Oggetto del Consiglio n. 77 del 14 febbraio 1980 - Verbale
OGGETTO N. 77/80 - PROBLEMI CONCERNENTI L'INFORMAZIONE. APPROVAZIONE DI MOZIONE.
Il Presidente DOLCHI dichiara aperta la discussione sulla seguente mozione presentata dai Consiglieri Salvadori, Fosson, De Grandis, Minuzzo, Martin e Lustrissy, concernente l'oggetto: "Costituzione di una Commissione consiliare speciale per l'informazione", mozione trasmessa in copia ai Consiglieri unitamente all'ordine del giorno dell'adunanza in corso;
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Signor PRESIDENTE del Consiglio regionale
SEDE
I sottoscritti Consiglieri regionali La pregano di voler iscrivere all'ordine del giorno del prossimo Consiglio la seguente mozione.
IL CONSIGLIO REGIONALE
considerato che il problema dell'informazione, essenziale in una società democratica che voglia garantire il pluralismo, è uno dei più delicati nella fase attuale della vita valdostana;
constatato che tutto il settore è in profonda evoluzione e investe quotidiani e periodici, radio e televisioni pubbliche e private, informazione regionale e degli enti pubblici;
vista la necessità di consentire al Consiglio regionale di seguire a fondo e con particolare attenzione lo sviluppo di tutto il settore, così importante per la formazione e l'informazione dell'opinione pubblica;
DELIBERA
di costituire la Commissione consiliare speciale per l'informazione.
F.ti: Bruno Salvadori, Augusto Fosson, Franco De Grandis, Pietro Minuzzo, Maurizio Martin, F. Lustrissy.
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Il Consigliere SALVADORI, nell'illustrare la mozione, sottolinea la opportunità della costituzione di una Commissione consiliare speciale che affronti il problema dell'informazione, con particolare riferimento alla RAI, Ente con il quale, in considerazione dell'entrata in funzione della 3a rete, strutturata a livello regionale, deve esistere un rapporto costante senza per altro interferire nei compiti del Comitato per i servizi radiotelevisivi.
A suo giudizio occorre affrontare anche il problema della radio e televisioni private che ha assunto particolare importanza, soprattutto in considerazione del fatto che a livello nazionale sono state presentate o sono in corso di presentazione proposte di legge per la loro regolamentazione.
Un particolare accenno merita anche il discorso dell'informazione quotidiana della carta stampata e quindi dell'opportunità dell'esame dell'eventuale creazione di un quotidiano per la nostra Regione.
Il Presidente DOLCHI, richiamandosi al disposto del primo comma dell'articolo 18 del Regolamento interno per il funzionamento del Consiglio che disciplina la costituzione delle Commissioni consiliari speciali, ritiene che la parte dispositiva della mozione non sia sufficientemente articolata e non preveda chiaramente la composizione e i compiti della costituenda Commissione.
Il Consigliere DE GRANDIS propone il seguente emendamento alla parte dispositiva della mozione:
"Il Consiglio regionale delibera di impegnare la Giunta a presentare al Consiglio entro novanta giorni una proposta organica e globale inerente il problema dell'informazione".
Ritiene che, dopo che il Consiglio sarà a conoscenza dello studio svolto dalla Giunta regionale sul problema dell'informazione in Valle d'Aosta, potrà valutare l'opportunità di una creazione di una Commissione consiliare speciale.
Il Consigliere NEBBIA concorda con la proposta testé avanzata dal Consigliere De Grandis.
Il Consigliere COUT, nel concordare con l'emendamento teste proposto dal Consigliere De Grandis, ritiene che così come è stato formulato il dispositivo della mozione, si corre il rischio di creare una Commissione del Consiglio che potrebbe interferire nei compiti che la legge n. 103 del 14 aprile 1975 demanda al Comitato regionale per i Servizi radiotelevisivi.
Il Consigliere SALVADORI esprime perplessità nei confronti dell'emendamento proposto dal Consigliere De Grandis, ritenendo che il problema dell'informazione deve essere affrontato da tutte le forze politiche e non solo dall'Esecutivo regionale.
Insiste pertanto per la costituzione della Commissione consiliare speciale, analogamente a quanto avvenuto recentemente per altre questioni, e che detta Commissione potrebbe essere composta da cinque Consiglieri di cui due della minoranza.
Il Consigliere FOSSON fa presente che il problema potrebbe essere affrontato dalla Giunta regionale con la collaborazione dei rappresentanti delle varie forze politiche.
Il Presidente della Giunta ANDRIONE non è contrario alla costituzione della Commissione consiliare speciale, a condizione che siano definiti chiaramente i limiti del suo mandato.
L'Assessore al Turismo, Urbanistica e Beni Culturali POLLICINI dichiara di condividere la proposta di emendamento avanzata dal Consigliere De Grandis.
Il Consigliere MAFRICA suggerisce una integrazione all'emendamento proposto dal Consigliere De Grandis per prevedere una delega all'Ufficio di Presidenza del Consiglio per la formulazione di una concreta proposta per la costituzione della Commissione di cui trattasi.
Il Consigliere SALVADORI insiste per l'approvazione della mozione senza modificazione, perché ritiene importante che la Commissione inizi subito la sua attività.
L'Assessore ai Lavori Pubblici BORBEY dichiara di essere favorevole all'approvazione dell'emendamento presentato dal Consigliere De Grandis, poiché ritiene che l'Ufficio di Presidenza del Consiglio non sia competente a proporre la costituzione della Commissione di cui trattasi.
Il Consigliere SALVADORI propone di demandare l'esame della questione alla Commissione consiliare permanente per gli Affari Generali.
Il Consigliere RICCARAND propone di demandare lo studio della proposta per la costituzione della Commissione consiliare speciale per l'informazione alla Commissione per il regolamento.
Il Presidente DOLCHI, premesso che la Commissione per il regolamento non è competente ad elaborare proposte per la costituzione di Commissioni consiliari speciali, propone al Consiglio di emendare la parte dispositiva della mozione, sostituendola con il sottoriportato nuovo testo che dovrebbe trovare il consenso unanime del Consiglio:
"di impegnare la Commissione consiliare permanente per gli Affari Generali, Finanze, Programmazione, Decentramento e Partecipazione a presentare al Consiglio, entro 60 giorni, una proposta organica e globale inerente il problema dell'informazione".
Il Presidente DOLCHI, dopo aver constatato che nessun altro Consigliere intende prendere la parola sull'argomento in esame, pone ai voti, per alzata di mano, l'approvazione della mozione in discussione nel testo emendato.
Procedutosi alla votazione, per alzata di mano, il Presidente DOLCHI accerta e comunica che il Consiglio ad unanimità di voti favorevoli (Consiglieri presenti, votanti e favorevoli: venticinque), ha approvato la sottoriportata mozione:
IL CONSIGLIO REGIONALE
considerato che il problema dell'informazione, essenziale in una società democratica che voglia garantire il pluralismo, è uno dei più delicati nella fase attuale della vita valdostana;
constatato che tutto il settore è in profonda evoluzione e investe quotidiani e periodici, radio e televisioni pubbliche e private, informazione regionale e degli enti pubblici;
vista la necessità di consentire al Consiglio regionale di seguire a fondo con particolare attenzione lo sviluppo di tutto il settore, così importante per la formazione e l'informazione dell'opinione pubblica;
DELIBERA
di impegnare la Commissione consiliare permanente per gli Affari generali, finanze, programmazione, decentramento e partecipazione a presentare al Consiglio, entro 60 giorni una proposta organica e globale inerente il problema dell'informazione.
Il Consiglio prende atto.
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