Oggetto del Consiglio n. 101 del 11 maggio 1964 - Verbale
OGGETTO N. 101/64 - CANALE IRRIGUO COLOMBAS (COMUNI DI MORGEX E DI LA SALLE) - URGENTE NECESSITÀ DELLA ESECUZIONE DI LAVORI DI RIPARAZIONE E DI SISTEMAZIONE DEL CANALE. (Mozione dei Consiglieri regionali Signori Pedrini Ennio e Bonichon Giuseppe)
Il Presidente, MARCOZ, dichiara aperta la discussione sulla seguente mozione dei Consiglieri regionali Signori Pedrini Ennio e Bonichon Giuseppe concernente l'oggetto: "Canale irriguo Colombas- (Comuni di Morgex e La Salle) - Urgente necessità della esecuzione di lavori di riparazione e di sistemazione del Canale", mozione trasmessa in copia ai Signori Consiglieri unitamente all'ordine del giorno dell'adunanza e di cui dà lettura:
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Ill.mo Signor
Presidente del Consiglio
Regione Autonoma della Valle d'Aosta
I sottoscritti Consiglieri del Gruppo Liberale
Constatato lo stato di abbandono del canale irriguo Colombas, lungo circa 5 chilometri, che interessa parte del territorio del Comune di Morgex e tutta la fascia terriera del Comune di La Salle -
Constatato che detto canale in alcuni tratti si presenta pericolante per il cedimento dei muraglioni di sostegno -
Constatato che le acque, per almeno il 70%, vengono disperse nei pressi della frazione Villair -
Chiedono sia posta ai voti e discussa da questo Consiglio la seguente
MOZIONE
Sia demandato all'Assessore all'Agricoltura e Foreste il compito di esaminare il grave problema al fine di rimettere in efficienza il canale che interessa una così vasta zona agricola -
Di concedere al più presto possibile al Consorzio del canale il contributo stabilito del 70%, se questi ha già presentato domanda e di intervenire presso il Consorzio qualora non sia ancora stata presentata domanda affinché vengano riparati urgentemente i muri di sostegno pericolanti che in caso di cedimento arrecherebbero gravi danni alle campagne e colture -
Di costruire un tratto di canale lungo 30 metri circa, nei pressi della frazione Villair al fine di canalizzare su detto territorio per uso irriguo le acque che attualmente si disperdono nella Dora.
Ennio Pedrini - Bonichon Giuseppe
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L'Assessore FOSSON rileva che le proposte della mozione esorbitano dalla competenza dei Consiglio Regionale, perché si tratterebbe di sostituirsi all'Amministrazione di un Consorzio Irriguo per provvedere a determinati atti amministrativi che sono di competenza esclusiva del Consorzio stesso.
Precisa che l'Assessorato competente può solo invitare gli organi del Consorzio di cui si tratta a prendere in esame il problema, dare al Consorzio eventuali consigli tecnici e amministrativi in merito e assicurare, a determinate condizioni, l'intervento finanziari della Regione, ma non sostituirsi a detti organi consorziali per quanto riguarda l'elaborazione del progetto e la esecuzione dei lavori.
Rileva che sarebbe pericoloso per la Regione adottare la procedura suggerita nella mozione, la cui accettazione creerebbe i presupposti per nuove richieste di altri analoghi interventi da parte dei numerosi Consorzi irrigui della Valle d'Aosta.
Precisa che il tratto di canale nei pressi della frazione Villair, a cui si fa cenno nella parte introduttiva della mozione, non appare quello in peggiore stato di conservazione, come risulta da una relazione redatta da un tecnico dell'Assessorato all'Agricoltura e Foreste.
Informa che l'Amministrazione Regionale è già intervenuta ripetutamente, a favore del Consorzio di cui si tratta, nelle spese per l'esecuzione di lavori riguardanti detto canale irriguo con i seguenti provvedimenti della Giunta Regionale:
Deliberazione in data 20-4-1949 - n. 660
Concessione e liquidazione di un contributo di L. 448.000 pari a 1/3 dell'importo di spesa di L. 1.344.000 ammessa per la esecuzione di lavori di manutenzione straordinaria del canale nelle località attraversamento del canale Molina e Prato del Banco e Ruine, nonché per la costruzione di una vasca di decantazione e di una cunetta nei pressi della Casa Villarin e il rifacimento della copertura del canale in località Pied de Ville.
Deliberazione In data 25-8-1964 - n. 1501
Concessione di un contributo di lire 2.599.500, pari al 50% della spesa di lire 5.139.000 ammessa per l'esecuzione di opere varie destinate alla sistemazione integrale del canale, con ricostruzione di alcuni tratti a modifica del vecchio tracciato.
Deliberazione in data 30-10-1954 - n. 2106
Liquidazione di un primo acconto di L. 2 milioni sul contributo di cui sopra.
Deliberazione in data 13-2-1957 - n. 224
Liquidazione della somma di L. 400.000 a titolo di saldo del contributo di cui sopra.
Deliberazione in data 27-6-1962 - n. 3860
Concessione e liquidazione di un contributo di L. 187.400, pari al 60% della spesa di L. 329.000 ammessa per la ricostruzione di un tratto di canale in località Clusaz e Croix de Prés, danneggiato da una frana.
Comunica che, in sede di visita sopralluogo per il collaudo di quest'ultima opera in data 17-5-1962, il collaudatore, accompagnato da Presidente e dal Tecnico del Consorzio, dopo avere percorso un buon tratto di canale e avere constatato il cattivo stato di conservazione del canale medesimo, consigliò l'elaborazione di un progetto organico dei lavori da eseguire, suddivisi in lotti, per la sistemazione definitiva del canale stesso.
Riferisce che, in quella occasione, il Presidente del Consorzio manifestò l'intenzione di costituire legalmente il Consorzio stesso, onde evitare gli inconvenienti fino ad allora verificatisi nella riscossione delle quote consorziali, inconvenienti che non avevano consentito il reperimento dei fondi per l'esecuzione dei lavori di ordinaria manutenzione del canale determinando così, a lungo andare, danni maggiori alle opere.
Aggiunge che, a tutt'oggi - nonostante il parere favorevole dato sulla proposta e l'assicurazione circa il relativo intervento finanziario regionale -, all'Assessorato Agricoltura e Foreste non è pervenuto alcun progetto dei lavori di cui si tratta, né alcuna richiesta per la costituzione legale del Consorzio.
Fa presente che, nella circostanza, data la precaria situazione del canale, l'Assessorato all'Agricoltura e Foreste potrà ancora sollecitare gli organi consorziali a provvedere a quanto già prospettato, ma non potrà fare di più.
Il Consiglio prende atto.
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