Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 522 del 6 maggio 2009 - Resoconto

OGGETTO N. 522/XIII - Interrogazione: "Piano di attività della Fondazione Gran Paradiso per il triennio 2009/2011".

Interrogazione

Richiamata la delibera di Giunta n. 802 del 2009, con la quale la Regione eroga a favore della Fondazione Gran Paradiso un contributo di 300 mila euro, ai sensi della Legge regionale n. 14 del 2004;

Preso atto che il suddetto finanziamento è subordinato alla presentazione del bilancio preventivo e alla sua aderenza rispetto alle azioni previste dall'art. 3 della L.R. 14/2004 e che può raggiungere la percentuale massima del 70% rispetto all'importo preventivato;

Constatato che dalla delibera sopra richiamata risulta che il bilancio preventivo per il 2009 della Fondazione pareggia sulla cifra di circa un milione di Euro;

il sottoscritto Consigliere regionale

Interroga

l'Assessore competente per sapere:

1) quali sono le azioni caratterizzanti contenute nel piano di attività 2009/2011 e nel bilancio preventivo per l'anno 2009;

2) attraverso quali altre voci di entrata la Fondazione provvede al proprio funzionamento, ovvero se la differenza tra la cifra preventivata per l'anno 2009 e il contributo della Regione è colmato dalle quote versate dagli altri enti aderenti, come previsto dall'articolo 11 della L.R. 14/2004, oppure attraverso altre forme;

3) a quanto ammontano in termini percentuali i costi fissi (personale, cancelleria, strutture) per il funzionamento della Fondazione rispetto al totale preventivato e a quanto ammontano, sempre in termini percentuali, le spese per le attività.

F.to: Zucchi

Président - La parole à l'Assesseur à l'agriculture et aux ressources naturelles, Isabellon.

Isabellon (UV) - In merito ai quesiti posti, per quel che riguarda il primo: "quali sono le azioni caratterizzanti contenute nel piano di attività 2009/2011 e nel bilancio preventivo per l'anno 2009", si può affermare quanto segue. La Fondation Grand Paradis è nata nel 1998 allo scopo di promuovere la valorizzazione dei Comuni valdostani territorialmente interessati dal Parco nazionale del Gran Paradiso; la sua attività è disciplinata dalla legge regionale 10 agosto 2004, n. 14. I soci di Fondation sono la Regione Valle d'Aosta, il Parco nazionale Gran Paradiso, la Comunità montana Grand Paradis e i Comuni interessati: Aymavilles, Introd, Villeneuve, Valsavarenche, Rhêmes-Notre-Dame, Rhêmes-Saint-Georges e Cogne, in più abbiamo l'Associazione professionale guide del Parco nazionale Gran Paradiso. Gli scopi della fondazione sono principalmente la promozione del turismo naturalistico, la promozione, lo sviluppo, il coordinamento e la gestione del complesso dei centri visitatori e dei centri di educazione ambientale del Parco nazionale Gran Paradiso e la promozione, il coordinamento e la gestione dei musei locali, dei giardini alpini, delle esposizioni temporanee, l'informazione, le offerte di servizi, la diffusione di materiale, le pubblicazioni a carattere turistico, quindi un ampio ventaglio di attività che nel tempo si sono anche implementate.

