Oggetto del Consiglio n. 678 del 28 luglio 2009 - Resoconto
OBJET N° 678/XIII - Communications du Président de la Région.
Président - La parole au Président de la Région, Rollandin.
Rollandin (UV) - Merci, M. le Président. Bonjour à toutes et à tous.
Du 14 au 23 septembre en Vallée d'Aoste aura lieu le switch off, c'est-à-dire le passage de la télévision analogique à la télévision numérique terrestre. Il s'agit certainement d'une innovation technologique positive qui, outre à améliorer l'efficacité et la rationalisation du système global des télécommunications, permet aux usagers de bénéficier directement de nombreux effets positifs. La technologie numérique permet d'améliorer la qualité audiovisuelle de transmission et augmente l'offre de programmes pouvant être captés. De plus, du point de vue environnemental, elle réduit la pollution électromagnétique car les programmes numériques nécessitent une puissance de transmission moins importante et les installations émettent donc moins de radiations électromagnétiques sur le territoire pour une même quantité de programmes. Le numérique ouvre également la voix aux programmes à haute définition et à l'introduction des services interactifs via le poste de télévision. C'est donc là un moment presque historique, auquel nous allons nous devoir adapter en Vallée d'Aoste.
L'Administration régionale, en concomitance avec l'adaptation des émetteurs de télévision au niveau système, a décidé de donner une valeur ajoutée à l'opération "numérique terrestre" intervenant pour uniformer les hétérogènes et inadaptées situations des infrastructures de radiotélévision sur le territoire régional et, en accord avec la RAI, a prévu des interventions dans les vallées latérales sur les différentes infrastructures qui avaient des pylônes de transmetteurs qui n'étaient pas à même de suivre les améliorations prévues. La Région a donc profité de cette occasion pour mettre de l'ordre dans cette situation hybride, pour créer à ses frais un réseau de transmissions radiotélévisuelles adapté et plus évolué, et ce en restructurant et installant ou en repositionnant les pylônes pour optimiser la réception des fréquences. Ensuite elle a passé une convention avec RAIWAY afin que cette dernière monte sur ces pylônes les infrastructures nécessaires et qu'elle en gère l'amélioration à l'avenir.
Au cours de cette dernière année on a donc prévu de mettre en ordre la situation existante, afin qu'il y ait ce passage sans qu'il y ait des troubles particuliers. L'activité de l'Administration encore dans ces mois concernera à prévoir une optimisation des différentes infrastructures qui sont encore à régler. Je crois qu'en même temps, en accord avec les opérateurs du secteur, on pourra prévoir un passage sans trop de troubles. Comme vous savez, le passage de l'analogique au digital est prévu pour Courmayeur et La Thuile le 14 septembre, les vallées latérales de Morgex et Saint-Vincent, compris Aoste, Vallée du Grand-Saint-Bernard, Valgrisenche, Valsavarenche et Val de Rhêmes les 15 et 16 septembre, Valtournenche le 17, Vallée de Gressoney et Pont-Saint-Martin les 18 et 19 septembre, Val d'Ayas et Val de Champorcher les 21 et 22 septembre.
Pour résoudre les problèmes qui pourront se présenter au moment du switch off, l'Administration régionale a prévu un support technique gratuit sur tout le territoire, pour tous les abonnés de la RAI qui en feront demande, par le biais d'un centre d'appel mis en service à cet effet. Comme il avait été discuté déjà au moment du budget, il y a eu la disponibilité des techniciens habilités qui sont disponibles pour intervenir dans le cas où il y a cette proposition, avec un accord qui a été prévu sur la base d'un accord économique, qui donnera la possibilité d'avoir la présence des techniciens dans le cas où il y ait des difficultés de la part de la personne intéressée.
