Oggetto del Consiglio n. 453 del 25 marzo 2009 - Resoconto
OGGETTO N. 453/XIII - Interpellanza: "Termini di chiusura degli impianti sciistici della società Funivie Courmayeur Mont Blanc".
Interpellanza
Il 24 febbraio scorso, la Società Funivie Courmayeur Mont Blanc ha comunicato ufficialmente che la chiusura dei propri impianti avverrà il 19 aprile prossimo;
Tale data di chiusura costituisce una novità rispetto alla consueta prassi per cui gli impianti della località venivano chiusi solo dopo le festività del 25 aprile;
i sottoscritti Consiglieri regionali
Interpellano
l'Assessore al Turismo, Sport, Commercio e Trasporti per sapere:
1) quale sia l'opinione della Giunta regionale circa la decisione assunta dalla Società Funivie Courmayeur Mont Blanc;
2) se siano state avviate iniziative per richiedere cha la Società Funivie Courmayeur Mont Blanc riveda tale decisione, posticipando la chiusura dei propri impianti oltre il 25 aprile prossimo;
3) se siano stati concordati fra le società funiviarie controllate o partecipate dalla Regione i termini di chiusura degli impianti che consentano di prolungare al massimo la stagione sciistica.
F.to: Louvin - Chatrian - Morelli Patrizia
Président - La parole au Conseiller Louvin.
Louvin (VdAV-R) - Grazie, Presidente. L'Assessore è confortevolmente installato, possiamo procedere? Grazie.
La chiusura degli impianti di Courmayeur ha fatto oggetto di qualche preoccupazione e qualche arrabbiatura anche da parte degli operatori turistici... possiamo riprendere, Presidente? Grazie. Dicevamo, ha creato qualche malumore in Courmayeur...
(interruzione di un Consigliere, fuori microfono)
... non ci offendiamo, non ci offendiamo... al punto che ha dovuto intervenire la stessa Amministrazione locale, gli operatori turistici per ottenere uno slittamento di una settimana nella chiusura degli impianti: è quanto abbiamo appreso nell'immediata imminenza della presentazione, due settimane fa, di questa interpellanza. Ora la data rimane peraltro un po' misteriosa, perché apprendiamo dal blog degli operatori turistici della Valle del Monte Bianco che invece dal 23 al 27 aprile gli impianti sono aperti nel comprensorio sciistico di Courmayeur. Non so se è una fonte attendibile o meno, ma ci sono dei blog, in particolare il blog del Consorzio Valle Monte Bianco, che indica ancora aperti oltre il 19 aprile - data che a noi risulterebbe essere data di chiusura di questi impianti - un periodo ancora di apertura degli stessi. Ora, l'Assessore potrà gentilmente dirci quando si chiuderà ufficialmente la stagione sciistica; a noi premono alcune cose: primo, che vi sia, in un anno in cui, grazie a Dio, di neve ne abbiamo avuta e in cui gli operatori hanno bisogno di lavorare, uno sfruttamento ottimale degli investimenti che sono stati fatti per quanto riguarda gli impianti sciistici, che vi sia l'allungamento massimo possibile della stagione e non delle chiusure dettate da comprensibili economie da parte delle società, ma molto dannose per quanto riguarda il funzionamento del turismo nel suo insieme; secondo, che vi sia, per quanto è possibile, chiarezza nello stabilire le date e nel comunicarle all'esterno e anche ci preme sapere cosa sta facendo l'Assessorato, non solo in ordine a Courmayeur e alle sue date ballerine di chiusura, ma per quanto riguarda l'insieme delle stazioni sciistiche. Crediamo sia utile un'iniziativa regionale che porti ad una sensibilità massima in questo momento, se le condizioni di innevamento permarranno favorevoli, come ci auguriamo, a che si possa lavorare anche oltre la chiusura pasquale e fino al 25 aprile. In passato a noi risulta che le festività del 25 aprile fossero un po' una data limite per quanto riguarda la località di Courmayeur, risulta anche che una data più avanzata di quella del 19 è indicata sullo stesso ski pass regionale e credo che su questo per avere "patti chiari e amicizia lunga" anche con quanti stipulano contratti di durata, contratti stagionali con i nostri impianti di risalita... di poter godere fino in fondo di una stagione che penso per alcuni aspetti rimarrà da incorniciare e comunque sembra essere dal punto di vista della fruizione sportiva fra le migliori di questi ultimi anni.
Président - La parole à l'Assesseur au tourisme, aux sports, au commerce et aux transports, Marguerettaz.
Marguerettaz (UV) - Grazie, Presidente. In realtà, un primo comunicato stampa del 24 febbraio 2009, emesso dalla Courmayeur Mont Blanc Funivie, concessionaria del trasporto a fune del comprensorio di cui all'oggetto, prevedeva la data di chiusura della corrente stagione invernale per il 14 aprile 2009. Venuti a conoscenza che tale decisione non era stata condivisa con il direttivo dell'Associazione albergatori e con gli operatori del settore, la Regione con nota protocollo n. 3694 del 5 marzo (che, se vuole, posso metterle a disposizione) ha provveduto ad inviare alla società in questione una richiesta di chiarimento in merito. La nota rimarcava l'esigenza di comprovare le ragioni che avevano portato a tale previsione e soprattutto su quali basi si fondava la convinzione che non sussistesse più, successivamente alla data stabilita, l'interesse di pubblico trasporto. Si evidenziava inoltre la necessità di una maggiore collaborazione fra gli operatori del settore e la società concessionaria degli impianti a fune, in modo da poter programmare con maggiore efficacia le rispettive attività nel corso della stagione sciistica. Da questo punto di vista, collega Louvin, quindi vede che parliamo la stessa lingua, abbiamo avuto modo di mandare prontamente una lettera, di cui, ripeto, le posso far avere copia. È proprio successivamente a questa lettera, immagino anche grazie a questa lettera, non solo, sicuramente, non vogliamo essere il centro del mondo, che la società Courmayeur Mont Blanc comunicava la nuova data di chiusura della stagione invernale, fissata per il 19 aprile, come risulta dal comunicato, ma anche lì da una lettera protocollata, che la Courmayeur Mont Blanc invia alla Regione in risposta della precedente. Rispetto a questo tema, quello del blog non lo so, ma non mi risultano iniziative o documenti che lascino pensare ad un'apertura fino al 25 aprile; quindi la data che ci è stata comunicata ufficialmente con lettera è il 19.
