Oggetto del Consiglio n. 98 del 10 agosto 1966 - Verbale

OGGETTO N. 98/66 - LEGGE REGIONALE RECANTE MODIFICAZIONI ED AGGIUNTE ALLE VIGENTI NORME E TABELLE ORGANICHE SULL'ORDINAMENTO DEI SERVIZI REGIONALI E SULLO STATO GIURIDICO ED ECONOMICO DEL PERSONALE DELLA REGIONE.

Il Presidente, MONTESANO, dichiara aperta la discussione sull'oggetto n. 15 dell'ordine del giorno concernente l'oggetto: "Modificazioni alle vigenti norme e tabelle organiche sull'ordinamento dei servizi regionali e sullo stato giuridico ed economico del personale della Regione. - Disegno di legge regionale".

Richiama, in proposito, l'attenzione dei Signori Consiglieri sulle copie del disegno di legge regionale e delle seguenti apposite relazioni trasmesse loro con gli allegati all'ordine del giorno dell'adunanza:

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RELAZIONE SUPPLETIVA AL DISEGNO DI LEGGE REGIONALE RECANTE MODIFICAZIONI ED AGGIUNTE ALLE VIGENTI NORME E TABELLE ORGANICHE SULL'ORDINAMENTO DEI SERVIZI E SULLO STATO GIURIDICO ED ECONOMICO DEL PERSONALE DELLA REGIONE.

La Giunta Regionale ripropone all'esame e all'approvazione del Consiglio il disegno di legge recante modificazioni ed aggiunte alle vigenti norme e tabelle organiche sull'ordinamento dei servizi e sullo stato giuridico ed economico del personale della Regione.

Detto disegno di legge, a cui sono state apportate alcune modifiche e variazioni migliorative, specie per quanto concerne una più corretta e precisa formulazione di alcuni articoli, resta sostanzialmente identico nella sua impostazione generale al precedente disegno di legge che doveva essere trattato e discusso dal Consiglio Regionale nell'adunanza del 23 marzo 1966, come risulta dall'apposita relazione di cui si trasmette nuovamente copia.

Le modificazioni e le aggiunte al precedente disegno di legge riguardano anche una più logica strutturazione delle carriere "a ruolo aperto" del personale, con conseguenti lievi ritocchi di stipendio ai posti previsti nelle carriere direttiva e di concetto, onde eliminare una netta e marcata differenziazione fra gli stipendi della carriera direttiva e quelli della carriera di concetto.

Altro problema che ha formato oggetto di un attento riesame è stato quello relativo alla parziale valutazione del servizio prestato fuori ruolo alle dipendenze dell'Amministrazione Regionale.

La Giunta Regionale, tenendo conto delle legittime aspettative delle categorie interessate e delle richieste avanzate dalle Organizzazioni Sindacali, ha ritenuto opportuno elevare detta parziale valutazione, nel senso che il periodo di servizio prestato dal personale in posizione di fuori ruolo sarà valutato nella misura di un terzo, anziché nella misura di un quinto prevista nel precedente disegno di legge.

Nell'adottare questa soluzione, si è tenuto conto della proposta avanzata dalla Commissione Interna del personale dipendente alla quale sono state sottoposte, per un esame preventivo, le variazioni e le modifiche da apportare al disegno di legge in questione.

La Commissione Interna si è dichiarata soddisfatta di quanto proposto dalla Giunta Regionale, come risulta dalla copia della seguente lettera a firma del Presidente della Commissione stessa:

"Prot. n. 12.391/4

Aosta, lì 15 luglio 1966

Al Sig. COLOMBO Mario - Assessore ai Lavori Pubblici - SEDE

e, p. c.

All'Avv. BIONAZ Cesare - Presidente della Giunta Regionale - SEDE

Al Dr. BRERO Attilio - Segretario Generale - SEDE

OGGETTO: Parere in merito alla nuova proposta di regolamento organico.

La Commissione Interna, presa visione delle modifiche apportate alla proposta concernente il disegno di legge regionale relativo al nuovo organico del personale dell'Amministrazione Regionale, fa presente di concordare all'unanimità in merito alle modifiche stesse, ritenendole giustificate ed opportune ai fini di una più equa soluzione dei vari problemi attinenti il personale dipendente.

La Commissione Interna si dichiara quindi favorevole all'impostazione conferita alla nuova bozza di regolamento e formula voti affinché tale bozza venga sottoposta senza ulteriori sostanziali variazioni alla sollecita approvazione del Consiglio Regionale.

La Commissione Interna si permette di avanzare unicamente la richiesta di un più approfondito esame degli articoli del succitato disegno di legge che riguardano la valutazione, agli effetti degli scatti di stipendio, del servizio fuori ruolo comunque prestato alle dipendenze dell'Amministrazione Regionale, invitando la Giunta Regionale a prendere in considerazione la possibilità di aumentare detta valutazione la cui misura non deve essere comunque inferiore ad un terzo.

La Commissione Interna si riserva pertanto qualsiasi azione sul piano sindacale qualora la valutazione di cui sopra risultasse inferiore alla sua proposta.

La Commissione Interna propone infine di inserire all'articolo 2 del Capo II della proposta di legge in questione una clausola che stabilisca che le tabelle organiche dei regolamenti speciali (forestali, Istituto Materno, Laboratorio Regionale di Igiene e Profilassi, personale non insegnante addetto agli Istituti scolastici) abbiano la stessa decorrenza della pianta organica annessa al disegno di legge di cui si tratta.

Distinti saluti.

p. LA COMMISSIONE INTERNA

Il Presidente - f.to Gal Battista".

La Giunta Regionale ritiene che le norme del proposto nuovo disegno di legge consentano in avvenire un più regolare ed efficiente funzionamento dei servizi regionali, con riflessi positivi per tutta l'attività dell'Amministrazione Regionale, e d'altra parte soddisfino alle legittime aspirazioni del personale dipendente, sia sotto l'aspetto strettamente economico e giuridico, sia sotto il profilo umano e sociale.

Aosta, lì 28 luglio 1966.

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MODIFICHE ALLE VIGENTI NORME E TABELLE ORGANICHE PER L'ORDINAMENTO DEI SERVIZI REGIONALI E SULLO STATO GIURIDICO ED ECONOMICO DEL PERSONALE DELLA REGIONE. (Relazione al disegno di legge all'ordine del giorno della seduta del 23 marzo 1966).

Le vigenti norme e tabelle organiche per l'ordinamento dei servizi e sullo stato giuridico ed economico del personale della Regione sono state approvate con legge regionale 28 luglio 1956, n. 3.

Le tabelle organiche del personale approvate nel 1956 erano, già sin da allora, insufficienti alle reali necessità dei servizi dell'Amministrazione, particolarmente per quanto riguarda il numero e le qualifiche dei dipendenti regionali in rapporto al lavoro da espletare dai vari uffici regionali.

Infatti, una parte del personale avventizio non potè essere sistemata a ruolo per mancanza di posti di organico.

Inoltre, successive modificazioni tabellari dovettero essere proposte ed approvate per quanto riguarda i servizi sanitari.

Le vigenti norme e tabelle organiche del personale dell'Amministrazione Regionale sono in parte ormai superate e debbono essere aggiornate anche in seguito all'avvenuta emanazione di nuove norme in materia di carriera e di trattamento giuridico ed economico dei pubblici dipendenti, nonché in relazione alle aumentate e mutate necessità di vari servizi regionali.

Si è rilevata, ad esempio, la necessità di un adeguamento e di una diversa ripartizione di alcuni servizi ed uffici dell'Amministrazione Regionale, in relazione alle mutate esigenze dei servizi stessi.

Accertata la necessità di adeguare le tabelle organiche dei vari servizi regionali alle effettive necessità, la Giunta regionale ha affidato ad apposita Commissione consultiva lo studio della revisione della pianta organica del personale regionale e delle vigenti norme sullo stato giuridico e sul trattamento economico del personale.

Tale Commissione consultiva, di cui faceva parte anche il Presidente della Commissione Interna del personale, ha condotto a termine i suoi lavori in oltre 50 sedute, affrontando importanti e complessi problemi quali: la revisione della pianta organica, l'attuazione della carriera economica "a ruolo aperto", la revisione delle vigenti norme sullo stato giuridico e sul trattamento economico del personale e la sistemazione straordinaria del personale in sede di prima applicazione della nuova pianta organica.

La Commissione consultiva ha, quindi, rassegnato alla Giunta Regionale concrete proposte per la soluzione dei sopramenzionati problemi.

La Giunta Regionale, nel corso di numerose sedute straordinarie, ha esaminato le proposte della Commissione consultiva apportando alle proposte stesse le modificazioni ritenute necessarie, particolarmente per quanto riguarda la pianta organica del personale e le tabelle di sviluppo economico delle carriere "a ruolo aperto".

L'adozione delle carriere economiche "a ruolo aperto", già da tempo in vigore per il personale dello Stato e degli Enti pubblici territoriali, potrà soddisfare alle aspirazioni di carriera del personale.

L'attuale pianta organica, basata sul sistema dei "ruoli chiusi", consente infatti una limitata e assai lenta progressione di carriera.

Circa la determinazione degli assegni annui base di organico sono previsti nelle nuove tabelle delle carriere "a ruolo aperto", di cui si tratta, miglioramenti sostanziali al trattamento economico del personale dei gradi inferiori mantenendosi, peraltro, il principio, in vigore per i dipendenti dello Stato e degli Enti pubblici territoriali, della equa proporzione degli assegni del personale dei gradi inferiori rispetto agli assegni del personale dei gradi superiori, tenendo conto dei titoli e dei requisiti richiesti per l'assunzione del personale, della natura ed importanza delle mansioni, della rispettiva responsabilità e dei rapporti fra i vari gradi del personale stesso. Si è anche tenuto conto dei trattamenti economici e della progressione delle carriere economiche del personale dipendente dallo Stato e dagli altri Enti pubblici territoriali.

Il numero dei posti e le qualifiche dei dipendenti per i vari uffici regionali sono stati aggiornati in base alle accertate necessità dei servizi.

Il numero dei posti è stato contenuto, per quanto possibile, seguendo il criterio secondo cui i posti di organico debbono corrispondere alle necessità permanenti dei servizi, potendosi provvedere ad eventuali imprevisti o contingenti necessità mediante incarichi temporanei o mediante assunzione in servizio di personale provvisorio per brevi periodi di tempo.

