Oggetto del Consiglio n. 745 del 24 settembre 2009 - Verbale
OGGETTO N. 745/XIII - RELAZIONE DELL'ASSESSORE ALL'AGRICOLTURA E RISORSE NATURALI IN MERITO ALLA RISOLUZIONE SULL'AGRICOLTURA DI MONTAGNA, FIRMATA A KRÜN (GERMANIA) IL 10 LUGLIO 2009 DAI RAPPRESENTANTI DI DIVERSE REGIONI DELL'ARCO ALPINO.
Il Presidente Alberto CERISE dichiara aperta la discussione sull'argomento in oggetto, iscritto al punto 36 dell'ordine del giorno dell'adunanza.
Illustra l'Assessore all'agricoltura e risorse naturali, ISABELLON.
Intervengono i Consiglieri PROLA, DONZEL e Giuseppe CERISE.
Replica l'Assessore ISABELLON.
IL CONSIGLIO
prende atto della relazione dell'Assessore all'Agricoltura e risorse naturali in merito all'allegata risoluzione sull'agricoltura di montagna firmata dai rappresentanti di diverse regioni dell'arco alpino.
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RELAZIONE
L'Assessore all'agricoltura e risorse naturali, Giuseppe Isabellon, ha partecipato, in data 9 e 10 luglio 2009, a Krün nel circondario di Garmisch-Partenkirchen in Baviera, al secondo forum sull'agricoltura di montagna, durante il quale è stato consegnato alla Commissaria europea per l'agricoltura, Mariann Fischer Boel, un documento contenente richieste precise per migliorare le condizioni economiche e operative delle aziende agricole operanti in zone di montagna.
Il sopracitato documento ha assunto la veste di risoluzione sull'agricoltura di montagna ed è stato firmato dal competente Assessore delle seguenti Regioni dell'arco alpino: Land Tirolo, Land Voralberg, Stato Libero di Baviera, Provincia autonoma di Trento, Provincia Autonoma di Bolzano, Regione Autonoma Valle d'Aosta e Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.
In occasione del primo forum sull'agricoltura di montagna, svoltosi a Bruxelles, in data 31 marzo 2009, la Commissaria europea Fischer aveva invitato i rappresentanti dell'arco alpino a presentare in un secondo incontro proposte concrete su cui lavorare.
Nel corso degli ultimi mesi i rappresentanti delle sette Regioni dell'arco alpino hanno lavorato alla predisposizione di un documento unitario e condiviso, che consta, in primo luogo, di un preambolo nel quale vengono evidenziati l'importante ruolo svolto dall'agricoltura di montagna e i principali limiti cui essa è sottoposta. Seguono una serie di considerazioni iniziali collegate alle successive richieste, presentate con riferimento al primo e secondo pilastro della PAC (pagamenti diretti e sostegno allo sviluppo rurale) e ulteriori misure ritenute necessarie al fine di creare le condizioni per il mantenimento di un'agricoltura di montagna vitale anche successivamente al 2013 e in vista della futura programmazione comunitaria in materia di politica agricola comune.
Tra le proposte più significative relative al primo pilastro, è stata richiesta una sua sostanziale prosecuzione anche dopo il 2013 con finanziamento al 100% con fondi dell'Unione europea, l'introduzione ex novo di un premio per ruminanti, con particolare attenzione rivolta all'allevamento di vacche da latte e possibilità di adeguamento regionale, e un'integrazione al premio unico per le aziende agricole a conduzione familiare.
Per quanto concerne il sostegno allo sviluppo rurale (secondo pilastro della PAC) si è ritenuto fondamentale richiedere un aumento dei limiti superiori dell'indennità compensativa e finanziamenti specifici per le zone montane con percentuali più alte di quelle attualmente ammissibili. Inoltre, è stato chiesto di consentire l'erogazione di aiuti a copertura dei costi di trasporto dei prodotti agricoli, unitamente ad un innalzamento dei limiti superiori di premio e una maggiore flessibilità dei pagamenti agroambientali.
Infine, tra le ulteriori misure necessarie, è stato proposto l'innalzamento dell'attuale limite massimo per l'applicazione del de minimis in agricoltura dai 7.500 euro ad una nuova soglia di almeno 50.000 euro ad azienda, con conseguente innalzamento dei plafond nazionali e di quelli regionali, nonché la creazione di regole semplici e chiare per quanto riguarda i sistemi di protezione dell'origine, di certificazione e di etichettatura dei prodotti dell'agricoltura di montagna, così come una sensibile riduzione dell'onere amministrativo gravante sulle aziende agricole in relazione a registrazioni e conservazione di documenti.
Le richieste contenute nella risoluzione rappresentano importanti obiettivi comuni con riferimento al prossimo periodo di programmazione; proseguiranno pertanto i contatti e la collaborazione con le Regioni dell'arco alpino coinvolte, in vista del raggiungimento degli stessi, dell'organizzazione di ulteriori riunioni e iniziative e dell'allargamento della composizione del gruppo di lavoro a funzionari e rappresentanti politici dei territori montani francesi.
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