Vi è da dire che verso la fine della stagione i passaggi, le utenze diminuiscono in modo veramente significativo, tant'è che nell'analisi dei passaggi degli anni precedenti ci sono state delle giornate dove gli impianti rimanevano aperti per 90, 100, 150 passaggi giornalieri; questi sono dati oggettivi, perché i passaggi si contano, pertanto le motivazioni per mantenere aperto il domaine skiable vengono un po' meno. Quello che abbiamo comunicato nella lettera è la necessità di concordare in modo ampio e convergente con tutti gli operatori, perché a volte accade che la società di impianti a fune in generale in Valle d'Aosta si assume un determinato impegno e per contro abbiamo tutta una serie di strutture che chiudono, quindi abbiamo delle stazioni che sono non armoniche (abbiamo solo alcune risposte: "non si presenta un domaine skiable in modo adeguato"). Lo posso rappresentare anche come esperienza diretta: avendo fatto l'Amministratore delegato di un'importante società in passato, ricordo che c'erano delle istanze da parte di albergatori che avevano delle prenotazioni, ma per contro avevamo tutto il resto della stazione, ossia i bar, i ristoranti, i tabacchini che a fine stagione chiudevano, pertanto avevamo una stazione che si presentava in modo non armonico; allora, rispetto a questo, concordiamo con quanto veniva detto.
Rispetto alla terza domanda: cosa sta accadendo, per la stagione in corso i termini di chiusura degli impianti delle società Pila e Monte Rosa sono fissati per il 19 aprile prossimo, mentre il comprensorio di La Thuile e quello di Cervinia prolungheranno il periodo di apertura grazie alle più favorevoli condizioni di innevamento rispettivamente fino al 26 aprile e al 3 maggio prossimi; quindi vede, due grandi comprensori, Pila e Monte Rosa, ad oggi hanno fissato per il 19 aprile, esattamente come Courmayeur. Le società minori chiuderanno in generale prima di Pasqua o il martedì dopo Pasqua. Queste sono le proposte. Concludo dicendo che la nuova proposta di chiusura della Courmayeur Mont Blanc appare in linea con le previsioni di altre grandi società valdostane.
In generale i servizi regionali competenti svolgono in questo ambito solo azioni di controllo, lasciando alle società concessionarie, in collaborazione con gli operatori del settore presenti sul territorio, la definizione del calendario stagionale di apertura e di chiusura secondo logiche di mercato e in base all'andamento meteorologico di ogni singola stagione. È un dato di fatto che con l'avvicinarsi della bella stagione il numero di sciatori diminuisce progressivamente. Gli uffici regionali, così come è avvenuto per il caso in esame, vigilano affinché le esigenze di pubblico trasporto, anche solo di tipo prettamente turistico sportivo, siano di norma ragionevolmente garantite. Se vogliamo cambiare i riferimenti e introdurre delle norme più cogenti, possiamo ragionarci, ma credo che un invito a questo punto ad un ragionamento collegiale che coniughi gli interessi di tutti sia da privilegiare rispetto ad azioni coercitive, che potrebbero avere tante controindicazioni.
Président - La parole au Conseiller Louvin.
Louvin (VdAV-R) - Ringrazio l'Assessore. Non ci schieriamo dalla parte "sovietica" dal punto di vista della cogenza, non ci interessa spingere, anzi crediamo sia altamente inopportuno spingere verso decisioni unilaterali e di autorità da parte della Regione, qui come altrove, ma qui forse più che altrove conta un ruolo di autorevolezza e di ispirazione di strategie turistiche e commerciali. Ci ha preoccupato la vicenda di Courmayeur perché sintomatica di oscillazioni, di incertezze che si traducono in danno reale per chi promuove il turismo. Chi vende un pacchetto di vacanze e lo fa chiudere al 12 o 13 aprile, ritenendo questa la data di chiusura e si trova ad avere poche settimane prima uno slittamento di una settimana, non è più in grado di recuperare clientela, non è più in grado di pianificare voli charter, non è più in grado di fare la sua promozione in modo adeguato. Analogamente il fatto di avere una ragionevole certezza che un domaine skiable complessivamente valido sia proponibile, non solo per la località di Cervinia, che rimane aperta fino al mese di maggio, ma anche per altre località per tempi più lunghi, consente di vendere anche lo ski pass regionale e pacchetti vacanze in modo migliore. Questa è la preoccupazione che abbiamo avvertito da parte di operatori turistici, ma anche da parte di semplici utenti, che si sono lamentati di tale approssimazione. Ben vengano quindi le sollecitazioni, siamo contenti che l'Assessorato sia intervenuto tempestivamente sulla questione e se potrà meglio ancora per il futuro coordinare la proposta in modo che sia nota per tempo e che non ci siano incertezze, questo verrà a tutto merito non solo della Giunta regionale, ma direi della Regione nel suo complesso per quanto riguarda la nostra offerta turistica e questo è il nostro auspicio.