Le norme concernenti l'assunzione in servizio e lo stato giuridico, nonché la materia disciplinare sono rimaste pressoché invariate, salvo alcuni aggiornamenti di lieve importanza in relazione alle norme vigenti per i dipendenti dello Stato e degli altri Enti pubblici territoriali e tenuto conto dell'adottato nuovo sistema di carriere "a ruolo aperto".

Sono state elaborate norme transitorie da applicare, in sede di prima attuazione delle nuove norme e della nuova pianta organica, per l'inquadramento del personale di ruolo ai posti della nuova pianta organica, nonché per la sistemazione straordinaria di personale avventizio o incaricato.

Si tratta di personale che da parecchi anni presta servizio presso l'Amministrazione Regionale e alla cui sistemazione non era possibile provvedere sulla base della vigente non adeguata pianta organica.

D'altra parte, alla sistemazione straordinaria di personale avventizio, in sede di riforme strutturali di organico e di modifica delle piante organiche, hanno già provveduto e provvedono normalmente le Amministrazioni dello Stato e degli altri Enti pubblici territoriali.

Oltre al principio della obbligatorietà del pubblico concorso che vige, come massima, per tutti gli Enti pubblici, è pure in vigore, per costante giurisprudenza, l'altro principio della potestà della Pubblica Amministrazione di provvedere, caso per caso, specie in occasione di riforme di organico o nei confronti di particolari categorie di personale, all'assunzione o sistemazione di personale all'infuori del pubblico concorso mediante adozione di apposite norme transitorie (vedansi: Decreto Legge 5 febbraio 1948 n. 61; Legge 8 marzo 1949 n. 99, Decreto Legge 7 aprile 1948 n. 262 e successive modificazioni; articolo 1 del Regio Decreto 2 gennaio 1941 n. 4; Decisione del Consiglio di Stato, Sezione V, 490, del 18 agosto 1942 ed altre analoghe decisioni del Consiglio di Stato).

La nuova pianta organica, le tabelle delle carriere economiche "a ruolo aperto" e le norme sullo stato giuridico, sul trattamento economico e sulla sistemazione del personale, che la Giunta sottopone all'esame e all'approvazione del Consiglio Regionale, sono state elaborate tenendo nella dovuta considerazione le necessità dei servizi e la particolare struttura dell'Amministrazione Regionale nonché le aspirazioni del personale dipendente.

La nuova pianta organica non prevede i posti per gli agenti forestali, per gli agenti stradali, per il personale sanitario e ausiliario dell'Istituto Ospedaliero Regionale Materno ed Infantile e per il personale sanitario e tecnico del Laboratorio Regionale di Igiene e Profilassi (Reparto Medico-Micragrafico e Reparto Chimico), trattandosi di categorie particolari di personale per il quale sono previste e sono in corso di elaborazione apposite norme e tabelle organiche particolari, che saranno sottoposte quanto prima all'esame ed all'approvazione del Consiglio Regionale (vedasi articolo 2 del disegno di legge regionale).

Le spese annue per emolumenti al personale previste nel bilancio del corrente anno finanziario sono riassunte alle pagine 12 e 13 della relazione illustrativa del bilancio stesso allegate all'oggetto n. 3 dell'ordine del giorno dell'adunanza.

Le maggiori spese annue derivanti a carico della Regione dall'applicazione delle norme modificative di cui si tratta, previste in annue lire cento tre milioni, sono da finanziare e da ripartire fra i vari servizi e i vari capitoli di bilancio come previsto dall'articolo 21 del disegno di legge.

La Giunta ritiene che le proposte ora inoltrate all'approvazione del Consiglio rispondano agli interessi superiori dell'Amministrazione Regionale, che rappresenta gli interessi generali della collettività, e costituiscano un valido strumento per il migliore funzionamento dei servizi regionali.

La Giunta Regionale confida, quindi, che le proposte nuove norme e tabelle organiche, modificative delle inadeguate norme e tabelle organiche vigenti, possano trovare sollecite approvazione e attuazione, senza intralci e difficoltà burocratiche, trattandosi di norme elaborate in armonia con i principi dell'ordinamento giuridico dello Stato e nei limiti previsti dell'articolo 2 dello Statuto Speciale della Regione (legge costituzionale 26 febbraio 1948 n. 4).

Le norme e tabelle organiche di cui si tratta debbono essere approvate dal Consiglio Regionale con provvedimento legislativo, in relazione alla facoltà legislativa primaria prevista nella materia in esame dal capoverso lettera a) dell'articolo 2 dello Statuto speciale per la Valle d'Aosta (riguardante l'ordinamento degli Uffici e degli Enti dipendenti dalla Regione e lo stato giuridico ed economico del personale).

A tal fine è stato predisposto e viene sottoposto all'esame e all'approvazione del Consiglio Regionale l'allegato disegno di legge regionale, recante nuove norme e modificazioni alle vigenti norme e tabelle organiche riguardanti lo stato giuridico e il trattamento economico del personale della Regione.

Aosta, li 10 marzo 1966

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Il Presidente, MONTESANO, dà lettura al Consiglio della seguente lettera indirizzata al Presidente del Consiglio Regionale, al Presidente della Giunta Regionale, agli Assessori regionali e ai Consiglieri regionali, lettera a firma di 172 dipendenti regionali, pervenutagli questa mattina:

"I sottoscritti dipendenti regionali venuti a conoscenza dell'inoltro al Consiglio Regionale del disegno di legge relativo al nuovo organico del personale dell'Amministrazione Regionale, si dichiarano soddisfatti e fanno voti affinché detto disegno venga approvato nella riunione del Consiglio Regionale di mercoledì 10 agosto.

(Omissis: seguono 172 firme)."

Il Presidente, MONTESANO, fa presente che i 172 dipendenti che hanno sottoscritto la lettera di cui sopra non comprendono personale addetto ai servizi di sorveglianza forestale, personale addetto ai Laboratori di Igiene e Profilassi, personale addetto allo Istituto Materno, cantonieri e personale amministrativo e ausiliario addetto agli Istituti scolastici della Regione, in quanto si tratta di personale non interessato immediatamente al regolamento organico in discussione.

Il Presidente della Giunta, BIONAZ, riferisce quanto segue:

"Signor Presidente, Signori Consiglieri,

la Giunta Regionale ripropone oggi allo esame ed all'approvazione del Consiglio il disegno di legge recante modificazioni ed aggiunte alle vigenti norme e tabelle organiche sull'ordinamento dei servizi e sullo stato giuridico ed economico del personale della Regione.

Questo disegno di legge, a cui sono state apportate alcune modifiche e variazioni migliorative, specie per quanto concerne una più corretta e precisa formulazione di alcuni articoli, resta sostanzialmente identico, nella sua impostazione generale, al precedente disegno di legge, salvo, beninteso, alcune modifiche importanti e, quindi, ritenute necessarie dalla nuova Giunta.

Una modifica importante è questa: per tutti i posti della carriera direttiva, non ancora ricoperti definitivamente, la Giunta ha ritenuto di ricorrere a concorsi pubblici o interni, secondo le norme dell'allegato, in relazione alle esigenze dei servizi.

Tale decisione scaturisce dal criterio, ritenuto giusto, di dare, con il concorso, uno strumento più idoneo all'Amministrazione per poter disporre di funzionari di grado direttivo, e perciò elevato, vagliati con scrupolo e severità, trattandosi della ossatura vera e propria dell'Amministrazione.

Si è comunque voluto lasciare ampia possibilità a coloro che già fanno parte dell'Amministrazione di poter accedere ai concorsi per le stesse carriere direttive, in modo da non danneggiare quei funzionari che si sono resi meritevoli per le mansioni svolte al servizio della Regione.

Questa è la innovazione più importante.

Per tutto il resto, si è cercato di fare il possibile per accogliere giustamente le legittime aspettative del personale. Certamente, quando si mettono in movimento un organismo e un meccanismo così complessi, qualche elemento cigola, questo è inevitabile.

La Giunta vuole essere fedele all'impegno assunto e anche in questi casi farà tutto il suo dovere perché sia resa giustizia ai nostri dipendenti, ai quali siamo grati del lavoro che svolgono, ai quali riconosciamo lodevole attaccamento e ai quali, indubbiamente, sono legate le sorti dell'Amministrazione Regionale.

Io ritengo che questa sia stata una conquista del personale, una conquista conseguente all'impegno che la nuova Giunta di centrosinistra ha assunto a suo tempo, perché questo problema, annoso e difficile, venisse risolto tempestivamente e nel migliore dei modi.

E' stata l'elaborazione più difficile che si sia fatta da quando noi siamo qui al nostro banco di governo e ritengo che sarà dato atto dello sforzo che la Commissione e la Giunta hanno compiuto per poter dare ai dipendenti dell'Amministrazione Regionale uno strumento di tranquillità.

La Giunta ha tenuto conto delle legittime aspettative delle categorie interessate, delle richieste avanzate dalle Organizzazioni Sindacali ed ha ritenuto opportuno elevare la valutazione, per quanto riguarda il periodo di servizio prestato dal personale in posizione fuori ruolo, nella misura del 40% anziché nella misura di 1/5 prevista dal precedente disegno di legge.

Io credo che, nell'adottare questa soluzione, si sia tenuto conto delle proposte avanzate dalla Commissione Interna e dalle Organizzazioni Sindacali e ritengo di poter avere l'animo tranquillo, come pure i membri della Giunta e tutti coloro che hanno collaborato per il raggiungimento di questo fine, perché era assolutamente indispensabile di portare a termine questo problema, che è di natura tale da interessare una numerosa categoria di lavoratori.

Dagli allegati Voi vedete che si è fatto tutto quello che si è potuto fare.

Non posso passare sotto silenzio la lettera che è stata letta dal Presidente del Consiglio e che è stata sottoscritta da una grande parte dei dipendenti regionali.

Ritengo di dover portare a conoscenza dei Consiglieri che, ieri l'altro, i rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali, nuovamente da noi convocati per sentire l'ultimo loro parere su tutto l'insieme del regolamento organico, hanno espresso, nel complesso, un giudizio positivo su tutta la materia che viene ora trattata.

