Oggetto del Consiglio n. 52 del 7 aprile 1964 - Verbale
OGGETTO N. 52/64 - INCIDENTI ACCADUTI SULLA STRADA DI PILA L'8 MARZO 1964. - RICHIESTA DI INFORMAZIONI. (Interpellanza dei Consiglieri regionali Signori Chabod Guido e Bordon Mauro)
Il Presidente, MARCOZ dichiara aperta la discussione sulla seguente interpellanza dei Consiglieri regionali Signori Chabod Guido e Bordon Mauro, concernente l'oggetto: "Incidenti accaduti sulla strada di Pila l'8 marzo 1964 - Richiesta di informazioni", interpellanza trasmessa in copia ai Signori Consiglieri unitamente all'ordine del giorno dell'adunanza del 7-8 aprile 1964:
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Aosta, 9 marzo 1964
Ill.mo Signor Presidente
del Consiglio Regionale
AOSTA
La preghiamo voler inserire all'ordine del giorno della prossima adunanza del Consiglio Regionale la seguente interpellanza:
"Interpelliamo l'Assessore ai Lavori Pubblici perché illustri e giustifichi come sia stato possibile il verificarsi dei "drammatici" eventi, accaduti sulla strada di Pila, in occasione della leggera nevicata avvenuta nel pomeriggio della domenica 8 marzo c.a."
Ringraziamo e porgiamo distinti saluti.
F. ti: Chabod Guido
Mauro Bordon
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L'Assessore ai Lavori Pubblici, MANGANONI, in risposta alla interpellanza sopra riportata, informa che quanto è successo sulla strada di Pila nel pomeriggio di domenica 8 marzo u.s. è dovuto al fatto che, improvvisamente, è caduto un lieve strato di neve che man mano si trasformava in ghiaccio e sul quale le macchine non avevano alcuna presa, non essendo munite né di catene né di pneumatici antineve e, così, si verificarono i noti incidenti.
Comunica che, in merito a tali incidenti, è stato emesso un comunicato dall'Assessore ai Lavori Pubblici, comunicato che è stato pubblicato sui giornali; dà quindi lettura al Consiglio della seguente relazione dell'Ufficio Tecnico regionale:
"Transitabilità sulle strade regionali.
In merito alla situazione di transitabilità sulle strade di classifica regionale, nel pomeriggio e serata del giorno 8 c.m., si riferisce quanto segue:
In seguito a improvvisa precipitazione nevosa verificatasi alle ore 15,00 circa del giorno 8 c.m., costituita da neve alquanto umida, nonché in relazione ad un repentino abbassamento della temperatura, si è formato sul piano viabile delle varie strade uno strato di ghiaccio o verglas, che ha creato una difficoltosa situazione del transito su tutte le strade della Regione e ciò con grave disagio per gli automezzi circolanti, in ispecie quelli sprovvisti di catene o speciali pneumatici antineve.
Gli inconvenienti più gravi si sono verificati sulla strada Ponte Suaz-Pila, date le sue caratteristiche di elevata pendenza ed il rilevante numero di automezzi che erano confluiti in tale località per lo svolgimento di due gare di sci.
Detta strada, fino all'ora d'inizio della nevicata, risultava perfettamente percorribile a tutti gli automezzi, presentandosi il suo piano viabile assolutamente sgombro di neve.
Si fa rilevare che trattasi di fenomeno non infrequente in questi periodi e avente carattere improvviso ed assolutamente imprevedibile.
Sulla strada di Pila, appena iniziata la nevicata, si recavano sul posto l'Ingegnere Capo della Regione e alcuni tecnici dell'Assessorato ai LL.PP.
Quindi intervenivano mezzi sgombraneve regionali, che, nonostante il loro lavoro, di poco miglioravano le condizioni viabili.
Anche la sabbiatura della strada, che avveniva, mediante autocarri pesanti, in periodo successivo, non risolveva il problema in quanto la neve che cadeva in continuazione ricopriva il sabbione appena steso annullandone gli effetti benefici.
Dalle statistiche eseguite dai tecnici dell'Assessorato ai LL.PP. risulta che dei circa 250 autoveicoli, confluiti a Pila nella giornata di domenica 8 c.m., solo 53 venivano abbandonati lungo la strada (e tali erano alle ore 8,00 di lunedì 9 c.m.) mentre gli altri raggiungevano la città.
Di queste 53 macchine abbandonate, 1 sola montava le catene, 12 montavano pneumatici antineve e ben 40 erano provviste di soli pneumatici normali.
Preme qui far rilevare che, con ordinanza del Presidente della Giunta n. 448 in data 14-11-1963, il transito nella corrente stagionale invernale su tutte le strade regionali deve avvenire obbligatoriamente con l'uso di catene, o, almeno, di pneumatici antineve, come risulta anche da apposito cartello segnaletico affisso all'inizio delle strade stesse.
