Oggetto del Consiglio n. 92 del 27 febbraio 1980 - Verbale

OGGETTO N. 92/80 - PETIZIONE PER L'ISTITUZIONE DI UN SERVIZIO DI BUONI, PER L'ACQUISTO DI COMBUSTIBILE A FAVORE DEI PENSIONATI A PIU' BASSO REDDITO.

Il Presidente DOLCHI propone la trattazione del seguente oggetto, concernente: "Petizione per l'istituzione di un servizio di buoni per l'acquisto di combustibile a favore di pensionati a più basso reddito", petizione trasmessa in copia ai Consiglieri unitamente all'ordine del giorno dell'adunanza in corso.

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In data 25 gennaio 1980 è stata presentata, da parte del Consigliere PÉAQUIN Sergio, alla Presidenza del Consiglio, una petizione recante 3.568 firme per l'istituzione di un servizio di buoni, per l'acquisto di combustibile, a favore dei pensionati a più basso reddito.

L'originale con le firme è depositato presso l'archivio della Presidenza.

A norma dell'articolo 29 del Regolamento interno per il funzionamento del Consiglio è stata immediatamente avviata la fase istruttoria mediante trasmissione di copia della petizione agli Assessori regionali alla Sanità e Assistenza Sociale, all'Industria, Commercio e Artigianato, al Presidente della Giunta ed ai Presidenti delle Commissioni consiliari permanenti per la Sanità e per l'Industria ed il Commercio.

L'Assessore alla Sanità con lettera prot. n. 15566/5A in data 13 febbraio 1980, ha trasmesso il rapporto che si unisce in copia per opportuna documentazione ai fini del dibattito consiliare sull'argomento.

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Al Presidente della Giunta regionale

Al Presidente del Consiglio regionale

All'Assessore regionale all'Industria

All'Assessore regionale alla Sicurezza Sociale

e p.c. Ai Capi gruppo regionali

PETIZIONE POPOLARE

I sottoscritti cittadini valdostani

IN CONSIDERAZIONE del fatto che i successivi aumenti del costo del kerosene, del gasolio e della nafta hanno portato le spese di riscaldamento a livelli molto elevati (soprattutto in una Regione come la nostra, in cui il freddo è intenso e dura per molti mesi) incidendo assai negativamente sulle condizioni di vita dei pensionati che devono quotidianamente far fronte all'aumento dei prezzi;

RILEVATO che la legge regionale n. 47 del 20.6.1978 dispone all'art. 10 che la Regione può assumere iniziative per intervenire nella spesa di riscaldamento delle persone anziane;

RIVOLGONO INVITO AL CONSIGLIO REGIONALE

affinché voglia istituire un servizio di buoni per l'acquisto di combustibile, a favore dei pensionati a più basso reddito, quale concreto atto per la difesa delle loro condizioni di vita e affinché le necessarie misure per garantire, in caso di carenza di combustile, rifornimenti prioritari alle persone anziane.

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Prot. n. 15566/5A Aosta, lì 13 febbraio 1980

Al Presidente del Consiglio regionale

SEDE

e, p.c. Al Presidente della Giunta regionale

SEDE

All'Assessore all'Industria, Commercio

e Artigianato

SEDE

OGGETTO: Rapporto sulla petizione popolare per l'istituzione di un servizio di buoni per l'acquisto di combustibile, a favore dei pensionati a basso reddito.

In relazione a quanto richiestomi con lettera in data 28 gennaio scorso (prot. n. 104), rimetto il seguente rapporto:

- È noto che il problema della ricerca di modalità di interventi a favore di persone bisognose nelle spese di acquisto di combustibile è stato trattato nella seduta consiliare del 29 gennaio scorso, a seguito dell'interpellanza presentata sull'argomento dai consiglieri Péaquin, Mafrica e Bajocco.

In quell'occasione illustrai le iniziative prese e le proposte di massima della Giunta regionale.

In data 8 gennaio erano stati convocati i sindaci ai quali era stata avanzata l'ipotesi di utilizzo dei fondi ex - ECA assegnati ai Comuni per l'anno 1979, ammontanti a complessivi 100 milioni, sull'esempio della deliberazione n. 842 assunta dal Consiglio comunale di Aosta in data 11 dicembre 1979.

La proposta traeva origine anche dalla conoscenza che gli ex ECA della Regione, nel trasferire il proprio patrimonio ai Comuni, avevano, tra l'altro, rimesso somme liquide giacenti per oltre 100 milioni.

Ciò a dimostrazione dell'esistenza adeguata di disponibilità di fondi da parte dei Comuni.

Poiché nell'incontro con i sindaci non era scaturita una definitiva decisione, con successiva lettera venne loro richiesta la formulazione di un parere scritto sull'indicazione avanzata dalla Regione.

