Oggetto del Consiglio n. 175 del 27 luglio 1964 - Verbale

OGGETTO N. 175/64 - VENDITA ALLO STATO (MINISTERO DEI LAVORI PUBBLICI) DI UN'AREA DI TERRENO, SITA IN AOSTA, NELLE ADIACENZE DI VIA GUIDO REY, GIÀ OCCUPATA PER LA COSTRUZIONE DI UNA CASA POPOLARE. - INTROITO DI SOMMA. - DELEGA ALLA GIUNTA.

L'Assessore alle Finanze, FILLIETROZ, riferisce al Consiglio in merito alla seguente relazione concernente la proposta di vendita allo Stato (Ministero dei Lavori Pubblici) di una area di terreno, sita in Aosta, nelle adiacenze di Via Guido Rey, già occupata per la costruzione di una casa popolare, relazione trasmessa in copia ai Signori Consiglieri unitamente all'ordine del giorno dell'adunanza odierna.

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Con deliberazione n. 29 in data 3-2-1956 il Consiglio Regionale approvava, in via di massima, la proposta di mettere a disposizione dello Stato un'area fabbricabile sita in Aosta, della superficie di circa mq. 2.000, occorrente allo Istituto Autonomo per le Case Popolari per la costruzione di una casa popolare finanziata ai sensi della Legge 9-8-1954 n. 640, recante norme per la eliminazione delle abitazioni malsane, con incarico alla Giunta di provvedere, in caso di eventuale necessità ed urgenza -, all'adozione in via d'urgenza e salvo ratifica, di ogni successivo provvedimento deliberativo di esecuzione per la cessione di un'area di proprietà regionale, od in via subordinata, per l'eventuale acquisto e la successiva cessione di un appezzamento di terreno e per l'eventuale approvazione e finanziamento delle relative spese.

La Giunta Regionale, con deliberazione n. 652 in data 13-4-1956, approvava, in via d'urgenza e salvo ratifica, la cessione gratuita allo Stato, ai fini suddetti, di un'area di terreno della superficie di mq. 2.000 circa, accertata in tipo di frazionamento in mq. 2.021, da stralciare sul lato nord-est del mappale n. 112 del F. XLIV, sito in zona St. Orso, di Aosta, acquistato dalla Regione nel 1953 dalla Ditta Birra Aosta unitamente alla confinante particella n. 246; nella citata deliberazione la Giunta stabiliva che l'area di terreno ceduta che non fosse stata occupata dalla costruenda casa popolare sarebbe stata soggetta a servitù di passaggio, quale area libera, ai fini della opportuna sistemazione definitiva delle aree libere e degli accessi ai fabbricati dei previsti lotti fabbricabili del precitato confinante appezzamento di terreno n. 246 soggetto, fra l'altro, ai vincoli derivanti dalle leggi sulla tutela delle antichità e del paesaggio.

In allegato alle lettere in data 14-4-1956 e 22-1-1957 l'Amministrazione Regionale trasmetteva all'Istituto Autonomo per le Case Popolari della Valle d'Aosta copia della sopra-richiamata deliberazione della Giunta Regionale ed il tipo di frazionamento dell'area di terreno in questione, da inserire quali allegati nell'atto di donazione che sarebbe stato stipulato non appena completata la documentazione prescritta dal Ministero dei Lavori Pubblici.

In seguito a suggerimento del predetto Ministero, con lettera del 4-8-1958 l'Istituto Autonomo per le Case Popolari della Valle di Aosta pregava l'Amministrazione Regionale di modificare la precitata deliberazione della Giunta Regionale n. 652 in data 13-4-1956 nel senso di far risultare che la cessione della area di terreno di cui si tratta veniva disposta dalla Regione non a titolo gratuito, ma a titolo di vendita, per un prezzo puramente simbolico; e questo per evitare complesse formalità prescritte per il perfezionamento degli atti di donazione a favore dello Stato.

L'Amministrazione Regionale, con lettera del 21-8-1958, comunicava all'Istituto Autonomo per le Case Popolari di essere disposta a seguire l'indicata procedura ed invitava, a tal fine, l'Istituto stesso a trasmettere uno schema del proposto atto di compravendita da sottoporre alla approvazione del competente organo regionale.

Detto schema di atto, malgrado ripetuti inviti rivolti all'Istituto Autonomo per le Case Popolari, non è mai stato trasmesso all'Amministrazione Regionale, mentre la casa popolare è stata, nel frattempo, costruita sull'area di terreno di cui si tratta.

