Oggetto del Consiglio n. 16 del 27 febbraio 1959 - Verbale

OGGETTO N. 16/59 - (VARIE) - COMUNICAZIONE DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA, BONDAZ, CONCERNENTE I PROBLEMI DELLA ZONA FRANCA IN VALLE D'AOSTA.

Il Presidente della Giunta, BONDAZ, premesso che intende fare una comunicazione al Consiglio circa il problema della zona franca, riferisce quanto segue:

"Ritengo doveroso ed opportuno rendere edotto l'On.le Consiglio regionale della situazione attuale in merito al problema della attuazione della zona franca in Valle d'Aosta.

Ho avuto notizia dai giornali che, in data 28 gennaio 1959, il Senatore Chabod presentò un disegno di legge riguardante le modalità di attuazione della zona franca in Valle d'Aosta.

Essendomi immediatamente interessato per avere copia di tale proposta, ho constatato che il Senatore Chabod, valendosi del suo diritto di iniziativa parlamentare, ha sottoposto all'esame del Senato della Repubblica lo stesso disegno di legge già approvato ad unanimità, il 4 ottobre 1957, dal Consiglio regionale della Valle d'Aosta.

Debbo dichiarare, per fare il punto esatto della situazione, che, - come già ebbi a ripetere varie volte, - da quando la proposta di legge per l'attuazione della zona franca nella Regione fu da me trasmessa alla Presidenza del Consiglio dei Ministri (che a sua volta la diramò ai Ministeri interessati) furono iniziate e proseguite a Roma trattative per raggiungere quell'accordo indispensabile ai sensi dell'articolo 14 dello Statuto speciale.

Le trattative furono sospese nella primavera del 1958, nella imminenza delle elezioni politiche, e furono riprese appena possibile, dopo la formazione del Ministero Fanfani.

Mi corre l'obbligo di precisare che, in varie riunioni, la questione venne esaminata, ed in modo specifico il 2 ottobre 1958, in una riunione presieduta dall'allora Ministro delle Finanze, On.le Preti, in presenza dei rappresentanti dei vari Ministeri ed alla presenza pure del Sottosegretario alle Finanze, On.le Natale.

Successivamente, in una riunione avvenuta in data 11 novembre 1958, sotto la presidenza dell'On. Fanfani e dei Ministri Andreotti e Preti, si proseguirono le trattative su questioni di natura essenziale. Preciso che, in tali trattative, il Governo si era dichiarato d'accordo nell'estendere il regime della zona franca alla imposta erariale di fabbricazione, a quella di consumo ed alla corrispondente sovrimposta di confine, al diritto per i servizi amministrativi e al diritto erariale sugli alcoli, sul gas e sull'energia elettrica.

I rappresentanti del Governo si erano dichiarati favorevoli alla esenzione della imposta generale sull'entrata per il primo atto economico relativo alla introduzione di merci nel territorio della zona franca, discutendosi se l'imposta generale sull'entrata dovesse ricadere fra le imposte di confine e, quindi, nel regime di zona franca. In dette trattative si è ottenuto che, a modifica di quanto previsto dall'articolo 16 della legge 29-11-1955 n. 1179, l'attuale ordinamento finanziario della Valle d'Aosta dovesse rimanere ancora in vigore per un certo periodo di anni a decorrere dalla data di attuazione del regime di zona franca.

Non è certamente necessario illustrare la notevole importanza per la Regione di una siffatta disposizione, che attiene alle possibilità finanziarie della Valle, dipendenti dalla ripartizione delle entrate erariali. L'unica questione sulla quale si sarebbe dovuto continuare le trattative era costituita dalla estensione, o meno, del regime di zona franca ai diritti di monopolio.

La sopravvenuta crisi di Governo che sta definendosi ha impedito la definizione delle trattative.

Nei giorni scorsi, in una recente visita a Roma, ho avuto già occasione di pregare il nuovo Ministro per le Finanze, On.le Taviani, di concedermi un colloquio per riprendere le trattative. Spero al più presto di potermi incontrare con l'On.le Ministro Taviani e col Presidente Segni, il quale dovrebbe fare oggi stesso dichiarazioni in proposito alla Camera dei Deputati".

Il Consigliere MANGANONI, preso atto delle dichiarazioni del Presidente della Giunta, Bondaz, constata che, riguardo al problema della zona franca, si è ancora unicamente sul piano delle speranze. Auspica che le speranze possano diventare al più presto realtà.

Il Consigliere NICCO Giulio osserva che sarebbe stato opportuno che le dichiarazioni di cui si tratta fossero state fatte nell'adunanza odierna del mattino, in quanto era presente il Senatore Chabod.

Ritiene che una maggiore intesa fra il Presidente della Giunta regionale e il Senatore faciliterebbe la realizzazione dei problemi importanti che interessano la Valle d'Aosta.

Il Consiglio prende atto.

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