Oggetto del Consiglio n. 1057 del 24 febbraio 2010 - Resoconto
OGGETTO N. 1057/XIII - Interpellanza: "Individuazione di misure a sostegno delle famiglie in gravi difficoltà".
Interpellanza
Venuti a conoscenza che sono 122 le famiglie che nel 2009 si sono viste pignorare la casa per non essere riuscite a pagare le rate del mutuo acceso per l'acquisto dell'abitazione, con un aumento dell'11 percento in rapporto al 2008 e che le prospettive per il 2010 non sono in controtendenza;
Evidenziato che queste famiglie si ritrovano attualmente in una situazione di forte disagio, in quanto oltre al trauma di aver perso la casa, si trovano di fronte ad un mercato dell'affitto con prezzi non tanto diversi da quelli delle rate di un mutuo;
Considerato che è un obiettivo fondamentale garantire a tutte le famiglie valdostane la dignità di vivere in una abitazione decorosa, senza dover condividere situazioni di promiscuità o di fatiscenza degli ambienti;
i sottoscritti Consiglieri regionali
Interpellano
la Giunta regionale per conoscere se intenda affrontare questa emergenza, anche convocando un tavolo di concertazione ad hoc con le associazioni dei consumatori, le rappresentanze sindacali e l'ARER, individuando misure concrete a sostegno delle famiglie che rischiano di perdere la casa o che l'hanno persa a causa della recente crisi.
F.to: Carmela Fontana - Donzel
Président - La parole à la Conseillère Carmela Fontana.
Fontana (PD) - Grazie, Presidente.
Con questa interpellanza volevamo evidenziare che sono 122 le famiglie che nel 2009 si sono viste pignorare la casa per non essere riuscite a pagare le rate del mutuo acceso per l'acquisto dell'abitazione, con un aumento dell'11 percento in rapporto al 2008, e che le prospettive per il 2010 non sono in controtendenza. Queste famiglie si ritrovano attualmente in una situazione di forte disagio, in quanto, oltre al trauma di aver perso la casa, si trovano di fronte ad un mercato dell'affitto con prezzi non tanto diversi da quelli delle rate di un mutuo.
Considerato che è un obiettivo fondamentale garantire a tutte le famiglie valdostane la dignità di vivere in un'abitazione decorosa, senza dover condividere situazioni di promiscuità o di fatiscenza degli ambienti, interpelliamo l'Assessore competente per conoscere se intenda affrontare questa emergenza, anche convocando un tavolo di concertazione ad hoc con le associazioni dei consumatori, le rappresentanze sindacali e l'ARER, individuando misure concrete a sostegno delle famiglie che rischiano di perdere la casa o che l'hanno persa a causa della recente crisi. Grazie.
Président - La parole à l'Assesseur aux ouvrages publics, à la protection des sols et au logement public, Marco Viérin.
Viérin M. (SA-UdC-VdA) - Merci, M. le Président.
La Giunta regionale, in merito a questo argomento, sta affrontando con impegno, attenzione e risultati soddisfacenti la situazione di crisi. In particolare, molto è stato fatto nel settore casa per mitigarne il più possibile gli effetti; anche i colleghi interpellanti lo sanno, abbiamo condiviso tante iniziative al riguardo.
L'Assessorato si è impegnato in questo anno e mezzo a dimezzare i tempi di erogazione dei contributi, a semplificare leggi e regolamenti e a destinare maggiori risorse al settore. In questi 18 mesi abbiamo liquidato i contributi sugli affitti degli anni 2006-2007-2008 e tra pochi mesi soddisferemo le richieste di sostegno, pervenute a dicembre 2009, richiede che risultino in aumento di circa il 40 percento: questo è un dato significativo, che dà ragione, non solo a noi come maggioranza, ma anche a parecchi dell'opposizione che avevano sostenuto di dare una valenza più importante al sostegno agli affitti.
Tra pochi mesi, dicevo prima, soddisferemo tali richieste con il finanziamento stanziato sul 2009 che è pari a 3.020.000 euro e che è in aumento di oltre il 30 percento rispetto agli anni passati, ma questo non vuol dire che non potremo fare ulteriori integrazioni in assestamento se necessario.
Nel 2009 è stato modificato anche il regolamento regionale per le concessioni dei mutui prima casa, prevedendo un aumento degli importi massimi di finanziamento concedibili, stabilendo tassi di interesse fissi pari a uno, due, tre percento, ampliando l'accesso delle fasce di reddito ISE-ISEE. Anche in questo caso i tempi di attesa ad oggi sono stati già dimezzati per i cittadini.
Anche nell'emergenza abitativa, in stretta collaborazione con gli enti locali competenti per territorio - in particolare con il Comune di Aosta che è quello maggiormente coinvolto da tale problematica -, sono stati risolti più del doppio dei casi della media degli anni precedenti. Per avvalorare tale iniziativa sono stati stanziati specifici fondi per consentire ai Comuni di affrontare le emergenze del proprio territorio ed è stata già predisposta una specifica proposta di deliberazione di Giunta, in accordo con i servizi sociali, per migliorare le possibilità di intervento, di accompagnamento e di controllo dei singoli casi, ottimizzando l'uso delle risorse disponibili.
Tutto questo lavoro in perfetta sinergia con la Consulta della casa e con il Consiglio permanente degli enti locali, proprio per assicurare la massima partecipazione, come sosteneva la collega Fontana, dei soggetti istituzionali e delle forze sociali interessate alle scelte in materia di politica dell'abitazione.
In particolare, voglio ricordare che nella nuova Consulta della casa, nominata con decreto del Presidente della Giunta regionale n. 45 del 9 febbraio 2009, riunitasi tre volte nel 2009 e già una volta nel mese di gennaio di quest'anno, sono rappresentate non solo le forze sociali citate dall'interpellante, ma anche altri rappresentanti quali quello dell'UPI, delle imprese, delle cooperative, degli enti locali, eccetera.
Per tali motivi intendiamo continuare con decisione lungo la strada intrapresa, che ha già dato dei significativi risultati, senza aggravare i procedimenti di ulteriori concertazioni che duplicherebbero inutilmente il proficuo coinvolgimento già in essere delle parti interessate. Quindi le parti che l'interpellante chiede di interessare, sono già interessate nella Consulta della casa, che vede la compartecipazione di altre parti definendo così una più amplia conoscenza delle problematiche in essere.
Nulla vieta dunque - mi prendo questo impegno - di sottoporre alla Consulta della casa anche i dati che la collega ha citato nelle premesse, e analizzare questi per vedere se si può avere qualche idea al riguardo.
Président - La parole à la Conseillère Carmela Fontana.
Fontana (PD) - Ringrazio l'Assessore.
Mi fa piacere che il Comune di Aosta abbia raddoppiato i casi d'emergenza; quello che mi farebbe piacere è che anche noi, come Regione, facessimo la nostra parte, se è fattibile. Non mi riferivo al fatto che non è stato fatto niente, assolutamente, anzi, è stato fatto un gran lavoro, lo abbiamo anche votato; mi riferivo a queste 122 famiglie che hanno perso la casa contro i 109 del 2008.
Ho visto che alla fine si è preso l'impegno di poter vedere questo punto specifico e mi fa piacere. La ringrazio.