esatto funzionamento delle strutture, devo dire con un sostanziale apprezzamento per lo stato generale di funzionamento di questo servizio dell'Amministrazione statale nel momento in cui transita nell'Amministrazione regionale. Noi speriamo di non fare peggio, siamo convinti che ci saranno da parte dei competenti servizi regionali all'interno dei quali verrà ad innestarsi questo ramo amministrativo i dovuti sforzi. Siccome nel complesso si tratta di un settore che non è in particolare sofferenza e nel quale non si risentono doglianze eccessive, speriamo almeno che l'Amministrazione regionale sappia mantenere se non, come auspichiamo, migliorare la qualità operativa dei servizi.

Ci siamo preoccupati molto e ci preoccupiamo che non solo siano salvaguardati, come è doveroso, i diritti e le aspettative delle persone che operano nella struttura, ma anche che le specificità del loro operato possano consentire in seno alla Regione uno svolgimento analogo a quello che avevano in precedenza. Ci siamo soffermati in particolare - su questo auspichiamo che la Giunta possa poi perfezionare i relativi accordi con lo Stato - e ci siamo preoccupati che tutte le funzioni attualmente svolte di natura certificativa riguardo alle linee di natura autorizzatoria e quant'altro possano continuare ad essere effettuate in Valle e il fatto di regionalizzare gli uffici non costringa poi operatori delle linee automobilistiche o singoli utenti a doversi recare fuori Valle per particolari tipi di autorizzazioni: autorizzazioni nautiche, autorizzazioni relative alle linee internazionali che sono attualmente validate da questi uffici e quant'altro. Questo è il nostro auspicio: che non venga tralasciato niente affinché si continui a mantenere uno standard operativo adeguato.

Ci siamo anche premurati di prendere conoscenza, lo abbiamo fatto solo in parte per indisponibilità quel giorno dei tempi necessari, dei locali che vengono utilizzati e crediamo e abbiamo anche avuto eco che ci saranno interventi edili di una certa rilevanza da effettuare per consentire lo svolgimento delle attività di collaudo in un contesto adeguato. Attualmente ci sono anche dei locali che devono essere messi a norma, per tutto questo confidiamo che l'Amministrazione opererà con la massima sollecitudine perché, ripeto, sarebbe paradossale, dopo quanto è stato fatto in questo come in altri settori per un trasferimento alla Regione delle competenze, assistere ad arretramenti o a disfunzioni che segnino negativamente tale servizio.

Vorrei con l'occasione anche ritirare a nome del gruppo l'emendamento che è stato presentato, che si rivela in realtà un doppione non utile di una modifica che è stata apportata all'articolo in questione, pertanto riteniamo di doverci considerare soddisfatti della formulazione come è stata realizzata con la modifica operata in commissione dell'articolo 7. Lo ricordo en passant, per evitare di tornarci a suo tempo: si tratta della questione della riscossione dei proventi della motorizzazione civile, ma, trattandosi di compartecipazioni a cui sono sottoposti anche gli utenti, quindi in fin dei conti di denari che devono essere sborsati dai richiedenti delle prestazioni in particolare delle imprese che operano nel settore dei trasporti, il passaggio ormai spesso dalle opposizioni invocato nella commissione per un'attenzione ulteriore non ci sembra inutile. La formulazione conseguita in commissione è da questo punto di vista assolutamente congrua.

Esprimiamo quindi nel complesso una valutazione favorevole rispetto a questo disegno di legge, semmai a gestazione un po' lenta, ma che ci auguriamo possa cogliere nel segno per un'esigenza che da anni è rappresentata dalla nostra Regione.

Président - S'il n'y a pas d'autres interventions, je ferme la discussion générale.

La parole à l'Assesseur au tourisme, aux sports, au commerce et aux transports, Marguerettaz.