Demain, mercredi 29 juillet 2009, comme il a déjà été dit, le Pape Benoît XVI quittera Les Combes d'Introd à l'issue de son troisième séjour en Vallée d'Aoste. Je tiens à formuler, dès à présent, les vœux que le Saint-Père revienne dans notre Région pour ses vacances estivales et à confirmer que sa présence a profondément honoré toute la communauté valdôtaine, sentiment qui a pris encore plus de force, cette année, en vue de la visite que le Pape vendredi dernier a voulu rendre à la ville d'Aoste et à la Cathédrale pour célébrer les vêpres. Je me dois de remercier sincèrement tous ceux qui ont œuvré afin que les vacances de sa Sainteté Benoît XVI en Vallée d'Aoste se déroulent dans ce même climat de discrétion et de tranquillité qui a caractérisé les séjours précédents. J'adresse un remerciement particulier à tout le personnel sanitaire et médical de l'hôpital Umberto Parini d'Aoste qui a assisté le Saint-Père à la suite de l'accident dont celui-ci a été victime, dans son chalet des Combes.
Dal 20 luglio scorso, come molti dei colleghi hanno potuto verificare, la Coldiretti ha lanciato diverse azioni di mobilitazione per la tutela delle produzioni agricole italiane e di quello che viene definito il Made in Italy Agroalimentare. In particolare la mobilitazione ha inteso portare all'attenzione l'insufficiente trasparenza che esiste in merito ai flussi di importazione in Italia di latte e derivati. Considerato che le etichette dei prodotti riportano obbligatoriamente la menzione del luogo di produzione, ma non quello di origine e delle materie prime impiegate, il consumatore si trova nell'impossibilità di conoscere la reale origine del prodotto che acquista, a discapito della filiera agricola tutta italiana del latte e dei prodotti lattiero-caseari. Come Giunta abbiamo fin da subito espresso la condivisione della posizione espressa dalla Coldiretti anche a tutela delle produzioni agroalimentari valdostane e, a tal proposito, verrà presentata una risoluzione all'attenzione del Consiglio.
La Giunta regionale ha portato a compimento la valutazione relativa alla tramvia intercomunale Cogne-Eaux Froides-Plan Praz, pervenendo a conclusione che non vi sono, ad oggi, le condizioni per portare a compimento il progetto del collegamento ferroviario Pila/Cogne, né vi sono soluzioni alternative che diano garanzia di utilizzo razionale e di sicurezza della stessa. Verrà quindi presentata all'attenzione del Consiglio una risoluzione in tal senso.
Président - La parole au Conseiller Louvin.
Louvin (VdAV-R) - Grazie, Presidente.
Abbiamo sentito dalle ultime parole del Presidente della Giunta di un desiderio, di una decisione di portare all'attenzione di questo Consiglio (se non abbiamo capito male) una risoluzione relativa alla questione del cosiddetto "trenino di Cogne". Abbiamo già avuto anticipazione dalla stampa di questa intenzione del Governo regionale e chiediamo che sulla questione sia convocata una Conferenza dei Capigruppo nel corso dei lavori di questo Consiglio. Chiediamo evidentemente al Presidente della Regione di avere la cortesia di prendervi parte e di valutare con i Capigruppo del Consiglio l'opportunità di introdurre un argomento di questa natura e di questa complessità nel corso dei lavori di un Consiglio già estremamente gravoso, e soprattutto alla luce del fatto che sulla questione sono in corso approfondimenti da parte di una commissione consiliare, che ci risulta non avere ancora completato i suoi lavori.
Rivolgiamo quindi una formale richiesta al Presidente del Consiglio, perché sia convocata nei tempi ritenuti più consoni una Conferenza dei Capigruppo per valutare l'andamento dei lavori. Grazie.
Président - La parole au Conseiller Lattanzi.
Lattanzi (PdL) - Grazie, Presidente.
Ci associamo alla richiesta del gruppo di Renouveau-Vive, crediamo che sia opportuno...
(interruzione del Consigliere Louvin, fuori microfono)
...Vallée d'Aoste Vive-Renouveau, il Galletto... al gruppo del Galletto. Riteniamo che per la portata dell'argomento sia necessario che ci si confronti, soprattutto come si diceva giustamente, alla luce del fatto che c'è una commissione che sta lavorando su questa cosa, e devo dire che ci ha sorpreso abbastanza vedere sui giornali una decisione di questo tipo.
