Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 661 del 15 luglio 2009 - Resoconto

OGGETTO N. 661/XIII - Interpellanza: "Procedure di ammissibilità adottate per il finanziamento dei progetti del settore agricolo".

Interpellanza

Richiamata la precedente interpellanza trattata nel corso dell'adunanza consiliare del 2 ottobre 2008, concernente "ritardi nell'adozione di norme di attuazione della legge regionale che disciplina interventi regionali in materia di agricoltura e sviluppo rurale";

Considerato che continuano a pervenire segnalazioni, specialmente da parte di Presidenti di Consorzi di miglioramento fondiario, circa la mancanza di chiarezza nelle procedure adottate dall'Assessorato per quanto riguarda ammissibilità a contributo e tempi di finanziamento dei progetti;

Ricordato che il settore agricolo e le imprese sarebbero sicuramente rafforzate dall'afflusso delle risorse pubbliche a loro spettanti ancora ingessate nel bilancio della Regione, visto il momento particolare che sta attraversando l'economia anche in Valle d'Aosta;

i sottoscritti Consiglieri regionali

Interpellano

l'Assessore all'Agricoltura e Risorse Naturali affinché illustri:

1) a cosa sono dovute le difficoltà di accesso agli aiuti lamentate dai Presidenti dei Consorzi di miglioramento fondiario;

2) quali modalità di selezione o criteri di priorità sono stati adottati al fine di garantire trasparenza nelle procedure di ammissibilità a finanziamento dei progetti presentati dai privati e dai consorzi di miglioramento fondiario;

3) quali sono i motivi, e gli intendimenti futuri, per cui a metà anno risulta ancora da impegnare, e quindi da destinare, una percentuale molto alta delle risorse disponibili per i lavori di cui in premessa.

F.to: Chatrian - Giuseppe Cerise

Président - La parole au Vice-président Chatrian.

Chatrian (VdAV-R) - Merci, M. le Président. Nel settembre 2008 il nostro gruppo aveva presentato un'interpellanza che mirava a conoscere in particolare i motivi del ritardo dell'adozione delle delibere di attuazione inerenti il piano di sviluppo rurale 2007-2013, se c'era l'intenzione della Giunta regionale di stabilire dei criteri di selezione e, poi, la terza domanda era legata alle risorse iscritte a bilancio nel 2008. Un mese dopo, novembre 2008, la Giunta regionale ha approvato i criteri e, sempre in discussione generale all'interno del Consiglio, l'Assessore si portava avanti e ci diceva che c'era questa fase avanzata di elaborazione, ma soprattutto c'era la volontà di approvare, di organizzare un programma lavori che andava in un senso di chiarezza da una parte, ma soprattutto di metodo e di procedura. Detto questo, 8-9 mesi sono passati, mi ricordo la discussione in Consiglio regionale per quanto riguarda il bilancio, grandi risorse sono state inserite per il mondo agricolo, risorse importanti; oltretutto avevamo chiesto delle delucidazioni su diversi capitoli e conoscendo il milieu non solo rural, ma legato all'ambiente, legato al sistema agricolo valdostano, ma legato ad una crisi occupazionale, che quindi non rientrava nel pacchetto anticrisi, ma avrebbe potuto dare un po' di linfa al 2009, alla programmazione dei cantieri, alla programmazione dei lavori. Questa nuova interpellanza, allora, mira a conoscere quali sono le difficoltà, se ci sono queste difficoltà che a noi sono state riportate per quanto riguarda consorzi e non solo, se queste modalità approvate, questi criteri approvati nel novembre hanno delle difficoltà applicative o sono così complessi da non poter dare dei risultati attesi o i risultati che magari erano stati pianificati e soprattutto quali sono gli intendimenti nel futuro prossimo visto che siamo ormai a metà luglio. Grazie.

Président - La parole à l'Assesseur à l'agriculture et aux ressources naturelles, Isabellon.

