Oggetto del Consiglio n. 94 del 28 luglio 1961 - Verbale

OGGETTO N. 94/61 - RICHIESTA DELLA SOCIETÀ AUTOSTRADA TORINO-IVREA-VALLE D'AOSTA (A.T.I.V.A.) PER COSTRUZIONE DEL TRONCO QUINCINETTO-VERRES E PER SOTTOSCRIZIONE DI NUOVO CAPITALE AZIONARIO.

Il Presidente, FILLIETROZ, invita il Consiglio a riprendere la discussione sull'argomento n. 2 dell'ordine del giorno, concernente la richiesta della Società ATIVA per la costruzione del tronco stradale Quincinetto-Verrès e la sottoscrizione di nuovo capitale azionario da parte della Regione.

Il Consigliere GUGLIELMINETTI rileva che per il prolungamento dell'autostrada Torino-Quincinetto fino a Verrès, cioè nel territorio della Valle d'Aosta, occorre superare notevoli difficoltà di carattere tecnico derivanti dalla ristrettezza del fondo Valle e dal fatto che detto fondo Valle è già percorso dalla statale 26, che deve essere adeguatamente allargata e rettificata, dalla ferrovia, da elettrodotti, da linee telefoniche e dall'oleodotto attualmente in corso di costruzione.

Concorda con il Consigliere Palmas che il problema dell'autostrada esula dalla competenza dell'Amministrazione regionale, ma fa presente che, soltanto aderendo alla richiesta dell'ATIVA e studiando con la predetta Società la soluzione delle varie difficoltà già illustrate, quali la determinazione del tracciato, l'ubicazione dei caselli e la costruzione delle opere d'arte, l'Amministrazione Regionale ha la possibilità di tutelare la bellezza del paesaggio della Valle d'Aosta e, nel contempo, gli interessi dell'agricoltura e quelli del turismo.

Dichiara di non concordare sulla richiesta, fatta dall'ATIVA, di un maggiore intervento finanziario da parte della Regione, in confronto agli altri azionisti, per il prolungamento dell'autostrada fino a Verrès, e ciò per varie ragioni che illustra.

Precisa che, sin da quando è stata costituita la Società ATIVA, si sapeva che scopo della Società stessa era di costruire una autostrada che collegasse la Città di Torino ai due trafori stradali del Monte Bianco e del Gran San Bernardo, per cui il prolungamento dell'autostrada fino a Verrès non costituisce un fatto nuovo che possa giustificare un maggior intervento finanziario da parte della Regione.

Ritiene che la spesa di Lire 8 miliardi, prevista dal progettista per l'attuazione di tale tratto di autostrada, debba essere ripartita fra i soci fondatori in base alle quote di capitale sociale già sottoscritta dai soci per le spese dei precedenti tronchi dell'autostrada.

Circa l'avviso, espresso da alcuni Consiglieri, che la costruenda autostrada della Valle d'Aosta dovrebbe essere a circuito libero, cioè senza pagamento di pedaggio, osserva che una autostrada libera può aversi soltanto se viene realizzata a totali spese dello Stato e non già nel caso che venga attuata da una Società, e ciò per ovvii motivi di carattere finanziario.

Conclude, auspicando che la decisione del Consiglio sia presa a voti unanimi affinché abbia maggiore peso nei confronti della Società ATIVA.

Il Consigliere BONDAZ ricorda di aver detto, nell'adunanza del mattino, che potrebbe anche concordare sulle premesse dell'ordine del giorno presentato dal Consigliere Palmas e concernente il problema dell'allargamento e la sistemazione delle strade statali n. 26 e n. 27 e il problema del prolungamento dell'autostrada Torino-Quincinetto fino a Verrès.

Dichiara di non essere d'accordo sulla parte conclusiva dell'ordine del giorno in cui si stabilisce di subordinare ogni decisione in merito alla richiesta dell'ATIVA (di pronunciarsi sulla opportunità di prolungare l'autostrada da Quincinetto a Verrès) alla effettiva realizzazione dell'allargamento delle strade statali n. 26 e n. 27.

Ritiene che nelle premesse dell'ordine del giorno si debba fare riferimento, per quanto riguarda i lavori di allargamento e di sistemazione delle strade statali n. 26 e n. 27, alle assicurazioni date dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Ufficio Regioni - con le lettere di cui ha dato lettura il Presidente della Giunta, Marcoz, e dalle quali risulta che i predetti lavori, già finanziati dallo Stato per un ammontare di spesa di Lire 4 miliardi e 900 milioni, saranno eseguiti e portati a termine entro l'anno 1963, epoca presumibile della effettiva apertura al traffico dei due trafori stradali alpini.

