Oggetto del Consiglio n. 485 del 15 aprile 2009 - Resoconto
OBJET N° 485/XIII - Communications du Président de la Région.
Président - La parole au Président de la Région, Rollandin.
Rollandin (UV) - Grazie, Presidente. Anche a nome della Giunta regionale e mio personale mi unisco a quanto già detto da parte dei colleghi, nell'esprimere la vicinanza delle istituzioni e di tutta la comunità valdostana alla popolazione abruzzese colpita dal terremoto verificatosi nella notte fra il 5 e il 6 aprile scorso. Sin da subito l'Amministrazione regionale si è attivata attraverso la direzione regionale della protezione civile, per intervenire nelle operazioni di soccorso e di aiuto. Già martedì 7 aprile la colonna mobile regionale è partita per l'Abruzzo, composta da un modulo per la produzione e distribuzione pasti, ovvero una cucina da campo da 250 pasti all'ora, gestita da undici volontari dell'Associazione nazionale Alpini Valle d'Aosta e un modulo degli psicologi per il soccorso umanitario, composto da quattro psicologi e sei logisti autosufficienti, con pulmini e tende di prima accoglienza. Questo in accordo con la protezione civile nazionale. In parallelo, sempre la protezione civile ha istituito un numero verde per eventuali offerte e disponibilità, al quale sono arrivate da parte dei valdostani un centinaio di chiamate al giorno, che hanno permesso di creare una banca dati a livello regionale, sia per quanto riguarda l'offerta di materiale vario, sia per la disponibilità di alloggi e case vacanze, oltre a disponibilità per studenti, come si è già verificato.
Nei giorni successivi sono stati inviati inoltre un capannone da 240 metri quadri a servizio di cucina da campo, installato da tredici volontari della protezione civile, due funzionari disaster manager della protezione civile per l'analisi della necessità e dei bisogni, un autocarro del dipartimento risorse naturali con un container con doccia. Infine, venerdì scorso 10 aprile, con un altro autoarticolato, sono partiti i container servizi igienici, un gruppo elettrogeno e tutto il materiale per i bambini (coperte, giocattoli, indumenti) offerti dalla popolazione valdostana. In questi giorni si sta attuando la turnazione del personale della colonna mobile. La colonna mobile, con il capannone e tutto il materiale inviato dalla Valle d'Aosta, si trovano nel comune di Lucoli, un paese di 400 abitanti a 15 chilometri dall'Aquila. Su richiesta della protezione civile nazionale e del sindaco stesso, la Valle d'Aosta è ora responsabile di questo campo.
Per quanto riguarda invece l'intervento dei vigili del fuoco della valle, lunedì 6 aprile si è proceduto all'invio di un primo nucleo di collegamento con il corpo nazionale per coordinare la missione di soccorso e di due unità cinofile, specializzate nel recupero in caso di crolli. Il giorno successivo è partito un ulteriore contingente di nove vigili professionisti, sei vigili volontari e un funzionario di coordinamento con vari automezzi e attrezzature tra le quali il posto di comando avanzato per esercitare le funzioni di centrale operativa. Gli ufficiali valdostani sono stati assegnati al coordinamento del soccorso nel settore del centro storico della città dell'Aquila, l'area maggiormente colpita dal sisma insieme al comando dell'Aquila e di Roma. Le unità della Valle d'Aosta hanno partecipato al recupero di una persona ancora viva nella serata del 7 aprile e hanno estratto dalle macerie i corpi di una trentina di persone. Nel corso degli ultimi giorni i vigili del fuoco valdostani stanno aiutando la popolazione locale al recupero dei beni ancora utilizzabili all'interno degli immobili pericolanti.
Prima di Pasqua è avvenuto il primo avvicendamento di personale. Oggi, mercoledì 15 aprile, avverrà il secondo avvicendamento.
Ricordo inoltre che l'Amministrazione regionale ha attivato due conti correnti, uno bancario e uno postale, per raccogliere fondi per l'Abruzzo. In accordo con le collettività locali si prevederà poi di indirizzare questa operazione in un paese di montagna dove possa essere previsto un intervento nell'ambito della ricostruzione, secondo i moduli che abbiamo già visto funzionare in altre tristi occasioni e comunque per rendersi responsabili di una zona. In questo caso siamo nel comune di Lucoli: adesso si vedrà se sarà questo o altri comuni che verranno investiti di questa responsabilità per quanto ci riguarda, nell'ambito di un programmo a più largo raggio, in accordo con la protezione civile nazionale e con le autorità del luogo.
Non posso che, anche a nome della Giunta, unirmi alle condoglianze per la scomparsa del collega Giuseppe Bonichon.
Président - La parole au Conseiller Louvin.
Louvin (VdAV-R) - Grazie, Presidente. Desidero associare i sentimenti di partecipazione del nostro gruppo alle parole che voi, Presidenti, avete pronunciato poco fa, ma ugualmente associarmi al ringraziamento di quanti, professionisti e volontari, sono in questo momento impegnati a nome della nostra regione in questo aiuto.
Abbiamo sperimentato già in altre circostanze l'importanza di tessere un rapporto diretto e concentrato su una determinata zona. Ricordo in particolare la ricostruzione di un villaggio in Molise, come segno tangibile e anche permanente della solidarietà manifestata dalla nostra comunità a popolazioni colpite in modo così crudele. Credo che da parte di una comunità come la nostra, che ha provato sulla sua pelle in occasione dell'alluvione che la colpì la tristezza della perdita di case, oltre che di vite umane, e anche la condizione di sfollamento che stanno in questo momento vivendo decine di migliaia di persone in Abruzzo, non può che esserci una mano tesa con convinzione e direi con continuità, perché al di là dei momenti dell'emergenza non rimanga tutto questo limitato a un momento particolare.
Ci permettiamo solo di sollecitare da parte della Presidenza del Consiglio una valutazione collettiva e non legata a rincorse e slanci particolari, ma di un gesto tangibile anche da parte di questo Consiglio regionale composto da 35 persone, quindi della stessa Amministrazione regionale per quanti la compongono, se questo sarà possibile, per dare concretezza a un gesto di solidarietà più mirato. Non abbiamo desiderato farlo in forma pubblica, evocando né quantità né modi, ma siamo sicuri che la sensibilità del Presidente Cerise farà sì che ci sia, attraverso la Conferenza dei capigruppo, un momento di riflessione sul punto perché, con la discrezione e l'efficacia che si può raggiungere in questo modo, ciascuno facendo la propria parte, ci sia un segno concreto di partecipazione anche nostra personale a questa tristissima vicenda.
Président - A ce sujet, si vous êtes d'accord, la Conférence des chefs de groupe sera convoquée aujourd'hui à 15h15, pour discuter éventuellement des initiatives de ce Conseil vis-à-vis de la tragédie des Abruzzes.