Oggetto del Consiglio n. 107 del 6 ottobre 1960 - Verbale
OGGETTO N. 107/60 - STIPULAZIONE DI CONVENZIONE CON IL "COMITÉ D'ÉTUDES POUR LA MISE EN VALEUR DE LA VALLÉE D'AOSTE". - DELEGA ALLA GIUNTA.
Il Presidente della Giunta, MARCOZ, riferisce al Consiglio in merito alla seguente deliberazione di Giunta n. 491 in data 6 settembre 1960, concernente la stipulazione di convenzione con il "Comité d'études pour la mise en valeur de la Vallée d'Aoste", deliberazione trasmessa in copia ai Signori Consiglieri unitamente all'ordine del giorno dell'adunanza del 6-7 ottobre 1960:
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Estratto di deliberazione della Giunta regionale adottata nell'adunanza del 6 settembre 1960
Oggetto n. 491 - Convenzione con il "Comité d'études" per lo sviluppo turistico-alberghiero di alcune zone della Valle d'Aosta.
Il Presidente, Avv. Marcoz, riferisce alla Giunta in merito alle trattative intercorse con i rappresentanti del "Comité d'études pour la mise en valeur de la Vallée d'Aoste", per la costituzione di una Società per azioni denominata "Société financière de la Vallée d'Aoste".
Dà ampi ragguagli in merito al programma da realizzare dalla Società suddetta per lo sviluppo e la valorizzazione turistico-alberghiera di alcune zone della Valle d'Aosta.
L'Assessore Per. Ind. Fosson concorda, in linea di massima, sul programma che la suddetta Società dovrebbe svolgere; ritiene, peraltro, in base all'esperienza del passato, che, prima di pervenire ad accordi definitivi in merito, gli Amministratori della Regione debbano agire e trattare con le opportune cautele, considerando, tra l'altro, che si tratta di organismi finanziari non ancora legalmente costituiti.
Ritiene che si possa approvare un testo di convenzione di massima subordinata alle decisioni da adottare dal Consiglio regionale.
Propone che la Regione richieda il deposito presso una banca locale della somma di Lire 20.000.000 vincolata a titolo di deposito cauzionale da svincolare dall'Amministrazione regionale.
Ritiene opportuno stabilire che, dopo 8 mesi, la costituenda Società finanziaria dovrà produrre sufficienti garanzie di poter attuare il concordato programma, con la dimostrazione della disponibilità degli idonei mezzi finanziari.
Propone, inoltre, di richiedere che la costituenda Società finanziaria accetti gli eventuali apporti finanziari di Enti e di privati della Valle d'Aosta, anche sotto forma di apporto di terreni occorrenti per l'attuazione del programma della Società stessa.
Segue ampia discussione, al termine della quale
LA GIUNTA
preso atto di quanto sopra;
ad unanimità di voti favorevoli;
Delibera
di dare mandato al Presidente della Giunta regionale, Avv. Oreste Marcoz, di addivenire al perfezionamento delle trattative di cui in premessa con i rappresentanti del sopramenzionato "Comité d'études", al fine della stipulazione della sottoriportata convenzione di massima, da sottoporre all'esame ed alla approvazione del Consiglio regionale, che deciderà, in seguito, anche in merito alle condizioni e modalità da stabilire per la cessione in affitto dei beni immobili di proprietà regionale necessari per l'attuazione del programma esecutivo da approvare:
LES SOUSSIGNES:
Monsieur Oreste Marcoz, avocat, Président de la Junte régionale de la Vallée d'Aoste, demeurant à Aoste.
Agissant aux présentes en sa qualité de Président de la Junte régionale d'Aoste et plus spécialement en vertu des pouvoirs qui lui ont été conférés lors de la réunion de cette Assemblée le six septembre mil neuf cent soixante.
D'UNE PART
Et Monsieur Pierre IZARD, Conseil Juridique, demeurant à Paris, 44 Avenue Niel 17me ar.
Agissant aux présentes, en sa qualité de représentant du Comité d'Etudes pour la mise en valeur du Val d'Aoste, et représentant de la "Société financière de la Vallée d'Aoste", en formation.
