Oggetto del Consiglio n. 430 del 11 marzo 2009 - Resoconto
OGGETTO N. 430/XIII - Interpellanza: "Finanziamento del Piano triennale per la valorizzazione del turismo culturale del Forte di Bard".
Interpellanza
Richiamata la delibera n. 377 del 2009 con la quale la Giunta regionale approva l'erogazione di un finanziamento a favore dell'Associazione Forte di Bard, ai sensi della legge 10/96, come richiamato nella suddetta delibera;
Verificato che la delibera approva un piano triennale 2009/11, presentato dall'Associazione, di iniziative relative alla valorizzazione e del Forte e del borgo medievale di Bard;
Considerato che viene erogato un finanziamento di 3 milioni e 500 mila euro al fine di potenziare ulteriormente uno dei poli più importanti della nostra regione dal punto di vista architettonico, culturale e turistico;
il sottoscritto Consigliere regionale
Interpella
l'Assessore competente per sapere:
1) quali sono i punti caratterizzanti del piano triennale presentato dall'Associazione Forte di Bard;
2) quale sviluppo strategico l'Associazione e l'Assessorato vogliono dare al comprensorio;
3) che tipo di verifiche sono state effettuate riguardo al finanziamento richiesto prima di approvarlo.
F.to: Zucchi
Président - La parole au Conseiller Zucchi.
Zucchi (PdL) - Grazie, Presidente. Questa mattina nel corso della discussione dell'interrogazione siamo partiti dal particolare per arrivare - del resto lo avevo preannunciato - ad un discorso più generale. Possiamo dire che stamani ci siamo occupati del passato, un passato che deve servire ad evitare di compiere gli stessi errori nel futuro e lo scopo di questa interpellanza è quello di dibattere del futuro di tale importante polo. Mi riferisco al polo dell'Associazione Forte di Bard che ha visto impegnate ingenti risorse in tutti questi anni, perché si sta parlando di diverse decine di milioni di euro per la realizzazione e altrettanti risorse non meno importanti, ma che si aggiungono a queste per quanto riguarda lo sviluppo e la gestione. Stamani abbiamo visto la non tanto edificante realtà di cucine, che assomma a 350 mila euro, la maggior parte di esse, essendo quattro, che non sono tuttora utilizzate, la nostra preoccupazione è quella di evitare, visto il passato, che si compiano errori e sottovalutazioni o mancate programmazioni rispetto agli investimenti che tuttora corrono. L'interpellanza nasce dall'esame di una deliberazione di Giunta del 2009, se per certi versi si trattava di una questione legata alle Giunte precedenti quella oggetto dell'interrogazione di stamani, oggi si tratta di vedere quali sono gli intendimenti dell'attuale Giunta in merito ai programmi, alle verifiche, agli investimenti che sono in vista e per i quali si investe del denaro pubblico. Si tratta di oltre 3,5 milioni di euro che vengono stanziati dalla Giunta all'inizio del 2009 per lo sviluppo architettonico, culturale e turistico del Forte di Bard, quindi chiedo anche in qualità di responsabile al Presidente Rollandin, che non so fino a che punto stia ascoltando quello che sto dicendo... perché sto parlando a lui e mi chiedo se il Presidente Rollandin è il percettore, come stamani, dell'interpellanza del Forte di Bard o è qualcun altro... è lei Signor Presidente? Perché altrimenti rischia di non sentire, per quanto possa servire quello che le sto dicendo, visto che lei è il destinatario delle mie domande. Sto parlando da cinque minuti e ho l'impressione che lei non sia stato molto attento; non che mi faccia delle illusioni che serva, ma almeno salviamo l'apparenza! Le risparmio quello che ho detto finora, perché non vorrei annoiare i colleghi, pertanto gradirei sapere, Presidente (facevo cenno all'interrogazione di stamani e tenuto conto che l'interpellanza invece verte su investimenti che la sua Giunta ha adottato all'inizio del 2009 in vista degli sviluppi del Forte di Bard), quali sono gli intendimenti della Giunta per evitare di giungere alle stesse situazioni che abbiamo visto stamani, ossia vedere impegnate delle risorse che poi non hanno utilizzo, o scarso utilizzo, o alcun utilizzo come abbiamo visto stamani. Sarebbe per noi importante capire quali sono le verifiche che sono state effettuate nei