Si insiste quindi sull'obbligatorietà di quanto sopradetto, nonché sul fatto che il non adeguarsi alle prescrizioni è fonte di pericoli per sé e per gli altri ed è risultata, nel caso specifico, la causa maggiore degli inconvenienti lamentati.
È indubbio che il transito sulle strade di montagna, nelle condizioni verificatesi domenica 8 c.m., richiede una particolare perizia di guida nonché precauzioni quali una notevole distanza intercorrente fra i vari autoveicoli, al fine di escludere tamponamenti, e l'uso delle marce basse allo scopo di evitare l'uso dei freni.
Aosta, lì 9-3-1964.
Geom. Aldo Griseri Dott. Ing. Mario Ferrarotti"
L'Assessore MANGANONI precisa che quanto accaduto sulla strada di Pila l'8 marzo u.s. si è verificato, oltre che su tutte le altre strade regionali, anche sulle strade di altre zone fuori valle; cita la strada del Sestrière, ove ben 400 macchine, e non soltanto quindi 53 come sulla strada di Pila, sono state abbandonate sulla strada.
Fa presente che l'Amministrazione Regionale, come risulta dalla relazione e dal comunicato stampa, è intervenuta immediatamente con mezzi sgombra neve sulla strada di Pila per ripristinare la viabilità, ma osserva che tali mezzi non sono stati di alcuna utilità, perché non vi era neve da sgombrare, in quanto la neve che cadeva si trasformava immediatamente in ghiaccio.
Informa che alla sabbiatura della strada si è potuto provvedere soltanto dopo le ore 20 e, cioè, dopo che era venuta a cessare la caduta della neve.
Dichiara che gli incidenti lamentati non avrebbero forse avuto luogo se gli automobilisti che si sono recati a Pila in tale giorno si fossero muniti di catene od avessero provveduto a sostituire i pneumatici normali con quelli antineve prescritti su tale strada nella stagione invernale.
Il Consigliere BORDON dichiara che, unitamente al collega Chabod, si era quasi illuso che l'Assessore Manganoni dichiarasse che quanto pubblicato dai giornali in merito agli incidenti verificatisi sulla strada di Pila il pomeriggio dell'8 marzo u.s. non corrispondesse al vero.
Osserva, infatti, che sulla edizione della Gazzetta del Popolo del giorno successivo, 9 marzo, era stato pubblicato un articolo recante le seguenti notizie: "Dramma nella conca di Pila: la neve blocca i soccorsi a 4 automobilisti feriti. - Sul fondo impercorribile una Volkswagen va fuori strada e precipita. - Grave una bimbetta di 3 anni. - Pullman contro il muro. - 200 auto rimaste sulla montagna".
Informa che, secondo quanto gli risulta, la bimba che era rimasta gravemente ferita, sarebbe stata ricoverata all'Ospedale di Aosta soltanto alle 21,30 e cioè ben 4 ore e mezza dopo l'incidente a causa della impercorribilità della strada.
Precisa che anche l'edizione della Gazzetta del Popolo del 10 marzo riportava un articolo sui fatti di Pila dal titolo "Sono bastati pochi centimetri di neve per creare il caos sulla strada di Pila".
Dichiara che è inammissibile che a pochi minuti di distanza da Aosta, - che è il carrefour di due vie di grandi comunicazioni internazionali -, abbiano potuto verificarsi fatti del genere, che avrebbero potuto benissimo essere evitati se l'Assessore ai Lavori Pubblici avesse provveduto a fare una cosa semplicissima, cioè se si fosse premurato affinché lungo la strada che porta a Pila, o quanto meno nella parte più alta di tale strada, fossero stati depositati mucchi di sabbia che, stesa tempestivamente dal cantoniere, avrebbe reso la strada percorribile, evitando la possibilità di incidenti.
Fa presente che tali fatti incresciosi hanno riflessi negativi per il turismo e informa che un gruppo di turisti bergamaschi, che si trovavano in un bar di Aosta nella mattinata del giorno successivo, lunedì, affermarono che non sarebbero mai più ritornati in Valle d'Aosta, finché la viabilità stradale non fosse stata migliorata.
Fa presente che, secondo quanto detto dall'Assessore Manganoni, parecchi incidenti furono causati dal fatto che molti automobilisti non erano abituati alle sorprese che si possono incontrare sulle strade di montagna e non avevano munito i loro mezzi di trasporto di catene né di pneumatici antineve.
Osserva che i turisti affluiti a Pila la domenica dell'8 marzo erano in gran parte di Aosta e che gli altri provenivano da località del settentrione d'Italia; per cui erano avvezzi alle strade di montagna.
