Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 470 del 1° aprile 2009 - Resoconto

OGGETTO N. 470/XIII - Interpellanza: "Organizzazione di eventi collaterali in occasione del passaggio di una tappa del Tour de France".

Interpellanza

Premesso che nel corso del prossimo mese di luglio la Valle d'Aosta avrà la fortuna di ospitare per un lungo tratto delle proprie strade la corsa ciclistica a tappe più importante della stagione: il Tour de France. Nello scorso mese di ottobre l'Assessore al Turismo, appresa la notizia, aveva commentato positivamente tale avvenimento visto il grande beneficio che può comportare in termini di immagine per la nostra Regione;

Considerato che mancano pochi mesi all'evento;

il sottoscritto Consigliere regionale

Interpella

l'Assessore competente per sapere:

1) se l'Assessorato ha intenzione di organizzare degli eventi collaterali al passaggio di una tappa del Tour de France in Valle d'Aosta;

2) in caso di risposta affermativa al primo quesito, che tipo di manifestazioni sono in programmazione, considerata la consueta grande affluenza di appassionati in quei giorni.

F.to: Zucchi

Président - La parole au Conseiller Zucchi.

Zucchi (PdL) - Assessore Marguerettaz, come da lei anticipato qualche seduta fa, relativamente alle sue affermazioni a seguito di iniziative poste dai vari gruppi, credo anche il nostro, su quelle che sarebbero state le attività di marketing future per il prossimo anno - che è poi l'anno in corso, perché di questa cosa ne avevamo parlato nel 2008 -, mi ricordo che lei aveva fatto cenno a un evento sportivo sicuramente importante, anzi importantissimo: il Tour de France.

Abbiamo il piacere e la fortuna di vedere nel prossimo mese di luglio, se non erro, il passaggio del Tour de France nella nostra Regione, che sarebbe stato molto più accattivante nel caso in cui ci fosse stata la previsione di una tappa di partenza piuttosto che di arrivo; dobbiamo peraltro accontentarci anche soltanto per quanto attiene il passaggio di una carovana così importante, perché ritengo che il Tour de France sia uno degli eventi sportivi di maggiore risonanza mondiale, forse uno dei primi tre addirittura che viene subito dopo il Mondiale di calcio piuttosto che le Olimpiadi, con grande seguito di pubblico e di enfasi da parte dei mass media.

Con questa interpellanza volevamo chiederle se, in occasione di questo passaggio erano state previste dal suo assessorato delle iniziative, a corollario di questa manifestazione, che potessero sfruttare questo evento così seguito dal pubblico degli sportivi internazionali; e quindi sapere, nella fattispecie, quali erano le iniziative concrete che il suo assessorato aveva pensato di porre in essere, e con quali metodi di comunicazione, in occasione del passaggio del Tour de France.

Président - La parole à l'Assesseur au tourisme, aux sports, au commerce et aux transports, Marguerettaz.

Marguerettaz (UV) - Questa interpellanza ci dà modo di fare il punto sulla situazione, quindi ringrazio per l'attenzione, perché quanto affermato dal collega Zucchi corrisponde alla verità, nel senso che il Tour de France è il terzo avvenimento sportivo più seguito con la particolarità che gli altri due che sono stati citati (i Mondiali di calcio e le Olimpiadi) avvengono una volta ogni 4 anni, mentre il Tour de France viene ogni anno. Sicuramente il prestigio e l'importanza di questo avvenimento giustificano i 29 anni che sono stati impiegati dal Canton du Valais, da Verbier e dalle organizzazioni elvetiche per avere la tappa. Abbiamo avuto modo di incontrarli, da 29 anni stanno cercando di avere... quest'anno sono veramente coronati... perché? Perché hanno una tappa che arriverà a Verbier il 19, avranno il 20 la fortuna di avere il giorno di riposo del Tour con tutta la carovana che si fermerà nel Canton du Valais e la partenza del 21 della tappa che interesserà anche la Valle d'Aosta, per arrivare a Bourg-Saint-Maurice. Quando parlo di carovana, parlo di un qualcosa di interessante perché la carovana è lunga 20 chilometri, quindi ci sarà la possibilità di fare un'attività anche importante. Rispetto a questo quesito ci siamo mossi, tant'è che come avete potuto verificare, quest'anno stiamo cercando, come Amministrazione regionale, di fissare l'attenzione sulla proposta cicloturistica, in modo tale da approfittare di questa grande visibilità per fare verticalmente un prodotto delle due ruote; quindi, rispetto a questo, stiamo cercando di insistere anche dal punto di vista della comunicazione su tutta una serie di strumenti e di mezzi di comunicazione specializzati e con una presenza che è una presenza su un universo già sensibile a questo prodotto. È anche in questa logica che, non so se avete avuto modo di vedere, ma dal mese di febbraio c'è una depliantistica in 6 lingue abbinata ad uno stradario tecnico a schede che illustra i vari percorsi ciclistici, raccoglie tutti i bike hôtel - avevo avuto modo forse di farvelo vedere - presenti sul territorio; bike hôtel che sono ovviamente alberghi che hanno voluto aderire all'iniziativa, ma che hanno voluto anche aderire coscientemente mettendo a disposizione agli eventuali utenti non solo delle stanze, ma dei posti di ricovero per le bici, nonché dei luoghi attrezzati per poter intervenire eventualmente meccanicamente sulla bicicletta.