Rileva che la soluzione di questo problema è di competenza specifica dello Stato, che deve risolverla tramite l'ANAS, e non interessa minimamente la Società ATIVA, per cui è fuori luogo subordinare ogni decisione sul problema del prolungamento dell'autostrada all'attuazione effettiva dei menzionati lavori sulle strade statali n. 26 e n. 27.

Osserva che, agendo così, non si farebbe l'interesse della Valle d'Aosta e che il Governo potrebbe eccepire di aver già dato formali assicurazioni circa l'esecuzione entro il 1963 dei lavori stradali di cui si tratta.

Ritiene che l'Amministrazione regionale debba rispondere alla Società ATIVA precisando se la Regione intenda o non intenda dare il suo parere favorevole per il prolungamento dell'autostrada sino a Verrès.

Ricorda di aver pure detto nell'adunanza del mattino che vi è un parallelismo fra il problema dell'allargamento e sistemazione delle strade statali n. 26 e n. 27 e quello del prolungamento dell'autostrada.

Ritiene che il Consiglio regionale non abbia motivo alcuno di dubitare delle promesse fatte dal Governo e ricorda che la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha dato assicurazioni che l'ammodernamento delle predette due strade statali sarà ultimato entro il 1963.

Afferma che l'Amministrazione Regionale, nell'interesse dei vari settori dell'economia regionale ed, in particolare, di quelli dell'agricoltura e del turismo, deve esprimere parere favorevole alla proposta di prolungamento dell'autostrada fino a Verrès.

Ricorda che, molto giustamente, il Consigliere Palmas ha fatto presente che esula dalla competenza del Consiglio ogni decisione sulla questione della costruzione di un'autostrada nel territorio della Valle d'Aosta, il che significa, - egli dice -, che l'opera può essere realizzata dallo Stato anche senza il beneplacito del Consiglio regionale.

Ritiene che sia, quindi, opportuno e conveniente che l'Amministrazione Regionale dia il suo apporto finanziario alla Società ATIVA anche per le spese di prolungamento dell'autostrada da Quincinetto a Verrès.

Conclude, sottoponendo all'approvazione del Consiglio il seguente ordine del giorno, di cui dà lettura:

"IL CONSIGLIO REGIONALE

preso atto delle rinnovate assicurazioni date dal Governo centrale circa la sistemazione delle strade statali n. 26 e n. 27 entro il 1963, mentre fa voti che detti lavori abbiano immediata esecuzione per risolvere il problema della viabilità in modo razionale,

ESPRIME

in linea di massima parere favorevole sull'opportunità della prosecuzione di un'autostrada sino a Verrès, riservata ogni decisione definitiva in merito sia al tracciato che al funzionamento ed al richiesto finanziamento, appena in possesso dei dati particolareggiati relativi alla proposta opera.

DÀ MANDATO

alla Giunta regionale di richiedere alla Società ATIVA i dati necessari, prendendo altresì contatto con il Governo centrale onde armonizzare anche agli effetti del finanziamento le due opere ed ottenere la contemporanea attuazione."

L'Assessore FOSSON osserva che, secondo il Consigliere Bondaz, il Consiglio non dovrebbe porre in dubbio le assicurazioni date dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Ufficio Regioni - circa l'allargamento e la sistemazione delle strade statali n. 26 e n. 27 entro il 1963.

Comunica di non poter condividere tale parere per varie ragioni che illustra.

Ricorda che, con lettera in data 14 novembre 1960, la Presidenza del Consiglio dei Ministri - Ufficio Regioni - aveva dato comunicazione alla Presidenza della Giunta regionale che i lavori relativi alla strada statale n. 26 sarebbero stati appaltati a cura dell'ANAS ai primi del 1961.

Rileva che, con successiva lettera in data 24 maggio 1961, sempre della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Ufficio Regioni -, veniva assicurato un finanziamento di Lire 4 miliardi e 900 milioni, su una spesa di lire 12 miliardi prevista dall'ANAS per l'ammodernamento delle statali n. 26 e n. 27.

Sottolinea che, nonostante le assicurazioni date con le predette due lettere, a tutt'oggi i lavori non soltanto non sono stati iniziati, ma sono ancora da appaltare. Ritiene, pertanto, che il Consiglio regionale non possa fare pieno affidamento sulle promesse e assicurazioni avute circa la sollecita esecuzione dei lavori stradali di cui si tratta.

