Oggetto del Consiglio n. 413 del 11 marzo 2009 - Resoconto
OGGETTO N. 413/XIII - Interrogazione: "Realizzazione di un polo scolastico unico in Comune di Gressan".
Interrogazione
Appreso che l'Amministrazione comunale di Gressan intende realizzare un polo scolastico unico in loc. Etrepiou, sopprimendo gli attuali edifici scolastici del Capoluogo e di Chevrot;
i sottoscritti Consiglieri regionali
Interrogano
la Giunta regionale per sapere:
1) se, considerati i fattori socio-demografici, didattico-educativi, logistici e operativi, la creazione di un unico polo scolastico a Gressan trova presupposti plausibili nella programmazione scolastica regionale e nella pianificazione urbanistica territoriale;
2) se il progetto in questione è stato sottoposto all'esame degli organi regionali competenti e quali eventuali determinazioni sono state adottate;
3) qual è il costo complessivo dell'opera e con quali fondi (comunali, regionali, eccetera) si provvederebbe alla spesa;
4) quali sono gli interventi strutturali, tecnologici e di adeguamento funzionale effettuati in questi anni sugli edifici scolastici del Capoluogo e di Chevrot e a quanto ammontano le spese complessive nonché quali destinazioni sarebbero riservate ai fabbricati in previsione d'abbandono e se sono stati presi in considerazione gli ulteriori oneri per il loro nuovo utilizzo.
F.to: Tibaldi - Zucchi
Président - La parole à l'Assesseur aux ouvrages publics, à la protection des sols et au logement public, Marco Viérin.
Viérin M. (SA-UdC-VdA) - Merci, M. le Président. In merito al primo quesito, come riferito dall'Assessore Viérin Laurent, si precisa che ai sensi dell'articolo 3 della legge 23/1996, norme per l'edilizia scolastica, i Comuni provvedono alla realizzazione, alla fornitura e alla manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici, sedi di scuole materne, elementari e medie. Inoltre la legge regionale 1/2002, recante individuazione delle funzioni amministrative di competenza della Regione ai sensi dell'articolo 7, comma 1 della legge regionale 54/1998, recante disposizioni in materia di trasferimento di funzioni amministrative agli enti locali, riportano nell'allegato A alla stessa legge fra le funzioni di competenza della Regione quelle attinenti all'istruzione e cultura, edilizia scolastica per le scuole superiori. La Regione ha quindi competenza sulla pianificazione e relative costruzioni e manutenzioni, nonché messa a norma esclusivamente per gli edifici sedi di scuole secondarie e superiori. Le competenze per le scuole di base sono date già dallo Stato stesso ai Comuni, quindi la Regione interviene sulla valutazione di progetti comunali di edifici scolastici solo in occasione di richieste di parere da parte del Comune stesso o nell'ambito della procedura di finanziamento FOSPI, in quanto procedura rientrante nella legge regionale 48/1995 relativa alla finanza locale.
Per quanto attiene alla pianificazione urbanistica territoriale, il progetto in argomento è stato oggetto di approvazione definitiva di variante non sostanziale con deliberazione del Consiglio comunale n. 32/2008, mentre il piano territoriale paesistico (PTP) non si esprime riguardo alla programmazione degli edifici scolastici della scuola dell'infanzia e della scuola primaria.
In merito al quesito 2, "se il progetto in questione è stato sottoposto all'esame degli organi regionali competenti e quali eventuali determinazioni sono state adottate", il progetto per la realizzazione del nuovo polo scolastico del comune di Gressan è stato presentato alla scadenza del 31 ottobre, come tutti gli altri progetti presentati al FOSPI, ai fini della richiesta di inserimento nella procedura FOSPI 2010-12. Le richieste pervenute sono tutte soggette all'istruttoria di carattere prettamente tecnico-economico, che viene effettuata secondo le precise procedure dettate dalla legge 48/1995 con l'ausilio del nucleo di valutazione e verifica delle opere pubbliche NUVVOP. L'istruttoria è tuttora in corso e si prevede che venga conclusa entro un mese e mezzo o due mesi, con l'invio della proposta di programma complessiva 2010-12 all'approvazione della Giunta regionale. Non è pertanto stata assunta al momento alcuna determinazione in merito all'approvazione e all'inserimento del progetto in argomento nella programmazione FOSPI 2010-12. In precedenza la Giunta regionale aveva espresso con provvedimento 3057/2008 una valutazione positiva condizionata sulla compatibilità ambientale del progetto, ai sensi della legge regionale 14/1999.
In merito al terzo quesito, qual è il costo complessivo dell'opera presentata con il progetto comunale, il progetto presentato per il finanziamento FOSPI ha un costo pari a 11.964.000 euro, comprensivi di direzione lavori e collaudo, di cui 1.271.426 euro da assumere a carico del Comune nel caso l'opera rientri nel programma FOSPI. Fra la documentazione presentata si rileva che la progettazione globale, gli espropri, l'IVA sono stati quantificati per un costo pari a 865.582 euro, di cui l'80 percento a carico - sempre se finanziata l'opera - della Regione e il 20 percento a carico del Comune come prevede la legge del FOSPI. Ricordo che questi dati sono stati presi dal progetto presentato dal Comune, sono dati forniti dalla documentazione che hanno inviato per ottenere il finanziamento.
