Oggetto del Consiglio n. 40 del 7 aprile 1964 - Verbale

OGGETTO N. 40/64 - CORSI DI INSEGNAMENTO DELLA LINGUA FRANCESE. - RICHIESTA DI INFORMAZIONI. (Interpellanza del Consigliere regionale Signor Gheis Francesco)

Il Presidente, MARCOZ, dichiara aperta la discussione sulla seguente interrogazione del Consigliere regionale Signor Gheis Francesco concernente l'oggetto: "Corsi di insegnamento della lingua francese. - Richiesta di informazioni", interpellanza trasmessa in copia ai Signori Consiglieri unitamente all'ordine del giorno dell'adunanza del 7-8 aprile 1964:

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Ill.mo Signor Presidente

del Consiglio Regionale

della Valle di

AOSTA

Il sottoscritto Consigliere Regionale Dr. Francesco GHEIS chiede che venga inserita all'o.d.g. del prossimo Consiglio regionale la seguente

interpellanza

alla Giunta Regionale sulla attualità di corsi di insegnamento della lingua francese, specie per i figli dei recenti immigrati, che avendo già frequentato alcune classi specie elementari in altre Regioni, logicamente necessitano di adeguarsi in detta materia, anche perché così possa essere bene appreso detto insegnamento che è parte integrante della nostra coscienza e del nostro patrimonio autonomistici.

Il Consigliere Regionale

F.to: Dr. Francesco Gheis

Aosta, lì 27-1-1964.

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L'Assessore alla Pubblica Istruzione, ANDRIONE, in risposta all'interpellanza sopra riportata, dichiara quanto segue:

"Faccio notare che già sono stati istituiti corsi di insegnamento della lingua francese e che tali corsi funzionano presso i seguenti Istituti scolastici:

- Scuola Media "De Tillier" - ex Avviamento Professionale -:

vi si effettuano corsi serali di lingua francese, divisi in due gruppi.

Il primo gruppo, dato il numero rilevante di allievi (n. 33), comprende due turni; il primo turno ha luogo il lunedì e il mercoledì; il secondo turno nei giorni di lunedì e martedì.

Il secondo gruppo comprende un solo turno, frequentato da 30 alunni, e si effettua nei giorni di martedì e venerdì.

La Scuola Media statale ha istituito, in piazza delle Scuole, un corso di lingua francese, detto "corso di recupero", per 14 alunni provenienti da altre Regioni.

L'incarico di tenere il corso è stato affidato al Prof. Ussel Marcello e l'orario è di 4 ore settimanali.

Al Liceo-Ginnasio vi sono due corsi, per due ore settimanali: il 1° corso, di recupero, ha luogo il giovedì; il secondo corso di perfezionamento, ha luogo il mercoledì.

Presso l'Istituto Magistrale vi sono due corsi di recupero, al lunedì, ed un corso di perfezionamento, al venerdì.

Lo stesso dicasi per l'Istituto Tecnico.

I corsi che hanno luogo nelle Scuole Superiori sono tenuti dalle Signorine Bouvet et Charrière, francesi, che insegnano in Valle in seguito a scambi di Professori concordati fra le Autorità scolastiche italiane e francesi.

Nelle Scuole Elementari, dato l'alto numero di ore di insegnamento di lingua francese, i corsi di recupero sono tenuti direttamente dagli Insegnanti elementari".

Il Consigliere GHEIS dichiara di aver presentato l'interpellanza di cui si tratta perché vi sono figli di immigrati di recente in Valle d'Aosta che frequentano le ultime classi elementari e che si trovano in difficoltà, rispetto agli altri alunni, per quanto riguarda lo studio della lingua francese, in quanto detta materia non è insegnata nelle Scuole delle località dalle quali essi provengono, mentre in Valle di Aosta l'insegnamento di tale lingua viene dato sino dalla prima classe elementare.

Sottolinea quindi la necessità, oltreché l'utilità, di corsi di recupero per quanto riguarda l'insegnamento della lingua francese, particolarmente nelle Scuole Elementari.

Ritiene che tali corsi possano svolgersi nelle medesime sedi scolastiche e con i medesimi Insegnanti.

Osserva che l'onere finanziario che l'Amministrazione Regionale si assume per tali corsi è poca cosa, se si tiene conto dello scopo che si vuole raggiungere, che è quello di un pronto inserimento dei giovani immigrati nel patrimonio scolastico della Valle, di un buon adattamento degli stessi fra i coetanei fin dall'inizio e, soprattutto, l'ottenimento di una coscienza integrata della mentalità autonomistica e del corredo linguistico, perché è nello scolaro che si forma il cittadino.

La nostra preoccupazione di Consiglieri, - egli dichiara -, è anche questa: provvedere non soltanto ad una buona amministrazione, ma anche operare perché realmente viva sia la coscienza autonomistica; è quindi necessario che la coscienza autonomistica sia formata sin dai primi anni scolastici.

Il Consiglio prende atto.

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