Riferisce che, da informazioni assunte dall'Assessore ai Lavori Pubblici presso organi tecnici competenti, la spesa per l'ammodernamento delle strade statali n. 26 e n. 27, da Pont St. Martin fino all'imbocco dei due trafori alpini, ammonterebbe in effetti a circa 18 miliardi di lire e non già a 12 miliardi di lire, spesa prevista dall'ANAS in base ad elaborati e preventivi di spesa fatti alcuni anni addietro e, quindi, non aggiornati.

Dichiara di non poter concordare, per le ragioni esposte, sull'ordine del giorno proposto dal Consigliere Bondaz, perché in esso non viene affrontato il problema dell'allargamento e della sistemazione delle due strade statali.

Ritiene che il Consiglio, nell'interesse generale della Valle d'Aosta, debba insistere affinché sia affrontato e risolto, in primo luogo, il problema della viabilità ordinaria, il che non esclude, - egli dice -, che il Consiglio sia in linea di 'massima d'accordo sul problema del prolungamento dell'autostrada fino a Verrès, problema sul quale dovrebbe pronunciarsi in un secondo tempo.

Ricorda che la strada statale n. 26 fa parte dell'itinerario E 21 ed è stata inclusa nel programma di viabilità internazionale approvato nel Congresso di Ginevra.

Ritiene che, se il Consiglio si pronunciasse oggi favorevolmente al prolungamento dell'autostrada, ciò potrebbe forse pregiudicare irrevocabilmente la soluzione del problema dell'allargamento e della sistemazione delle strade statali n. 26 e n. 27 che è di importanza vitale per la Valle d'Aosta.

Il Consigliere PAGE sottopone all'approvazione del Consiglio il seguente ordine del giorno, di cui dà lettura:

"IL CONSIGLIO REGIONALE

ritenuta l'urgenza della soluzione del problema della viabilità nel territorio della Valle d'Aosta, in relazione anche alla prossima apertura dei due trafori del Monte Bianco e del Gran San Bernardo;

considerato che le reiterate richieste avanzate dalla Regione agli organi competenti (Ministero dei Lavori Pubblici, ANAS, ecc.), perché venisse studiata la possibilità di allargare la sede dell'attuale strada statale n. 26, in modo da poter soddisfare alle aumentate e sempre crescenti esigenze della viabilità, non hanno portato, a tutt'oggi, ad alcun esito concreto, benché sia di preminente interesse della Valle la sistemazione delle due strade statali;

considerato che esiste un progetto di massima, allestito a cura dell'ATIVA, per il prolungamento della autostrada Torino-Valle d'Aosta da Quincinetto a Verrès, prolungamento che costituisce un primo passo per la soluzione del problema della viabilità in Valle d'Aosta;

ESPRIME PARERE

favorevole al prolungamento autostradale Quincinetto-Verrès, pure insistendo affinché venga provveduto all'allargamento e sistemazione della strada statale n. 26, come da voti espressi dal Consiglio nelle sedute del 7 aprile 1954 e del 18 dicembre 1959."

Il Consigliere DUJANY prospetta l'opportunità che il Presidente del Consiglio sospenda per una decina di minuti la seduta, per vedere se vi sia la possibilità di concordare un ordine del giorno che raccolga i voti unanimi del Consiglio, come auspicato dal Consigliere Guglielminetti, sui due problemi dell'allargamento e sistemazione delle strade statali n. 26 e n. 27 e del prolungamento dell'autostrada da Quincinetto a Verrès.

Dichiara sin d'ora che, se non vi sarà tale possibilità, voterà a favore dell'ordine del giorno proposto dal Consigliere Bondaz perché detto ordine del giorno, mentre non elude sostanzialmente la soluzione del problema delle strade statali n. 26 e n. 27, fa voti affinché le assicurazioni date dal Governo diventino realtà, esprime, in linea di massima, parere favorevole al prolungamento dell'autostrada fino a Verrès e dà, inoltre, mandato alla Giunta regionale di richiedere alla Società ATIVA i dati necessari "prendendo altresì contatto con il Governo centrale onde armonizzare, anche agli effetti del finanziamento, le due opere ed ottenerne la contemporanea attuazione".

Osserva che in detto ordine del giorno non si subordina, come nell'ordine del giorno presentato dal Consigliere Palmas, ogni decisione sul prolungamento dell'autostrada da Quincinetto a Verrès alla effettiva realizzazione dell'allargamento delle strade statali n. 26 e n. 27, ma vi è un parallelismo fra la viabilità ordinaria e l'autostrada.

Fa presente che anche ammettendo, per ipotesi, che il Consiglio si pronunci unanimemente contro la prosecuzione dell'autostrada nel territorio della Valle d'Aosta, l'autostrada verrebbe ugualmente costruita, se non oggi, domani, perché risponde ad esigenze di interesse nazionale ed internazionale.

