Oggetto del Consiglio n. 212 del 9 ottobre 1947 - Verbale

OGGETTO N. 212/47 - NUOVO REGOLAMENTO PER LA CASA DA GIOCO DI ST.VINCENT. APPROVAZIONE.

(omissis)

L'Assessore Geom. Pareyson comunica che la Società S.I.T.A.V., concessionaria per l'esercizio della Casa da Gioco di St.Vincent, ha trasmesso una proposta di nuovo regolamento per l'esercizio dei giochi e fa rilevare che il testo di tale regolamento non comporta modifiche sostanziali, nei confronti di quello approvato dal Consiglio della Valle con deliberazione n. 50 in data 13 marzo 1947, salvo per quanto concerne:

(omissis)

1) il paragrafo "Obblighi del titolare della concessione" - lettera e), nel quale è stato inserito, dopo la parola "Società" e prima della parola "verbalmente" il seguente inciso: "sugli oneri di cui al contratto di concessione".

2) il paragrafo "Sconto degli assegni - Gettoni" - comma 1° - nel quale si stabilisce che "il Casinò è autorizzato a scontare assegni (chèques), a compiere operazioni di cambio di biglietti o monete estere, ad emettere gettoni di diversi valori", la Società ha omesso l'inciso "a suo proprio rischio e pericolo senza che l'Amministrazione della Valle abbia a sopportare le conseguenze e i risultati di qualsivoglia di quelle operazioni", che era stato inserito nel precedente regolamento approvato dal Consiglio della Valle.

3) Il paragrafo "Vigilanza esercitata dall'Ente Valle" in cui è stato aggiunto il seguente comma "le modalità di tale servizio saranno stabilite di comune accordo dal Commissario della Valle e dal dirigente responsabile della Società, in funzione delle necessità rispettive".

L'Assessore Geom. Pareyson chiede che il Consiglio aderisca alle modifiche che la Società S.I.T.A.V. ha apportato alla lettera a) del paragrafo "Obblighi del titolare della concessione" e al paragrafo "Vigilanza esercitata dall'Ente Valle", in quanto tali aggiunte sono state apportate dalla Società previ accordi col Commissario Col. Gastaldi, mentre per quanto concerne il comma 1° del paragrafo "Sconti di assegni - Gettoni" propone che sia mantenuto il testo originario, approvato dal Consiglio della Valle nell'adunanza del 13 marzo 1947. Il Consigliere Avv. Torrione fa presente l'opportunità che la divisa estera e la moneta svizzera incassate dalla Società S.I.T.A.V. siano versate alla Valle nella percentuale spettantele anziché essere cambiate e versate in moneta italiana. Aggiunge che, in tal modo, la Valle d'Aosta potrebbe avere a disposizione divisa estera. Il Consigliere Sig. Dujany riferisce che la Società S.I.T.A.V., allorché incassa moneta estera, versa ai giocatori l'equivalente ad un tasso inferiore al corso legale, successivamente effettua il cambio della moneta in lire italiane e se, dal cambio effettuato, incassa una somma superiore a quella corrisposta ai giocatori, la differenza viene corrisposta al giocatore. Allorché, invece, il cambio avviene ad un tasso inferiore a quello conteggiato al giocatore, la differenza in meno è a carico della Società. Aggiunge che sarebbe opportuno che alle operazioni di cambio presenziasse sempre un controllore della Valle e che tali operazioni venissero annotate su un apposito registro. Il Presidente Avv. Caveri riferisce che nei tavoli da gioco esistono due buche, di cui una funziona da cassetta per le riscossioni dei proventi del gioco e l'altra da cassetta per le mancie, ed aggiunge che è stato richiesto alla Società che tali buche siano più distanziate fra di loro e che siano istituiti i controllori croupiers bouts de table, ad evitare che, per errore volontario o involontario, alcuni gettoni provenienti dal gioco non vadano a finire nelle cassette delle mancie. Fa presente l'opportunità che sia inserita nel regolamento una clausola in tal senso. Il Consigliere Avv. Torrione e il Consigliere Geom. Vesan si dichiarano d'accordo con il Presidente.

Il Presidente Avv. Caveri fa inoltre presente l'opportunità che la Società S.I.T.A.V. proceda all'istituzione di una scuola per croupiers in St. Vincent, alla quale possano partecipare gli elementi valdostani.