Marguerettaz (UV) - Brevemente, per ringraziare per i lavori che sono stati svolti in II Commissione e ringraziare il Presidente, il relatore, ma anche tutti gli altri componenti che hanno avuto modo, come ha detto il collega Louvin, di fare una serie di approfondimenti e di sopralluoghi al fine di definire meglio il quadro. Sicuramente è una sfida, questi sono dei servizi che molto spesso non raccolgono particolari apprezzamenti, se ne sente parlare solo se ci sono dei problemi. Rispetto a questo, noi assicuriamo tutta l'attenzione per, da un lato, non avere delle critiche; dall'altro, cercare per quanto possibile di razionalizzare e concentrare le procedure affinché le persone non abbiano da fare diversi spostamenti per gestire le pratiche.

Sicuramente le attività della motorizzazione civile sono importanti, vi è tutta una parte nel nostro disegno di legge che riguarda la sicurezza stradale, che è un capitolo che sarà tutto da scrivere e che ci vedrà impegnati a costruire un ragionamento per il futuro; quindi grazie al relatore che ha voluto fare una breve, ma precisa relazione e assicuriamo tutto l'impegno del caso.

Président - La parole au Président de la Région, Rollandin.

Rollandin (UV) - Solo per correttezza, per spiegare prima di tutto le lungaggini. Se siamo arrivati a questo risultato è grazie all'impegno dei tecnici dell'Assessorato delle finanze, nelle persone di Luigina Borney e Bieler, che hanno lottato per un anno, se diciamo le cifre, c'è da rabbrividire, perché a livello statale, dopo aver discusso lungamente sulla norma di attuazione, non erano ancora convinti di quanto a livello regionale si doveva riconoscere per la ritrasmissione di dati. È una spiegazione tecnica, ma che la dice lunga sul fatto che si è perso un anno e due mesi per arrivare a definire poche centinaia di euro. Non firmavano però, quindi non c'era il decreto corrispettivo e l'Assessorato non ha potuto... lo dico per correttezza, perché stato un lavoro difficile e lungo, ma che alla fine ci ha portati a questo risultato. Grazie.

Président - Nous passons à l'examen de la loi article par article.

Je soumets au vote l'article 1er:

Conseillers présents et votants: 28

Pour: 28

Le Conseil approuve à l'unanimité.

Président - Article 2: même résultat. A l'article 3 il y a l'amendement présenté par le Partito Democratico.

La parole au Conseiller Rigo.

Rigo (PD) - Come hanno detto il relatore e il collega Louvin, il disegno di legge è positivo, è un altro passo in avanti nel cammino del trasferimento delle competenze amministrative. Tra l'altro, il disegno di legge va ad istituire e a disciplinare il piano regionale della sicurezza stradale. Per la prima volta abbiamo la possibilità di perseguire una mobilità sicura e sostenibile, una pagina tutta da scrivere, ha detto l'Assessore Marguerettaz, dettata non da indicazioni nazionali, molto limitate e vincolanti, ma sostenuta da scelte definite dalla Regione.

Le linee indicate all'articolo 3 ci trovano concordi, perché ci sembra consentano di preparare un piano efficace e condiviso. Sì, condiviso, perché abbiamo bisogno di perseguire in questa materia una politica che sia capace di trovare consenso nella società tutta. In particolare abbiamo bisogno che anche i Comuni partecipino nella fase della definizione delle scelte, degli indirizzi, delle linee operative contenute nel piano stesso. La lettera f) dell'articolo 3 può essere sicuramente promotrice di progetti interessanti se riusciremo a coinvolgere gli enti locali e quindi a far sì che si riconoscano in una politica e in una pianificazione territoriale decisa insieme. Il nostro emendamento ha solamente questo obiettivo di un coinvolgimento, di una preparazione, di una partecipazione in un piano innovativo importante rispetto alla sicurezza stradale. Grazie.

Président - La parole à l'Assesseur au tourisme, aux sports, au commerce et aux transports, Marguerettaz.

Marguerettaz (UV) - Così come nell'emendamento proposto dalla commissione, l'emendamento del collega Rigo va a creare una condivisione con il Consiglio regionale, nel senso che sarà il Consiglio regionale ad approvare la norma d'intesa con il Consiglio permanente degli enti locali.

