Oggetto del Consiglio n. 91 del 11 maggio 1964 - Verbale
OGGETTO N. 91/64 - EDIFICI COSTRUITI NEI COMUNI DI VILLENEUVE E DI PRE' ST. DIDIER (FRAZIONE PALLUSIEUX) E DA ADIBIRE AD ASILO. RICHIESTA DI INFORMAZIONI. (Interpellanza dei Consiglieri regionali Signori Pedrini Ennio e Bonichon Giuseppe)
Il Presidente, MARCOZ, dichiara aperta la discussione sulla seguente interpellanza dei Consiglieri regionali Signori Pedrini Ennio e Bonichon Giuseppe concernente l'oggetto: "Edifici costruiti nei Comuni di Villeneuve e Pré St. Didier (Frazione Pallusieux) e da adibire ad Asilo - Richiesta di informazioni -", interpellanza trasmessa in copia ai Signori Consiglieri unitamente all'ordine del giorno dell'adunanza e di cui dà lettura:
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Ill.mo Signor
Presidente del Consiglio
Regione Autonoma della Valle d'Aosta
I sottoscritti Consiglieri del Gruppo Liberale desiderano interpellare l'Assessore alla Pubblica Istruzione sul seguente argomento:
Constatato l'abbandono dell'edificio innalzato nel 1958 nel centro dell'abitato del Comune di Villeneuve da adibire ad asilo.
Constatato che anche in frazione Pallusieux del Comune di Pré St. Didier è stato costruito da circa 3 anni analogo edificio da adibire ad asilo tutt'ora in attesa di diventare funzionale.
Constatato la necessità esistente in questi comuni di avere un asilo.
Chiedono quindi
di conoscere quali difficoltà si frappongono all'ultimazione dei detti edifici
quali urgenti provvedimenti verranno adottati affinché i due edifici siano completati nella rifinitura e nell'arredamento al fine di diventar funzionanti nel più breve tempo possibile.
F.to: Pedrini Ennio - Bonichon Giuseppe
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L'Assessore ANDRIONE, in risposta all'interpellanza soprariportata, riferisce quanto segue:
"Per quanto riguarda l'Asilo di Pallusieux, in Comune di Pré St. Didier, vi è stata una presa di posizione dell'Assessorato della Pubblica Istruzione nei confronti del Sindaco di Pré St. Didier, il quale, con lettera in data 22 gennaio 1964, è stato invitato ad aprire il citato Asilo Infantile e ad occuparne i locali che l'Amministrazione Regionale ha fatto costruire a tale scopo.
L'Assessorato alla Pubblica Istruzione, in analogia a quanto è stato fatto ogni anno per tutte le Scuole Materne, proporrà la concessione di un contributo anche per il funzionamento del predetto Asilo.
Dopo aver ricevuto assicurazione verbale di adempimento, continuando le lamentele da parte della popolazione interessata e persistendo il Sindaco di Pré St. Didier nel suo atteggiamento passivo, ho inviato al Sindaco una seconda lettera in data 11 marzo 1964, di cui vi leggo il testo parziale:
"Facendo seguito alla nota in data 22 gennaio 1964, al colloquio avuto con la S.V. ed alle diverse telefonate intercorse con l'Ufficio comunale, Le rinnovo l'invito a voler provvedere, con la massima urgenza possibile, all'apertura dell'Asilo Infantile di Pallusieux.
Le è stato già comunicato l'ammontare del sussidio..."
Con lettera in data 20 marzo 1964, il Sindaco di Pré St. Didier mi rispondeva in questi termini:
"Comunico che questo Consiglio Comunale, nella riunione del 19 febbraio 1964, ha preso in esame il problema dell'Asilo Infantile di Pallusieux ed ha ritenuto opportuno soprassedere all'apertura per le seguenti ragioni:
1) in frazione Pallusieux vi sono solamente quattro bambini in età dai tre ai sei anni e cioè in grado di frequentare l'Asilo.
