Oggetto del Consiglio n. 146 del 2 dicembre 1960 - Verbale
OGGETTO N. 146/60 - (Varia) ORDINE DI TRATTAZIONE DELLE INTERROGAZIONI, INTERPELLANZE E MOZIONI.
Il Presidente, FILLIETROZ, osserva che, secondo l'ordine del giorno, il Consiglio dovrebbe ora procedere alla trattazione della interpellanza presentata dai Consiglieri Bordon Mauro e Dujany Cesare concernente l'oggetto: "Casa da gioco di St. Vincent, svolgimento di attività politica da parte di un controllore dell'Amministrazione regionale".
L'Assessore FOSSON propone che la discussione della interpellanza suddetta e delle altre due interpellanze iscritte all'ordine del giorno sia rinviata al termine dell'adunanza.
Il Consigliere DUJANY osserva che è bene che il Consiglio stabilisca una volta per sempre l'ordine secondo cui devono essere discusse le interrogazioni, le interpellanze e le mozioni, affinché non avvenga più che in ogni seduta si cambi criterio.
Fa presente che nell'ordine del giorno della seduta odierna le interpellanze presentate risultano inscritte subito dopo l'oggetto n. 1 (Approvazione del verbale dell'adunanza consiliare del 25-10-1960); ritiene quindi che il Consiglio debba attenersi all'ordine del giorno e discutere le interpellanze stesse o, quanto meno, dare la possibilità agli interpellanti di illustrarle, prima di passare alla trattazione degli oggetti seguenti.
Rileva che l'interpellanza da lui presentata, unitamente al Consigliere Bordon, porta la data del 23 settembre 1960, ma non ha potuto essere discussa nella seduta del 6-7 ottobre 1960 perché pervenuta alla Presidenza del Consiglio il 24 settembre e cioè con un giorno di ritardo.
Ritiene che l'Assessore al Turismo, a cui compete di rispondere a detta interpellanza, abbia avuto quindi tutto il tempo di esaminare e di approfondire la questione.
Il Presidente della Giunta, MARCOZ, contesta l'affermazione del Consigliere Dujany secondo cui in ogni seduta viene variato l'ordine di trattazione delle interrogazioni, interpellanze e mozioni, rilevando che il Consiglio si è sempre attenuto al criterio stabilito nella sottoriportata mozione presentata durante la precedente legislatura dall'allora Vice Presidente del Consiglio Pasquali e dal Consigliere Dujany, mozione che fu discussa ed approvata dal precedente Consiglio nella seduta del 10 marzo 1958 (oggetto n. 35) in relazione all'art. 34 del regolamento interno del Consiglio:
"Aosta, 14 febbraio 1958
Onorevole
Presidente del Consiglio regionale
AOSTA
I sottoscritti si permettono di pregarLa di inserire nell'ordine del giorno della prossima adunanza del Consiglio la seguente mozione:
IL CONSIGLIO REGIONALE
Considerata l'opportunità che lo svolgimento dei lavori delle sessioni ordinarie e straordinarie sia effettuato in modo da dare la precedenza alla risoluzione dei problemi di carattere legislativo ed amministrativo;
premesso che la lettura delle interrogazioni, interpellanze e mozioni avviene di norma all'inizio delle adunanze;
e fatta eccezione per i casi di particolare urgenza
Invita
il Presidente del Consiglio, il Presidente della Giunta e gli Assessori a differire la risposta alle interrogazioni e interpellanze alla fine dell'adunanza o all'adunanza successiva.
Delibera
che la discussione delle mozioni avvenga alla fine delle adunanze o all'adunanza successiva.
Con ossequi.
F. ti: A. Pasquali - Dujany Cesare".
Segue breve discussione fra i Consiglieri DUJANY e BORDON, il Presidente della Giunta, MARCOZ, ed il Presidente FILLIETROZ, il quale dà lettura della parte finale della mozione di cui sopra, approvata nell'adunanza consiliare del 10 marzo 1958.
Il Presidente, FILLIETROZ, comunica che, in relazione a quanto a suo tempo stabilito dal Consiglio con la mozione di cui sopra, le interrogazioni e le interpellanze sono sempre state iscritte nella prima parte dell'ordine del giorno e le mozioni, invece, alla fine dell'ordine del giorno.
Dà ancora lettura al Consiglio dell'art. 34 del Regolamento interno del Consiglio, che stabilisce:
"All'inizio dell'adunanza il Segretario del Consiglio dà lettura, secondo l'ordine di presentazione, delle interrogazioni iscritte all'ordine del giorno.
Il Presidente del Consiglio, il Presidente della Giunta e gli Assessori possono rispondere immediatamente oppure dichiarare di dover differire la risposta alla fine dell'adunanza o all'adunanza successiva.
Qualora l'interrogante non si trovi presente all'adunanza in cui viene letta la sua interrogazione, l'interrogazione stessa si considera ritirata".
Il Presidente, Fillietroz, fa presente che, a' sensi dell'articolo 37 del menzionato Regolamento interno del Consiglio, le interpellanze sono depositate e trattate secondo le modalità previste per le interrogazioni.
Il Consiglio prende atto.
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