Dopo breve discussione;

IL CONSIGLIO

esaminate le norme della bozza di regolamento della Casa da Gioco di St.Vincent, trasmessa dalla Società S.I.T.A.V., nonché le proposte di varianti formulate dall'Assessore all'Industria e Commercio Geom. Pareyson;

In sostituzione del regolamento approvato dal Consiglio con deliberazione n. 50 in data 13 marzo 1947;

ad unanimità di voti;

Delibera

1°) di approvare, in via di massima, nel testo seguente, il nuovo regolamento per l'esercizio e il controllo dei giochi nella Casa da Gioco di St.Vincent in sostituzione del testo di regolamento approvato con deliberazione consiliare n. 50 del 13 marzo 1947, delegando alla Giunta di proporre quelle aggiunte e varianti relative all'istituzione dei croupiers bouts de table e al controllo e alla ripartizione della valuta estera tra la Società S.I.T.A.V. e la Valle.

REGOLAMENTO DEL CASINO' DI ST.VINCENT

OBBLIGHI DEL TITOLARE DELLA CONCESSIONE.

Alla Società concessionaria dei giochi incombono gli obblighi seguenti:

a) conformarsi a tutte le clausole del contratto, specialmente per quanto si riferisce al pagamento dei diritti dovuti alla Valle.

b) compilare alle date stabilite, cioè il 12, il 22 ed il 2 di ogni mese, un estratto riassuntivo in doppio originale degli introiti lordi di gioco versati alla Amministrazione della Valle durante la decade precedente, estratto debitamente verificato e firmato dal Commissario della Valle.

c) impiantare una contabilità speciale dei giochi e degli ingressi alla sala da gioco, conformemente alle disposizioni specificate nel capitolo "Amministrazione".

d) sottomettersi al controllo del Commissario della Valle e in special modo tenere a disposizione di questi in qualunque momento tutti i documenti della contabilità speciale dei giochi.

e) fornire al Commissario della Valle, capo dei servizi di vigilanza, tutte le informazioni che dallo stesso siano chieste alla Società sugli oneri di cui al contratto di concessione, verbalmente o per iscritto, rimettendogli eventualmente, su richiesta, copia dei documenti contabili.

DIREZIONE

Il Casinò avrà dei dirigenti responsabili che potranno essere i componenti il Consiglio di Amministrazione della "S.I.T.A.V." o persone da esso designate. Un responsabile dovrà sempre trovarsi alla sede sociale durante lo svolgimento dei giochi.

Il dirigente responsabile deve sfruttare i giochi per conto della Società e non può farsi sostituire da un "fermier", salvo per il 30/40 et il "tout va", per i quali dovrà essere comunque richiesta preventiva autorizzazione all'Amministrazione autonoma.

(omissis)

Il responsabile è il consegnatario delle somme, costituite dalla percentuale sugli introiti lordi spettanti all'Amministrazione della Valle a partire dal momento della loro immissione nelle entrate.

Tali somme sono di proprietà dell'Amministrazione della Valle e devono sempre essere versate regolarmente, alle scadenze, alla stessa.

Per nessuna ragione l'assenza dei dirigenti responsabili potrà impedire il funzionamento dei controlli e della vigilanza del Commissario della Valle.

La Società, anche terminata la stagione dei giochi, rimane a disposizione dell'Amministrazione della Valle, per fornirle tutte le informazioni che essa richiedesse, nonché procedere alla regolarizzazione di eventuali errori contabili.

CONTABILITA' SPECIALI DEI GIOCHI

I conti dei giochi devono essere tenuti per giornata e separatamente per tavoli di roulette e di "trente et quarante". Per i tavoli di "chemin de fer" verrà effettuato un computo globale, qualunque sia il numero dei tavoli.

L'Amministrazione del Casinò iscrive i risultati dei giochi su appositi moduli giornalieri controfirmati dal rappresentante della Valle (che ne ritirerà una copia), dal rappresentante della Società e dal cassiere.

Le dotazioni dei tavoli (roulette e 30/40) vengono fissate in accordo con la Valle e controllate ogni giorno, al momento dell'apertura dei giochi, con firma di controllo su appositi stampati. Ogni sera, alla chiusura dei giochi, le dotazioni vengono ricomposte nella stessa entità e pezzatura iniziale.

Per il punteggio delle "cagnottes" dei tavoli di "chemin de fer" viene compilato un apposito modulo, contenente la distinta del numero e della pezzatura dei gettoni in esse globalmente riscontrati.

Ogni decade verrà compilato, da parte della Società, un riepilogo degli introiti (giochi ed ingressi), al quale verranno allegati i fogli giornalieri corrispondenti.

Sia il riepilogo che i fogli giornalieri verranno firmati dal rappresentante della Valle, dall'esperto contabile della Valle e da un rappresentante della Società concessionaria.