Con deliberazione n. 16 in data 17-1-1964 il Consiglio Regionale ha approvato la proposta di transazione, tra la Regione ed i Signori Perino Giuseppe, Ramires Rosalia in Zanotto e Bianco Elena in Perino, della vertenza insorta in merito a servitù di passaggio sui già menzionati appezzamenti di terreno distinti in Catasto del Comune di Aosta al Foglio XLIV con i nn. 112 e 246, venduti alla Regione nel 1953 dalla Ditta "Birra Aosta".

In base a tale transazione, oggetto di atto notarile in data 24-3-1964, la Regione, quale corrispettivo alla rinuncia a servitù fatta dai Signori Perino-Ramires, costituiva, fra l'altro, a favore di questi ultimi la servitù di passaggio, sia pedonale che con mezzi meccanici, sulla striscia di terreno del mappale n. 112, della superficie di mq. 236, individuata nella allegata planimetria con le lettere E-F-G-H e colorata parte in nero e parte in giallo, con diritto di passaggio esclusivo e di recinzione sulla porzione di detta striscia, contrassegnata con le lettere G-H-I-L (con esclusione della striscia colorata in nero adibita a passaggio pedonale).

La porzione di terreno oggetto di tale servitù di passaggio, in parte esclusivo ed in parte comune, costituita (con atto rogito notaio Bastrenta in data 24-3-1964) a favore dei Signori Perino-Ramires è compresa nell'area già promessa in cessione gratuita allo Stato; ne consegue che la superficie dell'area da cedere allo Stato, ora a titolo di vendita, in luogo di mq. 2.021, deve essere ridotta e determinata in mq. 1.785; ne consegue altresì che occorre pure costituire a favore dello Stato, ed a carico della porzione di terreno che rimane in proprietà alla Regione e che è distinta nella planimetria allegata con le lettere E-F-I-L, la servitù di passaggio, sia pedonale che con mezzi meccanici, per l'accesso dalla Via G. Rey alla casa popolare da tempo costruita sul mappale n. 112.

Quanto sopra premesso, si propone che il Consiglio Regionale

Deliberi

1) di approvare la cessione in vendita allo Stato - Ministero dei Lavori Pubblici -, per il prezzo simbolico di Lire diecimila, della area di terreno della superficie di mq. 1785 da stralciare dal mappale n. 112 del Foglio XLIV e da inscriversi in catasto con il n. 112/a, sita in Aosta, zona St-Orso, nei pressi della Via G. Rey, area già da tempo occupata per la costruzione di una casa popolare in base ad un piano edilizio a' sensi della legge 9-8-1954 n. 640 per la eliminazione delle case di abitazione malsane;

2) di approvare la costituzione a favore dello Stato - Ministero dei Lavori Pubblici - ed a vantaggio del fabbricato popolare esistente sul mappale n. 1121a, per il corrispettivo simbolico di Lire mille, la servitù di passaggio, sia pedonale che con mezzi meccanici, sul terreno di proprietà regionale, da inscrivere in catasto - in base al tipo di frazionamento redatto dai Geom. Lévêque il 10-3-1964 ed approvato dall'U.E. il 13-3-1964 - con il n. 112 sub. b, e precisamente sulla porzione di terreno di detta particella n. 112 sub. b contrassegnata nella planimetria, che sarà allegata allo stipulando atto notarile, con le lettere E-F-I-L;

3) di stabilire che la cessione dell'area di cui al precedente n. 1) sia fatta alla seguente condizione, da inserire testualmente in apposita clausola dello stipulando atto notarile:

L'area di terreno ceduta, non attualmente occupata dalla casa popolare, rimarrà soggetta e vincolata a servitù di passaggio, quale area libera, ai fini della opportuna sistemazione definitiva delle aree libere e degli accessi alle case dei lotti fabbricabili del confinante mappale n. 246 sub. a", di proprietà regionale;

4) di introitare la somma di Lire undicimila, quale prezzo simbolico pattuito per la cessione del terreno e per la costituzione della servitù di cui sopra, al capitolo 63 del bilancio di previsione della Regione per il corrente esercizio finanziario 1° luglio 1964-31 dicembre 1964 ("Provento della vendita di beni patrimoniali").

