Oggetto del Consiglio n. 973 del 13 gennaio 2010 - Verbale

OGGETTO N. 973/XIII - MODIFICAZIONE DEL REGOLAMENTO INTERNO PER IL FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO REGIONALE.

Il Vicepresidente André LANIÈCE dichiara aperta la discussione sulla proposta indicata in oggetto e iscritta al punto 17 dell'ordine del giorno dell'adunanza.

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Si dà atto che dalle ore 11,26 riassume la presidenza il Presidente Alberto CERISE.

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Il Presidente, dopo una breve illustrazione, comunica che, ai sensi dell'articolo 66 del Regolamento interno, è stato presentato un emendamento dai Consiglieri RIGO e DONZEL.

Intervengono i Consiglieri LOUVIN, RIGO, LATTANZI, LA TORRE, SALZONE, LOUVIN (secondo intervento), il Presidente Alberto CERISE ed il Consigliere RIGO (secondo intervento) che ritira l'emendamento.

Il Presidente pone ai voti gli articoli, che sono approvati, senza emendamenti, nel testo italiano e francese, con la maggioranza assoluta prevista dall'articolo 19 dello Statuto speciale e dall'articolo 118 del Regolamento interno per il funzionamento del Consiglio. L'emendamento presentato dai Consiglieri RIGO e DONZEL è ritirato.

Procedutosi alla votazione finale, sul complesso del regolamento, il Presidente accerta e comunica che il Consiglio, con il seguente risultato:

- Consiglieri presenti e votanti: trentatré;

- Voti favorevoli: trentatré;

ha approvato le sottoriportate modifiche al Regolamento interno per il funzionamento del Consiglio regionale:


MODIFICAZIONI AL REGOLAMENTO INTERNO

PER IL FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO REGIONALE

Art. 1

(Sostituzione dell'articolo 28)

1. L'articolo 28 è sostituito dal seguente:

"Art. 28

(Termini e pareri)

1. Le Commissioni devono esprimere il parere sui progetti di legge, di regolamento e sulle proposte di atti amministrativi loro assegnati e darne comunicazione per iscritto al Presidente del Consiglio entro il termine di sessanta giorni, non comprensivo dei periodi di vacanza o di crisi del Governo regionale. Tale termine può essere prorogato di trenta giorni dal Presidente del Consiglio, su richiesta unanime e motivata della Commissione. Il termine, anche se prorogato, può essere sospeso dal Presidente del Consiglio, su richiesta della Commissione, nel caso di atti notificati alla Commissione europea, ai sensi dell'articolo 88, paragrafo 3, del Trattato istitutivo della Comunità europea, e riprende a decorrere dalla data di acquisizione del parere dell'organo comunitario.

2. Trascorso il termine di cui al comma 1, il parere si dà per espresso e il Presidente del Consiglio ne dà comunicazione agli organi competenti o inserisce d'ufficio l'argomento all'ordine del giorno della prima adunanza consiliare, salvo quanto previsto dall'articolo 37, comma 7.

3. Nei casi di disegni di legge che comportino conseguenze finanziarie, gli uffici della Presidenza del Consiglio, contestualmente all'assegnazione, richiedono alla struttura regionale competente in materia di bilancio il parere obbligatorio sugli aspetti finanziari.

4. Nei casi di proposte di legge di iniziativa consiliare e popolare che comportino conseguenze finanziarie, l'espressione del parere da parte delle Commissioni consiliari competenti per materia è preceduto dal parere di cui all'articolo 27, comma 2, che deve essere espresso entro il termine di trenta giorni dall'assegnazione. La Commissione Affari Generali richiede il parere obbligatorio sugli aspetti finanziari alla struttura regionale competente in materia di bilancio previa audizione del Presidente della Regione, a nome della Giunta regionale, finalizzata all'eventuale reperimento delle risorse finanziarie per la copertura degli oneri derivanti dalle proposte di legge.

5. Qualora successivamente all'espressione del parere di cui all'articolo 27, comma 2, le Commissioni consiliari competenti per materia apportino alle proposte di legge di cui al comma 4 modifiche che comportino conseguenze finanziarie devono comunicarlo alla Commissione Affari generali ai fini dell'espressione di un ulteriore parere con le modalità di cui al medesimo comma 4.

