Trascrizione informale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 241 del 20 settembre 1973 - Resoconto

OGGETTO N. 241/73 - Istituzione, con decorrenza dall'anno scolastico 1974/1975, di una scuola media di secondo grado in bassa Valle. (Approvazione di Mozione)

Pedrini (PLI) - La ringrazio Signor Presidente. Mi pare che non ci sia niente da aggiungere a quello che è così chiaramente detto nella mozione. La mozione è stata presentata il 20 luglio purtroppo ci troviamo al 20 di settembre, ora io desidero soltanto sentire l'Assessore competente e mi riservo di prendere la parola.

Andrione (UV) - Vorremmo pregare il Consigliere Pedrini votiamo a favore di questa mozione ma vorremmo pregarlo invece di mettere della IV Ginnasio, di mettere la prima Liceo Scientifico in quanto ci sembra che detto tipo di scuola sia molto più frequentata e effettivamente ad Aosta avviene questo e anche a Ivrea non solo ma nel ventilato futuro progetto di unificazione degli studi superiori del triennio, è certamente il tipo di scuola che si avvicina di più a quello che sarà un futuro Liceo unificato per cui noi d'accordo con la sua iniziativa ma preferiremmo che invece di una IV Ginnasio che probabilmente raccoglierebbe soltanto relativamente pochi alunni, una prima Liceo Scientifico che ne raccoglierebbe certamente di più.

Tonino (PCI) - Il problema della scuola in genere meriterebbe tutta una lunga discussione a parte che va dalla scuola dell'obbligo sino all'Università perché la scuola non va bene in questo momento, questa è la verità. Noi abbiamo bisogno di una scuola aperta a tutti, una scuola che permetta di accedervi senza esclusione alcuna, senza favoritismi di sorta, dare insomma a tutti la possibilità di studiare mediante forme di pre-salario o altre forme tra cui il ripristino delle sezioni del biennio unitario o meglio l'estensione del biennio in tutta la Valle, scuola che permette e garantisce meglio l'accesso a tutti ai diversi indirizzi triennali successivi. Quanto a questo noi comunisti riteniamo che sia estremamente necessario una coordinazione delle scelte perché è perfettamente inutile che la scuola sforni un certo numero di geometri all'anno o di ragionieri se poi non siamo in grado di offrire loro una adeguata sistemazione, creiamo solo dei disoccupati cioè una scuola che sforna dei disoccupati, questa è la situazione che abbiamo oggi quindi al di là della discussione sulla mozione che fra l'altro dà una indicazione molto dubbia se non addirittura non progressista di certo perché la IV Ginnasio in Bassa Valle non costituisce la risoluzione del problema della scuola superiore, ma dicevo al di là di quanto recita la mozione occorre, e noi abbiamo la possibilità di impiego e tipo di impiego parallelamente agli indirizzi da dare alla scuola.

Per fare questo occorre come già altre Regioni hanno fatto, di finalizzare il proprio intervento ricercando a monte della scuola la possibilità di un effettivo incremento delle attività industriali non già siderurgiche ma di industrie altamente qualificate. La Regione Emilia Romagna ha costretto gli industriali a sedersi a tavolino per assieme studiare un nuovo tipo di sviluppo di qualificazione dell'industria nella propria Regione. Qui in Valle queste cose non so se sono state fatte, se non state fatte si devono fare e poi non solo nel settore industriale, occorre fare questa ricerca nel settore artigianale, alberghiero, sanitario, ospedaliero e nei pubblici uffici. Bisogna fare, insomma fare in modo, di sapere attraverso un lavoro cosa deve sfornare la scuola in rapporto a possibilità adeguate di impiego, altrimenti continueremo a sfornare dei bravi geometri, dei bravi ragionieri, dei bravi professori senza però essere in grado di garantire loro un posto di lavoro.