Sicuramente il percorso sarà un poco più lungo, ma riteniamo che in prima analisi essendo il piano da fare per la prima volta... abbiamo detto che è una pagina bianca tutta da scrivere, reputiamo che si possa aderire a questo emendamento.

Président - Je donne lecture de l'amendement présenté par le Partito Democratico:

Emendamento

Il comma 1 dell'articolo 3 è sostituito dal seguente:

"1. Il Piano regionale della sicurezza stradale, di seguito denominato Piano, è approvato dal Consiglio regionale su proposta della Giunta regionale, d'intesa con il Consiglio Permanente degli Enti Locali, e ha durata triennale.

Il Piano ha l'obiettivo di perseguire una mobilità sicura e sostenibile, riducendo il numero di incidenti stradali e i costi sociali sostenuti dal settore pubblico, dalle imprese e dalle famiglie, in conformità alla normativa comunitaria e statale vigente in materia.

La Giunta regionale, ove necessario e sentita la Commissione consiliare competente, può approvare aggiornamenti annuali al medesimo Piano.".

Si vous êtes d'accord, je soumets au vote l'article 3 dans le texte ainsi amendé:

Articolo 3

(Piano regionale della sicurezza stradale)

1. Il Piano regionale della sicurezza stradale, di seguito denominato Piano, è approvato dal Consiglio regionale su proposta della Giunta regionale, d'intesa con il Consiglio permanente degli enti locali, e ha durata triennale. Il Piano ha l'obiettivo di perseguire una mobilità sicura e sostenibile, riducendo il numero di incidenti stradali e i costi sociali sostenuti dal settore pubblico, dalle imprese e dalle famiglie, in conformità alla normativa comunitaria e statale vigente in materia. La Giunta regionale, ove necessario e sentita la Commissione consiliare competente, può approvare aggiornamenti annuali al medesimo Piano.

2. In particolare, il Piano:

a) promuove il governo sistematico e coordinato della sicurezza stradale;

b) favorisce l'educazione alla sicurezza stradale;

c) programma e realizza interventi volti a ridurre e prevenire l'incidentalità e le sue conseguenze, con particolare riferimento all'azione sanitaria in relazione alle misure preventive e di controllo e alla natura e alla tempestività del primo e pronto soccorso;

d) programma e realizza interventi infrastrutturali sulla rete stradale;

e) promuove il miglioramento dell'organizzazione del traffico e della rete infrastrutturale e l'incentivazione di progetti volti ad assicurare la sicurezza dei pedoni e dei ciclisti, nonché una vivibilità migliore nelle aree urbane.

Conseillers présents et votants: 28

Pour: 28

Le Conseil approuve à l'unanimité.

Président - Article 4: même résultat. Article 5: même résultat. Article 6: même résultat.

A l'article 7 il y a l'amendement du groupe Vallée d'Aoste Vive-Renouveau qui est retiré, j'en donne lecture pour le procès-verbal:

Emendamento

Art. 7, comma 1, sostituire le parole "La Giunta regionale" con le parole "Il Consiglio regionale".

Il y a aussi l'amendement de la IIe Commission, qui récite:

Emendamento

Al comma 1 dell'articolo 7 dopo le parole: "Giunta regionale" sono inserite le seguenti: ", sentita la Commissione consiliare competente,".

Si vous êtes d'accord, je soumets au vote l'article 7 dans le texte ainsi amendé:

Articolo 7

(Riscossione dei proventi della motorizzazione civile)

1. La Giunta regionale, sentita la Commissione consiliare competente, stabilisce le modalità per la riscossione dei proventi inerenti all'esercizio delle funzioni di cui all'articolo 2, ivi inclusa la compartecipazione, da parte delle imprese operanti nel settore, agli oneri che la Regione sostiene per l'erogazione dei servizi in materia di motorizzazione civile.

Conseillers présents et votants: 28

Pour: 28

Le Conseil approuve à l'unanimité.

Président - Article 8: même résultat. Article 9: même résultat. Article 10: même résultat. Annexe A: même résultat.

Je soumets au vote la loi dans son ensemble:

Conseillers présents et votants: 28

Pour: 28

Le Conseil approuve à l'unanimité.