6. Trascorsi novanta giorni dal rinvio di un argomento dal Consiglio in Commissione, è concessa al proponente la facoltà di chiedere al Presidente del Consiglio l'iscrizione dell'argomento stesso all'ordine del giorno di un'adunanza consiliare.

7. Le Commissioni competenti per materia hanno facoltà di formulare, anche in linea di rielaborazione, di coordinamento e di integrazione di più progetti di legge concernenti una stessa materia, un testo proprio da sottoporre al Consiglio unitamente al testo del proponente. Ove non sussistano obiezioni, la discussione ha luogo sul testo formulato dalla Commissione; in caso contrario, decide il Consiglio.".

Art. 2

(Sostituzione dell'articolo 29)

1. L'articolo 29 è sostituito dal seguente:

"Art. 29

(Relatori)

1. Ogni Commissione competente per materia può nominare per ciascun affare un relatore scegliendolo fra i propri componenti, fatto salvo quanto previsto dall'articolo 30, comma 4.

2. Per i progetti di legge e di regolamento la nomina del relatore è obbligatoria.

3. La Commissione procede alla nomina di un relatore di minoranza qualora la minoranza stessa lo richieda.

4. Il presentatore di una proposta di legge, che non faccia parte della Commissione incaricata di esaminarla, può esserne nominato relatore, senza diritto di voto.

5. Il Presidente della Commissione fissa un termine al relatore per la presentazione della relazione alla Commissione. La relazione deve essere presentata dalla Commissione per iscritto al Presidente del Consiglio nei termini di cui all'articolo 28, comma 1.

6. Ove la Commissione esprima all'unanimità parere favorevole su un progetto di legge o di regolamento, la relazione al Consiglio può essere svolta oralmente.".

Art. 3

(Modificazione all'articolo 35)

1. Il comma 2 dell'articolo 35 è abrogato.

Art. 4

(Modificazione all'articolo 52)

1. Il comma 1 dell'articolo 52 è sostituito dal seguente:

"1. Gli Assessori che non facciano parte del Consiglio partecipano alle sedute del Consiglio stesso con diritto di parola sugli argomenti di competenza, ma senza diritto di voto.".

Art. 5

(Modificazione all'articolo 64)

1. Il comma 6 dell'articolo 64 è abrogato.

Art. 6

(Modificazione all'articolo 66)

1. Il comma 6 dell'articolo 66 è sostituito dal seguente:

"6. Gli articoli aggiuntivi e gli emendamenti che comportino conseguenze finanziarie sono trasmessi, appena presentati, alla struttura regionale competente in materia di bilancio per il parere obbligatorio sugli aspetti finanziari e per gli eventuali provvedimenti di carattere finanziario da adottare ai fini della copertura degli oneri conseguenti.".

Art. 7

(Inserimento dell'articolo 69 ter)

1. Dopo l'articolo 69 bis è inserito il seguente:

"Art. 69 ter

(Parere sui progetti di modificazione dello Statuto speciale di iniziativa governativa o parlamentare)

1. I progetti di modificazione dello Statuto speciale di iniziativa governativa o parlamentare, previsti dall'articolo 50, comma terzo, dello Statuto sono assegnati alla Commissione competente per materia la quale formula il proprio parere entro i successivi venti giorni, proponendo al Consiglio di esprimere:

a) parere favorevole o contrario, con o senza osservazioni;

b) parere favorevole condizionato alle modificazioni espressamente formulate.

2. Scaduto il termine di cui al comma 1, il Presidente del Consiglio iscrive il progetto di modificazione dello Statuto speciale all'ordine del giorno del Consiglio per l'espressione del parere entro il termine previsto dall'articolo 50, comma terzo, dello Statuto speciale.

3. La discussione e la votazione, in Commissione e in Aula, si svolgono sull'intero testo. Si osservano le disposizioni di cui al Titolo VI, Capi III e IV, in quanto applicabili.".

Art. 8

(Modificazione all'articolo 93)

1. Il comma 2 dell'articolo 93 è sostituito dal seguente:

"2. L'iscrizione all'ordine del giorno delle interrogazioni presentate da ogni Consigliere è effettuata secondo un'equilibrata ripartizione tra i presentatori e i gruppi consiliari, tenuto conto anche del loro ordine cronologico di ricevimento da parte degli uffici della Presidenza del Consiglio.".

