Oggetto del Consiglio n. 498 del 15 aprile 2009 - Resoconto
OGGETTO N. 498/XIII - Interpellanza: "Aspetti qualificanti delle attività previste nel Piano finanziario per lo svolgimento delle attività dell'Ufficio di rappresentanza a Bruxelles per l'anno 2009".
Interpellanza
Richiamata la delibera n° 743 del 20 marzo 2009, con la quale si approva il Piano finanziario per il 2009 della nostra sede di rappresentanza presso le istituzioni europee a Bruxelles, finanziato dalla Regione per il 75 percento e da Finaosta per il 25 percento;
Verificato che il totale generale ammonta a circa 272 mila euro, di cui l'80 percento circa destinato alla copertura di costi fissi tra cui nuovi arredi, affitti, lavori di riorganizzazione e altro, mentre il restante 20 percento è destinato alle attività dell'Ufficio;
Richiamata la legge regionale 16 marzo 2006, n° 8, che all'articolo 7 disciplina le funzioni del nostro ufficio di rappresentanza a Bruxelles, creato per attuare le numerose finalità previste dall'articolo 2 comma 2 della suddetta legge;
Constatata l'evidente sproporzione tra costi fissi e costi di attività previsti per l'anno 2009;
Considerato che il nostro ufficio di rappresentanza non deve essere l'ennesimo ente amministrativo pagato dai cittadini, ma per lo più un organo necessario per favorire l'integrazione della Valle d'Aosta nel tessuto politico europeo, al fine di promuoverne i prodotti e l'immagine;
i sottoscritti consiglieri regionali
Interpellano
il Presidente della Regione per sapere:
1) quali sono gli aspetti caratterizzanti delle attività previste dai punti "I" e "L" del piano finanziario;
2) se si debba prevedere un aumento delle spese previste al punto "G", nel caso di elezione di un Parlamentare europeo valdostano;
3) se la Giunta regionale è dell'avviso di risparmiare sui costi fissi e investire maggiormente sulle attività che il nostro ufficio di rappresentanza può svolgere non solo in termini di assistenza tecnica presso le istituzioni europee, ma soprattutto per la promozione e la diffusione del prodotto Valle d'Aosta presso i paesi dell'Unione europea.
F.to: Zucchi - Lattanzi
Président - La parole au Conseiller Zucchi.
Zucchi (PdL) - Grazie, Presidente. La legge regionale 16 marzo 2006 disciplina le funzioni nel nostro ufficio di rappresentanza a Bruxelles, in particolare all'articolo 2 stabilisce le funzioni e all'articolo 7 le modalità di intervento delle funzioni di questo ufficio. Abbiamo visto la delibera 743 del marzo 2009, con la quale si approva il piano finanziario del prossimo esercizio ed abbiamo notato che di fronte a una spesa complessiva di 272.000 euro (quello è il budget previsto) circa l'80 percento di queste somme sono destinate a spese fisse mentre circa il 20 percento sono quelle che sembrerebbero essere destinate agli effettivi obiettivi che sono richiamati alla legge regionale prima citata. In base a queste cifre la motivazione di questa interpellanza è proprio quella di poter comprendere quali sono da parte del Presidente della Giunta che è competente in materia, gli intendimenti in merito a questo budget, alle funzioni che effettivamente si vogliono stabilire, e leggo brevemente i tre commi dell'articolo 2 della legge in questione: "l'intento è quello di sviluppare le attività e le iniziative tese a rafforzare e ad approfondire la cooperazione e le relazioni di buon vicinato fra le regioni e le popolazioni dell'arco alpino, promuovere la cooperazione interregionale, transfrontaliera, transnazionale e predisporre proposte per lo sviluppo e il potenziamento dei partenariati istituzionali, concludere convenzioni con enti territoriali interni agli altri stati e accordi con gli altri stati, nel limite e secondo le modalità di cui all'articolo 6 della legge del 2003".
