Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 613 del 11 giugno 2009 - Resoconto

OGGETTO N. 613/XIII - Ritiro di mozione: "Revisione sostanziale delle commissioni corrisposte a Finaosta per la gestione dei fondi di rotazione regionali".

Mozione

Premesso che

1) la Giunta regionale ha approvato, con deliberazione n. 1855 del 2 giugno 2000, la bozza della convenzione quadro da stipulare con la società Finoasta per la determinazione delle commissioni per la gestione dei fondi di rotazione regionali con la quale si prevede la corresponsione di "una commissione, calcolata sull'importo dei finanziamenti erogati, la cui percentuale è stabilita nelle misure di:

2 percento per le operazioni con rischio di insolvenza a carico di Finaosta spa;

1,50 percento per le operazioni senza rischio di insolvenza a carico di Finaosta spa;

1 percento per le operazioni relative al finanziamento della prima abitazione;

0,50 percento per la gestione della liquidità calcolata sulle giacenze progressivamente disponibili."

2) un attento esame delle commissioni corrisposte a Finaosta spa, unito ad una verifica personale effettuata con il Coordinatore del Dipartimento Bilancio, Finanze e Patrimonio, Dr. Peter Bieler, ha accertato che la società finanziaria regionale calcola l'importo della commissione sempre sull'importo originario del mutuo erogato, ancorché il mutuo stesso sia ridotto per effetto delle rate di ammortamento pagate e incassate.

Ritenuto che

3) l'assurdo meccanismo permette alla Finaosta di acquisire sulle stesse somme una molteplicità di compensi e precisamente:

a) Il 2 percento, o altra percentuale a seconda della tipologia del finanziamento corrisposta ogni anno a cadenza semestrale ( e non una tantum ), sulle somme erogate incluse quelle relative a quote capitale di rate di ammortamento che il mutuatario ha già rimborsato e che sono ritornate nella disponibilità della Finaosta medesima;

b) Su tali somme di cui al punto a), lo 0,50 percento per la gestione della liquidità fino a quando la Giunta non provvede al suo reimpiego;

c) Sui nuovi mutui finanziati in tutto o in parte con le somme reimpiegate, provenienti cioè dalle rate di ammortamento di mutui in essere, il 2 percento o altra percentuale a seconda del mutuo concesso.

4) A seguito dell'acquisto da parte della Regione Valle d'Aosta della totalità del capitale sociale della società finanziaria regionale le operazioni di finanziamento sono gestite "in house providing", ma tale caratterizzazione non esime l'amministrazione a limitare e a ragguagliare la misura delle commissioni da corrispondere alla società Finaosta a quelle in atto presso il sistema bancario, tanto più che la Finaosta non deve sopportare alcun costo di provvista del denaro messo a disposizione gratuita dalla Regione;

Accertato che

5) le commissioni corrisposte alla Finaosta sono fuori da ogni logica e di contesto di mercato riferito a questo genere di operazioni, tenuto anche conto che ai mutuatari vengono addebitate tutte le spese di istruttoria.

Il Consiglio regionale

Impegna

il Presidente della Giunta e/o l'Assessore competente ad indire le procedure atte ad una revisione sostanziale delle commissioni sopracitate finalizzata ad una concreta riduzione delle stesse in una logica di mercato corrente nonché a richiedere il rimborso a Finaosta, a decorrere dalla data di stipula della convenzione quadro rep. n. 13406 in data 29 giugno 2000, delle quote di commissioni indebitamente percepite sulla differenza tra l'importo del mutuo erogato e l'importo del mutuo residuale al netto, cioè, delle quote capitale effettivamente incassate in base ai vari piani di ammortamento.

F.to: Zucchi - Lattanzi

Président - La parole au Conseiller Zucchi.

Zucchi (PdL) - Vi chiedo, cari colleghi, ancora tre minuti della vostra attenzione dopo questi due giorni intensi, e dopo questa lunga esegesi di un dibattito parlamentare su un tema che è venuto oggi. Io più modestamente rientro nei ranghi di quelle che ritengo essere le nostre più modeste competenze, quindi vi parlo di Finaosta, delle loro commissioni.