confronti del management del Forte di Bard di fronte all'investimento che è stato posto in essere dalla sua Giunta, quali sono gli sviluppi strategici che si intendono perseguire, visto che abbiamo parlato anche stamani di programmazione che non è andata tanto bene negli anni passati, quindi si suppone che in futuro possano andare diversamente e capire qual è il feeling esistente, perché abbiamo la sensazione che forse nel recente passato non vi sia stato un feeling molto stretto di rapporti fra il management del Forte di Bard e i Governi che si sono succeduti. Questa è la sensazione che poi sarà supportata dai fatti, perché mi riservo di verificare le situazioni nel passato; non che mi interessi il passato, ma il passato mi serve per capire i vari iter che si sono succeduti via via in quella che è stata un'operazione importantissima, su cui la Regione ha investito tanto denaro. Sarebbe pertanto interessate capire quali sono stati i carteggi fra le varie Presidenze della Regione, perché questa opera ha interessato diverse Presidenze che si sono succedute nel tempo. Al di là del passato, ripeto, vorremmo capire qual è il suo approccio, Presidente, nei confronti del Forte di Bard, quali sono gli intendimenti visto che si tratta anche di futuri rinnovi, capire quali sono gli obiettivi che lei intende perseguire nell'adottare ulteriori risorse che vengono erogate a favore del Forte di Bard.
Président - La parole au Président de la Région, Rollandin.
Rollandin (UV) - Grazie, Presidente. Chiedo scusa al collega, ma pensavo che si passasse già al punto n. 24, siccome non c'era il collega Tibaldi... chiedo scusa.
Per quanto riguarda gli intendimenti che sono stati presentati, anche in collegamento con i temi che erano oggetto dell'intervento di questa mattina, ossia la preoccupazione che la finalizzazione degli interventi fosse mirata, che non vi fossero dei tempi morti o comunque un sottoutilizzo degli investimenti, oggi le domande che sono state presentate vanno nella direzione di conoscere i punti caratterizzanti del piano triennale presentati dall'Associazione. Vorrei solo fare un distinguo su questo punto, che forse non a tutti è così chiaro, fra la figura dell'Associazione e la figura della Finbard, perché a volte si confondono, visto che c'è stato un collegamento fra la funzione svolta da Finbard come società finalizzata agli investimenti strutturali, tant'è che stamattina per la maggior parte del tempo abbiamo parlato della realizzazione Finbard che aveva previsto e predisposto tutti gli interventi finalizzati a ricostruire il forte, ecco tutto quello che c'era e anche i primi concorsi effettuati erano stati fatti da Finbard e non dall'Associazione; quindi fino ad una certa data è stato tutto fatto da Finbard. L'Associazione si occupa essenzialmente della gestione della struttura e delle realizzazioni fatte da Finbard, tant'è che in alcuni casi, come vedremo, c'è anche un'esigenza di ricollocare Finbard per finire alcuni lavori necessari, problemi di informatizzazione, di regolamentazione degli accessi, che non sono di competenza dell'Associazione, ma di Finbard.
Un altro elemento che vorrei portare a conoscenza del collega interpellante è legato al fatto che le proprietà degli immobili, come molti sanno, non sono ancora state definite nel loro complesso in quanto ci sono beni del Comune che sono stati, in accordo con lo stesso, ristrutturati e messi a disposizione del Comune, beni del Comune che sono stati incorporati nel Forte di Bard e che fanno parte del patrimonio, anche se non hanno ancora seguito tutto l'iter necessario, lo dico per correttezza e completando anche l'intervento di questa mattina.
Per quanto riguarda le specifiche domande, il piano triennale 2009-2011 prevede aspetti caratterizzanti diversi ambiti che riguardano sia quelli infrastrutturali di completamento in coordinamento con Finbard, sia gestionali e di valorizzazione del forte che sono dell'Associazione, i primi sono legati a Finbard. L'Associazione opererà con Finbard per il completamento degli spazi museali, dei lavori edili, dei percorsi esterni e del cablaggio strutturale; sul cablaggio si sta già lavorando, è stato fatto l'appalto ed è in fase di realizzazione.