In questa brochure abbiamo cercato di dare evidenza alle gare e agli eventi di rilievo per le due ruote in Valle, e invita a misurarsi con il cronometro lungo la salita del Piccolo San Bernardo, omaggio borraccia brandizzata; quindi abbiamo questo tratto dove c'è la possibilità di cronometrare il proprio percorso con un gadget per ricordare questo avvenimento. Ad integrazione del suddetto materiale promo, verrà realizzata entro il 1° aprile una scheda illustrante il percorso definitivo della tappa, gli orari di accesso al pubblico, i punti di ristoro lungo il percorso, i parcheggi per camper e vetture con relativi eventuali servizi navetta, gli eventi collaterali previsti lungo il tracciato, sia organizzati da Comuni e Proloco, sia dall'assessorato.

Già a febbraio abbiamo cercato di coinvolgere i Sindaci e i Presidenti delle Comunità montane interessate dal passaggio, affinché ragionassero per come dare meglio visibilità del loro territorio, perché lungo la strada - fatemi dire ironicamente: "ANAS permettendo", perché ovviamente ci sono tutta una serie di codici e di regole, abbiamo avuto modo di parlare anche qua - sulla cartellonistica e sull'esposizione... abbiamo coinvolto anche ANAS ovviamente, ci sarà la possibilità di rappresentare al meglio... Siamo andati a Martigny e abbiamo fatto un incontro a seguito del Conseil Valais-Vallée d'Aoste che abbiamo fatto qua, abbiamo avuto l'incontro con Rabelais e con Claude Roch, che sarà il prossimo Presidente del Canton du Valais, perché - come sapete - hanno avuto le elezioni e, a seguito di quell'incontro in cui con il Presidente Rollandin e gli Assessori ci siamo confrontati, abbiamo dato subito seguito e ci siamo recati a Martigny per incontrare... è vero che a Martigny abbiamo incontrato i responsabili svizzeri e non i responsabili del Tour, ma c'era un discorso molto importante. All'incontro erano presenti Gaston Barben che è il responsabile delle relazioni pubbliche, Patrice Michelot, responsabile della Polizia cantonale, c'era il Capogabinetto, c'era tutta l'organizzazione valdostana che si confrontava perché, come potete immaginare, condividendo con gli amici del Valais il colle del Gran San Bernardo, bisognerà coordinare, per cui le salite, le discese e il tunnel dovranno essere perfettamente armonizzati; quindi quello è stato un incontro che abbiamo fatto il 12 marzo, ne faremo un altro il 7 aprile al quale parteciperà anche il direttore tecnico del Tour. Rispetto a questo si sono già fatte delle cose e se ne stanno immaginando delle altre.

Per le cose fatte e per dare conto della trasversalità dell'azione promozionale con l'Assessorato della cultura è stata messa in atto una cosa interessante: l'Assessorato della cultura, nell'ambito dell'attività sulla francofonia, ha dato la possibilità a una pièce di Viano sul Petit Ramoneur di Garin, una cosa molto interessante e, anche lì molto toccante, dove la storia di questo Valdostano, partito da Arvier in condizioni umili, recandosi in Francia ha poi conosciuto il successo vincendo il primo Tour de France. Non solo, ha vinto anche altre gare importanti in Francia. Ha conosciuto anche la delusione di aver vinto il secondo Tour de France e di esserselo visto togliere ingiustamente, ma sono tutti aspetti che sono interessanti e meritevoli di essere conosciuti.