AMMISSIONE ALLE SALE DA GIOCO

L'ammissione alle sale da gioco è regolata dalle disposizioni contenute nel capitolato d'oneri. Al dirigente responsabile è fatto obbligo di dare a tutto il personale di servizio agli ingressi del Casinò e delle sale da gioco gli ordini necessari per un controllo severo e permanente.

La Società si riserva di negare l'accesso ai propri locali a suo insindacabile giudizio. Sono ammessi alle sale da gioco, di diritto, senza essere tenuti al pagamento della tassa d'entrata, i funzionari designati dall'Amministrazione della Valle. Essi dimostreranno la loro qualità a mezzo di documento; la Società comunque non è responsabile qualora detti funzionari giochino. Per ogni cliente sarà compilata una apposita scheda di ammissione, a cura dell'Amministrazione del Casinò e firmata dal cliente. Le schede saranno classificate per ordine alfabetico, a cura dell'Amministrazione (Ufficio Segretariato) ed aggiornato di volta in volta.

All'ingresso delle sale da gioco dovrà funzionare sempre un servizio di controllo dei biglietti d'ingresso, a cura del Casinò. Indipendentemente da questo controllo, il servizio di vigilanza della Valle potrà eseguire nell'interno e fuori del Casinò quei controlli sugli ingressi che risultassero opportuni.

Per il riscontro dei biglietti d'ingresso alle sale da gioco venduti, viene compilato giornalmente un apposito "borderò", controfirmato dal rappresentante della Valle o da un suo controllore.

Gli introiti lordi dei giochi e gli introiti lordi del Segretariato (ingressi alle sale da gioco) vengono giornalmente riportati su un "borderò" riassuntivo firmato dal rappresentante della Valle e dal rappresentante della Società.

REGOLE DI GIOCO

La partita di "baccarà Chemin de fer" si gioca con carte d'un "Tarotage" a tinte unite di due colori soltanto.

Allo "Chemin de fer" si usano sei mazzi di cinquantadue carte: tre mazzi di un colore e tre dell'altro.

Al "trente et quarante" si usano sei mazzi dello stesso colore, sostituiti con mazzi nuovi quando cessano di essere in perfette condizioni.

Al baccarà à deux "Tableaux", al contrario, è obbligatorio l'uso di mazzi di carte nuove ad ogni scaduta; si usano sia tre mazzi, due di un colore ed uno dell'altro, sia sei mazzi, tre di un colore e tre dell'altro, per le grosse banche; oppure due mazzi, uno per colore, per le banche meno forti.

I mazzi di carte nuove o usate, appartenenti al Casinò, sono depositati in un armadio di dimensioni sufficienti per contenerli tutti indistintamente. Il Direttore dei giochi solo ha le chiavi di questo armadio e uno o due impiegati responsabili, ne effettuano la manipolazione, dopo averne fatto un inventario preciso, da essi sottoscritto.

Sia i mazzi di carte nuove che quelli ricomposti vengono dissigillati solamente al tavolo da gioco. Il pubblico presente controlla tutte le operazioni di verifica per la formazione dello "Chabot" e cioè: le carte distese sul tavolo, le figure in alto, allo scopo di permettere e di constatare che l'ordine nel quale sono classificate dal fabbricante non ha subito alcuna modificazione. Sono quindi rivoltate sul tappeto e mescolate "à plat", con le figure rivolte in basso.

Al Trente et Quarante, allo scopo di evitare che le "Pontes" possano farsi un'idea delle ultime carte di una "taille" il croupier separa per mezzo di una carta speciale rossa su entrambe le facce, da quattro a sei carte finali. Queste carte non entreranno in gioco, ma saranno non di meno distese ed il croupier ne annunzierà i punti.

Per impedire ogni abuso allo "Chemin de fer"-"Baccarà", i due soli impiegati che possono essere addetti ad un tavolo determinato sono il croupier e lo changeur. Non si deve essere in nessun momento più di uno changeur per ogni tavolo.

In quanto ai Valets de pied (il cui compito durante le sedute di giorno è soprattutto decorativo), il loro numero deve essere estremamente ridotto e non può oltrepassare quello di uno ogni quattro tavoli. È loro espressamente vietato di immischiarsi in tutto quanto si riferisce ai giochi ed essi non possono intervenire nei rapporti tra il tavolo ed il deposito di carte o di cassa dei giochi e neppure per trasportare carte e gettoni.