In base a questo chiediamo appunto se il Presidente non ritiene effettivamente che siano sproporzionate quelle che sono le spese destinate al funzionamento mero dell'ufficio, rispetto a quelli che sono gli obiettivi politici che si vogliono invece raggiungere con l'istituzione di questo ufficio a Bruxelles. Quindi, l'80 percento sono destinati a spese fisse, dicevo prima, mentre nella delibera di giunta richiamata che è stata oggetto della nostra attenzione, nello schema i) e l) richiamati in tabella, i 15.900 euro che sono di fatto destinati a queste attività di promozione e lo schema L) - euro 36.150 - sono delle cifre che ci sembrano esigue. Allora vorremmo sapere quali sono gli aspetti caratterizzanti dell'attività previsti dagli schemi i) e l) riportati nella delibera di giunta in questione, se si debba prevedere un aumento delle spese previste nel punto g) nel caso di elezioni di un parlamentare europeo, siccome al punto g) della delibera di giunta sono segnati 2.800 euro in tutto, che sembrano quasi un capitolo messo lì e che effettivamente riguardano il monitoraggio dell'evoluzione della legislazione comunitaria in ordine a tematiche e progetti europei di interesse per la regione, e se si ritiene che su questo punto si debba intervenire, e se infine la giunta non ritiene di invertire gradualmente il rapporto fra le spese costi fissi rispetto alle attività che di fatto dovrebbero essere svolte, per promuovere l'attività e il ruolo della nostra regione a Bruxelles.
Président - La parole au Président de la Région, Rollandin.
Rollandin (UV) - Ringrazio il collega Zucchi per aver voluto riportare l'attenzione sulla organizzazione di questo ufficio, che si situa in un punto strategico per quanto riguarda i rapporti con l'Europa, in un momento in cui si aprirà di fatto una campagna per le europee, quindi anche per capire qual è la valutazione che si dà sul modo con cui ormai sempre di più c'è anche una attività decentrata, regionale, a livello comunitario che è molto importante. Tutte le regioni, come i colleghi sanno, si stanno attrezzando sia dal punto di vista strutturale che dal punto di vista dei piani, alcune in modo molto più massiccio che non la Regione Valle d'Aosta, anche per evidenti ragioni di proporzioni: ci sono regioni che hanno interi dipartimenti a Bruxelles, per seguire le politiche comunitarie, ma soprattutto per preparare alcuni dibattiti che hanno ricadute evidenti sui vari settori produttivi.
Credo che su questo, al di là delle risposte specifiche, andrà fatta una riflessione, perché oggi diciamo che la presenza di questo ufficio è legata a quel minimo di personale, che già di fatto è connesso a un bilancio che è molto stretto e copre per l'80 percento la parte del personale, che è il minimo per avere quei raccordi, quelle possibilità di attivare dei meccanismi che finora sono stati portati avanti per questi collegamenti minimali. Sicuramente questo sarà da rivedere come procedura.
Adesso darò le risposte specifiche e poi farò due considerazioni finali nel merito. Per quanto riguarda la prima domanda, le spese indicate al punto I del piano finanziario sono finalizzate ad assicurare la copertura di oneri specifici per l'esercizio delle competenze qualificanti attribuite all'ufficio, di cui alla delibera che è stata richiamata, e in particolare l'assistenza tecnica prestata dall'ufficio in favore delle altre strutture regionali nei loro rapporti con gli organismi ed uffici comunitari, la rappresentanza permanente dell'Italia presso l'Unione Europea, gli uffici di altre rappresentanze delle altre regioni e gli organismi presenti a Bruxelles. Non si fa nulla di particolare, se non seguire i compiti specifici delle regioni, i comitati che vengono periodicamente convocati.
Poi ci sono altre attività come le spese relative agli "Open days": sarà previsto anche per il 2009, c'era stato per il 2008 legato all'energia, dal 5 all'8 ottobre 2009 la Valle d'Aosta parteciperà come negli anni passati alla manifestazione Open days, organizzata dal comitato delle regioni e dalla direzione generale politiche regionali della Commissione europea.