D'AUTRE PART
Préalablement, aux accords faisant l'objet du présent protocole, ont fait l'exposé ci-après:
EXPOSE
Le Gouvernement régional de la Vallée d'Aoste souhaite voir réaliser la mise en valeur de la Province, par l'aménagement hôtelier, touristique et thermal de la Vallée ainsi que des vallées adjacentes. Conformément au mémoire présenté le six septembre courant à la Junte, cet aménagement doit comprendre:
1) AMENAGEMENT PRE' SAINT DIDIER
a) Construction d'un Palace de 200 chambres environ;
b) Téléphérique de Pré St. Didier à Tète d'Arpy avec raccordement sur Morgex;
c) Construction d'un établissement thermal moderne;
d) Construction d'un hôtel à Téte d'Arpy.
2) SECTEUR AOSTE
Aménagement d'un téléphérique moderne d'Aoste à Pila, avec construction d'un hôtel sur le plateau supérieur.
3) SECTEUR GRESSONEY
Construction d'un téléphérique de Gressoney au Mont Rose avec éventuellement liaison sur Zermatt (Suisse).
Ceci exposé:
Il est expressément convenu ce qui suit:
Monsieur le Président Marcoz, en ses dites qualités, consent à Monsieur Izard, es-qualités, qui accepte:
1) Une exclusivité de un mois soit jusqu'au sept octobre prochain (1960) pour déposer dans une banque d'Aoste la somme de vingt millions de Lires (20.000.000 lires) à titre de garantie de bonne fin de l'opération et, éventuellement, de dédommagement.
Sur présentation d'un bordereau justificatif, la présente exclusivité sera transformée sans autre formalité en:
Une exclusivité de huit mois à compter du huit septembre 1960, afin de lui permettre de procéder aux études et à la mise au point technique, juridique et financière, en vue de la réalisation du programme, accepté tel qu'il est exposé dans le mémoire dont la Junte a pris connaissance. Toute latitude lui est donnée pour procéder à toutes études et démarches qu'il jugera nécessaires pour y parvenir.
En conséquence toutes facilités administratives lui seront données, en vue des démarches à faire en ce sens. Cette latitude est accordée pour la durée de la présente exclusivité soit pour huit mois à compter de ce jour.
Monsieur Izard, es-qualités, devra tenir au courant le Gouvernement régional de l'avancement des travaux du Comité, et dans le mois précédant l'expiration de la présente exclusivité il devra déposer un rapport faisant le point de ses démarches et travaux, et le cas échéant, justifier du financement les projets présentés.
En aucune manière et pour quelque cause que ce soit les collectivités et Administrations régionale ou locales ne seront tenues de participer aux frais nécessités par les études à faire.
2) Comme conséquence de l'exclusivité ci-dessus donnée, Monsieur le Président Marcoz, en ses dites qualités, consent à Monsieur Izard, es-qualités, une option de même durée, pour la prise en bail emphytéotique de tous les terrains appartenant au Gouvernement de la Vallée, nécessaires et pertinents pour la réalisation du programme.
Telles sont les conventions des parties.
Le présent protocole a été établi de bonne foi entre parties et en trois exemplaires dont un a été remis à maître Colombo, notaire à Aoste, à titre de séquestre amiable.
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Il Presidente della Giunta, MARCOZ, riferisce al Consiglio in merito alle trattative intercorse con i rappresentanti del "Comité d'études pour la mise en valeur de la Vallée d'Aoste" per la costituzione di una Società per Azioni denominata "Société Financière de la Vallée d'Aoste".
Comunica che scopo della predetta costituenda Società è la valorizzazione turistica della Valle d'Aosta; in proposito, fa presente che il programma di massima presentato alla Regione prevede la realizzazione delle seguenti opere, per una spesa complessiva che si aggira sui 2 miliardi e mezzo di lire:
1) - Nel settore di Pré St. Didier:
a) - la costruzione di un albergo di 200 camere circa;
b) - la costruzione di una funivia da Pré St. Didier alla Testa di Arpy con raccordo a Morgex;
c) - la costruzione di uno stabilimento termale moderno;
d) - la costruzione di un hôtel alla Testa di Arpy.
2) - Nel settore di Aosta:
Una funivia moderna da Aosta a Pila e costruzione di un albergo sul pianoro superiore.
3) - Nel settore di Gressoney:
La costruzione di una funivia da Gressoney al Monte Rosa con eventuale raccordo su Zermatt, che sarebbe la funivia più alta del mondo.
Informa che i rappresentanti del "Comité d'Etudes" hanno fatto notare che lo studio dei progetti per la realizzazione delle opere suelencate comporta una spesa rilevante, per cui non vorrebbero che, allorquando sarà stato elaborato e presentato un piano concreto, vi fosse l'immediata concorrenza di altri gruppi finanziari nei suddetti settori.