Altri aspetti caratterizzanti del programma triennale 2009-2011 riguardano poi gli aspetti gestionali e la valorizzazione del forte fra cui si segnalano: avvio di attività di laboratorio creativo, bottega d'arte integrata nella struttura; implementazione della chiusura di accesso al forte - perché a oggi c'era ancora la possibilità di andare a visitare il forte seguendo la strada esterna, senza avere un collegamento diretto con l'entrata e con la visita delle mostre -, l'accesso alla base della rocca con la gestione conseguente e quindi con l'implementazione organizzativa, ideazione e realizzazione delle mostre evento, delle mostre di interesse regionale e delle mostre monografiche; il potenziamento dell'attività ricettiva con utilizzo dell'Hôtel Cavour in modalità foresteria, ospiti, business e affidamento in concessione delle attività commerciali del borgo, questo collegato con una serie di attività che sono in essere; il coordinamento delle attività finalizzate alla realizzazione di una copertura permanente dell'opera Carlo Alberto (il collega aveva già avuto occasione di vedere che abbiamo dovuto mettere delle tensostrutture e ancora quest'anno devono essere utilizzate; questa è un'operazione onerosa, perché dobbiamo mettere e togliere durante l'inverno), vi è un progetto in essere per la copertura permanente, naturalmente in accordo con la Sovrintendenza, perché è un bene tutelato e ci deve essere quella caratterizzazione; infine, apertura di attività di proiezione nella saletta mortai. A queste attività si aggiungono, per quanto riguarda la promozione e la valorizzazione del forte, l'estensione progressiva della comunicazione a livello internazionale, la messa in rete del forte con enti museali ed espositivi a livello internazionale, l'avvio del commercio elettronico di ticketing merchandising e booking, la prosecuzione e il potenziamento di iniziative di integrazione con il territorio, oltre evidentemente alla manutenzione ordinaria e straordinaria del sito monumentale, dei contenuti culturali e alla prosecuzione di interventi di recupero di efficienza e razionalizzazione economica e il potenziamento dell'attività di formazione professionale degli addetti di mediazione culturale. In particolare nell'esercizio 2009 si prevede la realizzazione di numerose attività nelle diverse aree, fra cui si segnalano l'area cultura, l'allestimento con la gestione di diverse mostre fra cui nel periodo aprile-agosto 2009 la mostra "Verso l'alto", che sarà l'evento espositivo di maggior rilievo, e coinvolge nel Comitato organizzativo personalità di rilievo internazionale quali Paolucci, Bianchi, Buroni, Bagnoli, Tarzia, Blanc e Toscani; la mostra "Segni di pietra", riproposizione estiva della mostra inaugurata il 10 ottobre 2008 e che illustra un percorso storiografico ed architettonico in relazione a torri, manieri, castelli e residenze in Valle d'Aosta attraverso i disegni di Corni e i testi a cura di Rivolin, Orlandoni (questa è una mostra molto interessante, è un unicum e ci hanno richiesto da diverse parti di poter ripetere tale esposizione).
Inoltre, sempre per quanto riguarda l'area cultura, nel corso del 2009 sono previste l'apertura e il lancio del Museo "Alpi dei ragazzi", le azioni di messa a punto del Museo delle Alpi, la realizzazione delle mostre temporanee integrative dell'offerta Hône ArtLab e autori valdostani, organizzata in partenariato con l'Assessorato dell'istruzione e cultura e normalmente allestite nelle scuderie del forte e il Congresso nazionale insegnanti di geografia. Trattasi di progetto in collaborazione con la Sovrintendenza agli studi, che prevede il meeting e il programma collaterale presso il forte con la stima di 200 partecipanti da tutta Italia. Nell'area didattica nel corso del 2009 sono previste la progettazione e l'implementazione dei laboratori didattici specifici per nuove mostre e Museo "Alpi dei ragazzi", nonché il potenziamento dei laboratori didattici ed attività di marketing dagli stessi in area nord-ovest, Italia, Savoia e Vallese.
