Oggetto del Consiglio n. 142 del 21 dicembre 1961 - Verbale
OGGETTO N. 142/61 - CONFLITTO DI COMPETENZE TRA LA COMMISSIONE CONSILIARE PERMANENTE PER IL TURISMO, ANTICHITÀ E BELLE ARTI E IL COMITATO REGIONALE PER L'URBANISTICA E LA TUTELA DEL PAESAGGIO. (Interrogazione del Consigliere regionale Sig. Trèves Vincenzo)
Il Presidente, FILLIETROZ, dichiara aperta la discussione sulla seguente interrogazione del Consigliere regionale Signor Trèves Vincenzo concernente l'oggetto: "Conflitto di competenze tra la Commissione consiliare permanente per il Turismo, Antichità e Belle Arti e il Comitato regionale per l'urbanistica e la tutela del paesaggio", interrogazione trasmessa in copia ai Signori Consiglieri unitamente all'ordine del giorno dell'adunanza del 21-22 dicembre 1961:
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Ill.mo Sig. PRESIDENTE
del Consiglio regionale
AOSTA
Prego la S.V. Ill.ma di inserire all'ordine del giorno della prossima adunanza consiliare la seguente interrogazione:
"Riferendomi alla mia nota in data 11-8-1961, oggetto di preciso quesito da parte della Commissione Turismo, Antichità e Belle Arti, circa il conflitto di competenza sorto tra la Commissione stessa e il Comitato regionale Urbanistico esistente nello stesso Assessorato,
essendo ormai trascorso il termine fissato nella nota sopracitata per la risposta, termine che scadeva il 30 settembre u.s.
INTERROGO LA S.V. ILL.MA
1) per sapere come mai il quesito in oggetto non abbia avuto esito da parte di codesto Ufficio di Presidenza, unico organo competente per definire tale vertenza, nonché organo tutore delle leggi che regolano la vita e la funzionalità del Parlamento regionale:
2) per avere una precisa risposta in merito, in sede consiliare".
Ringraziando anticipatamente porgo cordiali saluti.
F.to: Vincenzo Trèves
St. Vincent, li 14 novembre 1961.
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Il Presidente, FILLIETROZ, dà lettura al Consiglio dell'interrogazione soprariportata nonché della seguente lettera in data 11 agosto 1961 richiamata nell'interrogazione:
Prot. n. 1840/B.A.
Aosta, li 11 agosto 1961
Ill.mo Sig. FILLIETROZ Avv. Giuseppe Presidente del Consiglio regionale
SEDE
La Commissione Consiliare Permanente per il Turismo, Antichità e Belle Arti, riunita in data odierna nell'aula delle sedute del Consiglio regionale, in Aosta;
viste le continue interferenze di competenza che sorgono fra questa Commissione ed il Comitato Regionale Urbanistico, particolarmente in questo periodo in cui non è ancora entrato in vigore il regolamento citato dagli artt. 2 e 18 della Legge Regionale n. 3 del 28-4-1960;
ritenuto da parte di questa Commissione eletta dal Consiglio regionale, in base a quanto stabilito dal Regolamento Interno del Consiglio regionale circa le Commissioni permanenti (art. 97), che tutti i disegni di legge, i regolamenti e le questioni d'ordine generale dovrebbero essere sottoposte all'esame di essa per il suo parere consultivo,
CHIEDE
all'Ill.mo Sig. Presidente del Consiglio di voler precisare, vieppiù in modo inequivocabile, entro fine settembre p. v., i compiti attribuiti ed i limiti di competenza delle citate Commissioni.
Il Presidente della Commissione Permanente per il Turismo, Antichità e Belle Arti
(F.to: Vincenzo Trèves)
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Il Presidente, FILLIETROZ, dà quindi la parola al Consigliere Trèves, invitandolo ad illustrare la sua interrogazione.
Il Consigliere TREVES premette che l'articolo 97 del Regolamento interno del Consiglio stabilisce che i disegni di legge regionale, i regolamenti e le questioni d'ordine generale, di cui debba essere investito il Consiglio, devono essere sottoposti all'esame della Commissione o delle Commissioni competenti per materia.
Informa il Consiglio che, in questi ultimi tempi, la Commissione consiliare permanente per il Turismo, Antichità e Belle Arti è stata esautorata nelle sue funzioni e competenze dal Comitato regionale urbanistico, previsto dall'articolo 18 della legge regionale urbanistica e per la tutela del paesaggio in Valle d'Aosta, particolarmente per quanto attiene all'articolo 3 della legge regionale suddetta; illustra quindi le ragioni di quanto sopra affermato facendo presente che, con l'interrogazione presentata al Presidente del Consiglio regionale e con la lettera richiamata nell'interrogazione, ha inteso segnalare tale stato di cose e chiedere che sia fatto rispettare dal Presidente del Consiglio la norma del 1° comma dell'articolo 97 del Regolamento interno del Consiglio.