Art. 9

(Modificazione all'articolo 99)

1. Il comma 2 dell'articolo 99 è sostituito dal seguente:

"2. L'iscrizione all'ordine del giorno delle interpellanze presentate da ogni Consigliere è effettuata secondo un'equilibrata ripartizione tra i presentatori e i gruppi consiliari, tenuto conto anche del loro ordine cronologico di ricevimento da parte degli uffici della Presidenza del Consiglio.".

Art. 10

(Modificazione all'articolo 102)

1. Il comma 2 dell'articolo 102 è abrogato.

Art. 11

(Modificazione all'articolo 103)

1. Il comma 2 dell'articolo 103 è sostituito dal seguente:

"2. L'iscrizione all'ordine del giorno delle mozioni presentate da ogni Consigliere è effettuata secondo un'equilibrata ripartizione tra i presentatori e i gruppi consiliari, tenuto conto anche del loro ordine cronologico di ricevimento da parte degli uffici della Presidenza del Consiglio.".


MODIFICATIONS DU RÈGLEMENT INTÉRIEUR

DU CONSEIL RÉGIONAL

Art. 1er

(Remplacement de l'article 28)

1. L'article 28 est remplacé comme suit :

« Art. 28

(Délais et avis)

1. Les Commissions doivent exprimer leur avis sur les projets ou proposition de loi et de règlement et sur les propositions d'actes administratifs dont elles sont saisies et le communiquer par écrit au Président du Conseil dans un délai de soixante jours, hormis les périodes de vacances ou de crise du Gouvernement régional. Ce délai peut être prorogé de trente jours par le Président du Conseil, sur demande unanime et motivée de la Commission. Le délai, même s'il a été prorogé, peut être suspendu par le Président du Conseil, sur demande de la Commission, lorsque l'acte a été notifié à la Commission européenne au sens du paragraphe 3 de l'article 88 du Traité instituant la Communauté européenne, et reprend à s'écouler à partir de la date d'acquisition de l'avis dudit organe communautaire.

2. A l'expiration du délai visé au premier alinéa, l'avis est considéré comme acquis et le Président du Conseil en informe les organes compétents ou inscrit d'office l'objet à l'ordre du jour de la première réunion du Conseil, sans préjudice des dispositions du 7e alinéa de l'article 37.

3. Dans le cas des projets et des propositions de loi qui comportent des conséquences financières, les bureaux de la Présidence du Conseil demandent, simultanément à la saisine, l'avis obligatoire sur le volet financier des textes en cause à la structure régionale compétente en matière de budget.

4. Dans le cas des propositions de loi émanant du Conseil ou de l'initiative populaire qui comportent des conséquences financières, l'avis des Commissions du Conseil compétentes par matière est précédé de l'avis visé au deuxième alinéa de l'article 27, qui doit être exprimé dans un délai de trente jours à partir de la saisine. La Commission Affaires Générales demande l'avis obligatoire sur le volet financier des textes en question à la structure régionale compétente en matière de budget, et ce, après avoir entendu le Président de la Région, qui représente le Gouvernement régional, en vue de l'éventuel repérage des ressources financières nécessaires à la couverture des dépenses découlant des propositions de loi en cause.

5. Au cas où, après l'avis visé au deuxième alinéa de l'article 27, les Commissions du Conseil compétentes par matière apporteraient des modifications qui comportent des conséquences financières aux propositions de loi évoquées au quatrième alinéa ci-dessus, elles doivent en informer la Commission Affaires Générales afin que celle-ci exprime un autre avis selon les modalités prévues audit quatrième alinéa.

6. Quatre-vingt-dix jours après le renvoi d'un objet à la Commission par le Conseil, le proposant a la faculté de demander au Président du Conseil l'inscription de l'objet à l'ordre du jour d'une réunion du Conseil.

7. Les Commissions compétentes par matière ont la faculté de formuler, même en vue d'une nouvelle rédaction, de la coordination et de l'intégration de plusieurs projets et propositions de loi concernant la même matière, un texte propre à soumettre au Conseil en même temps que le texte du proposant. Si aucune objection n'est formulée, la discussion a lieu sur le texte présenté par la Commission ; dans le cas contraire, c'est le Conseil qui statue. ».

Art. 2

(Remplacement de l'article 29)

1. L'article 29 est remplacé comme suit :

« Art. 29

(Rapporteurs)

1. Chaque Commission compétente par matière peut nommer, pour chacune des questions dont elle est saisie, un rapporteur qu'elle choisit parmi ses membres, sans préjudice des dispositions du quatrième alinéa de l'article 30 du présent règlement.