Le azioni caratterizzanti che sono contenute nel piano di attività 2009-2011 fanno seguito a questi scopi. I siti attualmente gestiti da Fondation Grand Paradis, in autonomia o in collaborazione con altri enti o soggetti presenti sul territorio sono 11: sede di Fondation Grand Paradis a Cogne nel villaggio minatori, Giardino botanico "Paradisia", Centro visitatori di Valsavarenche, Centro visitatori di Rhêmes-Notre-Dame, Centro visitatori di Cogne, Maison Pellissier di Rhêmes-Saint-Georges, Maison Bruil di Introd, Maison de Cogne Gérard-Dayné, Castello di Introd, punto informativo di Tumel, Centro espositivo Alpinart. In più si sono aggiunti altri obiettivi ultimamente: il sito di Châtel Argent con il progetto "Vive Châtel Argent", che mira a valorizzare la Chiesa Santa Maria, la rocca con il Castello e il borgo di Villeneuve e si può dire con buona probabilità la grandze del Castello di Aymavilles in cui si sta valutando l'opportunità di trasferire l'Ufficio di segreteria turistica di versante del Parco nazionale Gran Paradiso. Anche qui abbiamo un ampio ventaglio di situazioni puntuali che fanno capo all'attività della Fondation Grand Paradis. Gli obiettivi strategici, la priorità che hanno caratterizzato l'azione della Fondation Grand Paradis negli ultimi due anni e che si conferma centrale per il prossimo triennio è quella di puntare a riempire di contenuto tutti questi contenitori sopra elencati, che mediante convenzioni con gli enti pubblici proprietari ne sono stati concessionari. Ciò al fine di innescare sull'indotto meccanismi di sviluppo di un turismo sostenibile, questo rientra nelle finalità originarie contenute anche nella legge istitutiva. Il fatto che negli ultimi due anni siano stati aperti numerosi nuovi siti, in particolare: il Centro visitatori di Cogne, la Maison Pellissier, il Castello di Introd, il punto informativo di Tumel, il Centro espositivo Alpinart, comporta la necessità di andare a razionalizzare e organizzare il più possibile l'attività della Fondation Grand Paradis, anche tenuto conto di questo momento di evoluzione. L'opportunità che si sta consolidando è relativa alla creazione di una rete sul territorio dell'Espace Grand Paradis, con tutti i vantaggi ad essa correlati: sinergie, offerta integrata, massa critica e maggior utilizzo delle strutture in gestione, così da realizzare un'utilità crescente a parità di costi fissi. Si ritiene infatti che la Fondation Grand Paradis possa rappresentare per la Regione Valle d'Aosta, il Parco nazionale Gran Paradiso e i Comuni interessati una leva operativa utile per il perseguimento delle finalità di promozione di quel turismo legato alla natura e alla cultura del territorio valdostano interessato dal Parco nazionale Gran Paradiso con l'obiettivo di realizzare uno strumento snello ed efficiente per la gestione di attività, l'organizzazione di eventi, la promozione del territorio nel suo complesso.

Le priorità sulle quali dovrà concentrarsi la gestione nel prossimo triennio sono: l'attivazione di progetti a valere sui fondi europei e questo è un obiettivo che dipende anche dalle opportunità che si presentano e dalla possibilità di aderire a tali progetti che possono usufruire di questi fondi, la promozione dell'Espace Grand Paradis in una logica di integrazione per superare la parcellizzazione dell'offerta, il completamento degli investimenti necessari per valorizzare i siti gestiti. Naturalmente questo compatibilmente con la programmazione economica di bilancio, il potenziamento della comunicazione esterna in particolare destinata ad intercettare il cosiddetto "turismo di prossimità", nord-ovest Italia, Savoia, Vallese, l'attivazione dei siti che verranno dati in concessione alla Fondation Grand Paradis, come da legge istitutiva facenti parte del villaggio minatori di Cogne e qui naturalmente c'è una serie di verifiche puntuali da fare, anche tenuto conto dell'evoluzione del turismo e dei rapporti che ci devono essere sul territorio con le Amministrazioni interessate e con gli operatori turistici interessati, il miglioramento qualitativo e quantitativo dell'attività di animazione e degli eventi organizzati (il riferimento è al calendario manifestazioni 2008), il consolidamento degli accordi di collaborazione avviati e qui ce n'è una lunga serie. Dal punto di vista metodologico, l'orientamento del Consiglio di amministrazione della Fondation Grand Paradis è quello di attivare eventuali nuove gestioni al di fuori di quelle previste dalla legge istitutiva solo in presenza di una copertura completa dei costi diretti da parte del soggetto richiedente. Bisogna quindi puntare ad iniziative che stiano in piedi da sole, si consideri a titolo esemplificativo la convenzione siglata con l'Amministrazione comunale di Introd per la gestione del Castello di Introd.

In merito al secondo quesito: "attraverso quali altre voci di entrata la Fondazione provvede al proprio funzionamento...", nella documentazione approvata dal Consiglio di amministrazione della fondazione nella seduta del 19 settembre 2008 si evince la seguente composizione delle entrate per il 2009: Regione Valle d'Aosta 570mila euro, enti locali 144.800, Parco nazionale Gran Paradiso 123.525, entrate da attività commerciali 46.400, altro 143.000 con delle percentuali conseguenti. Sul capitolo di competenza del bilancio regionale è stato previsto uno stanziamento di 300mila euro per il 2009, che è inferiore alla richiesta della Fondation che era di 570mila, ma pari agli importi dell'anno precedente. Si è quindi provveduto a sollecitare la Fondation a rivedere il proprio bilancio, approvando una variazione, a rimodulare l'attività prevista e anche alla luce dell'avanzo di amministrazione dell'anno precedente. Occorre evidenziare che anche la bozza di bilancio consuntivo recentemente predisposto evidenzia un avanzo di amministrazione di 180mila euro, poi le percentuali vengono di conseguenza.