Osserva che non è ammissibile che la Commissione consiliare permanente per il Turismo, Antichità e Belle Arti sia esautorata nelle sue funzioni e competenze dal Comitato regionale urbanistico.
Dichiara che è perfettamente inutile che il Consiglio abbia provveduto alla nomina di Commissioni consiliari permanenti all'inizio della legislatura, per i singoli rami dell'Amministrazione Regionale, con competenze referenti e consultive sulle rispettive materie, se poi, in pratica, dette Commissioni vengono messe nell'impossibilità di funzionare.
Fa presente che il Presidente del Consiglio ha il dovere di far sì che il Regolamento interno del Consiglio sia rispettato, intervenendo tempestivamente e disponendo affinché i disegni di legge, i regolamenti e le questioni d'ordine generale siano sottoposte all'esame delle Commissioni Consiliari competenti per materia.
Passando a parlare della legge regionale urbanistica e per la tutela del paesaggio in Valle d'Aosta, dichiara che l'applicazione di tale legge viene a paralizzare lo sviluppo edilizio della Valle d'Aosta e ne precisa le ragioni.
Il Presidente della Giunta, MARCOZ, riferendosi alle ultime suddette dichiarazioni del Consigliere Trèves, chiede la parola per una mozione d'ordine.
Segue breve discussione fra il Presidente della Giunta, MARCOZ, l'Assessore NICCO Giulio, i Consiglieri TREVES e BORDON ed il Consigliere DUJANY, il quale ultimo lamenta il fatto che il Presidente abbia testé tolta la parola al Consigliere Trèves togliendogli, in tal modo, la possibilità di illustrare ulteriormente la sua interrogazione.
Il Presidente, FILLIETROZ, osserva che il Consigliere Trèves è uscito fuori dell'argomento, poiché anziché rimanere nei termini della sua interrogazione, - illustrando il conflitto di competenze sorto, a suo avviso, fra la Commissione consiliare permanente per il Turismo, Antichità e Belle Arti ed il Comitato regionale per l'urbanistica e la tutela del paesaggio, - è passato a criticare aspramente le norme della legge regionale urbanistica e per la tutela del paesaggio.
Circa l'affermazione fatta dal Consigliere Trèves e secondo cui vi sono continue interferenze del Comitato regionale per l'urbanistica e la tutela del paesaggio, - che esautorerebbe nelle competenze e funzioni la Commissione consiliare permanente per il Turismo, Antichità e Belle Arti, per quanto riguarda l'applicazione dell'articolo 3 della citata legge regionale, - ricorda anzitutto che la Commissione consiliare predetta è una Commissione consultiva, avente cioè il compito di esprimere il proprio parere sui disegni di legge, sui regolamenti e sulle questioni d'ordine generale, come precisato all'articolo 92 bis del Regolamento interno del Consiglio.
Dà lettura dell'articolo 3 della menzionata legge che stabilisce:
"È vietato eseguire costruzioni o piantagioni, distruggere o modificare quelle esistenti o, comunque, introdurre modificazioni agli immobili, che rechino pregiudizio all'aspetto del paesaggio.
Chiunque intenda compiere opere, costruzioni, demolizione o modificazione degli immobili, che possano, comunque, alterare il paesaggio, deve munirsi di apposita autorizzazione rilasciata dal Presidente della Giunta regionale nei casi e nei modi previsti dal Regolamento".
Rileva che il comma secondo dell'articolo 18 della suddetta legge dispone che: "Fino a quando non entrerà in vigore il regolamento previsto dalla presente legge, le autorizzazioni di cui all'articolo 3 saranno rilasciate dal Presidente della Giunta regionale sentito il parere di un Comitato regionale per l'urbanistica e la tutela del paesaggio, che esprimerà anche il parere richiesto dal capoverso dell'articolo 4 composto:
a) da quattro esperti o tecnici designati, rispettivamente, dagli Assessori regionali all'Agricoltura, al Turismo, ai Lavori Pubblici e dal Sindaco del Comune interessato;
b) da un rappresentante degli Architetti della Valle d'Aosta;
c) dal Medico regionale;
d) da un rappresentante dell'Ordine dei Geometri della Valle d'Aosta".
