Oggetto del Consiglio n. 514 del 16 aprile 2009 - Resoconto
OGGETTO N. 514/XIII - Reiezione di mozione: "Erogazione di un finanziamento straordinario a favore delle organizzazioni umanitarie".
Mozione
Premesso che:
- nei primi mesi di quest'anno è aumentato in maniera esponenziale, per effetto dell'acuirsi della crisi economica, il ricorso da parte di persone non abbienti ai servizi di ristorazione organizzati da associazioni di volontariato come la Caritas diocesana che somministrano pasti gratuitamente;
- l'aumento della domanda è stato così elevato da mettere in evidente difficoltà queste organizzazioni, che operano esclusivamente sulla base di volontariato, nel reperimento delle materie prime per gestire il servizio;
- per questo motivo,
Il Consiglio regionale
Impegna
la Giunta regionale ad erogare un finanziamento straordinario a beneficio delle organizzazioni umanitarie che assicurano la distribuzione di pasti caldi alle persone in difficoltà, affinché non si interrompa il sostegno alle persone che versano in grave stato di bisogno.
F.to: Louvin - Bertin - Giuseppe Cerise - Chatrian - Patrizia Morelli
Président - La parole au Conseiller Louvin.
Louvin (VdAV-R) - Siamo tutti consapevoli, colleghi, delle difficoltà economiche e delle ristrettezze in cui versa oggi una parte crescente della popolazione - questo può sembrare sorprendente nell'opulenta Valle d'Aosta o almeno così è presentata dalla stampa, dai media - che, in silenzio, sommessamente, ogni giorno si mette in fila per un pasto caldo e per avere di che nutrirsi durante la giornata.
Nei mesi scorsi la Giunta regionale ha effettuato un lodevole intervento a sostegno del Banco alimentare proprio alla luce dell'incremento notevole del prelievo di derrate che si è manifestato fra il 2007 e il 2008. Non abbiamo informazioni precise quanto, allo stato dell'arte e dei rapporti con i soggetti che operano direttamente in questo campo, ma da un contatto diretto con delle realtà di questo genere, in particolare con Tavola Amica che ogni giorno fornisce a centinaia di persone un pasto caldo - ne erano stati serviti quasi diecimila nel primo semestre del 2007 - la crescita, stando ai primi dati di quest'anno, è continua ed è una crescita che sta mettendo alle corde anche un'organizzazione robusta alla quale molti contribuiscono sia in termini di sostegno diretto economico che in termini di aiuto e di volontariato.
Riteniamo significativo che ci sia attenzione da parte dell'Amministrazione regionale a questa organizzazione o ad altre - non vogliamo avere una visione riduttiva di questo, se altri soggetti operano parallelamente in questo campo -, perché crediamo che al momento siano assolutamente insufficienti le risorse messe in campo a sostegno della povertà. La Social Card basta - secondo valutazioni che sono state fatte anche da operatori qualificati - per mangiare otto giorni, quindi è difficile che si possa pensare che strumenti come questi diano la possibilità di sostentamento. Non crediamo che sia né necessario, né opportuno sottolineare ulteriormente questa situazione; semplicemente, nell'auspicare che la Giunta e l'Assessore vogliano darci ragguagli sulla situazione che possono aver registrato nei rapporti diretti che intrattengono con questi operatori, chiediamo che ci sia una presa in carico di questo problema da parte dell'intera Assemblea.
Président - La parole à l'Assesseur à la santé, au bien-être et aux politiques sociales, Albert Lanièce.