Precisa che essi hanno quindi chiesto, ad evitare una tale eventualità, che venisse loro accordata, quale garanzia, una opzione per la durata di mesi 8 "pour la prise en bail emphytéotique de tous les terrains appartenants au Gouvernement de la Vallée d'Aoste, nécessaires et pertinents pour la réalisation du programme".
Comunica che la Giunta ha risposto di non essere contraria a concedere ai rappresentanti del "Comité d'Etudes" la garanzia richiesta, ma che desiderava, dal canto suo, che venisse depositata presso una Banca locale la somma di Lire 20 milioni vincolata a titolo di deposito cauzionale, a garanzia e quale contropartita della opzione di cui si tratta, anche perché durante gli 8 mesi potrebbero sorgere altre iniziative.
Dichiara di avere personalmente l'impressione che l'iniziativa possa andare a buon fine, constandogli che i rappresentanti suddetti hanno già iniziato trattative per l'acquisto di terreni e per la costituzione della menzionata Società per Azioni denominata "Société Financière de la Vallée d'Aoste".
Informa che questa mattina gli è giunto il seguente telegramma: "Nous avons le plaisir de vous communiquer officiellement, après contacts directs avec financier, obtenu son arrivée Aoste, vendredi prochain, pour mise à point définitif et versement caution".
Precisa che la Giunta si è ovviamente riservata di sottoporre la questione all'esame e alle decisioni del Consiglio ed ha chiesto ai rappresentanti del "Comité d'Etudes" che la costituenda Società finanziaria accetti eventuali apporti finanziari di Enti e di privati della Valle d'Aosta, anche sotto forma di terreni occorrenti per l'attuazione del programma della Società.
Informa che la Giunta ha anche chiesto che la predetta Società accetti eventuali piccole modificazioni allo schema di convenzione proposte dall'Amministrazione regionale a titolo di maggiore garanzia.
Comunica che le due condizioni aggiuntive sono state accolte dai rappresentanti del "Comité d'Etudes", come risulta dalla seguente lettera in data 9-9-1960 a firma del Signor Pierre Izard, Conseil Juridique, residente a Parigi:
COPIA
P. IZARD Conseil Juridique
44, Avenue Niel - 17e
W ag: 29-38
Paris, le 9 septembre 1960
Maître O. MARCOZ
Président de la Junte régionale Palais de la Vallée
AOSTE
Monsieur le Président,
A mon retour à Paris je suis heureux de vous confirmer notre dernier entretien de mardi 7 septembre.
Le COMITE' D'ETUDES DE LA MISE EN VALEUR DE LA VALLEE D'AOSTE consent à ce que, d'un commun accord, des modifications de-détail puissent être apportées au mémoire-programme qu'il a présenté, et a été accepté par la Junte régionale, dans sa séance du 6 septembre dernier.
De plus, c'est avec une grande sympathie que nous accepterions, non seulement l'apport de terrains, mais également des concours financiers privés, en vue de la réalisation du programme.
Je vous Arie d'agréer, Monsieur le Président, l'expression de mes très respectueuses salutations.
Pour le Comité d'Etudes
(P. Izoard)
Il Presidente della Giunta, MARCOZ, conclude facendo presente che la Giunta è addivenuta agli accordi di cui si tratta basandosi sul concetto che, se è possibile, è opportuno valorizzare alcune zone della Valle d'Aosta con capitali privati ed esteri perché sarà tanto di guadagnato per l'Amministrazione regionale, che potrà così destinare i fondi dell'Assessorato al Turismo per la realizzazione di altre opere di interesse turistico.
Il Consigliere MONTESANO dichiara di essere dell'avviso che ogni iniziativa che tenda al potenziamento turistico della Valle deve essere accolta ed appoggiata.
Comunica di avere, peraltro, qualche perplessità che si riallaccia a quanto detto dall'Assessore Fosson nella seduta di Giunta del 6 settembre 1960.
Rileva che in tale seduta l'Assessore Fosson, ammaestrato dall'esperienza acquisita in passato in questo settore, ha consigliato la Giunta di agire con i piedi di piombo prima di affidare una iniziativa del genere non già ad un determinato gruppo finanziario ma ad una persona che è un esponente di un Comitato costituendo per la realizzazione delle iniziative di cui si tratta.