Per quanto riguarda l'area eventi, è stato definito un calendario per le stagioni primavera, estate, autunno 2009, che è iniziato con il workshop di Oliviero Toscani nel febbraio scorso e proseguirà con eventi vari fino al "Marché au Fort" di ottobre 2009 e altri eventi che saranno realizzati nel prossimo Natale e Capodanno 2009-2010. Inoltre va segnalato che ad oggi sono già prenotati 240 laboratori didattici e visite assistite, nonché la previsione di 50 eventi fra congressi, seminari e conferenze.
Sempre per il 2009 dal punto di vista promozionale si prevede l'integrazione della linea di merchandising al fine di dotarsi di una gamma diversificata, l'ideazione e la realizzazione di un nuovo info launch, punto di informazione e promozione sul territorio, la promozione del Forte di Bard all'estero attraverso il supporto dell'ICE (Istituto per il commercio estero) e attraverso gli uffici di Parigi e Bruxelles, la partecipazione alle principali fiere turistiche, l'abilitazione e l'accesso al forte alle biciclette attraverso una promozione mirata per gli appassionati, con l'inserimento del forte nei circuiti ciclistici amatoriali (sembra che vi sia una particolare attrazione per questo particolare percorso finale), l'avvio del commercio elettronico per la vendita dei biglietti e del merchandising del forte, ivi compresa la possibilità di effettuare vendite a terzi nell'ambito dei pacchetti integrati, l'avvio di una campagna di informazione allargata a tutta Italia per il consolidamento dell'immagine del forte a livello nazionale attraverso uscite sulle testate nazionali, previa valutazione del taglio editoriale anche attraverso il ricorso ad esperti di comunicazione, infine proseguirà l'attività di messa in rete del forte sul territorio.
Al punto n. 2 si chiede: "quale sviluppo strategico l'Associazione e l'Assessorato vogliono dare al comprensorio"; come appare da quanto è stato detto, l'Associazione del Forte con l'Assessorato prosegue nella realizzazione di quanto previsto nel piano di recupero e riconversione del Forte di Bard, nell'ambito del progetto che non riguarda solo la fortezza in sé, ma anche il borgo medioevale e la valorizzazione del microsistema Bard/Donnas/Pont-Saint-Martin. A questo proposito sono stati previsti incontri specifici con tutti i Sindaci della zona per individuare le criticità e per trovare soluzioni, in modo particolare ad un tema che è ancora molto difficile da risolvere: quello dei parcheggi. Bard soffre del problema della mancanza di parcheggi che è drammatico nel momento in cui c'è particolare affluenza: al di là del servizio navetta, abbiamo difficoltà ad avere dei punti di riferimento. Su questo c'è la collaborazione attiva dei Comuni vicini, perché il territorio di Bard è "asciugato" praticamente nella fortezza, soprattutto Hône, parte di Arnad e soprattutto Donnas per avere un punto di riferimento che sia qualificante su questo tema. Lo sviluppo strategico del forte e del comprensorio quindi, oltre che per le dovute importantissime attività di completamento e di recupero di infrastrutture e manutenzione, passa attraverso azioni e programmi di valorizzazione e promozione anche internazionale del monumento e delle attività insediate e realizzate al suo interno, nonché nell'attuazione di interventi di qualificazione del sistema territoriale e del turismo culturale.