Lanièce A. - Grazie, Presidente. È un tema che stiamo monitorando attentamente, prevediamo fra l'altro un'indagine approfondita in collaborazione con gli Enti locali, per valutare bene tutti gli aspetti della nuova povertà che è presente, e noi - ribadisco - siamo ben coscienti che è presente: la Valle d'Aosta non è solo opulenta, ma ha nella sua società anche queste frange di popolazione veramente povere che necessitano di un aiuto importante. È l'occasione per ricordare che la Giunta regionale, cito con precisione la deliberazione n. 1264/2007, finanzia tre progetti presentati dalla fondazione Opera Caritas, che è stata ricordata, e dall'associazione di volontariato Diaconia di Gressan; questi progetti finanziano aiuti destinati a persone che versano in situazioni particolari di povertà e di esclusione sociale. Tra queste iniziative è inclusa quella che è stata rievocata dal collega Louvin, "Tavola Amica", che è sostenuta dalla fondazione Opera Caritas, e prevede l'attivazione di un servizio mensa gratuito a persone in gravi situazioni di indigenza, oltre all'erogazione di pasti caldi a pranzo, e alla sera sacchetti viveri da asporto.
Abbiamo monitorato anche noi, l'aumento progressivo - negli ultimi mesi di quest'anno ma già dallo scorso anno - delle persone che accedono alla Tavola Amica. È stato programmato un incontro con il Presidente della Caritas a fine gennaio, reso necessario dal fatto che questa convenzione triennale scadrà a dicembre 2009, convenzione che prevede la somma di 166.000 euro annui. In tale occasione è stata mia premura confermare la volontà di rinnovare tale convenzione e soprattutto di ribadire l'intenzione del Governo a rivedere i termini di questa convenzione in virtù degli aumenti di richieste. In questa sede, e in altre occasioni, all'interno delle attività delle politiche sociali abbiamo avuto l'occasione di sentirci con la Fondazione Caritas e non ci è pervenuta una richiesta in tal senso, cioè aumentare il finanziamento di integrazione alla Tavola Amica.
Ci asteniamo quindi per quanto riguarda questa mozione, ma siamo disponibili - qualora vi siano delle richieste precise da parte della Caritas o di altre associazioni umanitarie, naturalmente dietro documentazione specifica - a venire incontro alle istanze che ci verranno sottoposte.
Président - La parole au Conseiller Louvin.
Louvin (VdAV-R) - L'Assessore è stato molto cortese, lo ringraziamo di averci informato in merito.
Noi non siamo partiti da una sollecitazione della Caritas, né di altri soggetti in proposito. Abbiamo avuto modo di sperimentare e di constatare alcune difficoltà che si registrano sul piano sostanziale in questi servizi, ci sono state riferite mancanze di derrate, cioè insufficienza di cibo. Io non so e non è naturalmente compito nostro andare a sollecitare i proponenti, i volontari, le organizzazioni di volontariato che sostengono questa attività, perché formalizzino delle richieste.
A noi pare che un intervento in questo contesto e, visto l'aumento, la sollecitazione esponenziale che si sta manifestando, sia necessario che una revisione di questa intesa - che, mi ricorda l'Assessore, risale al maggio 2007 -, in un momento in cui sicuramente vivevamo un contesto significativamente diverso dal punto di vista sociale di quello che conosciamo oggi, una revisione di queste condizioni è probabilmente necessaria. Capisco che non sempre gli amministratori vadano, essi stessi, a cercare di intervenire là dove non suonano campane per attirare l'attenzione, Assessore; prenda questo impegno e noi, siccome lei ha annunciato un voto di astensione da parte della maggioranza, manteniamo la nostra proposta, perché riteniamo significativo che accanto a un piccolo memo che lei sicuramente si farà nell'agenda, ci sia da parte nostra un voto favorevole ad un impegno a sostenere la distribuzione dei pasti caldi. Siamo convinti che il problema si porrà, siamo convinti che la Giunta avrà da intervenire e sicuramente lo farà. Spiace che non si colga l'occasione per accogliere anche positivamente una sollecitazione che - siamo sicuri - non cade a vuoto in questo momento e non è priva di motivazione.
Manteniamo il voto favorevole, grazie.
Président - Je soumets au vote la motion:
Conseillers présents: 25
Votants: 7
Pour: 7
Abstentions: 18 (Agostino, Benin, Bieler, Caveri, Alberto Cerise, Crétaz, Empereur, La Torre, Lavoyer, Maquignaz, Marguerettaz, Pastoret, Prola, Emily Rini, Rollandin, Rosset, Laurent Viérin, Manuela Zublena)
Le Conseil n'approuve pas.