2) la gestione di un Asilo Infantile a Pallusieux sarebbe particolarmente onerosa perché colà non vi sono Scuole Elementari, per cui l'Asilo dovrebbe funzionare in forma autonoma e organizzarsi anche una refezione.
3) sarebbero indispensabili almeno due persone addette e, in loco, non si troverebbero persone adatte disponibili.
4) le condizioni di bilancio di questo Comune non consentirebbero, per ora, di assumere alcun nuovo onere, perché all'aumento di spesa già verificatosi non ha corrisposto un analogo aumento delle entrate".
Il Sindaco aggiungeva la seguente frase di significato un po' sibillino:
"Il sottoscritto, anche a nome dell'Amministrazione Comunale, non può che ringraziare codesta Amministrazione Regionale, sia per il contributo a suo tempo accordato, che per l'interessamento ora dimostrato circa l'apertura dell'Asilo, ma ritiene di dover anche esprimere il suo profondo rincrescimento, perché errate informazioni hanno indotto ad un errato giudizio codesto Assessorato circa l'urgente necessità dell'Asilo in parola".
Circa il punto 1) della lettera, devo far notare che, a quanto mi risulta, sarebbero sei i bambini in età di frequentare l'Asilo; però non posso contestare la fondatezza dell'affermazione del Sindaco, in quanto non ho potuto accertare personalmente, sul luogo, il numero esatto di tali bambini.
Per quanto riguarda il punto 2) della lettera, faccio osservare che il Sindaco sembra non tener conto del sussidio concesso dalla Regione.
Alla lettera, di cui vi ho dato lettura e dopo l'interpellanza dei Consiglieri Signori Pedrini Ennio e Bonichon Giuseppe, ho risposto con una ultima lettera in data 27 aprile 1964, invitando il Sindaco, in maniera formale, ad aprire l'Asilo, lettera che è rimasta sinora senza risposta.
Di fronte a tante tergiversazioni, ho proposto, personalmente, alla Giunta Regionale di intervenire e di nominare, se necessario, un Commissario che provveda all'adempimento richiesto.
La Giunta non ha ritenuto opportuno di intervenire in maniera così pesante e mi ha pregato di continuare a trattare.
Ormai siamo all'il maggio, ad un mese, cioè, dalla chiusura degli Asili e l'Asilo di Pallusieux non è stato aperto.
L'Amministrazione Regionale, in seguito alle insistenti pressioni del Sindaco di Pré St. Didier, - esercitate sia presso l'Assessore alla Pubblica Istruzione, che presso l'Assessorato ai Lavori Pubblici, - si era fatta premura di fare ultimare questo Asilo con urgenza, sostenendo all'uopo una spesa di L. 3.000.000.
Comunque posso assicurare gli interpellanti che mi interesserò alla questione a partire dal mese di settembre o anche dalla fine di agosto, per garantire che per l'anno prossimo questo Asilo sia finalmente aperto.
Più complessa risulta la questione riguardante l'asilo di Villeneuve, in quanto l'Amministrazione presieduta dall'Avv. Marcoz aveva ereditato una situazione che era già, in un certo senso, compromessa.
Per essere preciso, vi comunico i seguenti dati e cifre:
- Con deliberazione n. 1749, in data 7 gennaio 1959, la Giunta Regionale stanziava la somma di L. 12.000.000 di cui L. 11.811.144 per lavori a base di asta e L. 118.856 per spese di progettazione, per la costruzione di un edificio da adibire ad Asilo in Comune di Villeneuve.
La Giunta Regionale interveniva, cioè, finanziando quasi completamente quest'opera che, detto a titolo di informazione, era situata nella zona più umida e meno soleggiata di Villeneuve, perché chiusa fra la Chiesa e la montagna che si erge nelle immediate vicinanze.