Rileva che l'Assessore ai Lavori Pubblici, sapendo che il giorno 8 marzo venivano disputate gare di sci nel centro turistico di Pila, avrebbe dovuto interessarsi della viabilità di tale strada provvedendo a far collocare mucchi di sabbia lungo la strada stessa e avrebbe dovuto incaricare qualche cantoniere della stesura tempestiva della sabbia in caso di nevicata.
Lamenta che ciò non sia stato fatto e dichiara che il collocamento di un cartello con la scritta "transito con catene", all'inizio della strada di Pila, non esonera l'Assessore ai Lavori Pubblici dalle sue responsabilità.
Il Consigliere CHABOD informa che l'Associazione Valdostana Maestri di Sci ebbe a formulare alcuni rilievi in ordine alla strada Aosta-Pila e dà lettura dei seguenti rilievi:
"1) Presenta caratteristiche di forte pendenza in vari tratti, con un susseguirsi di curve e tornanti pericolosissimi per il fondo ricoperto di un insidioso vetrato per scarsa manutenzione. Troppo spesso si trovano autovetture bloccate per l'impossibilità di procedere, serio intralcio alla libera circolazione.
2) Senso di disordine e di assoluta trascuratezza nel tratto finale (pianoro di Pila) per la mancata ultimazione dei lavori.
3) Mancanza di un piazzale per il posteggio degli automezzi, il che crea il caos, soprattutto con l'afflusso turistico domenicale."
Il Consigliere Chabod fa presente che la strada regionale Aosta-Pila lascia effettivamente molto a desiderare e prospetta l'opportunità che l'Amministrazione Regionale continui e porti a termine la strada per Pila con una sezione di 7 metri, in modo che la conca di Pila abbia un accesso più facile.
Raccomanda, inoltre, di prolungare il parapetto del ponte esistente sulla strada ad Acque Fredde o, quanto meno, di collocarvi i guard raille.
L'Assessore MANGANONI dichiara che non corrisponde a verità l'affermazione secondo la quale a Pila non vi sia un piazzale per il posteggio degli automezzi, perché in tale località è prevista la costruzione di un piazzale circolare per il quale sono stati già eseguiti i lavori di sbancamento del terreno; precisa che tale piazzale, pur non essendo ancora ultimato, è stato tenuto sgombro tutto l'inverno per il posteggio degli automezzi.
Osserva che l'ultimo tratto della strada di Pila, non essendo ancora stato collaudato, non avrebbe dovuto essere aperto al transito, ma fa presente che, per facilitare l'afflusso dei turisti alla conca di Pila, non si è vietato il transito su tale tratto di strada.
Circa la richiesta del Consigliere Chabod, intesa ad ottenere che l'Amministrazione Regionale continui e porti a termine la strada per Pila, osserva che l'opposizione dovrebbe essere un po' più coerente e non cadere in contraddizioni, come molto spesso le accade.
Rammenta che ogni qualvolta il Consiglio discute il bilancio di previsione della Regione, la minoranza sostiene che i fondi previsti e messi a disposizione dell'Assessorato ai Lavori Pubblici per la costruzione di strade e di altre opere sono eccessivi, in confronto a quelli assegnati ad altri Assessorati.
Osserva che, in sedute successive, la minoranza, ignorando quanto ebbe a dire in sede di approvazione del bilancio, chiede che l'Assessorato ai Lavori Pubblici provveda alla costruzione di nuove strade e al completamento di strade già iniziate dall'Amministrazione Regionale o dai Comuni.
Dichiara che ciò significa non essere coerenti.
Circa l'accenno fatto dal Consigliere Bordon alla macchina Volkswagen finita fuori strada, informa che, - come risulta da una fotografia a sue mani e a disposizione dei Signori Consiglieri che desiderino prenderne visione -, aveva i pneumatici completamente lisci, per cui non vi è da stupirsi che tale macchina sia finita fuori strada.
Aggiunge che, se sono state impiegate oltre 4 ore per il trasporto della bimba ferita all'Ospedale di Aosta, ciò è dovuto al fatto che le macchine che scendevano da Pila si seguivano ad una distanza di uno - due metri l'una dall'altra, per cui si sono verificati tamponamenti a catena che, in alcuni casi, hanno provocato ingorghi sulla strada.
Informa che, contrariamente a quanto detto dal Consigliere Bordon, vi erano mucchi di sabbia lungo il percorso della strada Aosta-Pila, ma fa presente che non si poteva stendere la sabbia lungo il piano viabile prima che cessasse la caduta della neve, perché la sabbia non sarebbe servita a nulla.
Fa notare che l'ordinanza del Presidente della Giunta Regionale e i cartelli stradali che imponevano l'obbligo di usare catene o, almeno, pneumatici antineve su tutte le strade della Valle d'Aosta durante il periodo invernale non dovevano essere ignorati e che, quindi, gli automobilisti avrebbero dovuto attenersi a quanto prescritto prima di inoltrarsi sulla strada di Pila.
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