Invece vogliamo esprimere una preoccupazione, condividendo la riflessione che il Presidente della Giunta ha fatto sulla questione della Coldiretti e delle preoccupazioni che la Coldiretti ha espresso, fra l'altro, in una nota che noi, la settimana scorsa, abbiamo letto sull'ANSA, alla quale abbiamo subito risposto che alla preoccupazione della Coldiretti se ne aggiungeva una come valdostani: quella di cercare di capire questi 37.000 quintali di latte che arrivano dall'estero e vengono utilizzati in Valle d'Aosta. Quindi, se da una parte c'è la preoccupazione di capire, di difendere il nostro prodotto made in Valle d'Aosta e made in Italy, visto che la manifestazione a cui ha partecipato la Coldiretti era anche nazionale, c'è da capire, visto che il latte se arriva in Valle d'Aosta è perché qualcuno lo ordina, perché senza un ordine, una bolla di consegna, una fattura, una richiesta e un pagamento nessun latte viene scaricato nelle nostre terre... di capire questi 37.000 quintali dove vanno a finire, perché questa è la preoccupazione. Se, da una parte, si può dire che siamo preoccupati perché arriva troppo latte dall'esterno, arriva troppo latte dall'estero e va... dove?
Vorremmo che alla risoluzione, a cui noi volentieri parteciperemo, ci fosse qualcosa di più concreto di un'espressione di preoccupazione, ma di un'azione chiarificatrice per comprendere quali sono i flussi che vanno a danneggiare il nostro prodotto autoctono.
Sulla questione "Cogne/Pila" avremo modo nella Conferenza dei Capigruppo di esprimere la nostra posizione; siamo sorpresi dall'accelerazione decisionale e politica che è stata presa su questa cosa, auspichiamo che ci possano essere i tempi per fare una riflessione seria su questa cosa. Una cosa che è durata 20 anni, che ha bruciato 30 milioni di euro, 60 miliardi e che la comunità valdostana ha il diritto - ma soprattutto noi abbiamo il "dovere" e loro il "diritto" - di sapere quali sono stati i processi che hanno portato a questa eventuale decisione di tipo politico, che ha però indubbie ricadute di tipo finanziario, perché le risorse sono state spese e qualcuno di queste risorse deve rendere conto!
Président - La parole à la Conseillère Carmela Fontana.
Fontana (PD) - Grazie, Presidente.
Anche da parte nostra ci associamo alla richiesta del Consigliere Louvin, perché riteniamo che è un argomento importante e, visto che c'era una discussione con cui diciamo che si era arrivati quasi al traguardo, sarebbe stato più opportuno prendere una decisione anche in commissione e poi fare il passaggio in Consiglio. Per questo vediamo cosa riusciamo a decidere. Grazie.
Presidente - Colleghi, ho annunciato che la Conferenza dei Capigruppo era convocata per domani mattina alle 9 meno un quarto per i lavori del Consiglio... a questo punto anticiperei alle 8,30 se siete d'accordo...
(voce fuori microfono) - ...alle 6...
Presidente - ...alle 6 no, perché rischierei di non averla... va bene per le 8,30? Allora la Conferenza dei Capigruppo... se volete anticipare ad oggi, non ho problemi. Visto che era già convocata domani mattina alle 8,45... volete che ci si veda oggi, alle 15, per questo argomento? Era solo perché domani mattina avevamo le idee più chiare di come erano i lavori del Consiglio, tutto lì. O ne facciamo due? Oggi alle 15 non abbiamo ancora l'idea di come stiamo con i lavori, il problema è tutto lì.
(interruzione del Consigliere Louvin, fuori microfono)
Presidente - ...ho capito, ma la richiesta è arrivata adesso, collega Louvin, da parte sua! Noi veniamo incontro, giustamente... lei venga anche incontro alle esigenze dei suoi colleghi! Va bene per domani mattina alle 8,30? La Conferenza dei Capigruppo è convocata domani mattina alle 8,30 per discutere di questi due punti.