Questo, evidentemente, è un riconoscimento molto importante per noi, perché le Organizzazioni Sindacali sono sollecite, come è loro dovere, a svolgere opera di tutela degli interessi dei loro associati: quindi un giudizio di tale genere non può lasciarci indifferenti.

Inoltre, quando i dipendenti stessi, attraverso la loro Commissione Interna e attraverso uno scritto che, evidentemente, ha la sua grande importanza, si dichiarano favorevoli e riconoscenti per questo provvedimento, mi sembra che l'Amministrazione non possa avere soddisfazione migliore.

Evidentemente, se pensiamo all'elaborazione laboriosa che vi è stata in tutti questi anni, e che si è conclusa adesso, io penso che la speranza, anzi, la fiducia di aver accontentato nelle loro aspettative morali, materiali e sociali tutti i dipendenti sia per noi un motivo di giusta soddisfazione.

Riteniamo che il regolamento organico sia uno strumento di progresso morale ed economico e, specialmente, di tranquillità sociale messo a disposizione della categoria dei dipendenti della Regione, che costituiscono la parte determinante, a mio avviso, del nostro organismo autonomo regionale.

Noi abbiamo dato la prova di buona volontà. Sono sicuro che a questa prova di buona volontà il personale risponderà con altrettanta prova di buona volontà. Noi non possiamo pretendere di più e speriamo soltanto di non aver commesso delle manchevolezze troppo rilevanti alle quali cercheremo, se ve ne sono state, di rimediare.

Speriamo, altresì, che con lo sforzo che l'Amministrazione fa, uno sforzo anche di natura finanziaria, si sia raggiunto lo scopo di dare al personale dell'Amministrazione Regionale quella tranquillità che da molto tempo esso aspettava.

Noi siamo lieti di dare atto alle Organizzazioni Sindacali, alla Commissione Interna e alla Commissione che ha elaborato il progetto di legge regionale sull'organico, dello sforzo che, congiuntamente, hanno fatto con noi.

Penso che l'occasione sia buona per rivolgere a tutto il personale dell'Amministrazione Regionale un saluto amichevole, cordiale e per dare atto dello sforzo che esso fa per compiere il suo dovere con fedeltà ed impegno.

Detto questo, mi sembra che si possa passare all'esame del progetto di legge che già è stato prima messo a disposizione di tutti i Consiglieri, per cui credo che non possa più presentare motivo di nuova discussione, tranne che per quelle modifiche cui io ho accennato".

Il Consigliere CUSUMANO esprime il proprio dissenso per la lettera a firma di 172 dipendenti inviata al Presidente della Giunta, al. Presidente del Consiglio, agli Assessori e ai Consiglieri regionali perché ritiene non giusto che il personale sia messo in condizione di dichiarare pubblicamente la propria approvazione o disapprovazione ad un atto del Consiglio o della Giunta, anche per il fatto che chi non dà la propria approvazione viene a trovarsi in una condizione imbarazzante di fronte agli Amministratori regionali.

Auspica che, per l'avvenire, un tale fatto non abbia più a ripetersi, pur rendendosi conto che nel presente caso molti dipendenti possano essere contenti del nuovo regolamento organico ora sottoposto all'approvazione del Consiglio.

Il Consigliere PEDRINI dichiara che ritiene doveroso fare alcune precisazioni, perché dalla dichiarazione fatta dal Presidente della Giunta ha avuto - egli dice - la netta sensazione che il regolamento organico sia stato elaborato soltanto dal centro-sinistra.

Fa presente che anche i Liberali hanno dato il loro piccolo contributo per portare in porto il regolamento organico, questione che si trascinava ormai da 11 anni e che occorreva definire una buona volta.

Fa presente che i Consiglieri liberali erano dell'avviso di rinviare la discussione del regolamento organico al mese di settembre perché avevano ricevuto la bozza del regolamento organico e i relativi allegati soltanto da pochi giorni, per cui non avevano avuto la possibilità di studiarlo a fondo.

Osserva che l'intelaiatura di questo regolamento è rimasta tale e quale era stata impostata dalla Giunta Union-Comunista e che i Consiglieri liberali hanno già espresso in proposito il loro dissenso in sede opportuna, dissenso che intendono ribadire oggi, in questa sede, affinché la popolazione e gli stessi dipendenti regionali sappiano che i Consiglieri liberali non condividono in pieno l'impostazione data dalla Giunta di centro-sinistra al nuovo regolamento organico "perché non sono stati mantenuti i presupposti e quella che era l'essenza dell'organico stesso".

Dà atto, peraltro, che l'attuale Giunta ha cercato di attuare le soluzioni ritenute migliori e precisa che i Consiglieri liberali, rendendosi conto che la soluzione del problema non può essere rinviata alle calende greche, si riservano di fare la propria dichiarazione di voto al termine della discussione sull'argomento.

Il Presidente della Giunta, BIONAZ, premesso che ritiene di essere stato frainteso dal Consigliere Pedrini, chiarisce di non aver affermato che l'elaborazione del regolamento organico sia stato merito esclusivo del centrosinistra, ma di aver detto che si trattava di una conquista del personale conseguente all'impegno programmatico che la nuova Giunta aveva assunto a suo tempo.

Dichiara che tutti hanno la loro parte di merito, compresi i Consiglieri liberali, perché anche essi hanno dato il loro contributo per la soluzione del problema.

Riferendosi, quindi, al rilievo fatto dal Consigliere Cusumano in merito alla lettera di cui è stata data lettura dal Presidente e con la quale 172 dipendenti regionali si dichiarano soddisfatti del nuovo regolamento organico, osserva che si tratta di un gesto spontaneo di tali dipendenti, gesto di cui è venuto a conoscenza soltanto questa mattina.

Dichiara che la Giunta non ha affatto sollecitato una tale iniziativa e che, peraltro, la Giunta non può che plaudire ed essere riconoscente per il gesto spontaneo compiuto da un numeroso gruppo di dipendenti regionali.

Il Consigliere CUSUMANO dichiara che non pone in dubbio che si sia trattato di un gesto spontaneo dei promotori della lettera in questione, ma ritiene che la Giunta Regionale non dovrebbe permettere iniziative del genere per una ragione di principio, perché i dipendenti regionali non debbono essere chiamati ad approvare o a disapprovare i provvedimenti del Consiglio Regionale, anche perché i dipendenti che non fossero consenzienti verrebbero a trovarsi in una situazione imbarazzante nei confronti dell'Amministrazione Regionale.

L'Assessore COLOMBO dichiara quanto segue:

"Io desidero soltanto, in relazione a quanto ha detto il Consigliere Cusumano, fare presente che qui noi stiamo trattando un problema che interessa tutto il personale e che quindi, anche se ad un certo momento vi è stata questa iniziativa da parte di molti dipendenti, - iniziativa che non è stata assolutamente suggerita dall'Amministrazione Regionale -, mi pare che questo non debba essere condannato.

D'altra parte, penso che, se vi sono dei dipendenti che non concordano con l'impostazione che abbiamo dato al problema, noi non ci saremmo assolutamente meravigliati se da parte di questi dipendenti fosse stata presa una iniziativa in senso contrario, di modo che la Giunta ed il Consiglio Regionale, ad un certo momento, conoscessero esattamente quello che era il pensiero dei dipendenti stessi.

Intendo esporre, dal momento che ho preso la parola, alcuni concetti che, a mio parere, sono necessari per inquadrare il problema alla luce di quella che è la situazione di fatto che noi abbiamo all'Amministrazione Regionale, in relazione al fatto che, dopo l'approvazione del regolamento organico vigente, avvenuta nel 1956, non è più stata apportata al regolamento stesso alcuna modificazione che tenesse conto delle esigenze amministrative della Regione.

Come situazione di fatto, io posso dire che oggi ci troviamo con 185 dipendenti di ruolo, contro 270 dipendenti avventizi e giornalieri, quindi fuori ruolo, senza nessuna sicurezza del rapporto di lavoro.

Sempre come situazione di fatto, abbiamo del personale di ruolo che svolge mansioni superiori alla propria qualifica; abbiamo del personale che ha vinto dei concorsi e che esplica mansioni in altri posti di lavoro, addirittura in altri Assessorati.

Abbiamo del personale giornaliero e avventizio diplomato, assunto nel gruppo C, chiamato a svolgere mansioni di gruppo B, come ad esempio i ragionieri, i geometri, ecc.

Vi è, quindi, una situazione veramente caotica, insoddisfacente per quanto riguarda lo stesso rapporto di lavoro dei dipendenti; nessuna tranquillità, pertanto, per quanto concerne la sicurezza del posto di lavoro.

Di fronte ad una situazione caotica di questo genere, le soluzioni possibili non potevano essere molte da parte dell'Amministrazione Regionale.

Desidero sottolineare questo fatto, anche in relazione all'affermazione fatta dal Consigliere Pedrini, che parla di una intelaiatura union-comunista.

Io penso che non si possa assolutamente fare un riferimento di questo genere, perché si tratta di un problema prettamente sindacale-amministrativo e, quindi, non è che si possano trovare tutte le soluzioni possibili ed immaginabili.

Si trattava di cercare determinate impostazioni e la Commissione, dopo aver attentamente studiato la questione, ha ritenuto di poter proporre le soluzioni che oggi sono sottoposte all'approvazione del Consiglio Regionale.

Altra soluzione possibile poteva essere quella di adottare tabelle organiche rispondenti alle nuove esigenze dell'Amministrazione Regionale, con la messa a concorso di tutti i nuovi posti che venivano istituiti e, quindi, con la richiesta al personale giornaliero ed avventizio, - sono 270 i dipendenti che si trovano in questa situazione -, di partecipare a dei concorsi; il che avrebbe portato a delle conseguenze che è facile immaginare, con riflessi negativi nei confronti dell'Amministrazione Regionale.

Io penso che, se si richiede ad un forte numero di dipendenti, - praticamente la grande maggioranza -, di partecipare a dei concorsi, si distolgono questi dipendenti da quelle che sono le loro mansioni, ciò che comporterebbe, come conseguenza, se non una paralisi dell'Amministrazione, gravi riflessi negativi sulla funzionalità dell'Amministrazione.