I comuni che hanno a tutt'oggi risposto sono stati 13 e precisamente:

- Champorcher: favorevole all'indicazione della Regione

- Châtillon : ha già adottato provvedimenti per l'assegnazione di contributi per l'acquisto di combustibile, utilizzando i fondi ex - ECA, evidenziando, però, la loro insufficienza

- Cogne : il Comune intende rinviare la scelta dell'utilizzazione dei fondi ex - ECA alla definizione del piano per i servizi alle persone anziane ed inabili

- Introd : favorevole all'indicazione della Regione

- Issogne : ha già utilizzato i fondi ex - ECA anche per interventi per il riscaldamento

- Jovençan : favorevole all'indicazione della Regione

- Pont-St-Martin: ritiene di aver risolto il problema attraverso le disposizioni regolamentari adottate circa l'utilizzo dei fondi ex - ECA

- Pré-St-Didier : favorevole all'indicazione della Regione

- Saint-Denis : i fondi 1979 sono già stati utilizzati, per quelli del 1980 terrà conto dell'indicazione regionale

- Saint-Nicolas : favorevole all'indicazione della Regione

- Saint-Pierre : favorevole all'indicazione della Regione

- Saint-Vincent: favorevole all'indicazione della Regione, evidenziando la necessità di un aumento dei fondi

- Sarre : favorevole dell'indicazione della Regione.

Il 28 gennaio ho avuto un incontro anche con la consulta permanente delle organizzazioni sindacali dei pensionati la quale ha espresso parere in linea di massima favorevole all'ipotesi della Regione, ponendo l'accento sulla necessità della fissazione di criteri uniformi da parte dei Comuni per l'erogazione delle provvidenze assistenziali.

A proposito non posso non sottolineare che il problema dei criteri assistenziali riveste particolare delicatezza, ad evitare le polemiche sorte nella vicina Regione Piemonte che hanno trovato ampio eco nella stampa quotidiana.

Infine, per non precludere a quei Comuni che non avessero disponibilità di fondi, la possibilità di adottare gli interventi assistenziali auspicati, proporrò alla Giunta, in una delle prime sedute, l'approvazione di una deliberazione, immediatamente esecutiva, per la concessione ai Comuni dei fondi ex - ECA per il 1° semestre dell'anno 1980.

In conclusione, avanzo la proposta che il Consiglio regionale adotti una risoluzione con la quale, alla luce della petizione popolare di cui si tratta, viene rivolto l'invito ai Comuni che non avessero già assunto provvedimenti in materia, di prendere in esame la opportunità di utilizzare i fondi ex - ECA assegnati per l'anno 1979 e per il primo semestre '80, per interventi nelle spese di riscaldamento domestico alle persone meno abbienti e, contemporaneamente l'invito all'Associazione dei Sindaci della Valle d'Aosta di fissare criteri generali d'uniformità per l'erogazione degli interventi.

Nel corso dell'anno potrà essere effettuata una rilevazione della situazione dei residui fondi a disposizione dei Comuni per le attività assistenziali; se la situazione obiettiva lo rendesse necessario, il Consiglio regionale potrebbe esaminare l'eventualità di una assegnazione straordinaria, sempreché ai Comuni, nel frattempo, assieme al trasferimento delle competenze assistenziali ex - lege 196/1978, non venisse loro assegnato il relativo fabbisogno finanziario.

Distinti saluti.

L'Assessore

Augusto Rollandin

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Il Consigliere BAJOCCO esprime il compiacimento per il fatto che, in seguito ad una mozione e ad una interpellanza, sottoscritta dai Consiglieri del gruppo PCI, sia stata data concreta attuazione alla legge 20 giugno 1978, n. 47, che prevede l'assunzione di iniziative per intervenire nella spesa di riscaldamento per le persone anziane.

Richiamandosi al contenuto della relazione redatta dall'Assessore alla Sanità ed Assistenza Sociale allegata alla petizione iscritta all'ordine del giorno dell'adunanza odierna, sottolinea l'opportunità di una continua e più incisiva opera di sensibilizzazione presso le Amministrazioni comunali, in considerazione del fatto che soltanto 13 Comuni hanno formulato un parere scritto sull'indicazione avanzata dalla Regione e sottolinea altresì l'opportunità di un intervento regionale per incrementare le scarse disponibilità finanziarie di cui è dotata la maggioranza dei Comuni per fare fronte alle attese della categoria dei pensionati a basso reddito.

Conclude denunciando la mancanza di iniziative a favore dei pensionati da parte dell'Assessorato dell'Industria, Commercio e Artigianato per quanto concerne il canone di affitto ed i trasporti.

L'Assessore alla Sanità ed Assistenza Sociale ROLLANDIN contesta le argomentazioni svolte dal Consigliere Bajocco circa una presunta inadempienza dell'Assessorato della Sanità nell'applicare quanto previsto dalla legge regionale 20 giugno 1978, n. 47, in quanto sono state programmate da parte dell'Assessorato stesso riunioni in tutte le Comunità ed in gruppi di Comuni per la messa a punto dei piani d'intervento, lasciando però ampia libertà di azione ai Comuni ai quali sono state fornite solamente indicazioni operative.

Il Presidente DOLCHI fa presente che il Consiglio è chiamato a prendere atto della petizione sottoscritta da un congruo numero di cittadini.

Il Consiglio prende atto.

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