Oggetto del Consiglio n. 71 del 8 aprile 1965 - Verbale
OGGETTO N. 71/65 - ACQUISTO DAL SIGNOR VERTHUY FRANCESCO DI UN BLOCCO DI MARMO SITO IN COMUNE DI PONTEY, CONTENENTE UNA TOMBA ANTICA. - DELEGA ALLA GIUNTA.
L'Assessore al Turismo, SAVIOZ, riferisce al Consiglio in merito alla seguente relazione concernente la proposta di acquisto dal Signor Verthuy Francesco di un blocco di marmo sito in Comune di Pontey, contenente una tomba antica, relazione trasmessa in copia ai Signori Consiglieri unitamente all'ordine del giorno dell'adunanza:
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Nel mese di novembre 1963 la Sovraintendenza Regionale alle Antichità e Belle Arti veniva informata che presso una cava di pietra in Comune di Pontey era stata ritrovata una antica tomba scavata nella roccia.
Da una visita sopralluogo, immediatamente effettuata dal personale della Sovraintendenza Regionale Antichità, Monumenti e Belle Arti, si constatava che la tomba rinvenuta risaliva ad epoca preromana e risultava scavata sulla sommità di un grande masso roccioso sporgente come uno sperone sul ripiano della Dora nei pressi del Cimitero di Pontey, promontorio che presenta evidenti caratteristiche di un luogo sacro pagano.
La tomba preromana è un incavo parallelepipedo di circa cm. 110x200. Le quattro pareti verticali sono lavorate con una punta metallica L'asse maggiore è orientato in senso est-ovest. Il fondo a 70 cm. di profondità, sensibilmente inclinato, forma un angolo di circa 30 gradi col piano orizzontale, scende verso est in modo da far rivolgere il volto del defunto verso il sole sorgente.
Dato il considerevole interesse storico della tomba scoperta confermato anche dal ritrovamento nei pressi di un oggetto ornamentale in bronzo e dei resti di uno scheletro attribuito pare all'epoca preromana, la Sovrintendenza Regionale alle Antichità e Belle Arti ha fatto sospendere i lavori di sfruttamento della cava e ha iniziato trattative con il Signor Verthuy Francesco, proprietario del promontorio roccioso di cui si tratta per l'acquisto da parte della Regione dello sperone stesso. Il Signor Verthuy si è dichiarato favorevole alla cessione dell'immobile in parola per il prezzo di Lire 3.000.000.
Quanto sopra premesso e nell'attesa di poter definire le iniziate trattative con il Signor Verthuy per quanto riguarda l'onere del risarcimento dei danni conseguenti alla sospensione dei lavori di sfruttamento dell'acquistando masso roccioso ed ai proprietari dei terreni circostanti, si propone che il Consiglio Regionale.
Deliberi
1°) di approvare, in via di massima, l'acquisto dal Signor Verthuy Francesco dello sperone roccioso descritto in premessa, per il prezzo a corpo di circa Lire 3.000.000 (tremilioni);
2°) di delegare alla Giunta Regionale la adozione di ogni successivo provvedimento deliberativo di esecuzione per l'acquisto dell'immobile di cui al precedente numero 1°), per la stipulazione del relativo atto notarile nonché per l'approvazione, il finanziamento e la liquidazione delle relative spese di complessive Lire 3.350.000 da imputare per Lire 3.000.000 (quale prezzo di acquisto) al Capitolo 519 del corrente esercizio finanziario "Acquisto di beni immobili e sistemazione di aree per la valorizzazione del patrimonio archeologico" e per Lire 350.000 (quali spese d'atto), al Capitolo 108 "Spese notarili, perizie, liti, atti legali, ecc.", che presentano la necessaria disponibilità.
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L'Assessore SAVIOZ comunica che, contrariamente a quanto risulta nell'ultimo comma delle premesse alla proposta di deliberazione in discussione, il prezzo di Lire 3 milioni è comprensivo anche dell'onere del risarcimento dei danni conseguenti alla sospensione dei lavori di sfruttamento dell'acquistando masso roccioso e dei danni ai proprietari dei terreni circostanti, in quanto il venditore, Signor Verthuy Francesco, ha accettato un accordo in tale senso.
Dichiara che l'unica questione che rimane ancora da definire è la divisione parcellare in base ad un tipo di frazionamento della particella catastale su cui giace lo sperone roccioso di cui si tratta.
Il Consigliere BERTHET chiede se la tomba in questione consista in un sarcofago trasportabile, oppure se formi un tutto unico con lo sperone roccioso.
L'Assessore SAVIOZ precisa che la tomba non è trasportabile perché trovasi incorporata in un enorme blocco di roccia affiorante per un volume di circa 180 mc.
Riferisce che il proprietario, Signor Verthuy Francesco, aveva iniziato degli scavi per l'utilizzazione industriale del blocco stesso e che appunto nel corso di tali scavi venne alla luce la tomba antica.
Comunica che la Sovraintendenza ai Monumenti, Antichità e Belle Arti, venuta a conoscenza del fatto, ha subito provveduto ad effettuare attorno alla tomba degli scavi archeologici, ultimati nel giro di pochi giorni e nel corso dei quali venne alla luce anche un rosone di particolare importanza archeologica, trattandosi di un esemplare molto raro.
Fa presente che accanto alla tomba di cui si tratta venne trovato anche uno scheletro che, purtroppo, risultava già danneggiato dai precedenti lavori di scavo del roccione.
Riferisce che gli archeologi, dall'esame del sistema di sotterramento e delle forme della tomba, hanno dedotto che si tratta di una tomba del periodo neolitico.
Il Presidente MARCOZ, constatato che nessun altro Consigliere intende formulare osservazioni o chiedere chiarimenti sull'argomento in esame, invita il Consiglio a votare per alzata di mano, per l'approvazione della proposta della Giunta.
IL CONSIGLIO
- Concordando sulla proposta della Giunta;
- visto l'articolo 20 del Decreto L.L. 7-9-1945 n. 545;
- visto il vigente Regolamento delle attribuzioni e delle competenze del Consiglio, della Giunta e del Presidente della Giunta, dal quale risulta che "Oltre all'esercizio delle funzioni normative (legislative e regolamentari) di competenza della Regione e delle altre funzioni che gli sono attribuite dallo Statuto regionale, dalle leggi e dai regolamenti, spetta al Consiglio Regionale di provvedere: (Omissis) - 11) - all'acquisto e alla alienazione di beni immobili. ecc.";
- visto l'articolo 5 del Decreto L.C.P.S. 23-12-1946 n. 532;
- ad unanimità di voti favorevoli, espressi per alzata di mano (Consiglieri presenti e votanti: trentatré);
DELIBERA
1°) di approvare, in via di massima, l'acquisto dal Signor Verthuy Francesco dello sperone roccioso descritto in premessa, per il prezzo a corpo di circa Lire 3.000.000 (tre milioni);
2°) di delegare alla Giunta Regionale la adozione di ogni successivo provvedimento deliberativo di esecuzione per l'acquisto dell'immobile di cui al precedente numero 1°), per la stipulazione del relativo atto notarile nonché per l'approvazione, il finanziamento e la liquidazione delle relative spese di complessive Lire 3.350.000 da imputare per Lire 3.000.000 (quale prezzo di acquisto) al Capitolo 519 del corrente esercizio finanziario "Acquisto di beni immobili e sistemazione di aree per la valorizzazione del patrimonio archeologico" e per Lire 350.000 (quali spese d'atto), al Capitolo 108 "Spese notarili, perizie, liti, atti legali, ecc.", che presentano la necessaria disponibilità.
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