Si è cercato, quindi, di evitare questa impostazione e di prevedere, così, come oggi prevede il regolamento organico, l'inquadramento a ruolo di tutto il personale giornaliero e avventizio, purché abbia due anni di anzianità, con il riconoscimento, - come già ha fatto presente il Presidente della Giunta -, del 40% dell'anzianità di servizio già maturata in qualità di giornaliero, di avventizio o di incaricato.

Per non creare delle sperequazioni tra il personale avventizio ed il personale di ruolo, è intendimento dell'Amministrazione Regionale di inquadrare, in questo momento, così come prevede il regolamento organico, questo personale giornaliero, avventizio e incaricato nei gradi iniziali.

E' pacifico che, una volta avvenuto l'inquadramento del personale di cui si tratta, nei gradi iniziali, saranno banditi i concorsi per la copertura dei gradi intermedi e finali, dando la possibilità a tutto il personale oggi in servizio di poter partecipare a questi concorsi e, quindi, di migliorare la sua condizione di impiego ed economica.

Per il personale di ruolo l'inquadramento avviene nel nuovo ruolo a carriera aperta, con il riconoscimento di tutta l'anzianità acquisita nel corrispondente ruolo chiuso.

Con questa impostazione si sono attenuate le eventuali sperequazioni tra il personale giornaliero, avventizio, incaricato ed il personale di ruolo.

Il Presidente della Giunta ha già detto che la Giunta è venuta nell'ordine di idee di provvedere alla copertura dei posti vacanti di gruppo A (carriera direttiva) mediante pubblici concorsi.

Per il personale di ruolo che abbia svolto mansioni di grado superiore alla qualifica del posto di titolarità, oppure in posti di organico modificati dalla nuova pianta organica, vi è un articolo ad hoc del regolamento, che prevede l'inquadramento di detto personale di ruolo, ad eccezione di quello titolare di gruppo A, ai corrispondenti nuovi posti di grado superiore entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della nuova pianta organica.

Il Regolamento organico prevede pure la sistemazione, in via straordinaria, di alcuni dipendenti non in possesso del prescritto titolo di studio, che possono essere inquadrati soltanto attraverso questo provvedimento di sistemazione straordinaria.

La Commissione ha pensato pure, e la Giunta è stata d'accordo, di istituire la carriera aperta, già in atto nei ruoli dello Stato, in maniera che non si abbia più il ruolo chiuso che, in passato, bloccava la carriera economica; i dipendenti, quindi, avranno la possibilità, dopo un certo numero di anni, di sviluppare la loro carriera economica mediante scatti di coefficiente, ciò che permetterà loro di avere stipendi e salari superiori.

Per quanto riguarda la carriera aperta, va precisato che gli stipendi e i salari iniziali previsti dal nuovo Regolamento organico sono superiori agli attuali stipendi e salari iniziali dei ruolo chiuso.

I dipendenti hanno quindi un beneficio economico non indifferente, che comporta per l'Amministrazione Regionale una spesa abbastanza rilevante, ma che si ritiene di approvare per assicurare ai dipendenti una situazione economica corrispondente alle loro mansioni e per ottenere, di riflesso, prestazioni più corrispondenti alle esigenze dell'Amministrazione.

Nei confronti della bozza di regolamento organico predisposta dalla precedente Giunta ed inviata ai Signori Consiglieri in allegato all'ordine del giorno della seduta del 23 marzo 1966, ma non approvata per le note vicende politiche, possiamo affermare che il regolamento organico predisposto dall'attuale Giunta apporta modificazioni migliorative sostanziali, fra le quali citiamo le seguenti:

- valutazione, nella misura del 40%, anziché del 20%, ai fini dell'attribuzione dei successivi stipendi o salari, del periodo di servizio non di ruolo, quale avventizio o giornaliero o incaricato, comunque prestato prima della sistemazione a ruolo;

- riconoscimento dello stipendio o salario acquisito, di fatto, a quei dipendenti che vengono inquadrati a posti di qualifica superiore, nel caso che, avendo molti anni di anzianità, lo stipendio o salario iniziale del nuovo posto a cui vengono inquadrati risulti inferiore allo stipendio o salario attualmente percepito;

- miglioramenti delle tabelle organiche, sia sotto l'aspetto del numero che della qualifica dei posti di ruolo;

- miglioramenti nelle disposizioni di alcuni articoli del regolamento organico.

Desidero sottolineare che l'impostazione del nuovo progetto di Regolamento organico, di cui ho elencato i presupposti fondamentali, è stata stabilita con la partecipazione ai lavori dei rappresentanti della Commissione interna e dei Sindacati, i quali, devo riconoscere, hanno dato il loro contributo, obiettivo e fattivo, tanto è vero che non ci siamo trovati di fronte a delle richieste che non potessero essere considerate accettabili, sotto l'aspetto dell'impostazione.

Aggiungo che noi non riteniamo affatto, con il nuovo Regolamento organico che sottoponiamo oggi alla vostra approvazione, di avere esaurito il nostro compito né, soprattutto, di avere risolto il problema con giustizia perfetta nei confronti di tutti i dipendenti regionali.

Proprio per la situazione caotica da noi ereditata, non era assolutamente possibile inquadrare il problema in termini tali che tutti i dipendenti avessero gli stessi benefici e che tutti avessero la prospettiva di soluzioni che dessero la garanzia di uguali vantaggi, in modo da eliminare eventuali sperequazioni di trattamento fra le varie categorie di personale.

Ritengo, a differenza di quanto è stato fatto nel passato, che il nuovo Regolamento organico non debba essere considerato come un qualche cosa di definitivo e di immutabile, perché il Regolamento organico deve adeguarsi, a mio avviso, a quelle che sono le esigenze dell'Amministrazione Regionale e del personale stesso.

Questo è necessario per ottenere la collaborazione dei dipendenti regionali, collaborazione che è indispensabile perché l'Amministrazione Regionale possa affrontare, con maggior tranquillità e sicurezza, i suoi problemi.

Soltanto quando è soddisfatto e contento, il personale lavora con buona volontà e dà il suo apporto di piena collaborazione all'Amministrazione Regionale.

A mio parere, il nuovo Regolamento organico costituisce un notevole passo avanti, perché risolve un problema scottante quale è quello del personale, soprattutto per quanto riguarda il personale avventizio e giornaliero, che avrà ora la sicurezza del rapporto di impiego.

E' una tappa decisiva anche per l'Amministrazione Regionale che, con l'approvazione del nuovo Regolamento organico, pone un punto fermo ad una situazione caotica e che avrà, comunque, la possibilità di eliminare eventuali deficienze e lacune che si constatassero in sede di pratica applicazione del Regolamento stesso, in modo da assicurare, in futuro, un migliore funzionamento dell'Amministrazione Regionale.

Ho voluto rendere edotto il Consiglio sulle impostazioni che l'apposita Commissione consultiva per il personale ha voluto dare a questo problema, che è stato oggetto di studio già da parte delle passate Amministrazioni, problema che spetta ora a questo Consiglio di definire".

L'Assessore MAPPELLI dichiara quanto segue:

"Signor Presidente, cari colleghi,

ho ritenuto mio dovere intervenire su questo problema posto all'ordine del giorno, perché ho vissuto tutte le varie fasi di questo nuovo regolamento organico.

Le ho vissute come sindacalista prima e come assessore dopo.

Infatti, nella sede sindacale sempre si è parlato di questo problema, perché era necessario risolverlo per riportare ordine all'interno dell'Amministrazione Regionale che da circa dieci anni non esisteva più.

Il nuovo Regolamento organico, che ha ottenuto l'approvazione di massima parte delle Organizzazioni Sindacali, risolve una situazione che non era più procrastinabile nel tempo e con la sua applicazione evita un vero caos nell'interno della nostra Amministrazione.

E' vero, però, che detto Regolamento, anche se ha ottenuto l'approvazione di massima dei Sindacati, non contenta tutti. Ma è chiaro che ogni questione che non è stata oggi risolta dovremo rivederla a brevissima scadenza, onde rendere il provvedimento più perfetto ed aderente alla realtà in cui deve essere applicato. Tutti noi avremmo delle ulteriori modifiche da apportare, ma oggi l'importante è che venga approvato se si vuol rendere giustizia ai nostri dipendenti, che da tanti anni attendono di essere sistemati e di avere la sicurezza del posto di lavoro oltre che per la loro carriera.

Con il presente Regolamento si rende giustizia, infatti, a chi da anni attende di essere inquadrato a ruolo ed a coloro che sono stati ammessi a ruolo nel passato e per i quali non fu, in occasione di tale passaggio, riconosciuta anche parte dell'anzianità agli effetti della carriera.

Molto si è parlato in questi ultimi tempi di questo nuovo regolamento, ed in particolare fra i dipendenti, i quali hanno chiesto che venisse fatta giustizia sui loro diritti maturati da tempo durante il loro lavoro alle dipendenze della nostra Amministrazione Regionale.

Come dicevo prima, questa giustizia non sarà completa perché ancora altro resta da fare, ma certamente da parte nostra e del sottoscritto tutto il possibile è stato fatto affinché i diritti dei dipendenti fossero il più ampiamente riconosciuti.

Oggi, in questa sede, non si deve recriminare e criticare nulla; dobbiamo solo dire che, dopo dieci anni di attesa, con la presente Amministrazione i dipendenti regionali hanno ottenuto il nuovo Regolamento organico nel giro di pochi mesi.

Questo successo è un successo nostro politicamente e di tutti i dipendenti della Regione, perché ciò che è stata realizzato è una vittoria attesa da molto tempo, è una vittoria che chiude le porte alle speculazioni ed a tutti coloro che sulle condizioni del personale hanno, nel passato, fatto i propri comodi ed amministrato a proprio piacere.

La Giunta Regionale attuale ha tenuto conto di una situazione esistente e delle possibilità di bilancio per reperire i fondi necessari alla spesa a cui va incontro, ma questa spesa è ben fatta, perché rende giustizia a tanti dipendenti e rendere giustizia vuol pure significare evitare, per il futuro, sulle loro spalle il peso di cappe di piombo che potrebbero gravare da parte di Governi di diverso colore politico.