Brevemente l'ultimo punto, per quanto riguarda l'ammontare in termini percentuali dei costi sempre della documentazione approvata dalla Fondation sopra citata, si evidenzia la seguente composizione della spesa: gestione dei centri visitatori 39%, promozione 3%, servizi generali 42% (personale, cancelleria, eccetera), organi istituzionali 5%, investimenti 11%.

Si dà atto che dalle ore 9,20 assume la presidenza il Vicepresidente André Lanièce.

Presidente - La parola al Consigliere Zucchi.

Zucchi (PdL) - Ringrazio l'Assessore per avere rinfrescato la memoria sulla sua relazione in risposta a questa interrogazione quando ha ricordato qual è la composizione della Fondation, che, tutto sommato, conoscevamo già, perché questa è stata un'enunciazione utile, ma che era data già per scontata, perché in effetti il quesito dell'interrogazione forse ha impegnato abbastanza l'Assessore nell'enunciazione e nella risposta, sottraendogli del tempo prezioso sugli altri quesiti, dove magari avrei avuto più piacere di avere maggiori dettagli. A seguito di ciò, mi riservo di valutare meglio, anche perché è difficile prendere al volo le percentuali soprattutto dette all'ultimo momento in risposta al quesito n. 3, che è insieme agli altri quesiti la vera ratio di questa interrogazione. In effetti volevamo capire, al di là della composizione che conoscevamo della Fondation, qual era lo stato dell'arte, qual era la situazione in una fondazione già partita da tempo, in merito alle iniziative.

Venendo a questo punto devo dire che dalle risposte date dall'Assessore si evince che siamo ancora nella fase dell'enunciazione di principi, di idee, di suggestioni che devono ancora essere messe in pratica, una parte sicuramente è stata messa in pratica, ma per una buona parte dei punti, che mi riservo di valutare (magari l'Assessore avrà il piacere di darmi la risposta scritta in modo che la possa esaminare in dettaglio), ho la sensazione che si tratti solo di idee che sono pro futuro, mentre avrei avuto piacere di valutare quelle che erano delle situazioni già poste in essere. Era questo il senso della domanda n. 1, ossia quali sono le azioni caratterizzanti per il prossimo triennio, sperando di avere delle risposte più concrete in termini di proposte.

Al di là della correttezza della risposta dal punto di vista formale, quindi esprimo la mia perplessità e la delusione dal punto di vista dei contenuti, perché la mia speranza era quella di andare verso una maggiore concretezza di iniziative in merito a questa fondazione, che sappiamo dai bilanci impegnare circa 1 milione di euro. Anche la risposta al punto n. 2... la questione che non era chiara, perché dall'esame della deliberazione di Giunta non si capiva per quale motivo di fronte al bilancio erano stati stanziati 300mila euro, ma la risposta è stata data... a seguito quindi di avanzi di amministrazione si è provveduto da quest'anno ad impegnare 300mila euro nonostante la legge preveda che per la fondazione si possa arrivare fino al 70% del bilancio di previsione; quindi la domanda era volta a comprendere come mai la Regione aveva stanziato 300mila euro (tutto sommato, in questo caso abbastanza virtuoso...) rispetto ai tetti massimi previsti dalla legge. Anche su tale punto mi riservo di fare una valutazione, perché non abbiamo avuto modo di esaminare il bilancio preventivo della Fondation, di cui è stato dato uno stralcio adesso dall'Assessore, pertanto su questo punto incentreremo la nostra attenzione.

Ultimo punto: anche qui, ho preso al volo le cifre, mi sembra il 3% di promozione e circa il 50% dei bilanci per i costi fissi, ecco la mia speranza è orientata verso una diminuzione dei costi fissi e un aumento delle risorse impiegate per l'attività veramente di promozione, quelle da cui trae lo spirito l'istituzione di questa fondazione.

Riassumendo ho qualche perplessità su queste risposte non dal suo punto di vista, Assessore, ma dal punto di vista di un impianto che, secondo me, dovrebbe essere più votato alla concretezza, cosa che per il momento non mi sembra sia tale.

Si dà atto che dalle ore 9,31 riassume la presidenza il Presidente Alberto Cerise.