Osserva che il Presidente della Giunta molto opportunamente ha messo in rilievo questo aspetto del problema e ha sottolineato che l'iniziativa deve essere seguita dall'Amministrazione regionale con una certa circospezione, anche perché l'intervento concreto dell'Amministrazione regionale concerne terreni e stabilimenti di proprietà della Regione.
Rileva che la realizzazione delle iniziative ed opere in programma dipende non soltanto dall'Amministrazione regionale, ma anche da Amministrazioni comunali, da privati e anche da organi di controllo ministeriali, per quanto riguarda le funivie.
Dichiara che vi è, quindi, un complesso di cose da seguire oculatamente e quotidianamente, perché l'iniziativa possa giungere a buon fine.
Conferma di essere, personalmente, non soltanto favorevole, ma entusiasta di ogni iniziativa che abbia per scopo la valorizzazione turistica della Valle.
Raccomanda alla Giunta di seguire con molta attenzione lo sviluppo dell'iniziativa in questione e di informarsi sulla reale consistenza finanziaria della costituenda Società per Azioni nonché di riferire, in seguito, al Consiglio sullo sviluppo dell'iniziativa stessa.
Rileva che altri gruppi finanziari hanno in prospettiva la valorizzazione turistica del comprensorio dei Comuni di Morgex, Pré St. Didier, La Thuile e Courmayeur e fa presente che l'Amministrazione regionale, pur dando il massimo appoggio alla iniziativa in discussione, deve tener conto anche di eventuali altre iniziative che possano sorgere collateralmente e che potrebbero, in certo qual modo, concorrere nell'opera di valorizzazione turistica della zona predetta.
Il Consigliere DUJANY dichiara di avere qualche perplessità circa l'iniziativa di cui si tratta per il fatto che nulla si conosce ancora di preciso circa il "Comité d'études pour la mise en valeur de la Vallée d'Aoste" e circa il Signor Izard che si presenta e qualifica come "représentant du Comité d'Etudes" e "représentant de la Société financière de la Vallée d'Aoste, en formation".
Rileva che giustamente la Giunta si è preoccupata di chiedere delle garanzie, ma ritiene che sia insufficiente la somma di lire 20 milioni da depositarsi vincolata presso una Banca locale a titolo di, deposito cauzionale.
Dichiara di condividere il concetto espresso dal Consigliere Montesano circa l'opportunità che sia lasciata la possibilità ad altri gruppi finanziari di realizzare progetti, che già sono in fase di studio, per l'attuazione di alcune delle opere comprese nel programma.
Raccomanda alla Giunta di evitare che l'iniziativa del "Comité d'Etudes" costituisca una specie di monopolio per la realizzazione delle opere anzidette.
Il Presidente della Giunta, MARCOZ, dà assicurazione che la Giunta terrà nel dovuto conto la raccomandazione, fatta dal Consigliere Montesano.
Fa presente al Consigliere Dujany che la somma di Lire 20 milioni, da versarsi dai rappresentanti del Comitato promotore della costituenda Società quale deposito cauzionale, dovrebbe servire soltanto come garanzia della serietà dell'iniziativa.
Comunica che la Giunta si è preoccupata, altresì, della questione del finanziamento, come risulta dalla convenzione nella quale è stato precisato in proposito, su proposta dell'Assessore Fosson, che "Mr. Izard? dans le mois précédant l'expiration de la présente exclusivité il devra déposer un rapport faisant le point de ses démarches et travaux, et le cas échéant, justifier du financement les projets présentés".
Precisa che la Giunta ha agito nel caso in questione con particolare cautela perché sussistevano motivi di perplessità derivanti dal fatto che si doveva trattare con i rappresentanti di un Comitato promotore di una Società finanziaria non ancora costituita.
Fa notare, d'altra parte, che i rappresentanti del "Comité d'Etudes" avrebbero potuto benissimo venire in Valle d'Aosta ed acquistare i terreni occorrenti per l'attuazione delle opere previste in programma senza prendere preventivi accordi con l'Amministrazione regionale.
Riferisce che essi hanno, però, preferito agire d'intesa con le Autorità regionali desiderando che le loro iniziative venissero appoggiate; rileva che appunto per questa ragione nella convenzione è stata inserita la seguente premessa: "Le Gouvernement régional de la Vallée d'Aoste souhaite voir réaliser la mise en valeur de la Province, par l'aménagement hôtelier, touristique et thermal de la Vallée ainsi que des vallées adjacentes. Conformément au mémoire présenté le six septembre courant à la Junte, cet aménagement doit comprendre: ?.".