Tutto il maneggio di gettoni e di biglietti deve essere eseguito, in modo ostensibile, dagli impiegati addetti ai giochi, perché ne sia possibile la verifica da parte di tutti. La somma e l'operazione devono essere annunziate ad alta voce.

Le changeur di un tavolo di Chemin de Fer-Baccarà non deve in nessun caso tenersi dietro il croupier, ma di fronte a lui dall'altra parte del tavolo.

A tutto il personale comunque addetto alla Casa da Gioco ed ai servizi ad essi annessi (bar - dancing - guardaroba - ecc. ecc.) dovrà essere fatto assoluto divieto di effettuare acquisto di oggetti che venissero offerti dai clienti, oppure di concedere prestiti, con o senza pegno.

In caso di irregolarità compiute da un impiegato sorpreso in flagranza è in facoltà del Commissario della Valle di estendere l'accertamento delle responsabilità individuali e collettive a tutti i componenti dell'"équipe" alla quale l'impiegato stesso appartiene.

SCONTO DEGLI ASSEGNI - GETTONI -

Il Casinò è autorizzato a scontare assegni (chèques), a compiere operazioni di cambio di biglietti e monete estere, a emettere gettoni di diversi valori a suo proprio rischio e pericolo senza che l'Amministrazione della Valle abbia a sopportare le conseguenze ed i risultati di qualsivoglia di quelle operazioni.

(omissis)

L'affissione nelle sale da gioco, dei pagamenti regolamentari della roulette, dei Minimi e dei Massimi dei Tavoli da gioco e dei regolamenti del baccarà chemin de fer, è obbligatoria, ciò per evitare ogni possibile contestazione.

Un duplicato di questi regolamenti deve essere vistato e depositato presso il Commissario della Valle.

VIGILANZA ESERCITATA DALL'ENTE VALLE

Il Commissario dell'Amministrazione della Valle d'Aosta esercita la vigilanza sull'andamento dei giuochi e sulla contabilità degli stessi e rappresenta, a cura e spese della Valle, gli interessi dell'Amministrazione stessa.

Egli ha alle sue dipendenze, per il controllo della contabilità dei giuochi un esperto contabile e, per la sorveglianza delle sale da giuoco, degli agenti controllori, che lo coadiuvano nelle sue mansioni e il cui numero sarà designato dalla Valle stessa.

A questo servizio di sorveglianza deve essere aggiunto un servizio speciale di polizia regionale, incaricato di intervenire, in caso di necessità.

Le modalità di tale servizio saranno stabilite di comune accordo dal Commissario della Valle e dal Dirigente responsabile della Società, in funzione delle necessità rispettive.

DOVERI DEL COMMISSARIO DELLA VALLE

Il Commissario della Valle, personalmente, o a mezzo di un suo rappresentante, deve essere sempre presente a tutte le operazioni effettuate nelle sale da giuoco e nella cassa che ne dipende, in funzione della necessità di controllo della Valle.

Le cagnottes dello chemin de fer e le cassette degli introiti di giuoco delle roulettes, contenenti i biglietti di banca, dovranno essere aperte e contate soltanto alla presenza di un rappresentante del controllo delle Valle, del Direttore dei giochi (o di un ispettore) e di un Cassiere, che diventa responsabile dei gettoni e di quanto in esse è contenuto e che prende a carico.

Riassumendo il Commissario della Valle ha il compito di assicurare con l'aiuto dell'esperto contabile l'esecuzione delle disposizioni atte a garantire alla Valle l'incasso integrale delle percentuali ad essa spettanti. La sua funzione consiste soprattutto nel sorvegliare lo svolgimento delle partite allo scopo di impedire ogni atto e manovra suscettibile di sottrarre parte degli incassi da suddividere. A tale scopo il Commissario della Valle deve esercitare una particolare sorveglianza sugli incassi delle roulettes e del Trente et Quarante, il cui controllo è più malagevole.

Il Commissario della Valle deve quindi assistere personalmente o a mezzo di un suo incaricato, alle operazioni che precedono ed a quelle con le quali si chiude ogni seduta e non deve tollerare alcuna infrazione alle formalità regolamentari fissate, ciò per prevenire frodi e dissimulazioni. Deve altresì osservare attentamente lo sviluppo della partita, vigilando acchè non si verifichi alcun storno durante lo svolgersi del gioco. Deve infine verificare, come è stato precedentemente spiegato, se i risultati delle sedute alle quali presenzia siano stati fedelmente riportati nella contabilità speciale dei giochi, procedendo, all'uopo, a tutti i confronti utili.