Ritiene che sia, quindi, opportuno che il Consiglio aderisca alla richiesta fatta dalla ATIVA, perché in tal modo avrà la possibilità di tutelare gli interessi della Valle d'Aosta e, in particolare, quelli del settore agricolo e di quello turistico.

L'Assessore FOSSON, data la grande importanza del problema in discussione, riconosce l'opportunità che il Consiglio addivenga, se possibile, ad una decisione unanime sul problema stesso; dichiara quindi che la Giunta è favorevole alla sospensione della seduta per un breve intervallo, per dare la possibilità ai gruppi della maggioranza e della minoranza di concordare un ordine del giorno che raccolga i consensi unanimi dei Consiglieri.

L'Assessore SAVIOZ esprime l'avviso che, prima di sospendere la seduta, i Consiglieri che non hanno ancora chiesto la parola e che desiderano precisare il loro punto di vista, lo facciano subito affinché i compilatori dell'ordine del giorno da concordare possano conoscere il parere di ogni Consigliere e formulare un ordine del giorno che raccolga il consenso unanime del Consiglio.

Il Consigliere TREVES ribadisce le dichiarazioni già fatte sull'argomento nell'adunanza del mattino ed insiste sulla proposta di richiedere all'ATIVA che le macchine targate AO vengano esentate dal pagamento del pedaggio o, quanto meno, che sia applicata una riduzione del 70% sulla tariffa di pedaggio per tali macchine.

Insiste, inoltre, sulla proposta di richiedere che il pagamento del pedaggio sia effettuato, nel territorio della Valle d'Aosta, all'uscita dell'autostrada e non già all'entrata.

Il Consigliere PALMAS rileva che nel suo ordine del giorno ogni decisione del Consiglio sul problema del prolungamento dell'autostrada fino a Verrès è subordinata, come giustamente osservato dal Consigliere Dujany, alla effettiva realizzazione dell'allargamento delle strade statali n. 26 e n. 27.

Dopo aver dichiarato che non intende recedere da tale principio, comunica che se si dovesse venire nell'ordine di idee di formulare, in via subordinata, altre richieste, oltre a quella fatta dal Consigliere Trèves, che concernono questioni di dettaglio, la prima e più importante da fare sarebbe la seguente: se la autostrada della Valle d'Aosta deve essere costruita, detta autostrada dovrebbe essere realizzata dall'ANAS, a spese dello Stato, ed inclusa nell'elenco delle autostrade statali dichiarate aperte e cioè libere al transito degli automezzi (che sarebbero esenti dal pagamento del pedaggio).

Precisa che, se si ammettesse tale richiesta subordinata, formulata per ipotesi, il Consiglio dovrebbe rispondere "no" alla richiesta, fatta dall'ATIVA, di prolungare l'autostrada Torino-Quincinetto fino a Verrès, perché gli interessi e gli intendimenti della Società ATIVA sono inconciliabili, per ovvie ragioni, con il punto di vista di coloro che sono favorevoli alle strade aperte.

Dichiara di essere dell'avviso, se il Consiglio accettasse il principio di formulare una richiesta subordinata, di aggiungere nell'ordine del giorno che il Consiglio auspica che la autostrada di fondo valle sia inserita nel programma delle strade ANAS dichiarate autostrade aperte.

Il Consigliere LUCAT ritiene opportuno che il Consiglio insista, nell'interesse della Valle d'Aosta, sulla richiesta di esecuzione dei lavori di allargamento e di sistemazione delle strade statali n. 26 e n. 27 prima di decidere sul prolungamento dell'autostrada fino a Verrès.

Ritiene che, accettando il principio della contemporanea attuazione dell'ammodernamento delle predette due strade statali e del prolungamento dell'autostrada, si possa pregiudicare la soluzione del problema della viabilità ordinaria della Valle d'Aosta, in quanto l'ANAS potrebbe recedere dall'intendimento di ammodernare le due strade statali.

Il Consigliere VALLINO non ritiene giusto che gli agricoltori debbano cedere parte dei terreni di fondo Valle, già così scarsi, a prezzi irrisori alla Società ATIVA per la costruzione di una autostrada a circuito chiuso.

Ritiene che, se si viene nell'ordine di idee di costruire una autostrada, questa debba essere a circuito aperto, cioè senza pagamento di pedaggio.

Osserva che, se il Consiglio si pronuncia per la strada aperta, deve necessariamente rispondere con un no alla richiesta dell'ATIVA.

Il Vice Presidente, BARONE, osserva che, qualunque sia la decisione, - negativa o positiva -, che il Consiglio prenderà sul problema del prolungamento dell'autostrada fino a Verrès, occorre assolutamente che si risponda alla richiesta dell'ATIVA.

