Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 924 del 16 dicembre 2009 - Resoconto

OGGETTO N. 924/XIII - Interpellanza: "Realizzazione da parte della società Telcha di un impianto di cogenerazione per il teleriscaldamento a servizio della città di Aosta".

Interpellanza

La società partecipata regionale Telcha, costituita per realizzare un impianto di cogenerazione per il teleriscaldamento a servizio della città di Aosta, ha già ottenuto dalla Regione un contributo di 5.600.000 euro per la realizzazione di tale opera;

L'opera in questione ha conseguito nel corrente anno una valutazione positiva condizionata sulla compatibilità ambientale del progetto dell'impianto che dovrebbe entrare a pieno regime, in base alla convenzione stipulata con il Comune di Aosta nel febbraio del 2008, fra tre anni e mezzo.

Per la stessa opera è stata, peraltro, successivamente ipotizzata l'utilizzazione di tunnel da realizzarsi per la concomitante costruzione di un sistema metropolitano della città di Aosta, opera di cui allo stato esisterebbe solo un generico studio di fattibilità.

i sottoscritti Consiglieri regionali

Interpellano

la Giunta regionale per sapere:

1) se la Giunta ritiene ancora realistiche le tempistiche di esecuzione dell'opera ipotizzate all'atto della convenzione con il Comune di Aosta;

2) se si conferma l'intenzione di collegare l'esecuzione delle dorsali principali con l'ipotizzato "Metro" aostano.

F.to: Louvin - Bertin - Patrizia Morelli

Presidente - La parola al Consigliere Louvin.

Louvin (VdAV-R) - Grazie, Presidente.

Molto brevemente per ricordare il tema che è già stato oggetto di esame in quest'aula alcuni mesi or sono; la partecipata regionale Telcha (Téléchauffage) è stata costituita per realizzare un impianto di cogenerazione per il riscaldamento a servizio della città di Aosta e il Governo regionale ha già erogato per questa società, con una propria deliberazione, un contributo di 5.600.000 euro finalizzati alla realizzazione del teleriscaldamento.

L'opera ha già anche avuto la valutazione positiva di compatibilità ambientale, seppure con delle osservazioni da parte del competente comitato e, in base alla convenzione che è stata stipulata a suo tempo nel 2008 dalla Telcha con il Comune di Aosta, dovrebbe già entrare a regime, cioè in attività questo teleriscaldamento fra soli 3 anni e mezzo.

Come ricorderete, è stata in seguito ipotizzata l'utilizzazione dei tunnel delle condotte principali del teleriscaldamento come possibile opera concomitante alla costruzione del sistema metropolitano, il cosiddetto "metrò" della città di Aosta, opera, questa, di cui allo stato pare esservi solo uno studio generico di fattibilità. Siamo ancora in attesa da parte dell'Assessorato che ci venga consegnato lo studio definitivo, quello di cui si è discusso due mesi fa; in quest'aula era soltanto una prima bozza che - ricordo, Assessore Viérin - ci era stata presentata come una versione assolutamente provvisoria.

Ci preme in questo contesto sapere se sono ancora realistiche le tempistiche che sono state indicate per la realizzazione del teleriscaldamento di Aosta e se viene confermata questa sinergia, così è stata rappresentata, questa utilità di fare contestualmente le due opere, una delle quali peraltro mi risulta non essere stata nemmeno decisa; quindi, se c'è l'intenzione di collegare l'esecuzione almeno delle dorsali principali del teleriscaldamento con questo ipotizzato "metrò" per la città di Aosta. Grazie.

Presidente - La parola all'Assessore alle opere pubbliche, difesa del suolo e edilizia residenziale pubblica, Marco Viérin.

Viérin M. (SA-UdC-VdA) - Grazie, Presidente.

Come ha ben ricordato il collega Louvin che ha sintetizzato anche la diversità fra quelli che sono gli obiettivi di Telcha e gli obiettivi dello studio; Telcha, tanto per riprendere, è una società pubblica che ha praticamente siglato una convenzione con il Comune di Aosta nel 2008, quindi è un rapporto diretto fra società e Comune. Come invece si evince dall'oggetto dello studio di fattibilità, commissionato dalla società Geodata S.p.A. con deliberazione della Giunta n. 1498/2009, una delle finalità dello studio consiste nella valutazione delle possibili sinergie fra la realizzazione della metropolitana leggera e lo sviluppo degli interventi di teleriscaldamento della città di Aosta, quindi, di fatto, di analizzare solo se ci sono possibili sinergie.

Poiché nella prima parte dello studio non è stato esaustivamente verificato il rapporto costi- benefici di una possibile contestuale realizzazione delle due opere, nella lettera inviata dal dirigente del dipartimento alla società Geodata in data 27 novembre è stata richiesta una dettagliata analisi in tal senso, da sviluppare nella seconda parte dello studio, tra l'altro previsto nell'incarico e che sarà disponibile entro fine febbraio. Nella stessa lettera, posso anche dire che è stata evidenziata la decisione della Giunta regionale di richiedere approfondimenti relativamente all'asse nord-sud in merito a quello che può essere la metropolitana leggera.

Presidente - La parola al Consigliere Louvin.

Louvin (VdAV-R) - È vero che stiamo come le talpe a ragionare di possibili scavi sotterranei, ma qui sono scavi molto al buio, quindi se non capisco male, Assessore Viérin, ci riportiamo avanti con le lancette fino ad almeno il mese di febbraio prima di capire cosa si potrà fare in questo. È stato dato un incarico alla società Geodata nel maggio del 2009, fino a febbraio non sapremo se è possibile, anzi, utile ed economicamente vantaggioso fare queste due opere insieme.

Noi siamo peraltro più sbrigativi nella valutazione, la nostra è ovviamente molto meno favorevole di quella che probabilmente si tenterà di far apparire, ma in ogni caso crediamo che questo dossier stia trascinando non poco! Ci preoccupa anche rispetto alle promesse che sono state fatte alla città di Aosta, di avere il teleriscaldamento in tempi rapidi, che in quest'attesa di collegamento - perché di attesa si tratta - è evidente che se non si decide che si fa il foro principale della condotta della larghezza di un metro e mezzo piuttosto che di 6 metri - questa è la differenza indicata negli studi - non si potrà procedere all'attuazione delle opere e tutto rimarrà fermo. Non sappiamo poi quale genere di approfondimenti sia stato richiesto e lei è stato molto generico ed evasivo sulla questione rispetto all'asse nord-sud, ma evidentemente se la Giunta è a richiedere già dei dettagli di questo genere, è probabile che ci sia un orientamento a conforto della realizzazione congiunta delle due opere.

Noi dobbiamo annunciare che le "terremo caldo" su questo argomento, ci permetteremo molto presto di tornarci, perché non ci pare che gli elementi che ci ha fornito - forse in questo momento gli unici disponibili nel suo dipartimento, ma in assoluto mi pare ancora molto nebulosi - siano interessanti e soddisfacenti per la cittadinanza soprattutto di Aosta, ma in generale della Valle, perché questa è un'opera che ricade sulle spalle della Valle d'Aosta intera. Grazie.