Precisa che, nelle materie di cui all'articolo 3 precitato, la Commissione consiliare permanente per il turismo, antichità e belle arti non ha alcuna competenza, poiché è tassativamente precisato che l'autorizzazione per costruzioni, demolizione o modificazione degli immobili, che possono comunque alterare il paesaggio, deve essere rilasciata dal Presidente della Giunta regionale, sentito il parere del Comitato regionale per l'urbanistica e la tutela del paesaggio, fino a quando non entrerà in vigore il Regolamento previsto dalla citata legge.
Sottolinea che è, pertanto, fuori luogo parlare di conflitto di competenze fra la Commissione consiliare ed il Comitato regionale per l'urbanistica e la tutela del paesaggio per quanto riguarda l'applicazione dell'articolo 3 della legge in questione.
Circa le critiche mosse alla legge regionale di cui si tratta dal Consigliere Trèves, dichiara che tali critiche sono destituite di fondamento ed aggiunge che detta legge ha ottenuto il plauso di studiosi di diritto amministrativo e l'elogio di cultori dell'urbanistica e del paesaggio nel Convegno regionale tenutosi di recente a St. Vincent.
Concludendo, in risposta all'interrogazione presentata dal Consigliere Trèves, dichiara quanto segue:
"1) Non esiste un conflitto di attribuzioni tra la Commissione consiliare permanente per il Turismo, Antichità e Belle Arti, prevista dal Regolamento del Consiglio regionale approvato con deliberazione del 25-7-1949 e modificato con deliberazione n. 106 del 7-10-1959, e il Comitato regionale per l'Urbanistica e la tutela del paesaggio previsto dall'articolo 18 della legge regionale 28 aprile 1960, n. 3.
2) Il primo è organo consultivo interno del Consiglio regionale per esprimere il proprio parere sui disegni di legge, regolamenti e sulle questioni d'ordine generale (artt. 92 bis e 97).
3) Il secondo è un organo consultivo del Presidente della Giunta regionale, nell'esercizio della funzione amministrativa a lui attribuita dalla legge regionale 28-4-1960 n. 3 per la adozione di atti amministrativi singoli: autorizzazioni di cui all'articolo 3 della legge e determinazioni della indennità sanzionatoria di cui all'art. 4 della stessa legge.
4) Trattasi quindi di due manifestazioni dell'Amministrazione assolutamente distinte e separate per cui non è neanche ipotizzabile un conflitto di attribuzioni.
Occorre tenere presente che le Commissioni consiliari permanenti sono organi interni del Consiglio regionale ed attengono alla funzione legislativa e deliberante che fa capo al Consiglio regionale, mentre la funzione esecutiva fa capo al Presidente della Giunta e alla Giunta regionale.
Tali organi hanno funzioni proprie distinte da quelle del Consiglio e allo stesso devono rispondere del loro operato. Nell'esercizio di tali funzioni sono autonomi e ove la legge lo prevede, come nel caso citato dal Consigliere Trèves, si valgono di organi consultivi propri, che non hanno interferenza di sorta con gli organi interni del Consiglio regionale".
Il Consigliere TREVES dichiara di non essere soddisfatto dei chiarimenti avuti dal Presidente, Fillietroz, in risposta all'interrogazione presentata.
Il Consigliere GUGLIELMINETTI lamenta che non sia stata data la possibilità al Consigliere Trèves di illustrare ampiamente l'interrogazione presentata, come era suo diritto, rilevando che, avendo il Presidente della Giunta, Marcoz, chiesta la parola per presentare la mozione d'ordine, il Consigliere Trèves non ha avuto la possibilità di continuare nella sua esposizione.
Il Presidente della Giunta, MARCOZ, dichiara di avere chiesto la parola per una mozione d'ordine, perché il Consigliere Trèves, anziché rimanere nei termini dell'argomento illustrando il lamentato conflitto di competenze fra la Commissione consiliare permanente per il turismo, antichità e belle arti ed il Comitato regionale per l'urbanistica e la tutela del paesaggio, per quanto riguarda l'applicazione dell'articolo 3 della sopracitata legge regionale, - è passato a fare una critica acerrima contro la legge regionale in questione che ha definito "mostruosa".
Dichiara di non avere mai inteso impedire a nessun Consigliere di parlare e precisa che non avrebbe chiesto la parola per una mozione d'ordine se il Consigliere Trèves si fosse limitato ad illustrare al Consiglio le asserite interferenze del Comitato regionale urbanistico.
Ribadisce di avere chiesto la parola per presentare una mozione d'ordine soltanto nell'intento di invitare il Consigliere Trèves a rimanere nei termini dell'argomento.
Segue breve discussione sulla questione della mozione d'ordine fra il Presidente FILLIETROZ e i Consiglieri TREVES e DUJANY.
Il Consiglio prende atto.
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