Oggetto del Consiglio n. 155 del 2 dicembre 1960 - Verbale

OGGETTO N. 155/60 - STEMMA E GONFALONE DELLA REGIONE AUTONOMA DELLA VALLE D'AOSTA.

Il Presidente della Giunta, MARCOZ, riferisce al Consiglio in merito alla seguente relazione concernente l'adozione dello stemma e del gonfalone della Regione Autonoma della Valle d'Aosta, relazione trasmessa in copia ai Signori Consiglieri unitamente all'ordine del giorno dell'adunanza del 2-3 dicembre 1960:

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Con deliberazione n. 8 in data 4 marzo 1960 il Consiglio regionale ha approvato l'adozione dello stemma (corrispondente allo stemma dell'antico Ducato di Aosta, il cui territorio corrispondeva all'attuale territorio della Regione) e del gonfalone della Regione.

In data 5 settembre 1960 venne inoltrata l'istanza al Presidente della Repubblica per la concessione dello stemma e del gonfalone adottati (vedi allegato).

La Presidenza del Consiglio dei Ministri, con nota in data 12-11-1960 n. 13781 Gab. (vedi allegato), ha proposto alcune modifiche allo stemma ed al gonfalone richiesti dalla Regione.

In relazione a quanto sopra, si propone che il Consiglio regionale decida circa le modifiche suggerite dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Per quanto riguarda la prospettata non ammissibilità della corona ducale, devesi rilevare che la Città di Aosta, con decreto in data 7 dicembre 1939, è stata autorizzata a fregiare il proprio 'stemma con la corona ducale, pur non avendo la Città stessa la corrispondente qualifica nobiliare: si potrebbe, comunque, esaminare la possibilità di apportare qualche modifica a tale corona, dato che non è stato ancora approvato dallo Stato un unico tipo di corona da apporre in fregio agli stemmi delle Regioni (così come è già stato approvato per le Provincie).

Per quant'o riguarda la modifica allo scudo, si ritiene opportuno adottare la soluzione dell'allargamento della linea d'oro che delimita lo scudo fino a farle assumere configurazione di bordatura o bordura, tenuto anche conto della necessità pratica di una tale bordura, per poter delimitare e distaccare lo scudo (nero) sul sottostante drappo (rosso e nero) del gonfalone su cui deve essere applicato.

Per gli ulteriori adempimenti e per la definizione della pratica, - d'intesa con i competenti organi araldici centrali, il Consiglio potrebbe dare delega alla Giunta.

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(Copia)

REGIONE AUTONOMA DELLA VALLE D'AOSTA

- Presidenza della Giunta regionale -

Prot. n. 12213/4 Aosta, li 5 settembre 1960

Allegati n.8

RACCOMANDATA

OGGETTO: Istanza per concessione di uno stemma e di un gonfalone alla Regione Autonoma della Valle d'Aosta.

Alla PRESIDENZA DEL CONSIGLIO

dei MINISTRI (- Gab. -)

R O M A

Con preghiera di favorevole esame e per i provvedimenti di istruttoria di competenza di codesta On.le Presidenza, si trasmette l'allegata documentata istanza per la concessione di uno stemma e di un gonfalone alla Regione Autonoma della Valle d'Aosta.

Con osservanza.

IL PRESIDENTE

F.to: Avv. O. Marcoz

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(Copia)

Prot. n. 12213/4

Al Sig. PRESIDENTE della

REPUBBLICA ITALIANA

R o m a

OGGETTO: Concessione di uno stemma e di un gonfalone alla Regione Autonoma della Valle d'Aosta.

La Regione Autonoma della Valle d'Aosta, costituita con Decreto Legislativo luogotenenziale 7-9-1945 n. 545. con la Costituzione della Repubblica Italiana e con Legge costituzionale 26 febbraio 1948 n. 4 che ne approvava lo Statuto Speciale, non ha ancora uno stemma ed un gonfalone ed è perciò che il sottoscritto, nella sua qualità di Presidente della Giunta regionale, in esecuzione della deliberazione del Consiglio regionale n. 8 in data 4 marzo 1960, rivolge istanza affinché siano concessi a questa Regione la adozione e l'uso dello stemma e del gonfalone in appresso descritti:

A) - DESCRIZIONE DELLO STEMMA PROPOSTO

(stemma del Ducato di Aosta)

- Scudo di nero - al leone rampante d'argento, linguato e unghiato di rosso -.

- lo scudo è fregiato di corona ducale -

B) - DESCRIZIONE DEL GONFALONE PROPOSTO

RECTO: - Drappo di velluto di seta, bordato d'oro e ornato con ricamo laterale in argento; partito: nel I di rosso, nel II di nero; caricato dello stemma della Regione e recante le seguenti iscrizioni in oro: sotto lo stemma: "REGIONE AUTONOMA VALLE D'AOSTA"; sopra lo stemma: "REGION AUTONOME VALLEE D' AOSTE".

- Le parti di metallo ed i duplici cordoni laterali sono in oro.

- L'asta verticale è ricoperta di velluto rosso con bullette dorate poste a spirale. Nella freccia vi è lo stemma della Regione e sul gambo è inciso il nome di " AOSTA ", Città capoluogo della Regione.

- Cravatta e nastri tricolorati da un lato dai colori nazionali e bicolorati dall'altro lato, dai colori rosso e nero, con frangie in oro.