Ora secondo me secondo noi comunisti queste cose non vanno, occorre prendere dei seri provvedimenti e naturalmente accanto a questo occorre che la scuola sia riformata e dotata di nuovi strumenti e di nuovi indirizzi e venendo alla mozione, debbo dire che noi comunisti ci siamo battuti per istituire in bassa valle degli strumenti adeguati al fabbisogno della popolazione, abbiamo detto più volte che la situazione in bassa valle è grave, abbiamo detto più volte che il fenomeno del pendolarismo verso Ivrea dei nostri cittadini è spaventoso per mancanza di strumenti e di strutture necessarie in loco; abbiamo partecipato ad una assemblea degli studenti che frequentano le scuole superiori di Ivrea o che intendevano frequentare questa scuola, abbiamo sentito dalla loro viva voce la loro protesta per la evidente discriminazione sui libri di testo che loro devono pagarseli mentre per tutti gli altri sono gratuiti e su questo specifico problema abbiamo presentato una mozione che il Consiglio è stato costretto ad approvare però è evidente che ciò non risolve del pendolarismo studentesco verso Ivrea anzi forse lo aggrava, ma proprio per questo sia in sede di discussione che in seno alla Commissione Pubblica Istruzione, sia in Consiglio, sia prospettato che bisognava creare in bassa valle una scuola superiore. Nelle stesse enunciazioni programmatiche del Presidente della nuova Giunta abbiamo potuto udire un orientamento in tale senso, occorre però passare dalle parole ai fatti e io direi che più che l'istituzione della IV Ginnasio bisogna vedere se non è necessario fare altre scelte; si potrebbe anche parlare, così, parallelamente, proprio per il tipo di istruzione che hanno avuto quegli studenti che frequentano l'Istituto Professionale di Pont St. Martin e di Verrès, istituire una scuola per periti che mi pare che in Valle manchi completamente. In definitiva bisogna intervenire, intervenire presto se non vogliamo aggravare sempre di più la situazione, bisogna... in bassa valle una scuola superiore che sia una scuola che vada bene, che non sia, ripeto, una scuola che sforni dei disoccupati e non creando il Ginnasio che noi garantiamo la possibilità di studio e in secondo luogo la possibilità di un posto di lavoro adeguato allo studio che uno studente per il quale si è diplomato.

Parisi (MSI-DN) - Signor Presidente, Signori Consiglieri, la posizione in cui la Valle d'Aosta Regione Autonoma è collocata è tale che pensando che mancano strutture della scuola è, non vorrei dire vergognoso, ma abbastanza... ora è pacifico che così come è stata posta la mozione questa mozione deve essere accettata, che si faccia poi il IV Ginnasio o il 1° Liceo Scientifico sono cose da vedersi ma che essenzialmente a Pont St. Martin ci sia questa scuola ad evitare che quegli alunni debbano andare a Ivrea per frequentare i loro studi.

Dolchi (Presidente) - Siamo sempre in fase di discussione generale della mozione del Consigliere Pedrini. Chi è che chiede la parola? Consigliere Viglino.

Viglino (RV) - Naturalmente anch'io sono perfettamente d'accordo che si debbano creare delle scuole secondarie nella bassa valle perché troppi nostri alunni hanno dovuto, troppi giovani voglio dire, hanno dovuto ripiegare su Ivrea dove le classi sono già di per sé molto numerose, ma anch'io avrei dei dubbi circa la richiesta specifica della IV Ginnasio soprattutto quest'anno dove so di preciso che almeno pochi giorni fa le iscrizioni alla IV Ginnasio di Aosta erano notevolmente diminuite rispetto agli anni precedenti infatti pochi giorni fa mi è stato segnalato che soltanto 25 giovani si erano iscritti contro un numero molto superiore di iscrizioni per il Liceo Scientifico e quindi anch'io sono d'accordo circa l'istituzione di una prima scuola; una prima classe di istituto superiore ma ripeto darei la preferenza anch'io a un altro tipo di prima piuttosto che alla IV Ginnasio.