- Con deliberazione di Giunta n. 1939, in data 28 gennaio 1959, i lavori di cui si tratta vennero aggiudicati all'Impresa Linty Vincenzo, da Charvensod, per l'importo di L. 10.842.631, al netto del ribasso d'asta dell'8,2090.
Questa era la situazione di fatto esistente all'inizio dell'attuale legislatura.
La nuova Giunta Regionale, dopo approfondito esame del problema, non ha ritenuto di poter condividere l'impostazione data in precedenza al problema stesso per la mancanza di garanzie circa la futura disponibilità della nuova costruzione per le volute finalità.
Detto Asilo sorge, infatti, su un terreno di proprietà del Beneficio Parrocchiale di Villeneuve e sarebbe stato annesso semplicemente e senza condizioni, ai beni parrocchiali.
Il mio predecessore, l'attuale Deputato al Parlamento On. Corrado GEX, aveva chiesto in forma ufficiale, per cautelarsi, alla Curia Vescovile di Aosta, un atto di impegno con il quale venisse garantita, in perpetuo, la destinazione di una parte dell'edificio con relativo cortile ad uso di Asilo e aveva chiesto, altresì, che l'Asilo stesso fosse eretto in Ente Morale.
Le trattative in questo senso sono state molto lunghe, anche perché il no della Curia in un primo tempo non era ben determinato.
Quando sono subentrato nella carica di Assessore alla Pubblica Istruzione, ritenendo che la semplice erezione dell'Asilo in Ente Morale fosse una garanzia inadeguata, ho proposto alla Curia Vescovile di voler riconoscere, con atto notarile, che parte dell'edificio (precisamente: l'aula giochi e l'aula di attività ordinata) fosse di proprietà dell'Asilo eretto in Ente Morale.
La Curia Vescovile ha nettamente respinto la proposta.
A questo punto, accertato che la somma versata dall'Amministrazione Regionale all'Impresa, per i lavori già eseguiti, ammonta a Lire 7.197.652, ho dato incarico ad una apposita Commissione di scegliere una area adatta alla costruzione di un nuovo edificio da destinare ad Asilo e ciò anche in seguito ad una relazione dell'Ufficio Tecnico dell'Assessorato ai Lavori Pubblici che ha preventivato in Lire 10.500.000 l'ulteriore spesa necessaria per ultimare il vecchio fabbricato ed in Lire 5.500.000 la spesa occorrente per gli impianti.
Con una spesa di Lire 16.000.000 riteniamo di poter provvedere alla costruzione di un edificio adatto allo scopo in una zona, ben più aperta e soleggiata, sita ad ovest del capoluogo di Villeneuve, nelle vicinanze dell'Albergo delle rose.
Il Consigliere PEDRINI ringrazia l'Assessore alla Pubblica Istruzione per la chiara esposizione della situazione riguardante l'Asilo di Pallusieux e, nello stesso tempo, si rammarica che la Giunta Regionale abbia assunto, nei confronti dell'Amministrazione comunale di Pré St. Didier, un atteggiamento troppo blando.
Aggiunge che la Giunta Regionale, in questa circostanza, avrebbe dovuto approvare la proposta dell'Assessore Andrione; ritiene, infatti, giusto che, in simili casi, l'Amministrazione Regionale possa fare sentire la sua voce presso i Sindaci, in difesa degli interessi delle popolazioni locali.
Per quanto riguarda l'Asilo di Villeneuve, dichiara che non era a conoscenza della reale situazione dei fatti, situazione così intricata che avrebbe richiesto una più approfondita indagine prima dell'interpellanza.
Critica l'operato della precedente Amministrazione Regionale per aver speso la somma di Lire 7.197.652 per la costruzione di un edificio da destinare ad Asilo su di un terreno di proprietà privata, definendo questo fatto cattiva amministrazione.
Ritiene che una Amministrazione pubblica abbia il dovere di preoccuparsi di spendere bene il denaro pubblico, procedendo in questi casi con cautela e con le dovute garanzie.
Il Consiglio prende atto.
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