Sempre parlando di Garin, oltre alla collaborazione con l'Assessorato della cultura, stiamo cercando di verificare insieme al Comune di Arvier di proporre agli organizzatori del Tour una prova speciale, quando la carovana attraverserà Arvier, per dare il "premio Garin"; rispetto a questo il Comune di Arvier, già negli anni passati, si era contraddistinto per il "premio Garin"... ve lo ricordate il lingotto che veniva riconosciuto ai ciclisti più importanti e più meritevoli? Oltre a questo discorso, animazione dei passaggi del colle del Gran San Bernardo e del Piccolo San Bernardo, lì vi sono le due sinergie con gli amici francesi e svizzeri. Abbiamo immaginato dei voli guidati con la mongolfiera brandizzata Valle d'Aosta, zona da identificare a seguito della definizione precisa del percorso, ma che dia la possibilità di dare evidenza: la mongolfiera è sempre molto interessante. È stato immaginato eventualmente un annullo filatelico in collaborazione con Poste italiane al colle o del Grande o del Piccolo San Bernardo, anche questo per gli amatori può rappresentare una cosa interessante: questo per dire che c'è un'attività insistente, sia generale dove il Tour de France viene proposto come prodotto-civetta per attirare l'attenzione, sia come prodotto specifico su cui lavorare; anche lì, credo che gli alberghi e i tour operator si stiano organizzando affinché ci sia la possibilità di vendere dei pacchetti.

C'è una cosa molto interessante che vi posso dire, che da parte delle autorità svizzere, da parte degli organizzatori ci è stata data formalmente la disponibilità - poi da concretizzare - di ospitarci come ospiti d'onore a Martigny nel loro Cantone, perché non rappresentiamo per loro dei concorrenti, nel senso che loro il Tour lo hanno avuto, e ci dicono che se vogliamo promuoverci, questa è l'occasione giusta perché dobbiamo allacciare relazioni con l'organizzazione del Tour; quindi ci lasceranno la disponibilità di uno stand, di un punto da utilizzare all'arrivo, il giorno di riposo e alla partenza. Questa cosa è molto ambiziosa, stiamo cercando di seguirla con tutta l'attenzione possibile e, se ci sono consigli, ben vengano.

Président - La parole au Conseiller Zucchi.

Zucchi (PdL) - Devo dire che sull'argomento sono contento di sentire da parte dell'Assessore che l'avvenimento è stato posto nella dovuta attenzione, nella previsione di attività che sono già state individuate e altre ancora verranno individuate nei prossimi due mesi.

Adesso non so esattamente quanto tempo sia intercorso dall'ultimo passaggio del Tour de France in Valle... ricordo che questo avvenne, ma non ricordo l'anno; sento che gli amici svizzeri hanno dovuto aspettare 29 anni per vedersi attribuire una tappa di questo evento sportivo così prestigioso sul loro territorio come punto di partenza. L'auspicio sarebbe quello di pensare alla nostra Regione che - così come ha fatto il Piemonte nelle recenti edizioni (ricordo che sono state scritte negli annali degli sportivi quelle famose tappe memorabili che hanno visto il passaggio del Tour de France attraverso i valichi alpini fra la Francia e l'Italia interessando il Piemonte) -, vola in alto e di pensare di allacciare le dovute relazioni anche con gli amici organizzatori del Tour de France, affinché nei dovuti tempi si possa anche noi poter organizzare, un domani, dopo i vari passaggi che sono avvenuti nel giro d'Italia che hanno evidenziato quanto questo sport sia così popolare e diffuso, e che incentri l'attenzione dei mass media nel periodo in cui queste competizioni si svolgono, la tappa di partenza o, meglio ancora, la tappa di arrivo del Tour de France nel nostro territorio. Questa non è un'utopia, credo che debbano essere poste in essere quelle dovute relazioni, che mi auguro l'Assessore possa condividere, se ritiene come me che questo sia un evento che possa dare quel dovuto richiamo e risalto alle nostre peculiarità - ricordiamo che in quei giorni l'attenzione di tutto il mondo con milioni, se non miliardi, di spettatori gravita su quell'evento - e possa essere preso come programma, magari come obiettivo di arrivo anche l'organizzazione di una tappa del Tour de France anche sul nostro territorio.