Isabellon (UV) - Grazie, Presidente. Questa è anche l'occasione per fare il punto della situazione, quindi va bene avere anche la possibilità di rispondere a tale interpellanza. Nelle premesse è stato ricordato che in occasione di una precedente interpellanza del 2 ottobre 2008 veniva richiesto da parte degli stessi interpellanti lo stato dell'approvazione dei criteri, delle delibere applicative della legge n. 32, da non confondere con il PSR, perché si parla di programmazione, ma non ha a che vedere con il PSR, perché è la legge che regola gli aiuti di Stato, che sono gestiti direttamente con la legge n. 32; comunque cambia poco, il riferimento temporale è lo stesso. Si era detto in quella occasione che erano in fase di approvazione da parte della Giunta e di predisposizione da parte degli uffici, erano in itinere in tempi rapidi la predisposizione dei criteri e anche un primo programma lavori che è stato in concomitanza approvato, un primo programma dei lavori che è un allegato B di quella delibera del 7 novembre 2008, n. 3190. In questo piano lavori sono stati inseriti tutti quegli interventi (proprio per mettere ordine all'arretrato) che - a volte qualcuno già un po' datato - erano stati autorizzati in precedenza da parte dell'Assessorato già negli anni precedenti, perché c'erano ancora delle autorizzazioni che erano più datate, quindi anche di legislature precedenti, dove per motivi vari, pur essendo autorizzati degli interventi dei consorzi, questi non erano ancora arrivati alla fine dell'iter amministrativo in quanto, trattandosi di interventi che richiedevano valutazioni di impatto ambientale, modifiche e richieste varie per quel che riguarda i permessi autorizzativi, avevano richiesto del tempo. L'operazione che è stata fatta quindi è un'operazione, come dicevamo, di ripulitura dell'arretrato e questa credo sia stata un'operazione utile, in quanto ha permesso di uscire da quella situazione in cui ancora c'erano delle pendenze che dovevano avere un loro sbocco.

Fatta questa premessa, le risposte puntuali possono essere quelle che seguono. In riferimento all'oggetto dell'interpellanza, si comunica quanto segue. Per quanto riguarda il punto primo, le difficoltà di accesso al regime previsto di contributi sono dovute principalmente - questo bisogna dirlo - al numero elevato di domande inoltrate all'Assessorato dell'agricoltura rispetto alle disponibilità di bilancio, perché un conto sono le autorizzazioni che erano nel tempo state rilasciate alla progettazione, un conto sono i pareri favorevoli preliminari, perché ci sono dei consorzi che hanno presentato molte richieste. Questo comportava in un calcolo complessivo solo nella passata programmazione una presentazione di istanze che si attesta attorno a circa 300 milioni di euro e che singolarmente potevano avere il parere preliminare favorevole, però non potevano accedere ai finanziamenti per evidenti ragioni di bilancio, in quanto questa cifra è spropositata rispetto alla dotazione annuale delle risorse che consiste in circa 19 milioni di euro ed è quella (giustamente è stato ricordato) importante, che negli anni è stata mantenuta, ma che non permette di rispondere indistintamente a tutte le istanze che vengono presentate. Un conto quindi sono i pareri favorevoli preliminari, un conto sono quelli che negli anni erano stati autorizzati, che poi devono avere soddisfazione e hanno avuto soddisfazione in questo programma di lavori allegato a quella delibera che dicevo: l'allegato B. Ai consorzi rimane tuttavia facoltà nella nuova programmazione, questo è stato ribadito in maniera importante, nel rispetto dei massimali stabiliti, che anch'essi sono contenuti e quindi fanno parte dei criteri per dare equità di attenzione su tutto il territorio, di inoltrare le domande di contributo sulla base delle priorità stabilite a livello interno. Questo è un modo nuovo di ragionare, perché non è più che il consorzio fa una serie di istanze che a volte possono essere anche dell'ordine delle decine di istanze e demanda agli uffici l'individuazione delle priorità; lo stesso consorzio (questo lo dirò dopo, è stato ricordato in una circolare) deve individuare nel proprio ambito, deve discuterlo, individuarlo in direttivo e poi in assemblea la priorità che lo stesso consorzio individua sulla base di criteri legati alle necessità che quel territorio ha, questo è un maggior coinvolgimento anche delle strutture dei consorzi.

