Oggetto del Consiglio n. 149 del 10 dicembre 1958 - Verbale
OGGETTO N. 149/58 - SOTTOSCRIZIONE DI AZIONI DELLA SOCIETÀ SITRASB PER IL TRAFORO DEL GRAN SAN BERNARDO PER AUMENTO DEL CAPITALE AZIONARIO - DELEGA ALLA GIUNTA.
L'Assessore alle Finanze, BIONAZ, riferisce al Consiglio in merito alla seguente deliberazione di Giunta n. 1348, in data 24 novembre 1958, concernente la proposta di sottoscrizione di azioni della Società SITRASB per il Traforo del Gran San Bernardo, deliberazione trasmessa in copia ai Signori Consiglieri, unitamente all'ordine del giorno dell'adunanza:
---
ESTRATTO DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE IN DATA 24-11-1958
Oggetto N. 1348 - Sottoscrizione di capitale azionario alla Società Italiana per il Traforo del Gran San Bernardo (SITRASB), con sede in Torino, in seguito ad aumento di capitale azionario della Società stessa.
L'Assessore alle Finanze, Geom. Bionaz, riferisce che con deliberazione del Consiglio regionale 30-10-1957, n. 135, fu deliberato:
"1) - di approvare l'adesione della Regione Valle d'Aosta alla costituzione della Società Italiana per il traforo stradale del Gran San Bernardo (SITRASB), con sede in Torino, secondo le norme e condizioni risultanti dai soprariportati schemi di atto Costitutivo e di Statuto della Società medesima;
2) - di finanziare la spesa di Lire 25 milioni, prevista a carico regionale per la sottoscrizione di numero 2.500 azioni, quale quota regionale del capitale azionario iniziale della Società SITRASB, mediante istituzione nella parte spesa del bilancio preventivo per il corrente esercizio finanziario del nuovo capitolo 161 bis "Spese per la sottoscrizione di titoli azionari della Società italiana per il traforo del Gran San Bernardo", con lo stanziamento iniziale di Lire 25.000.000, previo prelievo di eguale importo dal capitolo 40 del predetto bilancio: "Fondo di riserva per le spese impreviste per far fronte a nuove e maggiori spese";
3) - di dare delega alla Giunta regionale per l'adozione di ogni successivo provvedimento deliberativo di esecuzione, per l'approvazione dei testi definitivi dell'Atto costitutivo e dello Statuto della Società SITRASB (con eventuali modificazioni da concordare tra gli Enti interessati), per la designazione in via di urgenza dei rappresentanti regionali nella Società medesima, per la- sottoscrizione del capitale azionario sociale di spettanza della Regione, nonché per l'approvazione e la liquidazione delle relative spese, da imputare al sopramenzionato nuovo capitolo di spesa (capitolo 161 bis) del bilancio per il corrente esercizio finanziario ed al corrispondente istituendo capitolo di spesa dei bilanci preventivi per i prossimi esercizi finanziari".
L'Assessore Geom. Bionaz richiama, inoltre, le deliberazioni di Giunta n. 901, in data 15-11-1957, e n. 984, del 27-11-1957, concernenti rispettivamente l'intervento della Regione nella stipulazione dell'atto costitutivo della predetta Società e le modificazioni dell'articolo 20 dello schema di statuto della Società stessa.
Fa presente che l'articolo 7 dell'atto costitutivo della Società SITRASB stabilisce quanto segue:
"ART. 7 - Il capitale sociale è di Lire 200.000.000 diviso in 20.000 azioni di nominali Lire 10.000 caduna e viene assunto e sottoscritto nelle seguenti proporzioni:
- |
FIAT Soc. p. Az. con sede in Torino n. 10.000 azioni pari a |
L. |
100.000.000 |
- |
REGIONE AUTONOMA VALLE D'AOSTA n. 2.500 azioni pari a |
L. |
25.000.000 |
- |
PROVINCIA DI TORINO n. 3.500 azioni pari a |
L. |
35.000.000 |
- |
CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ED AGRICOLTURA DI TORINO n. 500 azioni pari a |
L. |
5.000.000 |
- |
COMUNE DI TORINO n. 3.500 azioni pari a |
L. |
35.000.000 |
Detto capitale potrà essere aumentato sino a Lire 2.000.000.000 con deliberazione da prendersi dal Consiglio di Amministrazione entro un anno dall'iscrizione della Società nel Registro delle Imprese a' sensi dell'art. 2443 C.C.".