Ricordo, ed entro nel vivo della mozione, che la Finaosta per la gestione dei fondi di rotazione percepisce - vi chiedo solo un attimo di attenzione, non vi ruberò più di due minuti - percepisce delle commissioni che variano dal due all'un percento in merito ai fondi che gestisce per i vari mutui. Le percentuali variano a seconda del caso in cui la Finaosta sopporti interamente il rischio, fino a quando non lo sopporta.

L'attenzione è caduta quando ho percepito che queste commissioni vengono introitate dalla Finaosta - quindi pagate da noi, dall'amministrazione regionale - con cadenza annuale, o meglio dire con cadenza semestrale, ma su base annuale, ogni anno, e quello che più mi ha colpito su quello che è l'importo originario del mutuo. Questo fatto che credo sia più unico che raro ha destato una grande attenzione e più che altro un grande stupore, perché non esiste da nessuna parte, cioè nel settore dei mutui e delle commissioni nella gestione, che, ammesso e non concesso che le commissioni vengano date e riconosciute ogni anno, vengano poi riconosciute sul capitale originario quando è logico pensare che un mutuo subisca per il suo logico e naturale pagamento l'ammortamento del mutuo medesimo. Quindi il fatto di sapere che la Finaosta percepisce questi soldi per la gestione è un fatto particolarmente strano e anomalo che ho posto alla vostra attenzione.

Non ho bisogno di ricordarvi qual è il principio ispiratore che ha fatto nascere la finanziaria regionale nel 1982 che è stata oggetto anche della nostra attenzione in questa legislatura, con la decisione di trasformarla in una società in house. Credo che pure questa operazione non faccia venir meno un atteggiamento da parte del governo regionale, al quale mi rivolgo, per invitarlo a rivedere nel più breve tempo possibile dei meccanismi di riconoscimento di queste commissioni, attraverso dei criteri improntati alla maggiore sobrietà e possibilmente eliminando questa che è una anomalia, cioè quella del riconoscimento delle commissioni su dei capitali iniziali che non hanno ragione di essere.

Mi fermo qui e sono in attesa di sentire la posizione dell'Assessore in merito, per regolarmi di conseguenza.

Président - La parole à l'Assesseur au budget, aux finances et au patrimoine, Lavoyer.

Lavoyer (FA) - Grazie, Presidente. Anche con l'entrata in vigore della legge regionale, la n. 17 pubblicata il 5 maggio 2009, mediante la quale la Finaosta è entrata a pieno titolo fra le società in house, vi era la volontà e l'intenzione del governo regionale di proporre una revisione degli attuali rapporti con la Finaosta. In particolare anche il governo regionale ritiene che possa tra le altre essere considerata la possibilità, peraltro evidenziata dal relatore della mozione, che le percentuali vengano calcolate sul capitale residuo e non sul capitale originale.

Questo ed altri approfondimenti riteniamo che debbano essere fatti su questo argomento. Non riteniamo che con l'approvazione di questa mozione si possa dare una risposta che comunque deve tenere conto anche dell'esito di simulazioni, del loro effetto per la copertura dei costi e il riconoscimento di un ragionevole utile per la Finaosta. Quindi chiederei al presentatore della mozione e a seguito dell'impegno del governo di rivedere questi attuali rapporti, prendendoci un tempo ragionevole, non so, entro la fine del mese di luglio, con l'impegno di presentare, illustrare la proposta che il governo intenderà portare avanti, alla competente commissione, chiederei al proponente se ritira la mozione.

Président - La parole au Conseiller Zucchi.

Zucchi (PdL) - Sì, lapidariamente: richiesta accettata, mozione ritirata.

Il Consiglio prende atto.

Président - Merci, avec ce choix nous avons achevé nos travaux.

La séance est levée.

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La réunion se termine à 19 heures 52.