Sul quarto quesito, quali sono gli interventi strutturali, relativamente agli interventi di vario tipo eseguiti negli attuali edifici scolastici non risultano finanziamenti concessi a valere su risorse FOSPI di cui alla legge 48; quindi mai gli altri edifici hanno avuto un finanziamento di tipo FOSPI.
Come riferito invece dall'assessore Viérin Laurent, non risultano concessi finanziamenti nell'ultimo biennio a valere sui piani straordinari, di cui alla legge 1532/2007. Dall'anagrafe edilizia scolastica predisposta ai sensi dell'articolo 7 della legge 23/1996, sono disponibili alcune informazioni generali, peraltro non corredate da costi come richiede la legge; in particolare risultano effettuate per gli edifici del capoluogo una ristrutturazione nel '77, una manutenzione straordinaria nel '96 e un ampliamento nel 2000. Per le scuole di Chevrot risulta che le stesse sono state costruite nel '63 e ampliate e ristrutturate nell'86.
Président - La parole au Conseiller secrétaire Tibaldi.
Tibaldi (PdL) - Devo essere sincero, Assessore Viérin, mi aspettavo una risposta un poco più completa. Tra l'altro qua sono coinvolti due assessorati: lei ha riportato più volte delle porzioni che le dovrebbero essere state trasmesse dall'Assessore Viérin Laurent, che è competente in materia di istruzione e cultura, però sui quesiti uno e quattro sinceramente non siamo soddisfatti, perché crediamo che, ferma restando la competenza sull'edilizia scolastica in capo al Comune, che nessuno vuole negare o ridurre di importanza, sappiamo che il FOSPI, ovvero i fondi regionali, hanno un'importanza capitale per la realizzazione di queste opere e di conseguenza attingere da parte dei comuni a queste risorse è fondamentale per la realizzazione di questi obiettivi.
L'argomento è in esame nelle competenti Commissioni III e V, sono previste anche audizioni con i due Assessori omonimi Viérin, che vedremo nei prossimi giorni. Questa interrogazione aveva lo scopo di conoscere qualcosa di più, ma abbiamo conosciuto ben poco. La risposta ha un sapore pilatesco, perché ripeto, ferma restando la competenza comunale, la Regione eroga le risorse e comunque ha dei compiti di pianificazione territoriale da una parte e di programmazione scolastica regionale dall'altra. I fattori sociodemografici, didattico-educativi, logistici ed operativi sulla valenza o meno di questo polo unico scolastico non sono usciti.
Sappiamo peraltro - lo abbiamo constatato di persona - che esiste una petizione che è ampiamente sottoscritta da una parte della popolazione e che è ampiamente condivisa da strati sociali e politici differenti. Per citare una persona, c'era anche il vicepresidente dell'Union Valdôtaine in rappresentanza dei sottoscrittori di questa petizione. Abbiamo sentito le ragioni del Comune, che sono indubbiamente plausibili, ma abbiamo sentito anche le ragioni dei sottoscrittori che hanno una loro valenza. La scelta è molto costosa, lei lo ha confermato, siamo ad oltre 12,5 milioni di euro, ci sono problemi di carattere urbanistico ambientale che, ancorché ci sia un parere di compatibilità, sono comunque riconosciuti da un'ampia fascia della popolazione: è l'unica area ancora agricola che si trova in quello spazio, ci sono problemi gestionali di questo grosso edificio che sembra che siano piuttosto sottovalutati, ci sono problemi logistici per famiglie e alunni anche in merito ai trasporti.
Allora, sappiamo che non è una novità, perché questo progetto è stato annunciato in campagna elettorale dalla lista che poi ha vinto, sappiamo che si parla di saturazione di edifici esistenti, quello di Chevrot e del capoluogo, che dovrebbero trovare una soluzione, abbiamo però sentito anche il direttore didattico (testimoni anche gli altri colleghi), che non mi sembra così completamente convinto di questa scelta. Poi, i tempi attuali non suggeriscono spese così disinvolte e troppo allegre. Il FOSPI è comunque un tesoro importante per tutti i comuni, e non vorremmo che questo fondo continuasse ad essere considerato come quel portafoglio dove attingere comodamente per soddisfare capricci o promesse elettorali, che devono essere in qualche modo mantenute.
Allora, un invito ai due Assessori competenti, che peraltro incontreremo anche in commissione: per favore, visto che avete compiti di programmazione e pianificazione, non chiudete un occhio troppo facilmente, ma valutate attentamente le convenienze sotto tutti i profili. Li abbiamo indicati in premessa: sociodemografici, didattico-educativi, logistici e operativi, e naturalmente anche di costi che dovete comunque prendere in considerazione. Le istanze dei comuni sono importanti, tutti noi abitiamo in comuni che promuovono opere che devono essere finanziate dal FOSPI, ma non ci si può lavare le mani e lasciare una valutazione meramente ai tecnici che fanno parte del gruppo di lavoro e che quindi fanno le analisi prettamente tecniche, perché qua si tratta di compiere delle scelte politiche. Senza mettere veti o promozioni, ma noi vi chiediamo con questa interrogazione un'attenzione che non può essere così superficiale.