In merito alla proposta di sospendere brevemente la seduta per dare la possibilità ai presentatori dei tre ordini del giorno, di cui è stata data lettura, e ad alcuni Consiglieri dei gruppi della maggioranza e della minoranza di mettersi d'accordo e di formulare un unico ordine del giorno concordato, fa presente che per riuscire a concordare un ordine del giorno che ottenga l'approvazione di tutti i Consiglieri bisogna che la discussione di tale ordine del giorno avvenga in seduta di Consiglio affinché tutti i Consiglieri possano prendervi parte e formulare le loro osservazioni.

Il Consigliere GUGLIELMINETTI insiste sull'opportunità che la decisione del Consiglio in merito al problema del prolungamento dell'autostrada sia assunta all'unanimità, rilevando che la decisione avrebbe così maggior peso e maggior valore nei confronti della Società ATIVA.

Raccomanda, pertanto, che i gruppi consiliari della maggioranza e della minoranza facciano il possibile per venire ad un accordo per la formulazione di un unico ordine del giorno concordato.

Il Presidente della Giunta, MARCOZ, dopo aver premesso che l'ordine del giorno presentato dal Consigliere Palmas rispecchia il pensiero della Giunta, dichiara che ritiene necessario chiarire un punto di detto ordine del giorno per evitare che non sia interpretato nel suo giusto valore.

Informa che tale punto concerne il capoverso in cui si dice che il Consiglio decide di subordinare ogni sua decisione sull'invito, rivoltogli dall'ATIVA, di pronunciarsi sulla opportunità di prolungare l'autostrada da Quincinetto a Verrès alla effettiva realizzazione dell'allargamento delle strade statali n. 26 e numero 27.

Precisa che l'espressione "effettiva realizzazione" non va intesa nel senso di avvenuta attuazione integrale dei lavori di allargamento, ma va interpretata nel senso che il Consiglio desidera che, prima di affrontare il problema dell'autostrada, i predetti lavori di allargamento siano iniziati e portati ad uno stadio avanzato, di modo che si abbia la garanzia che non verranno interrotti, ma che saranno portati a termine dall'ANAS entro l'anno 1963.

Osserva che ciò non significa mancanza di fiducia nel Ministro dei Lavori Pubblici o nella Presidenza del Consiglio dei Ministri che, egli dice, nel fare le note promesse ed assicurazioni hanno agito indubbiamente in perfetta buona fede.

Osserva tuttavia che non si può ignorare che è il Governo che assume decisioni e che, siccome ad un Governo ne succede un altro, potrebbe avvenire, ad un certo momento, che un Governo muti indirizzo sino allora seguito dal precedente Governo e decida diversamente da quanto hanno stabilito i Governi precedenti per quel che riguarda la viabilità stradale della Valle d'Aosta.

Rileva che nel corso della discussione sull'argomento che è stata assai ampia, tutti o quasi tutti coloro che hanno preso la parola hanno auspicato che lo Stato trasformi in realtà le sue promesse e dia sollecita esecuzione ai lavori di allargamento delle due strade statali n. 26 e n. 27.

Il Consigliere BONDAZ concorda sulla affermazione del Presidente della Giunta, Marcoz, che subordinare la decisione del Consiglio sul problema del prolungamento dell'autostrada da Quincinetto a Verrès alla effettiva realizzazione dell'allargamento delle strade statali n. 26 e n. 27 non significa mancanza di fiducia da parte del Consiglio regionale verso il Ministro dei Lavori Pubblici, verso la Presidenza del Consiglio dei Ministri e verso il Governo.

Ritiene, però, che all'ordine del giorno presentato dal Consigliere Palmas sia da preferirsi il suo in quanto ha una formulazione tale che i due problemi in discussione si compenetrano l'uno nell'altro.

Rileva, infatti, che in detto ordine del giorno, dopo aver preso atto delle rinnovate assicurazioni date dal Governo centrale circa la sistemazione delle predette due strade statali, si fa voti che i lavori abbiano immediata esecuzione e, dopo aver espresso, in linea di massima, parere favorevole sulla prosecuzione di una autostrada fino a Verrès, si dà mandato alla Giunta regionale di richiedere alla Società ATIVA dati particolareggiati relativi alla proposta opera e di prendere, altresì, contatto con il Governo centrale onde armonizzare, anche agli effetti del finanziamento, le due opere ed ottenerne la contemporanea attuazione.

Precisa che con detto ordine del giorno si chiede, in sostanza, oltre alla sollecita esecuzione dei lavori di ammodernamento delle due strade statali, che il Governo faccia conoscere quali sono i suoi intendimenti per quanto riguarda la costruenda autostrada relativamente alla questione del finanziamento della opera e a quella del funzionamento dell'autostrada.