Infatti, il passaggio a ruolo di tutti i dipendenti vuole anche dire per gli avventizi, i giornalieri e per gli incaricati non essere più in balia degli uomini politici che si succedono sugli scanni del potere, ma di essere dei liberi lavoratori che svolgono la loro opera con scrupolo e coscienza nell'interesse della comunità valdostana tutta.

In sintesi, io ritengo di poter affermare quanto segue:

1°) che questo Regolamento organico, che oggi stiamo per approvare, rende giustizia ai dipendenti regionali e che corona con successo la loro azione portata avanti costantemente da diversi anni;

2°) che migliora quanto è stato fatto dalla precedente Amministrazione, perché riconosce il 40 per cento dell'anzianità maturata come avventizi o come giornalieri per tutti i dipendenti, anziché il 20 per cento come inizialmente proposto;

3°) che con il riconoscimento dell'anzianità del 40 per cento per tutti, nessuno ha nulla da recriminare ed in particolare coloro che sono già di ruolo nei confronti degli avventizi e giornalieri.

4°) che tutti i dipendenti fuori ruolo vengono ammessi in carriera aperta senza alcun concorso;

5°) che prima e dopo le conclusioni tutto il problema è stato esaminato in sede sindacale;

6°) che il nuovo Regolamento organico rafforza il potere delle Organizzazioni Sindacali e della Commissione Interna (vedi, ad esempio, articolo 9, che prevede specificatamente che detti organismi devono esprimere il loro parere);

7°) che con l'entrata in vigore di questo Regolamento entri in vigore anche quello dei dipendenti forestali, Istituto Maternità, Istituto Tecnico, Laboratorio di Igiene e dipendenti della funivia Buisson-Chamois;

8°) che sono state ridotte oltre ogni limite le sistemazioni "ad personam" alle quali si opponevano i Sindacati e che per la precedente Amministrazione erano circa 40.

Signor Presidente, cari colleghi,

detto questo ritengo che questo Regolamento organico debba essere approvato da tutti noi all'unanimità e con l'impegno che ogni questione individuale o collettiva che non è stata risolta e che venga fuori dopo debba essere da noi riveduta e risolta anche se nel limite del possibile.

Nel futuro dobbiamo agire con lo stesso impegno con cui abbiamo lavorato nell'elaborare questo nuovo Regolamento, che è il Contratto di Lavoro che regola il rapporto di dipendenza fra noi ed i nostri lavoratori.

Io sono certo che sarete d'accordo. Grazie".

Il Consigliere BERTHET rileva che, data la celerità con cui la questione del Regolamento organico è stata affrontata dalla Giunta e portata in Consiglio, vi sono evidentemente dei casi di particolari categorie di personale che, come è stato accennato dagli Assessori Colombo e Mappelli, non hanno ancora potuto essere definiti, perché è mancato alla Giunta il tempo materiale di esaminarli e risolverli.

Nel felicitarsi con la Giunta per avere portato in porto l'annoso problema dell'organico regionale, chiede che la Giunta si impegni a risolvere al più presto anche i casi delle particolari categorie di personale non ancora definiti.

Dichiara quindi che voterà a favore del disegno di legge regionale in discussione.

Il Consigliere CUSUMANO dichiara di aver appreso con rammarico che per alcuni dipendenti regionali, in deroga alle norme generali del Regolamento organico, sono previste sistemazioni "ad personam", il che, egli dice, dà adito a pensare che vi possano essere dei favoritismi per alcuni dipendenti regionali.

Ammette che, nei casi specifici, tali sistemazioni "ad personam" sono l'unico mezzo per sanare determinate situazioni conseguenti al trascinarsi di situazioni provvisorie, in attesa dell'adozione di un nuovo regolamento organico per i servizi e per il personale dell'Amministrazione Regionale.

Dichiara di essere contrario, per principio, alle sistemazioni "ad personam" e raccomanda che per l'avvenire, quando un posto si rende vacante, sia bandito il concorso per la copertura di tale posto entro 6 mesi dalla data in cui il posto si è reso vacante.

Il Consigliere PEDRINI dichiara di aver ascoltato con molta attenzione l'intervento del Presidente della Giunta, Bionaz, degli Assessori Colombo e Mappelli e del Consigliere Berthet.

Rileva, fra l'altro, che l'Assessore Mappelli ha accennato, nel suo intervento, a categorie di personale appartenente a servizi speciali e che non rientra nel provvedimento legislativo in esame (personale addetto ai servizi di sorveglianza forestale, addetto ai Laboratori di Igiene e Profilassi, addetto all'Istituto Materno, i cantonieri, il personale amministrativo ed ausiliario addetto agli Istituti scolastici della Regione) ed ha chiesto che la data di decorrenza dei nuovi regolamenti speciali di tali servizi sia la stessa (1° agosto 1966) di quella del Regolamento organico in discussione.

Fa presente che l'Assessore Mappelli si è dimenticato di accennare anche ai dipendenti addetti al funzionamento della funivia Buisson-Chamois e chiede che sia colmata tale lacuna.

Auspica che anche i regolamenti speciali dei vari servizi sopra menzionati siano al più presto predisposti dalla Giunta e approvati dal Consiglio Regionale.

Rileva che, stabilendosi che la data di decorrenza di tali regolamenti sia fissata al 1-8-1966, come quella del Regolamento organico in discussione, il personale addetto ai suddetti servizi è certo di non essere danneggiato economicamente e può quindi attendere con più tranquillità allo svolgimento delle proprie mansioni.

Ripete che, a parere dei Consiglieri del Gruppo Liberale, il problema del Regolamento organico avrebbe dovuto essere rinviato al prossimo mese di settembre, per dare la possibilità di approfondire meglio il problema stesso.

Fa presente di aver studiato a fondo il problema unitamente al collega Consigliere Cusumano ed agli esponenti del Partito Liberale e dichiara che, unitamente al predetto Consigliere, darà il voto favorevole al regolamento organico in esame, nella convinzione che esso costituisce, nel momento attuale, la soluzione migliore nell'interesse dell'Amministrazione Regionale e dei dipendenti regionali.

Rileva che, dalla dichiarazione fatta dal Presidente della Giunta, Bionaz, e dagli Assessori Mappelli e Colombo, risulta che il Regolamento in questione può non essere perfetto e che le eventuali lacune che venissero riscontrate in sede di pratica applicazione saranno eliminate con l'approvazione di opportuni emendamenti.

Dichiara che va riconosciuto alla Giunta attuale il merito di aver saputo affrontare e risolvere un problema che si trascinava da molti anni ed esprime la speranza che i dipendenti regionali sappiano apprezzare la tempestività con cui la Giunta ha saputo studiare il problema e sottoporre all'approvazione del Consiglio il nuovo Regolamento organico.

Conclude, annunciando il voto favorevole dei due Consiglieri del Gruppo Liberale.

Il Consigliere ALBANEY dichiara quanto segue:

"Finalement, finalement! Questo potrebbe essere un avverbio che calza nella presentazione dell'Organico a questo Consiglio Regionale.

Il disegno di legge dell'Organico certamente non è perfetto: esistono lacune, però, al momento attuale, non possiamo procrastinare la sua approvazione.

Ci potrebbero essere, magari, altre crisi politiche ed allora conviene approvarlo. Troppo tempo si è perso.

Le Amministrazioni precedenti hanno affrontato il problema del personale, però nessuna ha avuto il coraggio di presentarlo all'approvazione del Consiglio.

Come dicevo prima, nel disegno di legge vi sono delle lacune. Non tutto il personale è soddisfatto. Però queste lacune avrebbero potuto, magari, essere eliminate se, nell'elaborazione del disegno di legge stesso, ci fosse stata una Commissione estranea all'Amministrazione Regionale.

Con l'approvazione della presente legge noi diamo ai nostri impiegati una sicurezza di lavoro, senza la quale essi non svolgerebbero con lo stesso impegno e con lo stesso profitto il proprio lavoro.

Annuncio pertanto il mio voto favorevole al progetto di legge di cui si tratta".

Il Consigliere LUSTRISSY fa presente che, quale membro della Commissione che ha provveduto alla revisione del precedente progetto di Regolamento organico e alla stesura del nuovo Regolamento organico, intende soffermarsi brevemente soltanto su alcuni punti del Regolamento stesso.

Rileva che il punto più importante, che merita di essere sottolineato, è che nell'elaborazione del regolamento in questione si è cercato non già di dare una sistemazione ai singoli dipendenti regionali, ma di stabilire delle norme regolamentari di carattere giuridico-amministrativo generale, ispirate ai principi generali informatori dei rapporti di pubblico impiego che devono sussistere tra la pubblica Amministrazione e i suoi dipendenti.

Pur ammettendo che il regolamento in esame possa non essere perfetto, rileva che - come giustamente è stato posto in evidenza molto bene dall'Assessore Colombo -, questo regolamento costituisce un notevole passo in avanti, cioè una tappa che è stata raggiunta con un notevole impegno di buona volontà da parte di tutti quanti.

Fa presente che, se vi sono delle lacune, queste non possono certamente riscontrarsi nelle norme tecnico-giuridico-amministrative, ma soltanto, sempre che vi siano, nelle norme di carattere eccezionale concernente le sistemazioni ad personam, che sono state inserite per sanare determinate situazioni di carattere particolare.

Riferisce che, in sede di stesura del regolamento organico in esame, si è rilevato che nella bozza di regolamento organico predisposto della precedente Giunta, distribuito ai Consiglieri quale allegato all'ordine del giorno dell'adunanza del 23 marzo u.s., vi era un notevole divario per quanto riguarda l'ammontare delle retribuzioni annue fra lo stipendio finale della carriera di concetto e lo stipendio iniziale della carriera direttiva.

Precisa che tale divario è stato ora eliminato, aumentando sensibilmente la retribuzione annua della carriera di concetto e riducendo, invece, la retribuzione annua della carriera iniziale direttiva.

In merito al rilievo fatto dal Consigliere Cusumano, concernente l'opportunità che si proceda alla copertura dei posti vacanti mediante concorsi entro sei mesi dalla data in cui tali posti si rendono liberi, fa presente che al riguardo nel nuovo regolamento organico in esame vi è una norma precisa la quale stabilisce che al 31 dicembre di ogni anno l'Amministrazione Regionale deve accertare la disponibilità dei posti di organico vacanti e provvedere alla copertura dei posti stessi entro un anno dalla data di accertamento.