Il partenariato regionale è composto dai partner dell'Euroregione dell'Alp Med, vale a dire oltre alla Valle d'Aosta, Rhône-Alpes, Piemonte, Liguria, Provence-Alpes-Côte d'Azur, e dall'Euroregione Midi-Pyrenees, composta da Catalogna, Languedoc Rossillon, Midi-Pyrenees e le isole Baleari, che hanno già convalidato positivamente la candidatura presso il comitato delle regioni, prevedendo l'organizzazione di due seminari e altre occasioni di incontro, ai fini di lobbying per consolidare e procurare nuovi contatti importanti presso le istituzioni europee, i network e gli altri organismi e partenariati esistenti a Bruxelles. Questa è l'operazione principale che viene e verrà svolta anche nel 2009. E ancora le spese connesse alle attività propedeutiche all'attivazione di contatti preferenziali con specifiche regioni europee e le spese di rappresentanza; queste azioni sono utili e importanti per entrare e rafforzare i contatti con specifiche regioni con cui perfezionare partenariati, non solo ai fini di lobbying, ma anche ai fini di partenariati di progettazione per i priani tematici comunitari.
L'altra parte sono le spese per attività connesse allo sviluppo e alla promozione delle politiche per la montagna in collaborazione e in partenariato con le associazioni delle zone di montagna e con altre regioni montane. Questa è l'operatività, il partenariato, i vari programmi che avrete anche nel programma 2007-2013, e che sono il risultato di una parte di questa attività che viene svolta con la Francia in questo momento e con altre regioni del nord Italia, per sviluppare dei progetti che hanno ricevuto finanziamenti specifici e che sono in parte in atto.
Per le spese di cui al punto L del piano finanziario, queste sono invece preordinate alla realizzazione di iniziative promozionali alla immagine della regione. In particolare il previsto evento del lancio del GECT euroregione: ne discuteremo in Consiglio la legge istitutiva, come hanno fatto Piemonte e Liguria per la parte italiana, mentre le tre regioni francesi hanno la loro parte, sempre con lo stesso obiettivo di creare l'euroregione, e il previsto evento di questo lancio (che sarà subito dopo l'estate) dell'euroregione, del tessuto economico regionale, compresa la promozione del prodotto della Valle d'Aosta, in particolare turistico e agroalimentare, in collaborazione con l'Istituto Commercio Estero (ICE).
Per quanto riguarda la seconda domanda, in riferimento alla possibilità di avere un eletto, al momento per scaramanzia si è tenuto un profilo basso; non ci saranno problemi, indipendentemente dalle valutazioni di specie, a inserire su questo le somme adeguate. Faremo di tutto perché ci sia la possibilità di avere un eletto e credo che al di là delle divisioni partitiche ci possiamo augurare che questo avvenga per l'interesse della nostra regione.
Per quanto riguarda la terza domanda, buona parte dei costi fissi previsti dall'attuale piano finanziario è dovuta a circostanze contingenti, connesse al previsto trasferimento dell'ufficio dall'attuale sede in rue de Trèves, a quella nuova in rue du Trône. Questi costi verranno meno con l'insediamento dell'ufficio nella nuova sede, che ci permetterà di liberare delle risorse a favore delle attività da svolgere da parte dell'ufficio. Per quanto riguarda gli uffici avevano già fatto oggetto in Consiglio di interpellanze: si sta completando la parte di trasferimento in uno stabile che ci vede con la Regione Piemonte e con Unioncamere, dove ci sarà la sede definitiva degli uffici regionali, con spazi promozionali e per quanto riguarda il settore commercio e attività industriali. Questo sarà un passo avanti molto importante.
In conclusione, oggi la fotografia dell'esistente porta a dire che l'attività più istituzionale ma di un profilo medio, legato a progetti che si possono attivare con le altre regioni e con gli altri enti, è l'attività ordinaria. Credo che sarà opportuno fare una riflessione anche su questo e vedere come: se aumentando il budget, allora bisognerebbe finalizzare meglio la possibilità operativa di questo istituto, sapendo che sempre più l'Europa conterà anche nella politica delle regioni. Quindi condividiamo lo spirito con cui è stata presentata l'interpellanza, che sollecita un intervento che va nell'ottica di aumentare il potere specifico di questa presenza, che non deve essere una presenza solo istituzionale, ma che possa portare a casa dei risultati. Credo che sia l'obiettivo a cui tutti miriamo. Grazie.
Président - Pas de réplique? Merci, Conseiller Zucchi.