Fa presente di aver sentito dire che della costituenda Società faranno parte anche dei valdostani, ciò che gli ha fatto piacere, così come gli ha fatto piacere che il "Comité d'Etudes", e per esso il Sig. Izard, abbia dichiarato di accettare eventuali apporti finanziari di privati della Valle d'Aosta, anche sotto forma di terreni.
Esclude la possibilità della creazione di un monopolio in favore della costituenda Società nel settore di Pré St. Didier, rilevando che tante e varie sono le iniziative che possono essere attuate da altri gruppi finanziari.
Il Consigliere BORDON ritiene augurabile che sorgano altre iniziative del genere e che capitali stranieri affluiscano nella nostra Valle per la valorizzazione turistica locale.
Rileva che molto bene ha fatto la Giunta ad agire con cautela e circospezione, sia perché l'Amministrazione regionale si trova di fronte a rappresentanti di una Società finanziaria che non è ancora stata costituita, sia per la vastità del programma presentato.
Esprime il suo compiacimento per l'accettazione da parte dei rappresentanti della costituenda Società di eventuali apporti finanziari di valdostani, informando di essere personalmente a conoscenza che vi sono persone che intendono apportare capitali alla costituenda Società.
Osserva che sarebbe stato auspicabile che il "Comité d'Etudes", anziché presentare un programma così vasto, avesse proceduto gradualmente iniziando con lo studio dei problemi interessanti la zona di Pré St. Didier.
Dichiara di concordare sulle clausole e condizioni della convenzione, compresa quella concernente il diritto di opzione riservato alla costituenda Società per la durata di 8 mesi a decorrere dall'8 settembre 1960, ma ritiene che, alla sua scadenza, l'opzione non debba essere prorogata.
L'Assessore FOSSON ritiene che tutti i Consiglieri concordino sulla sostanza della convenzione e rileva che se l'iniziativa giungerà, come è auspicabile, a buon fine, valorizzerà indubbiamente nel settore turistico-alberghiero alcune zone della Valle d'Aosta.
Sottolinea che le clausole e condizioni della convenzione danno la possibilità all'Amministrazione regionale di seguire lo sviluppo della iniziativa e di controllare la situazione in qualsiasi momento; fa presente che, comunque vadano le cose, la Regione rimane garantita con il deposito cauzionale vincolato di lire 20 milioni.
Chiarisce che, se allo scadere degli 8 mesi concessi al "Comité d'Etudes" per lo studio dei progetti di cui al programma nulla fosse fatto o se i progetti non corrispondessero a quanto concordato con la Giunta, detta somma sarà senz'altro incamerata dall'Amministrazione regionale.
Sottolinea il vantaggio che deriverebbe ai valdostani dalla accettazione, da parte del "Comité d'Etudes", di eventuali apporti finanziari di privati della Valle d'Aosta.
Conclude, invitando il Consiglio a pronunciarsi sugli accordi presi dalla Giunta con il rappresentante del "Comité d'Etudes" e della costituenda "Société financière de la Vallée d'Aoste" ed insistendo sull'opportunità che l'Amministrazione regionale agisca con cautela, ad evitare la possibilità di spiacevoli sorprese, come purtroppo già avvenuto in passato.
Mr. le Conseiller TREVES déclare d'applaudir, en principe, à l'initiative en question, mais d'être en même temps de l'avis, pour les motifs de perplexité énoncés par Mr. le Président et les Conseillers qui ont pris la parole, que l'on doive prendre les mesures nécessaires et prétendre des garanties afin que l'initiative aille à bonne fin.
Il retient insuffisante une caution de L. 20 millions, étant donné l'envergure du programme à réaliser et surtout parce que, lorsqu'on passera à la mise en exécution des projets, des différends et des controverses pourraient surgir entre les propriétaires et ladite Société.
Il affirme qu'il faut absolument savoir avec qui on a à faire et que l'on doit, par conséquent, connaitre les noms des promoteurs et avoir des notices précises sur le groupe financier.
Il exprime sa satisfaction pour avoir le Comité d'Etudes accepté l'apport de concours financiers privés, ainsi que de terrains, en vue de la réalisation du programme.