Riferendosi, quindi, a quanto ebbe a precisare l'Assessore Mappelli, fa presente che il personale addetto ai servizi di sorveglianza forestale, quello addetto al Laboratorio di Igiene e Profilassi, quello addetto all'Istituto Materno ed Infantile, i cantonieri e il personale amministrativo e ausiliario addetto agli Istituti scolastici e professionali della Regione non rientrano nel presente regolamento.

Ribadisce, pertanto, la necessità che anche le suddette categorie di personale siano sistemate al più presto e raccomanda che i nuovi regolamenti speciali relativi ai servizi e al personale delle suddette categorie siano al più presto elaborati e sottoposti all'approvazione del Consiglio.

Ritiene che il problema, per quanto riguarda il personale amministrativo e ausiliario addetto ai servizi scolastici e professionali della Regione possa essere definito molto presto, in quanto è già allo studio, perché si tratta di personale che dipende dall'Amministrazione Regionale.

Fa presente che la data di decorrenza dei vari regolamenti speciali deve essere stabilita al 1° agosto 1966 e, cioè, deve avere la stessa data di decorrenza del regolamento organico ora in discussione affinché tutti i dipendenti dell'Amministrazione Regionale siano posti sullo stesso piano; esprime l'avviso che il Consiglio dovrebbe fare una raccomandazione in tale senso alla Giunta.

Osserva che va dato atto dell'impegno con cui la Giunta Regionale ha affrontato il problema in esame, portandolo a termine entro breve tempo.

Rileva che, all'atto dell'insediamento della nuova Giunta, il Presidente della Giunta ebbe ad esporre un programma che la nuova Giunta intendeva realizzare; fa presente che molti dei punti fissati in tale programma sono ormai avviati a soluzione, quali, ad esempio, il regolamento organico, il problema della Società Cogne, il problema della programmazione, che è all'ordine del giorno dell'adunanza odierna, e l'aumento dei contingenti di prodotti assegnati al consumo in esenzione fiscale.

Conclude, sottolineando che nel periodo di due mesi la nuova Giunta ha attuato quasi interamente il programma esposto dal Presidente della Giunta all'atto dell'insediamento della Giunta stessa.

Il Consigliere DUJANY osserva che si verificano talvolta delle coincidenze strane, poiché nel 1946 iniziava il suo funzionamento l'Amministrazione Regionale della Valle d'Aosta, con il primo embrione del suo personale costituito in parte dal personale proveniente dalla soppressa Amministrazione Provinciale di Aosta e in parte da personale di nuova assunzione. Rileva che 10 anni dopo e, cioè, nel 1956 veniva elaborato ed approvato un regolamento organico che dava la possibilità di provvedere all'inquadramento a ruolo e alla sistemazione straordinaria del personale avventizio.

Fa presente che oggi, a dieci anni di distanza, cioè nel 1966, viene sottoposto nuovamente all'approvazione del Consiglio un disegno di legge regionale recante modificazioni ed aggiunte alle vigenti norme e tabelle organiche sull'ordinamento dei servizi e sullo stato giuridico ed economico e sulla sistemazione straordinaria del personale della Regione.

Auspica che, per l'avvenire, non si aspetti più che decorrano 10 anni per parlare nuovamente delle questioni interessanti il personale e che le norme del regolamento organico siano tenute in debito conto e applicate.

Dichiara che il regolamento organico in esame esprime la volontà degli Amministratori di dare ai dipendenti regionali la sicurezza morale ed economica a cui hanno diritto per poter lavorare con tranquillità. Trattasi, - egli dice -, di un concetto che è conseguente al principio del rispetto della personalità dell'individuo e osserva che gli Amministratori regionali non fanno altro che il loro dovere dando al personale regionale la sicurezza morale ed economica.

Rileva che, come giustamente è stato sottolineato nei precedenti interventi, non era ammissibile che si continuasse nello stato di cose venutosi a creare nell'Amministrazione Regionale, in questi ultimi anni, con l'assunzione irregolare di personale avente un trattamento economico e giuridico molto disparato e un rapporto di lavoro privo di ogni garanzia, poiché oltre i 2/3 del personale è avventizio e giornaliero.

Precisa che tale stato di cose potrà cessare con l'entrata in vigore del nuovo regolamento organico, che darà la possibilità di provvedere all'inquadramento e alla sistemazione a ruolo del personale avventizio e giornaliero avente due anni di anzianità, nel rispetto dei diritti acquisiti da ogni dipendente, e questo nell'interesse del personale regionale e dell'Amministrazione stessa.

Fa presente che, per quanto riguarda il personale amministrativo e ausiliario degli Istituti scolastici, il problema si presenta assai complesso, mentre invece rimane più semplice il problema del personale dell'Istituto Tecnico Regionale, in quanto detto Istituto è stato istituito con provvedimento regionale e, quindi, il personale relativo dipende dall'Amministrazione Regionale.

Ritiene che quanto prima la Giunta sottoporrà all'esame e all'approvazione del Consiglio il nuovo regolamento organico dei servizi e del personale del predetto Istituto.

L'Assessore BALESTRI dichiara che l'approvazione del nuovo regolamento organico da parte del Consiglio Regionale costituisce indubbiamente un atto molto importante, sia per l'Amministrazione Regionale, che avrà una struttura organica più rispondente alla realtà, che per il personale regionale, il cui trattamento giuridico ed economico migliorerà notevolmente.

Ammette che vi possono essere delle lacune, ma osserva che le lacune, se vi sono, potranno essere eliminate in quanto il regolamento in questione non rimarrà più, come per il passato, un qualcosa di statico, perché la Giunta assume l'impegno di rivedere e di aggiornare il regolamento organico in relazione all'eventuali mutate esigenze dell'Amministrazione Regionale.

Il Presidente della Giunta, BIONAZ, premesso di avere ascoltato con molta attenzione i vari interventi sull'importante argomento in discussione, dichiara che assume l'impegno, a nome della Giunta, di tenere conto dei suggerimenti e delle osservazioni fatte dai Consiglieri Berthet, Cusumano, Albaney, Lustrissy e Pedrini, particolarmente per quanto riguarda il problema del personale addetto alla funivia Buisson-Chamois.

Dichiara che anche per il personale regionale addetto alla Casa da gioco di St. Vincent si provvederà in modo equo e giusto.

Per quanto riguarda il problema della Società Nazionale Cogne e la questione dell'aumento dei contingenti di prodotti assegnati al consumo in esenzione fiscale in Valle d'Aosta, comunica che farà alcune dichiarazioni sull'argomento al termine dei lavori dell'adunanza odierna.

Ritiene di non dover aggiungere altro a tutto quanto già è stato detto sull'argomento in discussione se non un invito ai dipendenti regionali a lavorare con tranquillità e serenità, con l'assicurazione che la Giunta Regionale apprezza la loro fattiva collaborazione e non mancherà di accogliere le loro giuste rivendicazioni.

Il Presidente, MONTESANO, dichiara che la discussione sulla questione dell'organico è stata ampia ed esauriente e costituisce una prova della piena conoscenza del problema da parte di tutti i Consiglieri.

Dopo aver accertato che nessun altro Consigliere intende chiedere chiarimenti o formulare osservazioni di carattere generale sul disegno di legge nel suo complesso, dichiara chiusa la discussione di carattere generale ed invita il Consiglio a procedere all'esame e alla approvazione dei singoli articoli del disegno di legge di cui si tratta.

Richiama, in proposito, l'attenzione dei Signori Consiglieri sull'allegato che è stato loro testé distribuito, concernente modificazioni alla proposta di disegno di legge in discussione, informando che sarà data lettura delle modificazioni stesse nel corso della discussione ed esame dei singoli articoli ai quali tali modificazioni si riferiscono, mentre invece sarà omessa la lettura del disegno di legge trasmesso ai Signori Consiglieri in allegato all'ordine del giorno dell'adunanza odierna e che i Consiglieri hanno già esaminato.

Si dà atto che il Consiglio procede, quindi, all'esame e all'approvazione dei singoli articoli del disegno di legge in discussione e che il Consigliere Pedrini si assenta momentaneamente dalla sala dell'adunanza.

CAPO I

Articolo 1 - Si dà atto che l'articolo 1 è approvato dal Consiglio, con votazione per alzata di mano, ad unanimità di voti favorevoli e senza discussione (Consiglieri presenti, votanti e favorevoli: diciotto).

CAPO II

Articoli 2 - 3 - 4 e 5 - Si dà atto che gli articoli 2, 3, 4 e 5 sono approvati dal Consiglio, ad unanimità di voti favorevoli, con quattro separate votazioni per alzata di mano e senza discussione (Consiglieri presenti, votanti e favorevoli: diciotto).

Articoli 6 - 7 e 8 - Si dà atto che gli articoli 6, 7 e 8 sono approvati dal Consiglio, ad unanimità di voti favorevoli, con tre separate votazioni per alzata di mano e senza discussione (Consiglieri presenti, votanti e favorevoli: diciotto).

Articolo 9

Il Presidente, MONTESANO, fa presente che, come da proposta della Giunta, il testo dell'articolo 9 è sostituito dal seguente nuovo testo, di cui viene data lettura dal Consigliere Segretario, Manganone:

"Art. 9 - Inquadramento straordinario di personale di ruolo ai posti della nuova pianta organica e modalità per la copertura dei posti d'organico vacanti della carriera direttiva.

Entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della nuova pianta organica annessa alla presente legge, il personale di ruolo, ad eccezione di quello titolare di posti di Gruppo A (carriera direttiva), in possesso del prescritto titolo di studio e che alla stessa data abbia espletato lodevolmente per almeno un biennio le mansioni di posti di grado superiore alla qualifica del posto di titolarietà oppure in posti di organico modificati dalla nuova pianta organica, potrà essere inquadrato, in via straordinaria, a decorrere dalla data di entrata in vigore della nuova pianta organica, ai corrispondenti nuovi posti di grado superiore o modificati, senza valutazione, ai fini dell'attribuzione degli aumenti periodici biennali e dei successivi stipendi o salari acquisibili per effetto della carriera a ruolo aperto, delle anzianità di servizio e di grado in precedenza conseguite, salva l'applicazione del 2° comma dell'articolo 7 e del 2° comma del presente articolo.