Manganoni (PCI) - Io non ripeto quanto ha detto Tonino, la battaglia che noi abbiamo sempre fatto in Consiglio per la creazione di una scuola media superiore nella bassa valle però qui si parla di Ginnasio, si parla di Liceo, io farei una proposta sentiamo le amministrazioni comunali della zona che può essere un consulto se non altro quale genere di Istituto superiore richiedono o consigliano primo e d'altronde questo sarebbe anche un atto di democrazia perché anziché sempre decidere tutto noi qui al Consiglio regionale, bè sentiamo anche gli amministratori comunali che devono avere voce in capitolo primo. Ubicazione: Pont St. Martin, Donnaz, Verrès sentiamo anche in questo caso gli amministratori comunali della zona perché dobbiamo farla a Pont St. Martin, dobbiamo farla a Donnaz, dobbiamo farla a Verrès , dobbiamo farla ad Arnaz che è tutta bassa valle no, perché dobbiamo deciderlo noi sentiamo gli interessati cioè cominciamo ad applicare praticamente quella tanto decantata democrazia, sentire la periferia, gli Enti locali ecco cominciamo ad attuarla praticamente; pertanto io sono d'accordo sull'urgenza di istituire una scuola media superiore e su questo pienamente d'accordo sulle richieste che ha fatto... contenute nella mozione, sul... non del Ginnasio però e su quanto noi da anni sosteniamo però sentendo questi amministratori e io penso che non ci voglia tanto perché convocare 22 amministratori dei 22 Comuni della Bassa Valle non è che ci vuol tanto, si convochino, si sentano, sia come qualità di scuola, sia come ubicazione naturalmente è poi sempre il Consiglio che decide però sentiamo innanzitutto il parere di questi amministratori.

Dolchi (Presidente) - Ci sono altri Consiglieri? Possiamo considerare chiusa la discussione generale? Voi sapete che la chiusura della discussione generale... la parola all'Assessore alla Pubblica Istruzione.

Lanivi (DP) - Mi sembra che ci siano alcuni punti su cui tutti concordano e altri punti sui quali ci sono delle diversità di vedute che io ritengo possano essere superate. Mi sembra che dalla mozione presentata dal Consigliere Pedrini vadano in linea di massima accettate le premesse che hanno condotto a certe conclusioni, cioè queste premesse vogliono sottolineare lo stato di disagio degli studenti di una parte, di una porzione notevole della nostra valle che deve per... deve recarsi in una zona all'esterno della nostra Valle per proseguire gli studi. Direi che questa situazione si è venuta ad aggravare anche perché nelle scuole del Canavese e di Ivrea in particolare il numero delle iscrizioni è aumentato per cui gli stessi istituti fanno una certa difficoltà ad accettare gli studenti che provengono dalla Valle d'Aosta, non solo, anche la scuola che questi ragazzi trovano al di fuori della Valle ha caratteristiche diverse da quello che noi vorremmo avere comunque diverse di quelle che trovano all'interno della Valle d'Aosta.

Direi che c'è un altro aspetto che qui forse è dimenticato l'intervento che si fa, che si dovrebbe, che si dovrà fare non è solo all'interno di una logica scolastica ma dovrebbe rappresentare uno degli interventi tendenti a riportare una grossa parte della Valle all'interno della Valle che oggi gravita, e non solo per direi per motivi scolastici ma sanitari e di altro interesse, sulla zona di Ivrea; qui non si tratta forse di fare un problema di campanilismo si tratta piuttosto di una situazione di equilibrio all'interno della Valle d'Aosta ed oggi una vasta porzione della Valle che in linea di massima trova i suoi confini a Montjovet tende a gravitare per molti problemi e per molti aspetti verso il Canavese e già negli studi che l'Istituto di ricerche di alta montagna dell'Università di Grenoble aveva sottolineato questa duplice capitale, queste due capitali della Valle d'Aosta una all'interno della Valle: Aosta e una all'esterno: Ivrea.