Il Consigliere MONTESANO, riferendosi all'ultimo comma della convenzione ("Le présent protocole a été établi de bonne foi entre parties et en trois exemplaires dont un a été remis à maître Colombo, notaire à Aoste, à titre de séquestre amiable"), chiede all'Assessore Colombo se la copia della convenzione gli sia stata consegnata in deposito nella sua qualità di Notaio, rilevando che, in caso affermativo, potrebbero forse sussistere motivi di incompatibilità per il Notaio Colombo nella sua qualità di Assessore regionale alle Finanze.
L'Assessore COLOMBO precisa di avere ricevuto copia della convenzione non già come Notaio, ma semplicemente a titolo di deposito fiduciario come un qualsiasi cittadino e che, quindi, non si verificano condizioni di incompatibilità.
Il Consigliere GUGLIELMINETTI chiede se in merito alla questione di cui si tratta sia stato preventivamente sentito il parere della Commissione consiliare permanente per gli Affari Generali e Finanze.
L'Assessore CHANTEL, riferendosi a quanto già detto dal Presidente della Giunta, rileva che i rappresentanti del "Comité d'Etudes" avrebbero potuto fare a meno di addivenire a preventivi accordi con l'Amministrazione regionale, non essendovi alcuna norma di legge che vieti a gruppi finanziari o a privati di procedere all'acquisto di terreni per la realizzazione di determinate opere e iniziative di interesse turistico.
Rileva che qualcuno potrebbe osservare che il "Comité d'Etudes" abbia voluto assicurarsi la concessione, da parte dell'Amministrazione regionale, dello sfruttamento delle Terme di Pré St. Didier che presto, egli dice, assumeranno grande rinomanza.
Ricorda, in proposito, che, come è stato già riferito in precedenti adunanze di Consiglio, l'attuale Amministrazione ha creduto opportuno di far eseguire indagini ed analisi a livello scientifico, intese ad accertare il grado di radio-attività di tali acque ed a quali scopi esse possono servire.
Informa che tali studi sono tuttora in corso e dureranno presumibilmente per altri 12 mesi circa.
Osserva che il diritto di opzione concesso dall'Amministrazione regionale per il periodo di 8 mesi a partire dall'8-9-1960 non inciderà, quindi, in alcun modo sulla questione della valorizzazione delle acque termali di Pré St. Didier, poiché per lo sfruttamento di tali acque bisogna prima conoscere l'esito degli accertamenti in corso.
Il Consigliere PALMAS dichiara di concordare con la Giunta circa l'iniziativa del "Comité d'Etudes pour la mise en valeur de la Vallée d'Aoste".
Dichiara di non comprendere i motivi di perplessità enunciati da alcuni Consiglieri, rilevando che, se vi è una osservazione che eventualmente può essere fatta, è che la Giunta ha commesso un eccesso di potere nei confronti del predetto "Comité d'Etudes".
Osserva, infatti, che l'articolo 41 della Costituzione sancisce tassativamente che "l'iniziativa economica privata è libera", mentre invece, - egli dice -, la, Giunta regionale ha posto dei limiti all'iniziativa assunta dal "Comité d'Etudes" stabilendo determinate garanzie nell'interesse di quei cittadini che intendessero affidare i loro capitali alla costituenda Società.
Precisa che, in sostanza, l'Amministrazione regionale accorda soltanto un diritto di opzione per la durata di 8 mesi e null'altro, chiedendo, per contro, il deposito della somma di Lire 20 milioni in un Istituto Bancario di Aosta a titolo di garanzia per la buona riuscita dell'iniziativa.
Osserva che il rappresentante del "Comité d'Etudes" non aveva alcun obbligo di sottostare alla garanzia richiesta, tanto più che la concessione della citata opzione per la durata di 8 mesi non comporta alcun riflesso negativo, in quanto non compromette gli interessi di alcuna categoria di imprenditori, poiché non gli risulta che siano giacenti presso l'Assessorato al Turismo progetti di alberghi e di funivie interessanti le zone comprese nel programma della costituenda Società.
Dichiara che non vi è, quindi, motivo alcuno di preoccupazione, né di perplessità.
Circa la domanda del Consigliere Guglielminetti, intesa a sapere se sia stato sentito preventivamente il parere della Commissione permanente per gli Affari Generali e Finanze in merito al problema in discussione, ricorda che, nel passato, le Commissioni consiliari permanenti non esistevano, poiché esse sono state istituite soltanto dall'attuale Amministrazione.
Rileva poi che dette Commissioni consiliari permanenti hanno soltanto carattere consultivo e sono incaricate, volta per volta, dello studio di provvedimenti legislativi o di problemi di grande importanza.