- Margine inferiore a linea spezzata, ornato di fiocchi dorati alle tre punte inferiori.

- Traversino in oro, munito di pomelli laterali, che sostiene il drappo mediante sette passanti.

VERSO: - Drappo di velluto di seta, bordato in oro e tricolorato dai colori nazionali.

Alla presente istanza si allegano:

a) Estratto-copia, in bollo, della deliberazione n. 8 in data 4 marzo 1960 del Consiglio regionale della Valle di Aosta.

b) Breve cenno storico sulla Valle d'Aosta.

c) Due disegni a colori recanti lo stemma.

d) Due disegni a colori recanti il gonfalone.

e) Ricevuta di versamento della somma di Lire 600, all'Ufficio del registro di Aosta, sul c.c.p. n. 2/26541, per tasse di concessione governativa.

Con deferente ossequio.

Aosta, li 3 - 9 - 1960

Il Presidente della Giunta Regionale

F.to O. Marcoz

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(Copia)

PRESIDENZA DEL CONSIGLIO

DEI MINISTRI

- Gabinetto -

Roma, 12 novembre 1960

N. 13781

AL PRESIDENTE DELLA GIUNTA

REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA

Aosta

OGGETTO: Concessione stemma e gonfalone.

Con istanza in data 3 settembre u.s., codesta Amministrazione ha chiesto la concessione di uno stemma conforme a quello già usato dall'antico ducato di Aosta.

Si comunica, al riguardo, che a norma dell'ordinamento nobiliare italiano non è consentita l'assunzione di emblemi araldici già usati da altri e, pertanto, manca la possibilità di provvedere alla concessione dello stemma ii chiesto.

Atteso, tuttavia, che codesta Regione conserva il territorio dell'antico ducato, questa Presidenza potrebbe eccezionalmente accogliere la predetta istanza qualora al bozzetto proposto vengano apportate modifiche che valgano a differenziare nettamente l'emblema del ducato da quello della Regione.

Analogamente alle soluzioni a suo tempo adottate per la Savoia (che usa lo stemma di Casa Savoia caricato di una stella d'oro in un cantone) e per la Provincia di Torino (autorizzata ad assumere lo stemma del Piemonte), questa Presidenza ritiene che codesta Regione possa assumere lo stemma già in uso al ducato di Aosta con l'aggiunta di una stella d'argento nel cantone destro e con la esclusione della corona ducale in quanto, secondo le costanti determinazioni della soppressa Consulta Araldica, il suo uso veniva riconosciuto soltanto a chi avesse la corrispondente qualifica nobiliare (vedasi il caso dell'emblema della Città di Torino). In tal caso la blasonatura dovrebbe essere così completata: "Di nero, al leone rampante d'argento, linguato ed unghiato di rosso, accompagnato da una stella, pure di argento, a cinque punte posta nel cantone destro del capo".

Altra soluzione potrebbe essere quella di allargare la linea d'oro che delimita lo scudo fino a farle assumere configurazione di bordatura (bordatura che potrebbe anche essere sostituita da altra a tratti alternati di un metallo e di un colore).

Ove venisse preferita questa seconda soluzione, la relativa blasonatura dovrebbe essere la seguente: "Di nero, al leone rampante d'argento, linguato ed unghiato di rosso, alla bordatura d'oro (oppure alla bordatura d'argento e di nero e così via)".

Si resta in attesa di un cortese cenno di intesa.

IL CAPO DI GABINETTO

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Il Presidente della Giunta, MARCOZ, illustra al Consiglio la relazione sopra riportata, sottolineando l'opportunità, per quanto riguarda la modifica allo scudo, di adottare la soluzione dell'allargamento della linea d'oro che delimita lo scudo fino a farle assumere configurazione di bordatura o bordura, tenuto anche conto della necessità pratica di una tale bordatura per poter delimitare e distaccare lo scudo (nero) sul sottostante drappo (rosso e nero) del gonfalone su cui deve essere applicato.

Propone che il Consiglio deleghi alla Giunta regionale l'adozione di ogni decisione per quanto riguarda le eventuali modifiche da apportare alle proposte dello stemma e del gonfalone, nonché per gli ulteriori adempimenti e per la definizione della pratica con i competenti Organi governativi centrali.

Il Consigliere DUJANY dichiara che i Consiglieri della minoranza concordano sulle proposte della Giunta.

Il Presidente FILLIETROZ pone ai voti per alzata di mano l'approvazione delle proposte della Giunta.

IL CONSIGLIO

preso atto di quanto riferito dal Presidente della Giunta, MARCOZ, e concordando sulle proposte della Giunta stessa;

veduta la propria deliberazione in data 4 marzo 1960, n. 8, relativa alla adozione dello stemma e del gonfalone per la Regione autonoma della Valle d'Aosta ed a parziale modificazione di quanto già stabilito con la deliberazione stessa;

ad unanimità di voti favorevoli, espressi per alzata di mano (Consiglieri presenti e votanti: ventotto);

DELIBERA

di concordare sulle proposte della Giunta, di cui in premessa, e di delegare alla Giunta regionale l'adozione di ogni decisione per quanto riguarda le modificazioni da apportare alla proposta dello stemma e del gonfalone della Regione autonoma della Valle d'Aosta, nonché per la definizione della pratica con i competenti organi governativi centrali.

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