Sottolinea che soltanto prendendo preventivi contatti e accordi con la Società ATIVA e con gli organi governativi l'Amministrazione regionale ha la possibilità di far valere e di tutelare gli interessi particolari locali, ciò che non sarebbe più possibile in un domani se oggi il Consiglio si pronunciasse negativamente sul problema.

Il Vice Presidente, BARONE, dichiara di dissentire sia dai concetti espressi dal Presidente della Giunta, Marcoz, che da quelli espressi dal Consigliere Bondaz.

Ritiene, anzitutto, non ammissibile il concetto della contemporanea attuazione delle due opere per vari motivi che illustra.

Ritiene inoltre che, se fosse possibile risolvere adeguatamente il problema delle strade statali n. 26 e n. 27 realizzando quattro corsie, probabilmente non si renderebbe più necessaria l'attuazione di una autostrada.

Dichiara di non concordare con il Presidente della Giunta, Marcoz, secondo cui il problema dell'autostrada non verrebbe scartato, ma la sua soluzione sarebbe soltanto rinviata ad avvenuta sistemazione delle strade statali n. 26 e n. 27.

Fa presente che la costruzione di una autostrada comporterebbe l'occupazione o il vincolo di parte del terreno di fondo Valle per una superficie che si aggira sui 450.000 mq., che, come già fatto presente dal Consigliere Vallino, verrebbero pagati a prezzi irrisori.

Rileva che in Svizzera non si costruiscono autostrade, ma soltanto strade ampie ed agevoli al traffico ed osserva che non vi è ragione alcuna per cui non si debba attuare tale sistema di strade moderne anche in Italia.

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Si dà atto che, su proposta del Presidente, FILLIETROZ, approvata dal Consiglio, la seduta viene sospesa alle ore sedici e quindici per dare la possibilità ai presentatori dei vari ordini del giorno e ai rappresentanti dei gruppi consiliari di concordare e di formulare un ordine del giorno che possa riscuotere l'assenso unanime del Consiglio.

Si dà atto che l'adunanza riprende alle ore diciassette e minuti dieci.

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L'Assessore FOSSON informa il Consiglio che, purtroppo, non è stato possibile raggiungere un accordo fra i gruppi consiliari della maggioranza e della minoranza per la formulazione di un unico ordine del giorno e questo per questioni più di forma, che di sostanza.

Rileva che l'ordine del giorno presentato per la maggioranza dal Consigliere Palmas è un ordine del giorno interlocutorio, perché non dice "no" all'autostrada, ma subordina ogni decisione di competenza del Consiglio sulla richiesta di prolungare l'autostrada da Quincinetto a Verrès all'effettiva realizzazione dell'allargamento delle strade statali n. 26 e numero 27.

Comunica che intende proporre un emendamento aggiuntivo a detto ordine del giorno e che tale emendamento consiste nell'inserimento, nel 5° capoverso, di un richiamo alla assicurazione data con lettera del 24 maggio 1961 dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Ufficio Regioni - in merito al parziale finanziamento dei lavori di allargamento delle strade statali n. 26 e n. 27 per lire 4 miliardi e 900 milioni.

Il Presidente della Giunta, MARCOZ, osserva che la lettera di assicurazione in data 14 novembre 1960, che fissa l'appalto dei lavori fin dai primi giorni del corrente anno, è stata pure scritta dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Ufficio Regioni - e non già dal Ministero dei Lavori Pubblici, come erroneamente già detto nel citato capoverso.

L'Assessore FOSSON precisa che, in relazione all'emendamento aggiuntivo da lui proposto ed alla rettifica proposta dal Presidente della Giunta, Marcoz, il capoverso 5° dell'ordine del giorno verrebbe modificato come segue:

"che l'allargamento e la rettificazione delle strade statali di fondo Valle n. 26 e n. 27 costituiscono una non procrastinabile necessità ancora non realizzata, nonostante la lettera di assicurazione in data 14 novembre 1960 della Presidenza del Consiglio dei Ministri che preannunciava l'appalto dei lavori fin dai primi giorni del corrente anno, e la successiva assicurazione data con lettera 21 maggio 1961 della stessa Presidenza in merito al parziale finanziamento dei lavori stessi per Lire 4 miliardi e 900 milioni".

Il Presidente, FILLIETROZ, chiede se qualche altro Consigliere intenda ancora fare dichiarazioni e avverte che, in caso contrario, porrà in votazione i singoli ordini del giorno, seguendo l'ordine di presentazione degli stessi.