Quindi mi sembra che su queste considerazioni tutti i Consiglieri intervenuti siano d'accordo, d'altra parte in questo decentramento scolastico rappresenta pure un punto programmatico di questa Giunta e in questo senso sia alcune dichiarazioni del Presidente della Giunta alla presentazione dei bilanci di previsione precedenti e alla presentazione del programma di questa Giunta aveva specificatamente fatto riferimento al decentramento della scuola media superiore nella direzione della bassa valle perché la bassa valle rappresenta una parte cospicua della popolazione della nostra Regione.

Mi sembra che i problemi che nascano e ci sia un punto superato quello dell'istituire fin da quest'anno una scuola media superiore in bassa valle, questo è impossibile e per i tempi e perché per affrontare un problema di così grossa importanza bisognerà dedicare un po' di tempo e molta attenzione, direi che le diversità arrivano al momento in cui si tratta di definire il tipo di scuola e moltissimi dubbi e credo qui non si tratta di giocare a maggioranze o di stabilire qui quale deve essere il tipo di scuola da insediare in bassa valle, mi sembra che uno dei problemi fondamentali che dobbiamo tenere presente per affrontare questo tema è che la istituzione della scuola media superiore in bassa valle risponda agli obiettivi che ci proponiamo cioè di evitare un pendolarismo su di Ivrea. La scelta di un tipo di scuola che mantenga inalterato il volume di pendolarità scolastica verso Ivrea darebbe forse apparentemente direi un prestigio a Pont St. Martin ma non risolverebbe il problema di ridurre i flussi pendolari scolastici verso il capoluogo canavesano.

C'è l'altro problema della localizzazione, anche qui non definirei oggi con certezza la localizzazione di questa scuola può essere Pont St. Martin ma non necessariamente Pont St. Martin, l'importante è che la scuola venga collocata in modo intelligente, in modo da così, da rispondere positivamente ai problemi dei movimenti all'interno di questa zona, mi pare a questo punto di raccogliere la raccomandazione che viene dal Consigliere Viglino, cioè dobbiamo dedicarci del tempo, dobbiamo dedicarci, dobbiamo studiare con attenzione il problema, così mi pare di raccogliere le raccomandazioni che provengono, che sono provenute mi sembra dal Consigliere Manganoni il quale dice prima di fare una scelta che interessa una parte cospicua della popolazione della valle cerchiamo, cioè sentiamo i responsabili non solo politici direi sindacali, le autorità scolastiche della zona, le autorità e dei Comuni e questo è importante, cerchiamo di inserire per questa volta cioè abbiamo l'occasione di inserire in questo discorso le costituende comunità montane.

A mio parere il discorso si presta e credo che esista in bassa valle una sufficiente maturità per cui la gente possa affrontare seriamente ed approfondire questo tema.

Ecco, io proporrei di, proporrei una modifica cioè lascerei inalterate le premesse e farei una proposta di questo genere, nella parte terminale il Consiglio Regionale delibera di impegnare la Giunta Regionale nello spirito di decentramento scolastico per la salvaguardia del bilinguismo e per ragioni economiche delle famiglie della zona a voler istituire una scuola media di secondo grado nella bassa valle e in tal senso a dare sollecitamente l'avvio ad una consultazione fra le forze politiche, sociali, sindacali, le autorità scolastiche, i Comuni interessati e le costituende comunità montane operanti nella zona per determinare il tipo di scuola da insediare.

Dolchi (Presidente) - Siamo sempre in fase di discussione generale, la discussione sull'emendamento proposto dall'Assessore Lanivi avviene dopo la discussione, dopo la chiusura della discussione generale. Ci sono altri Consiglieri che intendono prendere la parola? Consigliere Pedrini.