Fa presente che non è detto che ogni atto amministrativo debba essere esaminato da tali Commissioni prima di formare oggetto di decisione da parte della Giunta.
Passando alla iniziativa in discussione, afferma che il primo esame di tale iniziativa era di competenza esclusiva dell'organo esecutivo e non vi era, quindi, alcun obbligo di sottoporre prima la questione all'esame della Commissione consiliare permanente agli Affari Generali e Finanze.
Monsieur le Conseiller DUJANY remarque que Monsieur le Conseiller Palmas a fait une affirmation inexacte lorsqu'il a dit qu'auparavant il n'existait pas de Commissions du Conseil, car, comme il l'a reconnu lui-même, les Commissions existaient, avec cette différence cependant qu'elles n'étaient pas permanentes, mais venaient nommées par le Conseil au fur et à mesure qu'il y avait des problèmes à étudier. Or, étant donné que le Conseil a décidé l'institution de Commissions permanentes, il faut que ces Commissions fonctionnent et, s'il y a un problème qui devrait être soumis préalablement à l'examen de la Commission "Affari Generali e Finanze" c'est vraiment celui en question qui est très important.
Se rapportant ensuite à l'observation de Monsieur le Conseiller Palmas, - selon laquelle la Junte aurait commis un excès de pouvoir en demandant au Comité d'Etudes de verser une somme de 20 millions à une Banque d'Aoste comme garantie de bonne fin de l'opération et, éventuellement, de dédommagement, - Monsieur le Conseiller Dujany déclare de ne pas être de son avis et il en explique les motifs.
Il fait noter, entre autres, que ce n'est pas vrai que l'Administration régionale ne donne rien, en échange de cette garantie, au Comité d'Etudes, car il est expressément convenu dans la convention que l'Administration régionale accorde au dit Comité "une exclusivité de huit mois, à compter du huit septembre 1960, afin de lui permettre de procéder aux études et à la mise au point technique, juridique et financière, en vue de la réalisation du programme, accepté tel qu'il est exposé dans le mémoire dont la Junte a pris connaissance. Toute latitude lui est donnée pour procéder à toutes les études et démarches qu'il jugera nécessaires pour y parvenir".
Il ajoute qu'il est, en outre, établi que "en conséquence toutes facilités administratives lui seront données, en vue des démarches à faire en ce sens. Cette latitude est accordée pour la durée de la présente exclusivité, soit pour huit mois à compter de ce jour".
Monsieur le Conseiller Dujany souligne qu'en échange de la garantie le Comité d'Etudes a donc une exclusivité de huit mois pour l'élaboration des projets. Il observe que, de la discussion, il résulte que le point essentiel est de connaitre les noms des membres de ce Comité d'Etudes et du groupe financier, afin de savoir si ces personnes méritent la confiance, ou non. Il conclut en déclarant ce qui suit, au nom du groupe de la minorité:
"Nous approuvons la proposition qui nous a été faite par la Junte en recommandant, cependant, de tenir compte de toutes les observations qui ont été faites par les Conseillers et, en particulier, de celles concernant la connaissance des noms des membres du groupe financier, ainsi que de ceux du Comité d'Etudes. Nous recommandons tout spécialement que l'on soit très rigides sur la question de la durée de l'exclusivité accordée au Comité d'Etudes".
Monsieur l'Assesseur FOSSON remarque que l'exclusivité de huit mois accordée à ce Comité d'Etudes, afin de lui permettre de procéder à l'étude et à la mise au point technique, juridique et financière du problème, ne représente en réalité aucune concession concrète de la part de la Région. Il précise que le point à souligner est plutôt celui dont au n. 2 de la convention: "Comme conséquence de l'exclusivité ci-dessus donnée, Monsieur le Président Marcoz, en ses dites qualités, consent à Monsieur Izard, es-qualités, une option de même durée, pour la prise en bail emphytéotique de tous les terrains appartenant au Gouvernement de la Vallée, nécessaires et pertinents pour la réalisation du programme".
Il rappelle que l'Administration régionale est propriétaire des Thermes de Pré Saint Didier et de terrains dans cette même localité qui sont nécessaires à n'importe quel groupe financier pour la valorisation de la zone de Pré Saint Didier.