Punto n. 2. Per effetto della programmazione dei lavori contenuta nell'allegato B, si garantiscono tempi certi per i beneficiari dei contributi, con vantaggi per l'organizzazione dei lavori, per l'esecuzione degli stessi, per la garanzia dell'erogazione in tempi prestabiliti, tutto questo è contenuto nei criteri, eccetera. L'allegato B della citata deliberazione di Giunta, programma lavori e selezione progetti per la programmazione 2007-2013, contiene per l'appunto l'elenco dei lavori da finanziare al Consorzio miglioramento fondiario, programma stimato in circa 82 milioni di euro. Le pratiche ivi contenute vengono evase secondo il loro ordine di presentazione, quindi un conto è andare ad impegnare e permettere la cantierabilità, un conto è avere la presentazione della documentazione completa, poi vedrete che il problema è anche questo. Noi attualmente abbiamo dato soddisfazione andando in delibera, adesso vi dirò che sarà pronta una nuova delibera molto corposa per coloro che hanno tutta questa fase sviluppata, perché un conto è presentare una domanda preliminare, un conto è arrivare al momento in cui il Consorzio ha tutta la documentazione a posto. L'allegato A, che è quello dei criteri, contiene invece dei nuovi criteri di accesso ai contributi, in particolare dei massimali (questo è molto importante e invito tutti ad andarli a vedere), i quali tengono conto sia delle opere in corso già finanziate nella passata programmazione, sia dell'ampiezza di ogni consorzio, in quanto abbiamo situazioni differenziate sul territorio e la legge n. 3/2001 prevedeva che vi fosse una razionalizzazione dei consorzi. Non sarebbe pertanto da penalizzare un comune, che magari ha solo un consorzio, rispetto ad uno che ne ha 7-8; quindi dove ci sono 7-8 consorzi nello stesso comune che non hanno ancora ottemperato alla riunificazione, al passaggio graduale per arrivare ad una diminuzione del numero di consorzi, non devono essere penalizzati in quanto chi ha solo un consorzio ha un massimale più alto. I criteri di selezione dei progetti sono contenuti nell'articolo 9 dell'allegato A della deliberazione della Giunta del 7 novembre 2008: "Approvazione dei criteri applicativi degli aiuti per il miglioramento fondiario e le infrastrutture rurali, di cui al titolo III della legge n. 32/2007". Al fine di garantire trasparenza al citato atto amministrativo che interessa i consorzi di miglioramento fondiario, i criteri di applicazione della legge n. 32/2007 sono tuttora in pubblicazione anche sul sito Internet della Regione, lo teniamo sempre in prima pagina, mentre una circolare inviata a tutti i consorzi in data 5 maggio 2009 comunica le novità salienti rispetto al vecchio PSR 2000-2006, quindi sono stati tenuti informati i consorzi di queste modalità operative. Tutte queste procedure sono espressamente state predisposte per garantire maggiore trasparenza e correttezza all'accesso al regime di contributi a fronte di limitate disponibilità finanziarie rispetto alle richieste evidentemente. Ricordo solo che, in parallelo a questo, la novità - che non fa parte dell'oggetto, ma è importante citarla - è stata una revisione dell'intervento sulle spese di gestione dei consorzi, per cui tutta una serie di microinterventi con le nuove modalità di spese di gestione... che possono essere cofinanziate con una partecipazione dell'ordine del 20 percento da parte delle Amministrazioni comunali che hanno beneficio degli interventi dei consorzi... hanno una maggiore possibilità di essere utilizzate per tutti quei microinterventi come riattamento strade interpoderali, piccole sistemazioni idrauliche, attraversamenti e quant'altro; questa è stata un'operazione che va a diminuire tante richieste di piccola entità. Questo è naturalmente un coinvolgimento dell'Amministrazione comunale ed è importante, perché i consorzi quasi sempre effettuano degli interventi che sono a beneficio di tutta la Comunità, non solo del mondo agricolo, come è stato detto anche nelle premesse; quindi una compartecipazione dell'Amministrazione comunale nel riattamento di una strada, che per esempio serve dei mayen, degli alpeggi, ma serve anche degli edifici defunzionalizzati che, quando chiedono una ristrutturazione, devono pagare degli oneri di urbanizzazione, perché non hanno più i requisiti di ruralità, è giusto che anche il Comune compartecipi alla manutenzione degli accessi per esempio o la fornitura dell'acqua con acquedotti irrigui.

Punto n. 3: allo stato attuale la Giunta regionale ha erogato nel settore dei miglioramenti fondiari e a favore dei consorzi per quel che riguarda questa annualità di bilancio circa 6 milioni di euro relativi a progetti immediatamente appaltabili. Tale importo è riferito alla totalità dei progetti presentati e completi di autorizzazione e nulla osta; questo fino adesso nel corso dell'anno. È in corso di presentazione, sicuramente lo sarà entro il mese di luglio, la proposta di una deliberazione della Giunta regionale di ammissibilità a contributo e conseguente impegno della relativa spesa inerente i progetti definitivi e/o esecutivi presentati da altri 27 consorzi di miglioramento fondiario, che hanno naturalmente completato l'itinere burocratico delle loro pratiche o sono in procinto di farlo. L'ammontare degli impegni assunti per questi progetti è complessivamente dell'ordine di 25 milioni di euro per gli esercizi finanziari considerati. Teniamo conto che interventi di una certa entità vengono distribuiti su più di quella che è l'annualità, perché quando per esempio si opera in quota, si opera negli alpeggi, si opera in zone dove non si può lavorare tutto l'anno, si distribuisce su più esercizi finanziari. Ai consorzi promotori di questi progetti saranno concessi 60 giorni, questo lo prevediamo in questa delibera, dalla data di approvazione dell'atto per completare utilmente la documentazione mancante ai fini dell'approvazione definitiva del contributo da concedere e del successivo espletamento delle procedure di appalto. Rimarrebbero sul bilancio circa 2,5 milioni riferiti all'esercizio finanziario 2009, l'obiettivo è di far fronte all'impegno finanziario relativo ai progetti cantierabili, che saranno eventualmente presentati successivamente alla data di stesura della deliberazione della Giunta in oggetto. Iniziative già inserite comunque nella programmazione dell'allegato B, nonché per gestire nel migliore dei modi le urgenze segnalate dai consorzi - qui è un altro discorso, perché nei criteri tutta la parte riguardante le urgenze, gli imprevisti, quegli interventi che ad inizio programmazione non sono prevedibili sono considerabili, perché c'è una specifica parte dei criteri che permette di dare priorità a queste tipologie di interventi, perché giustamente ci deve essere questa opportunità - non necessariamente legate a situazioni di precipitazioni particolari, ma anche legate al manifestarsi di situazioni sul territorio che non erano emerse in precedenza (è importante che vi sia questo), sempre in stretta collaborazione con le Amministrazioni comunali, perché molto spesso le Amministrazioni comunali, se collaborano con i consorzi, possono individuare delle soluzioni per risolvere delle problematiche comuni. Ultima cosa: nel mese di giugno nel corso di una riunione con la CNA (Associazione valdostana delle imprese) i rappresentanti del settore edile che operano nel comparto dei miglioramenti fondiari hanno manifestato soddisfazione nel constatare che il programma dei lavori approvato nell'allegato B è stato redatto tenendo conto di iniziative che potevano essere a breve tempo appaltabili. In pratica, il fatto di fare programmazione è stato recepito positivamente, perché prima c'era negli anni una "navigazione più a vista", che impediva di avere un programma lavori che man mano che gli interventi sono approvabili e cantierabili possono essere approvati dalla Giunta e successivamente messi in cantiere.