2. Pour les projets et les propositions de loi et de règlement, la nomination du rapporteur est obligatoire.

3. Lorsque la minorité le demande, la Commission procède à nommer un rapporteur qui représente celle-ci.

4. Même s'il ne fait pas partie de la commission saisie, le proposant d'une proposition de loi peut être nommé rapporteur, sans droit de vote.

5. Le président de la Commission fixe un délai au rapporteur pour la présentation du rapport à la Commission. Le rapport doit être présenté par écrit au Président du Conseil par la Commission dans les délais prévus au premier alinéa de l'article 28.

6. Au cas où la Commission exprimerait son avis favorable sur un projet ou une proposition de loi ou de règlement à l'unanimité, le rapport au Conseil peut être fait oralement. ».

Art. 3

(Modification de l'article 35)

1. Le deuxième alinéa de l'article 35 est abrogé.

Art. 4

(Modification de l'article 52)

1. Le premier alinéa de l'article 52 est remplacé comme suit :

« 1. Les Assesseurs qui ne font pas partie du Conseil participent aux séances de ce dernier avec droit de parole sur les sujets de leur ressort, mais sans droit de vote. ».

Art. 5

(Modification de l'article 64)

1. Le sixième alinéa de l'article 64 est abrogé.

Art. 6

(Modification de l'article 66)

1. Le sixième alinéa de l'article 66 est remplacé comme suit :

« 6. Les articles additionnels et les amendements qui comportent des conséquences financières sont adressés, dès leur dépôt, à la structure régionale compétente en matière de budget qui exprime son avis obligatoire sur le volet financier et prends les éventuelles mesures à caractère financier nécessaires à la couverture des dépenses y afférentes ».

Art. 7

(Insertion de l'article 69 ter)

1. Après l'article 69 bis est inséré le suivant :

« Art. 69 ter

(Avis sur les projets de modification du Statut spécial formulés par le Gouvernement ou par le Parlement)

1. La Commission compétente par matière est saisie des projets de modification du Statut spécial rédigés par le Gouvernement ou par le Parlement, aux termes du troisième alinéa de l'article 50 du Statut, et formule son avis dans les vingt jours suivants, en proposant au Conseil d'exprimer :

a) un avis favorable ou contraire, avec ou sans observations ;

b) un avis favorable sous condition qui tient compte des modifications expressément formulées.

2. À l'issue du délai fixé au premier alinéa du présent article, le Président du Conseil inscrit le projet de modification du Statut spécial à l'ordre du jour du Conseil pour l'expression de l'avis de celui-ci dans le délai prévu par le troisième alinéa de l'article 50 du Statut spécial.

3. La discussion et le vote, dans les séances des Commissions et du Conseil, portent sur l'ensemble du texte. Dans ce cas, il est fait application, pour autant qu'elles sont compatibles, des dispositions du Titre VI, Chapitres III et IV. ».

Art. 8

(Modification de l'article 93)

1. Le deuxième alinéa de l'article 93 est remplacé comme suit :

« 2. L'inscription à l'ordre du jour des questions présentées par chaque Conseiller est effectuée selon une répartition équilibrée entre les présentateurs et les groupes du Conseil, compte tenu également de l'ordre chronologique de réception desdites questions par les bureaux de la Présidence du Conseil. ».

Art. 9

(Modification de l'article 99)

1. Le deuxième alinéa de l'article 99 est remplacé comme suit :

« 2. L'inscription à l'ordre du jour des interpellations présentées par chaque Conseiller est effectuée selon une répartition équilibrée entre les présentateurs et les groupes du Conseil, compte tenu également de l'ordre chronologique de réception desdites interpellations par les bureaux de la Présidence du Conseil. ».

Art. 10

(Modification de l'article 102)

1. Le deuxième alinéa de l'article 102 est abrogé.

Art. 11

(Modification de l'article 103)

1. Le deuxième alinéa de l'article 103 est remplacé comme suit :

« 2. L'inscription à l'ordre du jour des motions présentées par chaque Conseiller est effectuée selon une répartition équilibrée entre les présentateurs et les groupes du Conseil, compte tenu également de l'ordre chronologique de réception desdites motions par les bureaux de la Présidence du Conseil. ».