VIGILANZA DELLA POLIZIA AGGREGATA ALLA VIGILANZA GENERALE

Essa deve verificare se qualche giocatore sospetto risulta tra gli schedati. Tale verifica sarebbe irrisoria se tutti i dati che si devono richiedere a coloro che domandano l'ammissione non fossero poi esattamente iscritti in detta scheda. Così l'indirizzo delle persone che sono iscritte deve essere completo ed è essenziale che comprenda non solo le indicazioni delle città e del domicilio abituale ma anche quelle della strada e del numero dell'abitazione.

Allorquando la vigilanza speciale di polizia dovrà segnalare un giocatore sospetto, farà pervenire alla Direzione di pubblica Sicurezza, tutte le informazioni che avrà raccolte sui suoi antecedenti e sul suo grado di moralità. Farà pure conoscere, il più esattamente possibile, il suo stato civile, ed i suoi connotati, allo scopo di permettere la sua identificazione.

È molto importante che ogni individuo segnalato o espulso dai locali del Casinò dalla Direzione, per scandalo o per frode, sia oggetto di una nota speciale, redatta in un foglio a parte.

La sorveglianza curerà la compilazione e la regolarità delle schede individuali del personale addetto ai giochi. Ogni impiegato addetto allo Stabilimento ed al funzionamento dei giochi dovrà avere la sua scheda individuale di informazioni, nella quale saranno iscritte nel caso le sanzioni prese a suo riguardo. Tali documenti, dovendo permettere di verificare se gli impiegati addetti ai giochi soddisfino a tutte le condizioni di onestà prescritte dalla legge, dovranno comprendere:

1°) estratto del casellario giudiziario richiesto dall'autorità e che non risalga a più di un mese dal suo rilascio.

2°) documento che comprovi la sua maggiore età e che gode di tutti i diritti civili e politici.

3°) certificato di buona condotta rilasciato dal Sindaco o dal Commissario di Polizia del suo domicilio e della sua residenza attuale e che non risalga a più di un mese.

I documenti di cui sopra non saranno richiesti ai titolari della concessione dei giochi e neppure ai dirigenti responsabili, in quanto costoro avranno già dovuto fornire documenti necessari sia al momento della domanda della concessione dei giuochi sia al momento in cui si sarà verificato qualche mutamento nella posizione del Comitato di Direzione.

La vigilanza di Polizia deve segnalare ugualmente ogni infrazione da essa stessa accertata o venuta a sua conoscenza. Per quanto riguarda le irregolarità leggere, essa si limita a riferirne in un rapporto.

Ma ciò non basta quando si tratti di infrazioni gravi che costituiscono delitti passibili delle sanzioni del Codice Penale (si possono citare ad esempio: l'uso di combinazioni fraudolente con o senza il concorso dei croupiers, lo storno di contanti da parte di impiegati delle sale da giuoco). In tali casi la vigilanza di polizia redige un verbale regolare, nella forma usata in materia giudiziaria, nel quale si precisa se i fatti sono stati constatati personalmente o se ne è venuta a conoscenza da terzi (Direzione dello Stabilimento od altri).

In quest'ultimo caso raccoglie le deposizioni dei testimoni, ne fa firmare le dichiarazioni e ascolta, per quanto possibile, le giustificazioni delle persone incriminate. Il verbale è diretto al Commissario della Valle, che ne trasmette copia all'Amministrazione della Valle, come pure alla Direzione di Pubblica Sicurezza.

DOVERI DELL'ESPERTO CONTABILE ADDETTO AL COMMISSARIO DELLA VALLE

L'esperto contabile addetto al Commissario della Valle per la verifica della contabilità dei giochi, deve controllare la regolare tenuta degli stampati e dei borderòs giornalieri e decadali sopra elencati. Nel caso avesse da rilevare qualche infrazione, ne avviserà immediatamente il Commissario della Valle, però redigerà verbale solo se la situazione non sarà stata regolarizzata in occasione della prossima verifica.

L'ammontare delle percentuali spettanti all'Amministrazione della Valle sarà versato alle scadenze stabilite, ad un Istituto di Credito, designato dalla Valle o da essa autorizzato a rilasciare regolare quietanza. Le decadi sono fissate per un solo periodo 1-10 - 11-20 - 21-31 di ogni mese. I versamenti relativi dovranno essere fatti entro i tre giorni successivi, dopodiché inizieranno a decorrere gli interessi di mora, come da capitolato.

Per quei casi che non fossero contemplati dal presente regolamento, valgono, in quanto non siano in contrasto con esso, le norme in uso nei Casinò di S. Remo e di Campione.

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