Il Consigliere BORDON fa la seguente dichiarazione di voto:

"Sono sempre del parere che sarebbe stato opportuno che si votasse un unico ordine del giorno, nel quale si chiedesse, per prima cosa, la costruzione di una autostrada nel territorio della Valle d'Aosta a spese dello Stato e, quindi, una strada aperta, esente dal pagamento di pedaggio, e non già a circuito chiuso.

Nel ribadire tale mio punto di vista, dichiaro che voterò a favore dell'ordine del giorno presentato dal Consigliere Bondaz, in quanto ritengo che sia più completo di quello presentato dal Consigliere Palmas".

Il Presidente, FILLIETROZ, pone ai voti, per alzata di mano, l'approvazione del sottoriportato ordine del giorno presentato dal Consigliere Palmas, modificato come da proposte dell'Assessore Fosson.

"IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA

preso atto dell'invito rivolto dalla Società ATIVA con lettera del 23 giugno 1961 di pronunciarsi sulla opportunità del prolungamento dell'autostrada Torino-Quincinetto fino a Verrès;

CONSIDERATO

che un giudizio sulla opportunità di prolungare l'autostrada fino a Verrès non può essere disgiunto dall'esame globale del problema della presenza dell'autostrada lungo tutto l'asse della Valle d'Aosta;

che il sistema viario della Valle, in funzione del prevedibile sviluppo del traffico derivante dall'apertura dei trafori stradali alpini, deve essere armonizzato, oltre che con le esigenze del traffico internazionale e nazionale, anche con la espansione dell'industria turistica nella Valle e con il suo sviluppo industriale, con la necessità inoltre di tutelare gli interessi agricoli e di conservare al paesaggio il suo singolare aspetto;

che il giudizio richiesto deve necessariamente stabilire una gradualità tra le varie arterie stradali;

che l'allargamento e la rettificazione delle strade statali di fondo Valle n. 26 e n. 27 costituiscono una non procrastinabile necessità ancora non realizzata, nonostante la lettera di assicurazione in data 14 novembre 1960, della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che preannunciava l'appalto dei lavori fin dai primi giorni del corrente anno, e la successiva assicurazione data con lettera 24 maggio 1961 dalla stessa Presidenza in merito al parziale finanziamento dei lavori stessi per Lire 4 miliardi e 900 milioni;

che gli interventi statali non possono per nessuna ragione essere distolti da tale primaria esigenza;

che la realizzazione tempestiva dell'allargamento e della rettificazione delle strade statali n. 26 e n. 27 costituirà un dato obiettivo per una valutazione del problema autostradale della Valle d'Aosta;

DECIDE

di subordinare ogni decisione di sua competenza sull'invito rivolto dall'ATIVA, di pronunziarsi sulla opportunità di prolungare la autostrada da Quincinetto a Verrès, alla effettiva realizzazione dell'allargamento delle strade statali n. 26 e n. 27.

E FA VOTI

perché il Ministero dei Lavori Pubblici provveda alla immediata esecuzione dei lavori sulle strade statali di fondo valle per alleviare la grave crisi in cui attualmente versa la circolazione stradale in Valle d'Aosta".

Procedutosi alla votazione per alzata di mano, il Presidente, FILLIETROZ, accerta e comunica i seguenti risultati della votazione: Consiglieri presenti: trentaquattro - Consiglieri astenutisi dalla votazione: uno (Machet Mario) - Consiglieri votanti: trentatre - voti favorevoli: ventuno - voti contrari: dodici.

Il Presidente, in base all'esito della votazione, dichiara che il Consiglio ha approvato, con voti favorevoli ventuno e voti contrari dodici e una astensione, l'ordine del giorno di cui si tratta.

Il Consiglio prende atto.

Il Presidente, FILLIETROZ, pone ai voti, per alzata di mano, l'approvazione del sottoriportato ordine del giorno presentato dal Consigliere Bondaz.

"IL CONSIGLIO REGIONALE

preso atto delle rinnovate assicurazioni date dal Governo centrale circa la sistemazione delle statali n. 26 e n. 27 entro il 1963, mentre fa voti che detti lavori abbiano immediata esecuzione per risolvere il problema della viabilità in modo razionale,

ESPRIME

in linea di massima parere favorevole sull'opportunità della prosecuzione di un'autostrada sino a Verrès, riservata ogni decisione definitiva in merito sia al tracciato che al funzionamento ed al richiesto finanziamento, appena in possesso dei dati particolareggiati relativi alla proposta opera.

DA MANDATO

alla Giunta regionale di richiedere alla Società ATIVA i dati necessari, prendendo altresì contatto con il Governo centrale onde armonizzare anche agli effetti del finanziamento le due opere ed ottenerne la contemporanea attuazione".

