Oggetto del Consiglio n. 555 del 20 maggio 2009 - Resoconto
OBJET N° 555/XIII - Question: "Présentation de demandes pour bénéficier des mesures régionales extraordinaires et urgentes pour la lutte contre la crise, prévues par la loi régionale n° 1/2009".
Question
Rappelant la loi régionale n° 1/2009 portant mesures régionales extraordinaires et urgentes pour la lutte contre la crise et pour le soutien aux familles et aux entreprises;
Évoquant la prorogation du délai de présentation des demandes pour bénéficier du bonus énergétique et des exemptions prévues par la loi à la date du 15 mai 2009;
les soussignés Conseillers régionaux
Demandent
au Gouvernement régional pour connaître:
1) les données complètes concernant les demandes présentées par des citoyens et des entreprises pour bénéficier des mesures prévues par la loi régionale n° 1/2009;
2) si le délai de présentation a été suffisant et si les mesures prises ont répondu pleinement aux attentes.
Signé: Giuseppe Cerise - Louvin
Président - La parole à l'Assesseur au budget, aux finances et au patrimoine, Lavoyer.
Lavoyer (FA) - Grazie, Presidente. Innanzitutto su questa interpellanza bisogna fare un distinguo sui dati relativi alle domande presentate dalle imprese da quelle dei cittadini; infatti oltre alle imprese... per i mutui prima casa avevano tempo per presentare le domande di sospensione fino al 30 aprile 2009 ed erano sostanzialmente rapporti con la Finaosta. Questi ultimi dati quindi sono definitivi, mentre, per quanto riguarda i dati relativi a bonus riscaldamento, TARSU e tariffa per il servizio idrico, c'è ancora qualche pratica da esaminare, perché i Comuni avevano la scadenza proprio prorogata su richiesta del nostro gruppo al 15, quindi ci sarà ancora qualche aggiornamento. Siamo comunque in grado di dare i dati definitivi per quanto riguarda i rapporti dei mutui imprese e prima casa Finaosta e i dati aggiornati sugli aspetti sociali, gli aiuti alla famiglia valutati al 15 maggio 2009. Per quanto attiene i dati di Finaosta, si può evincere che l'adesione è stata sicuramente valida per le imprese, quindi la misura è stata recepita favorevolmente. Infatti quasi il 50% delle imprese ha aderito e i mutui sospesi sono oltre il 61% di quelli sospendibili, diverse imprese avevano più di un mutuo, quindi la percentuale dei mutui sospesi nel numero complessivo è più alta rispetto ai soggetti che hanno fatto richiesta. Per quanto riguarda le imprese, poi abbiamo anche la suddivisione: 240 nel settore alberghiero, 50 nel settore commerciale, 91 nel settore industriale e dell'artigianato, 2 nel settore termale, 281 nel settore degli impianti a fune, 16 nel settore agricolo e 1 nel settore del turismo equestre.
Per quanto attiene invece l'adesione ai mutui prima casa, complessivamente rispetto agli aventi diritto le domande sono state percentualmente inferiori, questa minore adesione all'opportunità che offriva la legge n. 1 deriva sostanzialmente da tre motivazioni: le rate dei mutui della prima casa sono praticamente di importo contenuto, considerato che i tassi di fascia oscillano dall'1 al 3% annuo fisso e danno un'incidenza se vogliamo relativa visto l'importo del mutuo; vista l'incidenza del tasso molto bassa, hanno un'incidenza relativa rispetto al reddito, altra cosa è quello delle imprese. C'è anche da sottolineare che la quasi totalità di questi mutui sono stati contratti con un requisito: che è il contraente avesse un lavoro dipendente. Dal punto di vista generale della situazione della crisi, per chi ha un lavoro dipendente, sicuro, un reddito fisso, per certi versi, al momento attuale il potere di acquisto è superiore che non a fine 2007 e nel 2008. La crisi, come tutti sappiamo, colpisce il settore economico e soprattutto i precari e le categorie più deboli. L'altro aspetto che fa sì che il numero dei mutui sia in diminuzione è che alcuni di essi sono stati fatti direttamente con le banche. Per questi aspetti di rapporti diretti con le banche c'è una procedura diversa da quella con Finaosta che scatta in automatico, prova ne è che nel settore economico le varie associazioni Confidi, Valfidi, visto anche l'intervento finanziario ulteriore che abbiamo fatto in base alla legge n. 1 (che va ad abbattere il rischio al 75%, che va ad aumentare l'abbattimento del costo del denaro al 75%), stanno studiando delle condizioni con le banche per attuare anche loro tale tipo di provvidenza. Chiaramente questo è un rapporto fra Confidi e banche che non può essere in automatico con la decisione della Regione. Riteniamo quindi che il periodo assegnato per la presentazione delle sospensioni (9 febbraio 2009, data della prima domanda, e 30 aprile 2009, scadenza termine) sia stato sufficientemente lungo, anche perché c'è stata un'ampia informazione giornalistica su tutti i quotidiani a diffusione locale che sono stati interessati dalla diffusione dell'iniziativa. Voglio anche sottolineare che, per quanto riguarda la Finaosta, addirittura ci sono stati direttamente dei contatti telefonici a tutte le imprese aventi mutui con ratei in scadenza nei mesi di marzo-aprile, al fine di garantire la completa informazione verso coloro che avevano la scadenza del termine per la presentazione anticipata: quella del 2 marzo 2009.