Président - La parole au Vice-président Chatrian.

Chatrian (VdAV-R) - Merci. Grazie delle risposte, Assessore, ci ha dato delle risposte soprattutto legate al futuro. Noi avevamo e abbiamo lo stato dell'arte ad oggi, perché documenti alla mano i dati sono completamente diversi al 15 luglio 2009. Lei, come sempre, ci dettaglia molto bene le sue risposte, ci fa esempi concreti legati alla praticità da una parte e alla complessità dall'altra, ma noi riteniamo che vi sia qualcosa che non funzioni benissimo, soprattutto legato ad un processo di metodo. Avevamo chiesto nell'ottobre 2008 i criteri, sono stati approvati dalla Giunta regionale dei criteri che abbiamo analizzato, dei criteri importanti, molto dettagliati, con un modus di procedura chiara. Dall'altra parte, conti alla mano, ad oggi, lei oggi ci ha proiettato nel futuro: nei prossimi sei mesi si penserà di... quindi al momento di certo non c'è ancora nulla; le ingenti risorse messe sul tavolo sono, come lei ben sa, vicino ai 30 milioni di euro annui, i 19 legati ai consorzi di miglioramento fondiario, gli 8 milioni di euro legati ai piani di riordino fondiario. Apro una parentesi sui riordini fondiari, al momento nessun impegno è stato assunto, al 15 luglio 2009, lei ci ha parlato di cifre: 27 consorzi per un ammontare di circa 25 milioni di euro probabilmente non tutti finanziati sul 2009 e altri proiettati sul domani; ci preoccupava sicuramente che al momento su 30 milioni di euro stanziati e i criteri approvati nel novembre 2008 siano stati impegnati solo 5,5-6 milioni di euro. Questo quindi ci metteva in dubbio la programmazione a monte, ma soprattutto le non risposte che non arrivavano e non arrivano ai Presidenti di consorzi e cito un esempio legato ai riordini fondiari: stanziati 8 milioni di euro, impegnati 0, disposizioni transitorie articolo 11, proprio dei criteri approvati dalla Giunta regionale nel novembre, criteri chiari, semplici, schematici, condivisibili, ma ahimè i riordini fondiari e i consorzi di conseguenza non hanno risposte per quanto riguarda questi accorpamenti, questi riordini. Ci chiediamo allora... da una parte c'è il vecchio piano, "c'è il nuovo piano" è stato detto dall'Assessore, ma delle risposte "nero su bianco" non ci sono e ci sono tante incertezze: se saranno finanziati, non saranno finanziati. Lei oggi ci ha detto: "stiamo aspettando le istruttorie, c'è tutto un iter molto delineato e soprattutto chiaro", prendiamo atto in quanto lei ci ha detto che nel prossimo mese il tutto sarà impegnato e di conseguenza non dico cantierabile, ma seguirà il suo iter. Seguiremo l'iter di approvazione e ahimè riporteremo su questo tavolo gli eventuali ritardi, le perplessità e sicuramente la proiezione o la non proiezione che si avverrerà. Grazie.

Président - Je pense que nous pouvons terminer ici les travaux de la matinée. La séance est suspendue, les travaux reprendront à 15 heures 30.

La séance est levé.

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La séance se termine à 12 heures 51.