Al personale di ruolo inquadrato o sistemato in via straordinaria, ai sensi del presente articolo, che abbia maturato un'anzianità di servizio di almeno quattro anni, viene attribuito lo stipendio o salario, anche non iniziale ed eventualmente maggiorato del necessario importo di aumenti periodici, del nuovo posto di inquadramento il cui importo risulti uguale o immediatamente superiore allo stipendio o salario attribuibile con il normale inquadramento previsto dall'articolo 7 della presente legge, fermi restando la normale maturazione dei successivi aumenti periodici e il prescritto numero degli anni stabiliti dalle annesse tabelle di sviluppo di carriera a ruolo aperto per conseguire sia l'attribuzione dei successivi scatti di stipendio o salario sia una eventuale promozione.

I provvedimenti di inquadramento in via straordinaria di cui al comma precedente saranno adottati, secondo la rispettiva competenza, dal Consiglio Regionale su proposta della Giunta e dalla Giunta Regionale su proposta del Presidente della Giunta o degli Assessori competenti, sentito il parere della Commissione Interna del personale ed eventualmente il parere delle Organizzazioni Sindacali rappresentate nella Commissione stessa.

Per la copertura dei posti della carriera direttiva che risulteranno vacanti ad avvenuto normale inquadramento del personale ai posti della nuova pianta organica, si provvederà, in relazione alle esigenze dei servizi regionali, tramite concorsi pubblici o interni, per titoli ed esami, da espletarsi entro il termine di otto mesi dalla data di promulgazione della presente legge.

Potrà essere ammesso, in via straordinaria, ai primi concorsi previsti dal comma precedente, il personale già di ruolo, appartenente alla carriera di concetto, che non sia in possesso del prescritto titolo di studio ma che abbia espletato, per almeno due anni alla data di promulgazione della presente legge, mansioni di grado superiore relative ai posti della carriera direttiva.

Ai vincitori dei concorsi di cui ai commi precedenti, già titolari di posti di ruolo presso l'Amministrazione Regionale, si applicheranno i benefici previsti dal 2° comma dell'articolo 7, per quanto concerne la valutazione del servizio fuori ruolo.

In sede di prima applicazione della presente legge e di primo inquadramento del personale di ruolo ai posti della nuova pianta organica, i sottoelencati dipendenti regionali di ruolo sono inquadrati, in via straordinaria, ai seguenti posti previsti dalla nuova pianta organica a decorrere dalla data di entrata in vigore della pianta organica stessa:

ADAM Romilda

titolare di un posto ad personam fuori organico di Primo Ragioniere (Gruppo B - grado 6°): è inquadrata al posto di Primo Segretario (carriera di concetto - Gruppo B/1) presso l'Ufficio Registro Ditte dell'Assessorato dell'Industria e Commercio.

Alla Signorina Adam Romilda si conferma, per il periodo dal 1-3-1959 alla data di entrata in vigore della presente legge, l'attribuzione di un assegno mensile "ad personam" pari alla differenza fra gli assegni iniziali previsti per i posti tabellari di Gruppo B - grado 6° e quelli iniziali dei posti di Gruppo B - grado 5°.

BISUNE Anselmo

titolare di un posto di Contabile (Gruppo C - grado 7°): è inquadrato al posto di Ragioniere (carriera di concetto - Gruppo B/3) presso l'Ufficio Contabilità Erariali dell'Assessorato delle Finanze.

MONTESELLO Silvio

titolare di un posto di inserviente (Gruppo S - grado 12/d): è inquadrato ad un posto di Usciere (carriera ausiliaria Gruppo S/4) presso il Servizio Custodia.

MUSSONE Giovanna

titolare di un posto di Aiutante di Segreteria (Gruppo C - grado 7°): è inquadrata ad un posto di Segretario (carriera di concetto - Gruppo B/3) presso i Servizi di Assistenza e Previdenza dell'Assessorato della Sanità e Assistenza Sociale.

RUDDA Osvaldo

titolare di un posto di Vigile Sanitario Autista (Gruppo S - grado 12/a): è inquadrato al posto di Capo Vigili Sanitari (carriera esecutiva - Gruppo C/1) presso i Servizi Sanitari dell'Assessorato della Sanità e Assistenza Sociale".

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Si dà atto che il Consigliere PEDRINI rientra nella sala dell'adunanza.

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Il Presidente, MONTESANO, fa presente che l'articolo 9 concerne, fra l'altro, l'inquadramento straordinario di personale, per cui la votazione per l'approvazione di tale articolo deve avere luogo a scrutinio segreto.

Il Consigliere BERTHET, premesso che nel primo comma dell'articolo 9 si legge: "entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della nuova pianta organica annessa alla presente legge...", chiede se i Consiglieri, in sede di esame e di approvazione della pianta organica annessa alla legge, avranno la possibilità di proporre modificazioni alla pianta organica stessa.

L'Assessore COLOMBO, a nome della Giunta, risponde affermativamente.

Si dà atto che, procedutosi alla votazione a scrutinio segreto ed allo spoglio dei voti, con l'assistenza degli scrutatori Consiglieri Signori ALBANEY, BARMAZ e CUSUMANO, l'articolo 9 è approvato dal Consiglio, a scrutinio segreto, nel nuovo testo soprariportato (Consiglieri presenti, votanti e favorevoli: diciannove).

Articolo 10 - Si dà atto che, procedutosi alla votazione per alzata di mano, l'articolo 10 è approvato dal Consiglio ad unanimità di voti favorevoli e senza discussione (Consiglieri presenti, votanti e favorevoli: diciotto; momentaneamente assente il Consigliere Pedrini).

CAPO IV

Articolo 11

Il Presidente, MONTESANO, fa presente che, come da proposta fatta dalla Giunta, il testo dell'articolo 11 è sostituito dal seguente nuovo testo, di cui viene data lettura dal Consigliere Segretario, Manganone:

"Art. 11 - Sistemazione straordinaria a ruolo di personale fuori ruolo a posti iniziali delle carriere di concetto, esecutiva e ausiliaria e modalità per la copertura dei posti iniziali della carriera direttiva.

In sede di prima applicazione della presente legge, si provvederà alla sistemazione e all'inquadramento in via straordinaria a ruolo ai posti iniziali delle carriere di concetto, esecutiva e ausiliaria del personale avventizio, giornaliero e incaricato che alla data del 1° Agosto 1966 abbia prestato almeno due anni di ininterrotto servizio presso l'Amministrazione Regionale.

Per la copertura dei posti iniziali della carriera direttiva si provvederà, in relazione alle esigenze dei Servizi regionali, tramite concorsi pubblici o interni, per titoli ed esami, da espletare entro il termine di un anno dalla data di promulgazione della presente legge.

Ai primi concorsi interni potranno essere ammessi, in via straordinaria, anche coloro che alla data di promulgazione della presente legge abbiano prestato almeno un anno di ininterrotto lodevole servizio fuori ruolo alle dipendenze dell'Amministrazione Regionale in posti della carriera direttiva e con funzioni relative a posti della carriera stessa.

Ai vincitori di concorsi di cui al comma precedente, già in servizio quali fuori ruolo presso l'Amministrazione Regionale, si applicheranno, all'atto dell'inserimento a ruolo, i benefici previsti dal 1° comma del successivo articolo 17, per quanto concerne la valutazione del servizio fuori ruolo.

E' escluso dalla sistemazione e dall'inquadramento straordinario a ruolo, il personale incaricato già titolare di pensione o che abbia espletato per incarico prestazioni particolari senza un rapporto di pubblico impiego in base ad uno stato giuridico ed economico corrispondente a quello previsto per il personale della Regione dalle norme e tabelle organiche del regolamento organico regionale.

E', altresì, escluso dalla sistemazione straordinaria a ruolo il personale che, alla data di entrata in vigore della presente legge, abbia superato il cinquantacinquesimo anno di età e non abbia prestato almeno dieci anni di servizio continuativo alle dipendenze dell'Amministrazione Regionale".

Si dà atto che, procedutosi alla votazione per alzata di mano, l'articolo 11 è approvato dal Consiglio ad unanimità di voti favorevoli nel testo soprariportato (Consiglieri presenti, votanti e favorevoli : diciotto; momentaneamente assente il Consigliere Albaney).

Articoli 12 - 13 - 14 e 15 - Si dà atto che gli articoli 12, 13, 14 e 15 sono approvati dal Consiglio ad unanimità di voti favorevoli, con quattro separate votazioni per alzata di mano e senza discussione (Consiglieri presenti, votanti e favorevoli: diciotto; momentaneamente assente il Consigliere Albaney).

Articolo 16

Il Presidente, MONTESANO, fa presente che, come da proposta fatta dalla Giunta, il testo dell'articolo 16 è sostituito dal seguente nuovo testo, di cui viene data lettura dal Consigliere Segretario, Manganone:

"Art. 16 - Non applicabilità delle disposizioni transitorie a particolari categorie di personale.

Le disposizioni transitorie del presente Capo IV, relative alla sistemazione straordinaria a ruolo e alla copertura dei posti iniziali della carriera direttiva non sono applicabili:

a) al personale sanitario in servizio con mansioni relative a posti della carriera direttiva, per la nomina dei quali sono in vigore particolari norme delle leggi sanitarie;

b) al personale addetto ai servizi di sorveglianza forestale;

c) al personale che presti servizio presso Istituti scolastici della Regione".

Si dà atto che, procedutosi alla votazione per alzata di mano, l'articolo 16 è approvato dal Consiglio ad unanimità di voti favorevoli e senza discussione (Consiglieri presenti, votanti e favorevoli: diciotto; momentaneamente assente il Consigliere Albaney).

Articolo 18

Il Presidente, MONTESANO, fa presente che, come da proposta fatta dalla Giunta, il testo dell'articolo 18 è sostituito dal seguente nuovo testo, di cui viene data lettura dal Consigliere Segretario, Manganone:

"Art. 18 - Concorsi interni e riserva di posti per il personale non di ruolo non sistemato in via straordinaria a ruolo.