Or, dit-il, si le Comité d'Etudes entend réaliser le programme présenté, il doit obligatoirement contracter avec l'Administration régionale la prise en bail emphytéotique de ces biens. Actuellement, comme il est dit au n. 2 de la convention, c'est une option de huit mois sur ces immeubles de Pré Saint Didier que la Région accorde au Comité d'Etudes; c'est donc, par conséquent, compréhensible et logique que l'Administration régionale ait demandé des garanties à ce Comité d'Etudes et il retient qu'en faisant cela la Junte n'a absolument pas commis un excès de pouvoir. Il est à penser, ajoute-t-il, qu'une Société qui est disposée à verser la somme de 20 millions de lires comme garantie (ce qui est peut-être peu de chose en rapport au programme à réaliser, qui comporte une dépense de 2 milliards environ, mais qui a cependant une valeur morale) a des intentions sérieuses au sujet de ce programme. Il observe cependant que, si l'opération n'arrivait pas à bonne fin, ou si les projets ne correspondaient pas au programme et aux promesses faites, l'Administration régionale pourrait se dédommager en confisquant la somme de lires 20 millions.
Il retient donc que les perplexités de la Junte et du Conseil sont pleinement justifiées.
Il Presidente della Giunta, MARCOZ, sottolinea che, nelle trattative con i rappresentanti del "Comité d'Etudes", la Giunta non è stata affatto allettata dai 20 milioni promessi in garanzia della serietà di intenti del predetto Comité d'Etudes ed aggiunge che, se vi fosse stato un altro gruppo finanziario di maggior affidamento, la Giunta avrebbe preferito quest'altro gruppo, anche senza deposito di alcuna somma in garanzia.
Rivolgendosi al Consigliere Guglielminetti, fa presente che non è escluso che sull'iniziativa in discussione venga sentita anche la competente Commissione consiliare permanente allorquando, però, il problema entrerà in fase di concretizzazione.
Precisa che è bene che l'Amministrazione regionale agisca con ogni cautela anche in relazione al contratto di enfiteusi che la Regione dovrebbe stipulare.
Rileva, in proposito, che il Codice Civile dispone:
(Art. 958) - "L'enfiteusi può essere perpetua o a tempo. L'enfiteusi temporanea non può essere costituita per una durata inferiore ai 20 anni".
(Art. 960) - "L'enfiteuta ha l'obbligo di migliorare il fondo e di pagare al concedente un canone periodico, ecc.".
Osserva che i Signori Consiglieri dovrebbero chiedere che il problema sia nuovamente riportato in Consiglio allorquando si tratterà di stabilire le condizioni del contratto di enfiteusi ed esprimere parere che il Consiglio dovrebbe approvare quanto stabilito dalla Giunta con la deliberazione in data 6-9-1960 n. 491 "subordinatamente alla condizione che sia, in seguito, sottoposto all'esame e alla preventiva approvazione del Consiglio lo schema dello stipulando contratto di enfiteusi, con le relative proposte concernenti canoni, clausole e condizioni contrattuali".
Il Consigliere MONTESANO rileva di aver chiesto egli stesso, alla fine del suo precedente intervento, che la questione fosse riportata in Consiglio allorquando l'Amministrazione regionale dovesse assumere impegni di carattere contrattuale in merito alle Terme e ai terreni di proprietà regionale situati in Pré St. Didier.
Il Consigliere BORDON dichiara di essere egli pure dell'avviso che la Giunta debba studiare il problema e riportare la questione in Consiglio, una volta perfezionate le trattative con i rappresentanti del "Comité d'Etudes" e della costituenda "Société Financière de la Vallée d'Aoste".
Il Presidente, FILLIETROZ, pone ai voti, per alzata di mano, l'approvazione della proposta fatta dal Presidente della Giunta.
IL CONSIGLIO
preso atto di quanto riferito dal Presidente della Giunta, MARCOZ, e concordando sulle proposte della Giunta;
ad unanimità di voti favorevoli, espressi per alzata di mano (Consiglieri presenti e votanti: trentuno);
DELIBERA
di approvare quanto stabilito dalla Giunta regionale con la deliberazione in data 6 settembre 1960 n. 491, in merito alla stipulazione di convenzione con il "Comité d'Etudes pour la mise en valeur de la Vallée d'Aoste", subordinatamente alla condizione che sia in seguito sottoposto all'esame ed alla preventiva approvazione del Consiglio lo schema dello stipulando contratto di enfiteusi, con le relative proposte concernenti canoni, clausole e condizioni contrattuali.
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