Per quanto riguarda l'aspetto più relativo al segmento sociale degli interventi, quindi bonus riscaldamento, TARSU, tariffa per il servizio idrico, per i quali era stata fra l'altro chiesta una dilazione di 15 giorni per la presentazione delle domande, i dati - come ho detto prima - in possesso non possono essere ancora definitivi, perché ci risulta che ci siano ancora giacenti da valutare circa 700 pratiche, quindi da aggiungere ai dati che abbiamo adesso in possesso. Potrebbe teoricamente esserci ancora qualche comune che deve inviare domande che sono state presentate, perché, come sapete, queste domande sono state presentate agli enti locali.
Per quanto attiene i dati al 15 maggio, abbiamo 2.382 richieste, quindi c'è stata un'adesione massiccia, perché nella proiezione complessiva si ipotizzata che potevano utilizzare questi interventi, qualora tutti avessero fatto richiesta, circa 4.000 famiglie; 2.382 già sono state "utilizzate" entro il 15 maggio 2009, 700 sono ancora in esame, e alcune pratiche... quindi superiamo ampiamente le 3.000, di queste 2.382 2.231 hanno avuto esito positivo, solo 151 negativo. Rispetto alle varie tipologie, 2.183 hanno avuto esito positivo per il bonus riscaldamento, 2.206 positivo per la TARSU e 2.166 positivo per la tariffa idrica. Abbiamo poi anche dei dati, che peraltro ho già fornito agli interroganti, per composizione di nucleo familiare: 599 sono persone sole, 1.039 coppie con figli, 268 coppie senza figli, 322 famiglie monoparentali, 46 famiglie estese, 28 famiglie multiple, 80 famiglie senza struttura. Abbiamo poi anche una suddivisione per classi di età, qui vediamo che la "parte del leone" la fa la fascia dai 30 ai 50 anni: 1.236. Da questa stima approssimativa quindi - rispondo in conclusione anche al secondo punto del quesito - certamente la proroga di 15 giorni ha facilitato, anche se non bisogna calcolare che tutte le domande arrivate dal 30 aprile al 15 maggio sono "figlie" della proroga, perché molti sapendo che si era spostata la data... però senz'altro è stata molto utile.
Ci pare che l'adesione sia stata massiccia, quindi che l'intervento sia un intervento concreto che abbia toccato allo stato delle cose più di 3.000 nuclei familiari. Per quanto ci riguarda, siamo soddisfatti di un provvedimento che peraltro era stato approvato all'unanimità dal Consiglio regionale. Il giudizio positivo sulla legge n. 1 nel suo complesso quindi è senz'altro un giudizio che da parte degli utenti ha avuto dei riscontri favorevoli, anche perché, oltre a questi aspetti, la legge n. 1, come sapete, prevede tutta una serie di altri interventi tramite i Confidi, eccetera. Ringrazio quindi anche gli interroganti che mi hanno dato l'opportunità di aggiornare al Consiglio regionale la situazione di questi dati.
Président - La parole au Conseiller Giuseppe Cerise.
Cerise G. (VdAV-R) - Merci, M. le Président. Comme a déjà été rappelé par l'Assesseur, le mois de mai on avait présenté une motion pour demander de proroger le délai pour la présentation des demandes et permettre aux bénéficiaires des mesures prévues par la loi en objet de pouvoir avoir le temps nécessaire pour ce faire. Délai qui s'avérait vraiment nécessaire aussi par le fait que plusieurs travailleurs n'avaient pas encore reçu la déclaration des revenus, document nécessaire pour présenter la requête des bénéfices prévus par la loi. Je dois reconnaître aussi à l'Assesseur, qui a confirmé aujourd'hui, l'utilité de ce délai qui a été accordé.
La question que nous avons portée aujourd'hui est conséquente à ce qu'on avait dit dans la motion du mois d'avril et aujourd'hui nous avons le but de connaître si le délai, comme on nous l'avait déjà dit, confirmé, a été suffisant et connaître aussi les données relatives aux requêtes présentées par les citoyens et les entreprises, aussi si les mesures prises ont répondu aux attentes et aux buts que la loi se posait. Je vous remercie, M. l'Assesseur, pour avoir fourni il y a quelques minutes des bons détails de toutes ces requêtes qui sont parvenues à l'Administration et je crois qu'ajouter pour ce qui concerne peut-être une adhésion moins... mineure vis-à-vis des autres initiatives... pour ce qui concerne les emprunts pour l'achat de la maison, peut-être qu'il va aussi reconduit au fait que la culture valdôtaine est un peu dans la philosophie de la fourmi: que dans les moments florissants est à même d'économiser pour faire face après dans les moments de conjoncture. Bien sûr la Région a alloué des ressources importantes à soutien de ces initiatives soit des entreprises, soit des familles, comme dans la première page de "La voix autonomiste" on dit: "76 milioni di euro per fronteggiare li ha stanziati la Regione Valle d'Aosta approvando il piano presentato dall'Assessorato del bilancio, finanze e patrimonio in accordo con il Presidente della Giunta Augusto Rollandin". Je voudrais ajouter: "et soutenu à l'unanimité par cette Assemblée". Merci.