E' stabilita una riserva di posti iniziali di organico delle carriere di concetto, esecutiva ed ausiliaria, in misura del cinquanta per cento dei posti rimasti disponibili dopo l'avvenuta sistemazione straordinaria a ruolo, a favore del personale non di ruolo assunto in servizio nel periodo dal 2 agosto 1964 al 31 luglio 1965; i posti riservati saranno conferiti mediante concorsi interni, per titoli e per esami, al personale che risulti idoneo nei concorsi.

Qualora, ad avvenuto espletamento dei concorsi interni, risultino ancora vacanti posti iniziali di organico, sarà stabilita una ulteriore riserva di posti iniziali di organico delle carriere di concetto, esecutiva ed ausiliaria, in misura del cinquanta per cento dei posti disponibili, a favore del personale non di ruolo assunto in servizio nel periodo dal 1° agosto 1965 al 31 luglio 1966; i posti riservati saranno conferiti mediante concorsi interni, per titoli ed esami, al personale che risulti idoneo nei concorsi".

Si dà atto che, procedutosi alla votazione per alzata di mano, l'articolo 18 è approvato dal Consiglio ad unanimità di voti favorevoli e senza discussione (Consiglieri presenti: votanti e favorevoli: diciannove)

Articolo 19

Il Presidente, MONTESANO, fa presente che, come da proposta della Giunta, il testo dell'articolo 19 è sostituito dal seguente nuovo testo, di cui viene data lettura dal Segretario Consigliere, Manganone:

"Art. 19 - Assorbimento ed inquadramento di personale statale in servizio presso la Regione.

Il personale di ruolo dello Stato, ad eccezione del personale della carriera direttiva, che, all'entrata in vigore della presente legge, presta servizio da almeno due anni presso la Regione, potrà essere assunto nei ruoli del personale regionale, previa presentazione di dimissioni dal ruolo statale di appartenenza.

Esso sarà inquadrato, entro i limiti degli organici, nei ruoli regionali, nella medesima carriera e qualifica, e godrà del trattamento economico previsto per la qualifica corrispondente dell'organico regionale.

In relazione alle esigenze dell'Amministrazione Regionale, il personale di cui al 1° comma del presente articolo potrà essere inquadrato anche in un ruolo diverso da quello di provenienza, purché in possesso dei requisiti prescritti.

Al personale contemplato nel presente articolo potrà essere conferita una qualifica superiore a quella rivestita nell'Amministrazione di provenienza, purché in possesso dell'anzianità e dei titoli di studio e di servizio richiesti per il nuovo posto e per la nuova qualifica superiori.

Per il riconoscimento dell'anzianità di servizio e di grado al personale di cui ai precedenti commi, ai fini dello sviluppo della carnera economica e degli aumenti periodici degli stipendi e salari, si applicheranno le norme previste dalla presente legge per il personale della Regione.

La domanda di assunzione e di inquadramento nei ruoli regionali del personale statale dovrà essere presentata entro quattro mesi dall'entrata in vigore della presente legge.

Il personale della carriera direttiva dello Stato, che alla data di promulgazione della presente legge presti ininterrotto servizio da almeno un anno presso la Regione, potrà essere ammesso, in relazione alle esigenze dei servizi regionali, alla partecipazione di posti d'organico vacanti della carriera direttiva".

Si dà atto che, procedutosi alla votazione per alzata di mano, l'articolo 19 è approvato dal Consiglio, ad unanimità di voti favorevoli e senza discussione, nel nuovo testo soprariportato (Consiglieri presenti, votanti e favorevoli: diciannove).

Articolo 20

Il Presidente, MONTESANO, fa presente che, in relazione alle modificazioni proposte dalla Giunta per quanto riguarda le sistemazioni straordinarie a ruolo fuori organico dei Signori Mainero Michele e Mosoni Paolo, il testo dell'articolo 20 è sostituito dal seguente nuovo testo:

"Art. 20: Sistemazioni particolari "ad personam".

In sede di prima sistemazione di personale regionale in applicazione della presente legge, i seguenti dipendenti regionali incaricati sono assunti e sistemati ai sottoelencati posti di ruolo fuori organico, "ad personam", dalla data di entrata in vigore della nuova pianta organica annessa alla presente legge:

GENEVOIX Maria Teresa

dipendente regionale incaricata, addetta dal 17 luglio 1962 all'Ufficio Stampa della Regione: è assunta e sistemata ad un posto di ruolo fuori organico "ad personam" di Traduttore e destinata all'Ufficio Stampa della Regione, con attribuzione del trattamento economico iniziale previsto per i posti di Traduttore (Gruppo B/3) delle tabelle di sviluppo della carriera a ruolo aperto annesse alla presente legge.

MAINERO Michele

dipendente regionale incaricato, addetto dal 1° giugno 1950 alla direzione del Servizio Contingentamento di merci e generi in esenzione fiscale: è assunto e sistemato ad un posto di ruolo fuori organico, "ad personam", di Primo Segretario e destinato ai Servizi Zona Franca e Contingentamento dell'Assessorato dell'Industria e Commercio con l'attribuzione del trattamento economico iniziale previsto per i Posti di Primo Segretario (Gruppo B/1) dalle tabelle di sviluppo della carriera a ruolo aperto annesse alla presente legge.

MOSONI Paolo

dipendente regionale incaricato, addetto dal 16 maggio 1960 ai Servizi dell'Assessorato dell'Agricoltura e Foreste: è assunto e sistemato ad un posto di ruolo fuori organico, "ad personam", di Primo Applicato e destinato ai Servizi di Segreteria dell'Assessorato dell'Agricoltura e Foreste, con attribuzione del trattamento economico iniziale previsto per i posti di Primo Applicato (Gruppo C/1) dalle tabelle di sviluppo della carriera a ruolo aperto annesse alla presente legge".

Il Presidente, MONTESANO, rileva che l'articolo 20 in esame concerne sistemazioni particolari "ad personam", per cui la votazione per l'approvazione dell'articolo stesso deve avere luogo a scrutinio segreto.

Si dà atto che, procedutosi alla votazione a scrutinio segreto ed allo spoglio dei voti con l'assistenza degli scrutatori Consiglieri Signori ALBANEY, BARMAZ e CUSUMANO, l'articolo 20 è approvato dal Consiglio ad unanimità di voti favorevoli nel testo modificato soprariportato (Consiglieri presenti, votanti e favorevoli: diciannove).

Articolo 21- Si dà atto che, procedutosi alla votazione per alzata di mano, l'articolo 21 è approvato dal Consiglio ad unanimità di voti favorevoli e senza discussione (Consiglieri presenti, votanti e favorevoli: diciannove).

Articolo 22

Il Presidente, MONTESANO, fa presente che l'articolo in esame concerne l'allegato A - Tabelle di attuazione della carriera economica "a ruolo aperto" e l'allegato B - Nuova tabella organica dei posti e del personale dell'Amministrazione Regionale.

Rileva che la Giunta ha proposto le modificazioni sottoriportate all'allegato A e all'allegato B sopramenzionati, di cui dà lettura:

"ALLEGATO A - Pagina 54

Inserire fra le qualifiche del Gruppo A/4 quella di Vice Ragioniere Capo. La stessa qualifica va inserita nella norma che prevede le promozioni a posti del Gruppo A/3.

ALLEGATO B - Pagina 67

Modificare il Gruppo di appartenenza del posto di Primo Applicato addetto alla Presidenza della Giunta da C/3 a C/1.

Pagina 68

Inserire al Servizio Affari Generali e Legali un posto di Primo Segretario Capo Servizio (carriera direttiva Gruppo A/4).

Pagina 71

Inserire all'Ufficio Assessorato dell'Assessorato dell'Agricoltura e Foreste un posto di Primo Applicato (carriera esecutiva - Gruppo C/1 e stralciare un posto di Applicato (carriera esecutiva - Gruppo C/3).

Pagina 80

Inserire all'Archivio Storico e Biblioteca Regionale un posto di Primo Applicato (carriera esecutiva - Gruppo C/1)».

Si dà atto che, procedutosi alla votazione per alzata di mano, l'articolo 22 è approvato dal Consiglio ad unanimità di voti favorevoli con le modificazioni soprariportate proposte dalla Giunta agli allegati A e B annessi alla presente legge (Consiglieri presenti, votanti e favorevoli: diciannove).

Articolo 23 - Si dà atto che, procedutosi alla votazione per alzata di mano, l'articolo 23 è approvato dal Consiglio ad unanimità di voti favorevoli e senza discussione (Consiglieri presenti, votanti e favorevoli: diciannove).

Allegato A - Tabella di attuazione della carriera economica "a ruolo aperto" e Allegato B - Nuova pianta organica dei posti e del personale dell'Amministrazione Regionale.

Il Presidente, MONTESANO, invita il Consiglio a procedere, per alzata di mano, all'approvazione dei menzionati due allegati A e B alla legge in esame.

Si dà atto che, procedutosi a due distinte votazioni per alzata di mano, gli allegati A e B sono approvati dal Consiglio ad unanimità di voti favorevoli con le modificazioni proposte dalla Giunta agli allegati stessi, modificazioni già illustrate in sede di esame dell'articolo 22.

Il Presidente, MONTESANO, dopo aver accertato e dichiarato che i ventitré articoli del disegno di legge in esame ed i relativi allegati A e B sono stati dal Consiglio approvati ad unanimità di voti favorevoli, espressi con separate venticinque votazioni, invita il Consiglio a votare, a scrutinio segreto, per l'approvazione del sottoriportato disegno di legge regionale nel suo complesso.

Procedutosi alla votazione finale, a scrutinio segreto, ed allo spoglio dei voti, con l'assistenza degli scrutatori Consiglieri Signori ALBANEY, BARMAZ e CUSUMANO, il Presidente, Montesano, accerta e comunica i seguenti risultati della votazione:

- Consiglieri presenti e votanti: diciannove;

- Voti favorevoli: diciannove.

Il Presidente, MONTESANO, in base all'esito della votazione, dichiara che il Consiglio Regionale ha approvato, ad unanimità di voti favorevoli, il sottoriportato disegno di legge regionale recante modificazioni ed aggiunte alle vigenti norme e tabelle organiche sull'ordinamento dei servizi regionali e sullo stato giuridico ed economico del personale della Regione:

(SEGUE: disegno di legge regionale n. 7) (Omissis)

(Vedi provvedimento n. 129 del 7 ottobre 1966 nel verbale di detta seduta).

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