Rammenta che con deliberazioni di Giunta 15-11-1957, n. 900, e 3-9-1958, n. 531, fu approvato il versamento alla Società SITRASB della complessiva somma di Lire 25 milioni a totale copertura di n. 2.500 azioni della Società stessa, già sottoscritte dalla Regione.
L'Assessore, Geom. Bionaz, fa presente che il Consiglio di Amministrazione della Società SITRASB ha approvato, in data 20 dicembre 1958, di elevare in una sola volta il capitale sociale da Lire 200.000.000 a Lire 2.000.000.000, emettendo n. 180.000 nuove azioni di nominali Lire 10.000 caduna, da riservare in opzione a tutti gli azionisti in ragione di nove azioni nuove per ogni azione da essi posseduta, e da liberare con versamento di contanti alla pari; dando contemporaneamente atto che l'operazione avverrà senza necessità di ricorrere al mercato finanziario, al credito bancario ed agli Istituti bancari anche per il solo servizio d sportello e che per le nuove azioni; così come per quelle in circolazione, non sarà per ora richiesta le quotazione presso le Borse Valori.
Fa presente che il Consiglio di Amministrazione della Società stessa ha, altresì, stabilito, nella stessa data, che l'opzione per la sottoscrizione delle dette n. 180.000 azioni debba essere esercitata nel periodo dal 5 al 20 dicembre 1958 e che alla sottoscrizione le nuove azioni debbano essere liberate per i primi tre decimi, contro versamento di Lire 3.000 per azione da effettuarsi presso le casse della Società entro il suindicato termine del 20 dicembre 1958.
Informa, quindi, che, sempre in data 20-10-1958, il Consiglio di Amministrazione della Società SITRASB ha stabilito di modificare correlativamente l'articolo 6 dello Statuto Sociale in modo che, dopo eseguito l'aumento di capitale, sia adottato, in sostituzione del vigente, il seguente nuovo testo:
"ART. 6 - Il capitale sociale è fissato in Lire due miliardi (L. 2.000.000.000) ripartito in numero di duecentomila (200.000) azioni da Lire diecimila (L. 10.000) caduna indivisibili".
L'Assessore Geom. Bionaz fa presente che al capitolo 162 del bilancio per il corrente esercizio finanziario è stanziata la somma di Lire 50.000.000, per spese di sottoscrizione di titoli azionari delle Società per i trafori e rileva la necessità di sottoporre alla approvazione del Consiglio regionale la proposta di sottoscrizione, da parte della Regione, di nuovo capitale azionario della Società SITRASB per l'importo di Lire 225 milioni, previo aumento dello stanziamento del capitolo di spesa sopracitato.
Segue discussione, al termine della quale,
LA GIUNTA
preso atto di quanto sopra riferito dallo Assessore, Geom. Bionaz,
ad unanimità di voti favorevoli;
Delibera
di proporre, con proprio parere favorevole, al Consiglio regionale di deliberare:
1) - di approvare la sottoscrizione di nuovo capitale azionario della Società SITRASB, per un importo di capitale nominale di Lire 225.000.000 (duecento venticinque milioni), corrispondente a n. 22.500 (ventiduemilacinquecento) nuove azioni da Lire 10.000 (diecimila) caduna, da liberare per i primi 3/10, con versamenti di Lire 3.000 (tremila) per azione da effettuarsi presso le Casse della Società entro il termine del 20-12-1958 e per i restanti 7/10 con versamenti successivi da effettuarsi nel corso del prossimo anno, su deliberazione del Consiglio di Amministrazione della Società SITRASB, in relazione alle necessità di tesoreria della Società stessa;
