Oggetto del Consiglio n. 612 del 11 giugno 2009 - Verbale

OGGETTO N. 612/XIII - APPROVAZIONE DI MOZIONE: "INVITO AL PARLAMENTO AD UN'ATTENTA DISAMINA DELLE NORME PREVISTE NEL DISEGNO DI LEGGE IN MATERIA DI INTERCETTAZIONI".

Il Presidente Alberto CERISE dichiara aperta la discussione sulla mozione indicata in oggetto, presentata dai Consiglieri LOUVIN, BERTIN, Giuseppe CERISE, CHATRIAN e Patrizia MORELLI e iscritta al punto 32 dell'ordine del giorno dell'adunanza.

Illustra il Consigliere LOUVIN, che presenta un nuovo testo sottoscritto insieme ai Consiglieri Carmela FONTANA, CAVERI e SALZONE.

Intervengono i Consiglieri CAVERI, LATTANZI, DONZEL e LOUVIN.

Prende la parola il Consigliere LATTANZI che chiede, a nome del proprio gruppo e con i Consiglieri del gruppo Partito Democratico, la votazione a scrutinio segreto ai sensi dell'articolo 71 del Regolamento interno.

IL CONSIGLIO

- procedutosi a votazione a scrutinio segreto ai sensi dell'articolo 71 del Regolamento interno;

- con voti favorevoli: diciassette e voti contrari: dodici (presenti: trentadue; votanti: ventinove; astenuti: tre);

APPROVA

la sottoriportata

MOZIONE

IL CONSIGLIO REGIONALE

PREMESSO CHE:

- il Parlamento, con un discutibile ricorso alla fiducia alla Camera dei Deputati, si sta occupando della delicata materia delle intercettazioni telefoniche;

- esiste oggi una generale consapevolezza di fenomeni di eccessi ed abusi nell'utilizzazione di questo strumento, spesso con la pubblicazione ingiustificata sui giornali di trascrizioni in violazione di principi di privacy dei cittadini;

TENUTO CONTO di queste preoccupazioni, pur nella necessitą di avere in materia una legislazione migliore;

INVITA

il Parlamento a:

- mantenere il ricorso alle intercettazioni telefoniche per reati di particolare gravitą, particolarmente in ordine a delitti contro la libertą e la sicurezza personale, la pubblica amministrazione e il patrimonio;

- evitare l'introduzione nel nostro ordinamento di limitazioni ingiustificate al diritto di cronaca e di sanzioni sproporzionate a carico di giornalisti e editori;

IMPEGNA

il Presidente del Consiglio regionale a trasmettere la presente mozione ai Presidenti delle due Camere.

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