Pedrini (PLI) - Bè devo dire che sono profondamente deluso da questa discussione, può darsi che io che vivo in bassa valle come Manganoni non vediamo le cose come gli altri, che da Aosta o da altri parti vogliono insegnare o indicare padronissimi logicamente di farlo, noi che evidentemente, io non posso aderire a queste impostazioni e mi stupisco soltanto di una cosa che l'Assessore con il quale io posso anche concordare in linea di massima quanto ha proposto, non abbia fatto una data, qua si parlava, io ho fatto questa in data 20 luglio siamo al 20 di settembre mi dici che non è possibile nell'anno scolastico 1973/74, desidererei sapere se l'Assessore sentite tutte le persone che vuol sentire direi di allargare molto perché non penso che soltanto i Sindaci possono essere quelli che possono dire, direi allora a un dato punto fate un referendum se volete fare le cose come Dio comanda perché qua il Consiglio, noi non siamo in grado ma i Sindaci sono in grado invece di dirci quale scuola i ragazzi e ragazze della bassa valle possono fare, non vedo queste possibilità sono delle cose un po' utopistiche comunque le accettiamo come tali perché non ci sono altre possibilità, sono molto molto insoddisfatto di sentire che si parla di una scuola media in bassa valle e non a Pont St. Martin e ci sarebbero varie e moltissimi motivi per dire perché Pont St. Martin ha bisogno della scuola anziché un altro paese, prima di tutto perché Pont St. Martin ha delle scuole che già il prossimo anno si prestano e visto che quest'anno non si fa si prestano a poter ospitare decine e decine di ragazzi non vedo altre località nei pressi che possono farlo e aggiungo che evidentemente non è la questione della IV Ginnasio o della Prima Liceo Scientifico ecc... io desidererei avere un impegno dell'Assessore e del Presidente della Giunta a nome di tutta la Giunta che questa scuola media superiore sia fatta e abbia inizio nel 1974, per l'anno scolastico 1974/75, in caso contrario dichiaro già sin d'ora che io ho presentato però delle altre mozioni sull'argomento ma sono sicuro che fra tre anni noi riparleremo di una scuola superiore a Pont St. Martin o in bassa Valle.

Manganone (DC) - Io penso che tante volte noi siamo qui per complicare le cose. Mi pare che dobbiamo avere i piedi a terra e esaminare anche la posizione geografica, mi pare tra l'altro che non ci sia altro Comune che possa ospitare una scuola media di 2° grado superiore se non Pont St. Martin, Pont St. Martin ha il piano regolatore approvato, ha delle aule e quindi è anche una zona posta, dicevo prima, geograficamente in una posizione che permette a quelli di Gressoney di non risalire la Valle ma di fermarsi a Pont St. Martin e quindi io penso che sarebbe opportuno che l'Assessore ci comunicasse delle date ben precise e che tante complicazioni servono solo a fare e a prolungare il termine di apertura della scuola, di questa scuola.

Lanivi (DP) - Può darsi che dalle dichiarazioni che ho fatto potesse essere così frainteso quello che volevo dire, non volevo escludere Pont St. Martin, dico che la localizzazione della scuola è frutto di una ricerca per cui al termine si dirà è probabile che si dirà Pont St. Martin perché se Pont St. Martin è la sede più logica credo che a quel risultato arriveremo, non mi pare oggi necessario stabilire a Pont St. Martin, non ne vedo la necessità, questo non vuol dire escludere e direi possiamo definire il capoluogo della bassa valle dal discorso.

Per quanto riguardo ecco, non vuol dire fare una scelta nel centro di Verrès credo che lungi da me, io dico oggi onestamente che allo stato non sono in gradi fare questa precisazione di fare questo tipo di affermazione, dico che affronteremo il problema ed è probabile che Pont St. Martin come sostengono i due Consiglieri che provengono da Pont St. Martin sia l'unica scelta e questo appunto non vuol dire che scarteremo questo tipo di soluzione anzi...

Secondo, stabilire una data, allora aggiungerei al termine della prima parte "di impegnare la Giunta Regionale nello spirito del decentramento scolastico per la salvaguardia del bilinguismo e per ragioni economiche delle famiglie della zona, a voler istituire dall'anno scolastico 1974/75 una scuola media di 2° grado nella bassa valle" ecco e poi il discorso prosegue.