2) - di approvare la liquidazione, entro il 20 dicembre 1958, alla Società SITRASB, di Torino, della somma di L. 67.500.000 (sessantasettemilioni cinquecentomila) a copertura della prima rata di 3/10 del nuovo capitale azionario sottoscritto dalla Regione, ordinando l'emissione del relativo mandato di pagamento con imputazione al capitolo 162 del bilancio di previsione per il corrente esercizio finanziario: "Spese per la sottoscrizione di titoli azionari delle Società per i trafori", previo aumento, su proposta dell'Assessore alle Finanze, dello stanziamento del capitolo medesimo da Lire cinquanta milioni a Lire 67.500.000 (sessantasettemilioni cínquecentomila) e ristabilendo il pareggio del bilancio mediante accertamento e iscrizione della maggiore entrata di Lire 17.500.000 (diciassette milioni cinquecento mila) sul capitolo 21 della parte Entrata del bilancio stesso ("Provento quote fisse di ripartizione, tra lo Stato e la Regione, delle entrate erariali previste dall'art. 2 della legge sull'ordinamento finanziario della Regione 29-11-1955, n. 1179"), il cui stanziamento viene aumentato da Lire 1.200.000.000 a Lire 1.217.500.000;
3) - di dare delega alla Giunta regionale per l'adozione dei successivi provvedimenti deliberativi di esecuzione per il finanziamento e la liquidazione delle spese di copertura dei successivi ratei di complessivi 7/10 del nuovo capitale azionario sottoscritto, nonché per le necessarie variazioni di bilancio anche con ulteriore accertamento di maggiori entrate;
4) - di concordare sulla proposta di modificazione dell'articolo 6 dello Statuto sociale della predetta Società SITRASB, di Torino, nel seguente nuovo testo da adottare, in sostituzione del testo vigente, ad avvenuto aumento del capitale sociale:
"Nuovo Articolo 6 - Il capitale sociale è fissato in Lire due miliardi (L. 2.000.000.000) ripartito in numero di duecentomila (200.000) azioni di Lire diecimila (10.000) caduna indivisibili".
---
L'Assessore BIONAZ, ad illustrazione delle proposte della Giunta, riferisce sui precedenti della questione del Traforo del Gran San Bernardo e dichiara quanto segue:
"Come è noto, una volta raggiunto fra le competenti Delegazioni italiana e svizzera l'accordo sul progetto di massima del costruendo Traforo del Gran San Bernardo, si trattava di procedere, sia da parte italiana che da parte svizzera, alla costituzione delle rispettive Società per il Traforo stradale del Gran San Bernardo. Ma la cosa non era di breve soluzione anche perché in tale materia la legislazione dei due Paesi non è uguale. Infatti, mentre la legislazione italiana stabilisce che per poter addivenire alla stipulazione della Convenzione internazionale occorre prima costituire la Società, la legislazione svizzera stabilisce che non si può addivenire alla costituzione della Società se prima non è stata stipulata la Convenzione internazionale.
Si è così dovuto costituire prima la Società italiana per il Traforo, per poter quindi addivenire alla stipulazione della Convenzione internazionale. Questo per quanto riguarda l'Italia.
Contemporaneamente, da parte svizzera ebbero corso le pratiche per la costituzione della Società svizzera per il traforo, che venne pure regolarmente costituita. A tale Società hanno aderito il Cantone del Vallese, il Cantone di Vaud e la Città di Losanna.
Rimaneva ancora la questione se la Convenzione internazionale dovesse essere, o meno, ratificata dal Parlamento svizzero.
Dopo esame della questione, fu deciso in senso affermativo, per cui bisognava attendere la ratifica del Parlamento svizzero prima di poter dare inizio ai lavori. In effetti la Società svizzera, pur avendo avuto l'autorizzazione del Governo svizzero, non ritenne opportuno di iniziare l'opera prima della ratifica del Parlamento.
Da parte italiana i lavori ebbero subito inizio, perché per poter arrivare all'imbocco della galleria, bisognava prima costruire una strada di accesso che doveva essere collegata all'imbocco della galleria a mezzo di un nuovo grande ponte; invece da parte svizzera la strada giunge già all'imbocco della galleria.
Trattavasi quindi, da parte italiana, di opere che bisognava assolutamente iniziare, per guadagnare tempo, prima di affrontare i lavori del traforo della galleria.
Ho il piacere oggi di poter comunicare che il Senato svizzero ha già ratificato, alcuni giorni fa, la Convenzione internazionale e che mi è pervenuto or ora un telegramma con cui si annuncia che ieri anche la Camera dei Deputati della Svizzera ha ratificato la Convenzione.