Terzo punto: "che tipo di verifiche sono state effettuate riguardo al finanziamento richiesto prima di approvarlo", innanzitutto l'Associazione Forte di Bard è stata costituita ai sensi dell'articolo 2 della legge regionale n. 10/1996, recante interventi per il recupero e la valorizzazione del Forte di Bard, e da questa Amministrazione per la gestione del sito monumentale insieme ad altri due soci fondatori: la Compagnia San Paolo e la Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, ai quali si è aggiunta successivamente la Finaosta. Le due società finanziarie sopracitate hanno rinominato anche loro i propri rappresentanti. A seguito della sua costituzione con deliberazione di Giunta del 2005, è stata approvata la convenzione che regola i rapporti fra Regione e Associazione, anche per quanto riguarda l'affidamento delle attività di valorizzazione. Tale convenzione prevede all'articolo 16 che la Regione provveda a garantire all'Associazione le risorse finanziarie per l'esercizio delle attività che ho appena enunciato. Nell'Assemblea dei soci, Regione e Compagnia San Paolo, Fondazione Cassa di Risparmio e Finaosta, dell'Associazione di Bard tenutasi il 17 dicembre 2008, sono state approvate le quote societarie ordinarie e straordinarie relative al 2009, il bilancio di previsione 2009 e le linee guida operative relative al 2009. Le linee guida operative erano già state approvate dal Consiglio di amministrazione dell'Associazione il 7 novembre 2008, c'era anche la presenza del Sovrintendente come il collega sa, e queste erano state viste nell'ambito della programmazione del bilancio. Tale documentazione è stata trasmessa all'Assessorato della pubblica istruzione, che ha previsto i fondi necessari in bilancio. Le verifiche rispetto alla programmazione e al finanziamento dell'amministrazione vengono direttamente dall'Assemblea dei soci, che nel momento dell'approvazione tengono questi contatti in modo che nell'ambito della previsione vi sia la copertura conseguente che troviamo alla rispettiva voce di bilancio. Spero di aver risposto, se serve, darò copia dell'intervento per i dettagli e, se ci sono integrazioni, sono a disposizione per eventuali chiarimenti. Chiedo ancora scusa per prima.
Président - La parole au Conseiller Zucchi.
Zucchi (PdL) - Scuse accettate. Presidente, la ringrazio per la risposta che ha dato modo di chiarire quelli che sono i ruoli fra le due, i soggetti giuridici esistenti, ossia l'Associazione Forte di Bard e la Finbard. Prendo atto della risposta che riguarda soprattutto il piano e quali sono gli intendimenti che si intendono raggiungere a seguito di questi investimenti, che riguardano appunto la gestione, come è stato correttamente spiegato, e l'attività di sviluppo e promozione. Mi auguro sinceramente che gli intendimenti, così come abbiamo avuto modo di vedere anche in altre iniziative poste in questo Consiglio riguardanti gli spettacoli, che avranno anche come palcoscenico il Forte di Bard, possano avere il successo che tutti quanti auspichiamo. Diverso invece è il concetto (ed è la preoccupazione) che lega la gestione delle strutture e quindi della Finbard, perché mi rendo conto di non essere stato preciso - ed è stato un difetto dell'interpellanza - sul punto che riguardava gli intendimenti, che lei giustamente ha spiegato, ma la preoccupazione è anche quella di comprendere qual è l'attività, come esercita il proprio ruolo la società che si occupa della struttura... quindi giustamente Finbard. Questo è legato sia al passato perché prima che l'Associazione nascesse doveva essere costruito il contenitore e di questo si è occupato la Finbard, come del resto continua ad occuparsene per quanto riguarda l'esecuzione delle opere e delle infrastrutture, ha parlato di ultimare i cablaggi e quant'altro. Era soprattutto su questi ultimi aspetti legati all'esecuzione delle opere, al metodo di affidamento dei lavori di queste opere, alle verifiche che sono state effettuate eventualmente nell'affidare questi lavori che noi abbiamo espresso non delle perplessità, ma delle richieste di chiarimenti. Chiarimenti che magari saranno resi più puntuali a seguito di ulteriore corrispondenza che avverrà nel futuro, per cui adesso mi riservo di richiedere a lei, in qualità di delegatario della materia, quali sono stati i criteri assuntivi di questi importanti lavori che sono stati effettuati e che in parte devono essere completati, perché su tale punto sono state espresse delle riserve sulle metodologie di affidamento di questi lavori. Lavori che sembrerebbero essere stati affidati un poco ad libitum, seguendo certamente i criteri previsti dalle normative, ma attraverso dei sistemi seppure legittimi e legali, ma che hanno dato luogo ad alcune perplessità nel passato. Su questo punto quindi annuncio che chiederò le metodologie attraverso le quali la Finbard, l'Amministratore delegato e i responsabili hanno negli ultimi cinque anni affidato questi lavori per verificare, seppure ex post, se tutto è stato fatto secondo le normative in essere, oppure se in effetti ci sono state delle lacune in questo senso.