Dolchi (Presidente) - Siamo ancora in sede di discussione generale sulla mozione del Consigliere Pedrini. Possiamo chiudere la discussione generale? Ci sono altri Consigliere che chiedono la parola? Dichiaro chiusa la discussione generale sulla mozione, apro la discussione sulla proposta di emendamento dell'Assessore Lanivi che pregherei di volermi trasmettere. È un emendamento in parte soppressivo e in parte aggiuntivo mi sembra dal dispositivo della mozione del Consigliere Pedrini.

Ecco siccome apriamo la discussione su questo emendamento pregherei il Segretario del Consiglio di rileggerlo...

Chincheré (PCI) - "Il Consiglio (solo la parte deliberativa) il Consiglio Regionale

Delibera

di impegnare la Giunta Regionale nello spirito del decentramento scolastico per la salvaguardia del bilinguismo e per ragioni economiche delle famiglie della zona a voler istituire dall'anno scolastico 1974/1975 una scuola di 2° grado nella bassa valle e in tal senso a dare avvio, a dare sollecitamente avvio ad una consultazione tra le forze politiche, sociali e sindacali, le autorità scolastiche, i Comuni interessati e le costituende Comunità montane operanti nella zona per determinare il tipo di scuola da insediare".

Dolchi (Presidente) - Allora su questo emendamento chi chiede la parola? Consigliere Monami.

Monami (PCI) - Noi siamo d'accordo di votare l'emendamento proposto dall'Assessore Lanivi, ci rincresce pur tuttavia di dire che anche l'emendamento proposto non soddisfa del tutto le nostre esigenze. Noi ritenevamo che un discorso e un dibattito sulla scuola media in bassa valle non avrebbe potuto non partire che dà un giudizio che diamo e che da un indirizzo che lo stesso governo sta dando sul biennio unitario ecco la cosa che può mancare su questo emendamento, questo non ci impedisce comunque proprio per portare rapidamente a soluzione questo problema che sta tanto a cuore agli abitanti della bassa valle, di votare l'emendamento del Consigliere Lanivi, dell'Assessore Lanivi, al di là per questo momento della sua precisa localizzazione e al tipo di scuola quindi accettiamo l'emendamento dell'Assessore.

Dolchi (Presidente) - Ci sono altri che chiedono la parola? Dichiaro chiusa la discussione sull'emendamento proposto dall'Assessore Lanivi. Ci sono dichiarazioni di voto? Metto in approvazione l'emendamento proposto dall'Assessore Lanivi che è come avete potuto seguire in parte soppressivo delle due ultime righe della proposta di deliberazione contenuta nella mozione Pedrini ed aggiuntiva per quanto riguarda i concetti, per quanto riguarda il testo che parte dall'anno scolastico 1974/75 come è stato letto dal Consigliere Segretario del Consiglio.

Metto quindi in votazione per alzata di mano la proposta di emendamento sia soppressivo che aggiuntivo proposto dall'Assessore Lanivi. Chi è d'accordo è pregato di alzare la mano. Grazie. Contrari? Astenuti? Il Consiglio approva all'unanimità.

Pertanto metto in votazione la mozione del Consigliere Pedrini così emanata. Chi è d'accordo è pregato di alzare la mano. Grazie. Chi è contrario? Chi si astiene? La mozione emendata è approvata all'unanimità.

Punti 14, 5 e 6 e 7 all'ordine del giorno:

- Interpellanza dei Consiglieri Ramera, Bondaz, Borbey, Mappelli, Bordon e Chabod: "Aumento del prezzo dello zucchero contingentato".

- Interpellanza del Consigliere Di Stasi: "Aumento del prezzo dello zucchero contingentato".

- Interpellanza dei Consiglieri Monami e Siggia: "Aumento del prezzo dello zucchero contingentato".