Procedutosi alla votazione per alzata di mano, il Presidente, FILLIETROZ, accerta e comunica i seguenti risultati della votazione: Consiglieri presenti: trentatre - Consiglieri astenutisi dalla votazione: uno (Machet Mario) - Consiglieri votanti: trentadue - Voti favorevoli: dieci - voti contrari: ventidue.

Il Presidente, FILLIETROZ, in base all'esito della votazione, dichiara che il Consiglio, con voti favorevoli dieci e voti contrari ventidue e una astensione, ha respinto l'ordine del giorno presentato dal Consigliere Bondaz.

Il Consiglio prende atto.

Il Presidente, FILLIETROZ, pone quindi ai voti, per alzata di mano, l'approvazione dell'ordine del giorno presentato dal Consigliere Page e di cui dà lettura:

"IL CONSIGLIO REGIONALE

ritenuta l'urgenza della soluzione del problema della viabilità nel territorio della Valle d'Aosta, in relazione anche alla prossima apertura dei due trafori del Monte Bianco e del Gran San Bernardo;

considerato che le reiterate richieste avanzate dalla Regione agli organi competenti (Ministero dei Lavori Pubblici, ANAS, ecc.), perché venisse studiata la possibilità di allargare la sede della attuale strada statale n. 26, in modo da poter soddisfare alle aumentate e sempre crescenti esigenze della viabilità, non hanno portato, a tutt'oggi, a nessun esito concreto, benché sia di preminente interesse della Valle la sistemazione delle due strade statali;

considerato che esiste un progetto di massima, allestito a cura dell'ATIVA, per il prolungamento della autostrada Torino-Valle di Aosta da Quincinetto a Verrès, prolungamento che costituisce un primo passo per la soluzione del problema della viabilità in Valle di Aosta;

ESPRIME PARERE FAVOREVOLE

Al prolungamento autostradale Quincinetto-Verrès, pure insistendo affinché venga provveduto all'allargamento e sistemazione della strada statale 26, come da voti espressi dal Consiglio nelle sedute del 7 aprile 1954 e del 18 dicembre 1959".

Procedutosi alla votazione, per alzata di mano, il Presidente, FILLIETROZ, accerta e comunica i seguenti risultati della votazione: Consiglieri presenti: trentaquattro - Consiglieri astenutisi dalla votazione: dodici - Consiglieri votanti: ventidue - voti favorevoli: due - voti contrari: venti.

Il Presidente, FILLIETROZ, in base all'esito della votazione dichiara che il Consiglio, con voti favorevoli due e voti contrari venti e dodici astensioni, ha respinto l'ordine del giorno presentato dal Consigliere Page.

Il Consiglio prende atto.

L'Assessore al Turismo, SAVIOZ, fa presente la necessità di votare sulla proposta di approvazione della spesa di Lire 25 milioni per l'acquisto di nuove azioni della Società ATIVA in relazione all'aumento del capitale azionarie della Società, deliberato per il finanziamento della maggiore spesa di Lire un miliardo occorsa per i lavori di costruzione dell'autostrada Torino-Quincinetto.

Procedutosi, su invito del Presidente, FILLIETROZ, alla votazione per alzata di mano della proposta illustrata dall'Assessore Savioz,

IL CONSIGLIO

richiamata la deliberazione consiliare n. 48, in data 4 aprile 1957 e ritenuto doversi aderire alla proposta di sottoscrizione di nuovo capitale azionario della Società A.T.I.V.A in relazione all'aumento del capitale azionario della Società, da Lire due miliardi a Lire tre miliardi, deliberato per il finanziamento delle maggiori spese occorse per l'esecuzione dei lavori di costruzione dell'autostrada Torino-Quincinetto;

ad unanimità di voti favorevoli, espressi per alzata di mano (Consiglieri presenti e votanti: trentaquattro);

DELIBERA

1) di approvare la sottoscrizione di nuovo capitale azionario della Società ATIVA (Autostrada Torino-Ivrea-Valle d'Aosta), con sede in Torino, per un importo di Lire 25 milioni, con approvazione ed impegno della relativa spesa sul capitolo 190 del bilancio di previsione per il corrente esercizio finanziario, che presenta la necessaria disponibilità: "Spese per la sottoscrizione di titoli azionari delle Società Italiane per i Trafori Alpini e di Società Autostradali;

2) di delegare alla Giunta regionale l'adozione di ogni provvedimento deliberativo di esecuzione della presente deliberazione per la sottoscrizione delle nuove azioni di cui sopra e per la liquidazione della relativa spesa.

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