5) di delegare alla Giunta Regionale l'adozione di ogni eventuale successivo provvedimento deliberativo necessario per addivenire alla stipulazione dell'atto notarile di trasferimento della proprietà e della costituzione della servitù di cui si tratta, in esecuzione della presente deliberazione.

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L'Assessore FILLIETROZ illustra brevemente la relazione soprariportata proponendo che il Consiglio approvi la vendita allo Stato (Ministero dei Lavori Pubblici) dell'area di terreno di cui si tratta.

Il Consigliere GERMANO informa che gli è stato riferito che il Signor Perino, uno dei comproprietari della casa sita a nord dell'appezzamento di terreno di proprietà regionale, si sarebbe lamentato presso l'Istituto Autonomo per le Case Popolari perché gli inquilini delle case popolari costruite in tale località avrebbero buttato dei pezzi di carta sulla strada che porta alla casa Perino, per cui l'Istituto Case Popolari avrebbe minacciato di adottare provvedimenti nei confronti degli inquilini qualora si dovesse ripetere l'inconveniente.

Prega l'Assessore Fillietroz di interessarsi della questione per appianare la vertenza.

Segue breve discussione fra il Presidente MARCOZ, l'Assessore FILLIETROZ ed il Consigliere RENZO in merito al tracciato della striscia di terreno sul quale è esercitata la servitù di passaggio a favore della proprietà Perino-Ramires-Bianco.

Il Presidente, MARCOZ, constatato che nessun altro Consigliere intende prendere la parola sull'argomento, pone ai voti per alzata di mano l'approvazione della proposta fatta dalla Giunta.

IL CONSIGLIO

preso atto di quanto sopra riferito dall'Assessore alle Finanze, FILLIETROZ, e concordando sulla proposta della Giunta;

richiamate le deliberazioni consiliari n. 29 in data 3-2-1956 e n. 16 in data 17-1-1964, nonché la deliberazione di Giunta n. 652 in data 13-4-1956, ratificata dal Consiglio con deliberazione n. 109 in data 23-6-1956;

ad unanimità di voti favorevoli (Consiglieri presenti e votanti: trentadue);

DELIBERA

1) di approvare la cessione in vendita allo Stato - Ministero dei Lavori Pubblici -, per il prezzo simbolico di Lire diecimila, della area di terreno della superficie di mq. 1785 da stralciare dal mappale n. 112 del Foglio XLIV e da inscrivere in catasto con il n. 112/A, sita in Aosta, zona St. Orso, nei pressi della Via G. Rey, area già da tempo occupata per la costruzione di una casa popolare in base ad un piano edilizio a' sensi della legge 9-8-1954 n. 640 per la eliminazione delle case di abitazione malsane;

2) di approvare la costituzione a favore dello Stato - Ministero dei Lavori Pubblici ed a vantaggio del fabbricato popolare esistente sul mappale n. 112/A, per il corrispettivo simbolico di L. 1.000, dalla servitù di passaggio, sia pedonale che con mezzi meccanici, sul terreno di proprietà regionale, da inscrivere in catasto - in base al tipo di frazionamento redatto dal Geom. Lévêque il 10-3-1964 ed approvato dall'U.T.E. il 13-3-1964 - con il n. 112 sub. b, e precisamente sulla porzione di terreno di detta particella n. 112 sub. b contrassegnata nella planimetria, che sarà allegata allo stipulando atto notarile, con le lettere E-F-I-L;

3) di stabilire che la cessione dell'area di cui al precedente n. 1) sia fatta alla seguente condizione, da inserire testualmente in apposi la clausola dello stipulando atto notarile: "L'area di terreno ceduta, non attualmente occupata dalla casa popolare, rimarrà soggetta e vincolata a servitù di passaggio, quale area libera, ai fini della opportuna sistemazione definitiva delle aree libere e degli accessi alle case dei lotti fabbricabili del confinante mappale n. 246 sub. a", di proprietà regionale;

4) di introitare la somma di Lire undicimila, quale prezzo simbolico pattuito per la cessione del terreno e per la costituzione della servitù di cui sopra, al Capitolo 63 del bilancio di previsione della Regione per il corrente esercizio finanziario 1° luglio 1964 - 31 dicembre 1964 ("Provento della vendita di beni patrimoniali");

5) di delegare alla Giunta Regionale la adozione di ogni eventuale successivo provvedimento deliberativo necessario per addivenire alla stipulazione dell'atto notarile di trasferimento della proprietà e della costituzione della servitù di cui si tratta, in esecuzione della presente deliberazione.

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