Con queste ratifiche viene posto fine all'iter legislativo ed i lavori potranno ora procedere sollecitamente.
Come ricorderete, nella seduta del 30-10-1954, il Consiglio deliberò l'adesione della Regione Valle d'Aosta alla Società italiana per il Traforo stradale del Gran San Bernardo, costituitasi inizialmente col capitale sociale di Lire 200 milioni, sottoscritti per Lire 100 milioni dalla Società FIAT (capitale privato) e per la rimanenza (100 milioni) da Enti pubblici e, cioè, per Lire 25 milioni dalla Regione Autonoma Valle d'Aosta, per Lire 35 milioni dalla Provincia di Torino, per Lire 5 milioni dalla Camera di Commercio Industria ed Agricoltura di Torino e per Lire 35 milioni dal Comune di Torino.
L'articolo 7 dello Statuto della Società stabilisce che il capitale sociale può essere aumentato fino a Lire 2 miliardi, con deliberazione da prendersi dal Consiglio di amministrazione entro un anno dall'iscrizione della Società nel registro delle Imprese, ai sensi dell'articolo 2443 del Codice Civile.
Il Consiglio di amministrazione della Società, ai sensi di tale articolo, ha provveduto, in data 20 ottobre 1958, ad elevare in una sola volta il capitale sociale da Lire 200 milioni a Lire 2 miliardi, emettendo numero 180.000 nuove azioni nominali di Lire 10.000 ciascuna, da riservare in opzione agli azionisti.
Si propone, quindi, che la Regione Valle d'Aosta sottoscriva nuovo capitale azionario per l'importo di capitale nominale di Lire 225 milioni, corrispondente a n. 22.500 nuove azioni, da liberare per i primi tre decimi con versamento di Lire 3.000 per azione entro il termine del 20 dicembre 1958 e per i restanti 7/10 con versamenti successivi da effettuarsi nel corso del prossimo anno, su deliberazione del Consiglio di amministrazione della Società, in relazione alle necessità di tesoreria della Società stessa.
È superfluo rilevare che i trafori del Monte Bianco e del Gran San Bernardo apporteranno notevoli vantaggi alla Valle d'Aosta, togliendola dall'isolamento in cui è rimasta durante lunghi secoli.
Son convinto che il Consiglio regionale vorrà aderire alla proposta formulata dalla Giunta per mettere la Società in condizioni di poter continuare i lavori iniziati".
Il Consigliere MANGANONI esprime l'avviso che la somma di Lire 2 miliardi - ammontare del capitale sociale della Società - non sia sufficiente per finanziare la intera opera. Chiede all'Assessore Bionaz come la Società intenda far fronte alle spese eccedenti i due miliardi, se aumentando il capitale sociale o con quale altro mezzo.
In merito al n. 3 della proposta di deliberato "di dare delega alla Giunta regionale per l'adozione dei successivi provvedimenti deliberativi di esecuzione per il finanziamento e la liquidazione delle spese di copertura dei successivi ratei di complessivi 7/10 del nuovo capitale azionario sottoscritto...", dichiara di concordare sulla proposta di delega di cui si tratta. Chiede però all'Assessore Bionaz di voler dire, quanto meno in via approssimativa, quando dovranno essere versati i successivi ratei dei 7/10 del nuovo capitale azionario da sottoscrivere dalla Regione.
Chiede, infine, all'Assessore Bionaz se possa dare chiarimenti al Consiglio circa gli intendimenti dell'ANASS per la sistemazione del tratto della strada statale n. 27 da Bosses (St. Rhémy) ad Aosta, e della strada statale n. 26 da Aosta a Pont St. Martin, precisando, in particolare, se l'ANASS intenda allargare l'attuale strada statale oppure costruire una nuova strada o una autostrada.
L'Assessore BIONAZ risponde alle varie domande formulate dal Consigliere Manganoni comunicando, anzitutto, che il capitale sociale (L. 2.00.000.000) non è sufficiente per finanziare i lavori del traforo, in quanto la spesa per la realizzazione delle opere nel tratto italiano è prevista in una somma di poco interiore ai quattro miliardi di lire.
Fa presente che la Società italiana per il traforo intende fare fronte alla spesa eccedente i due miliardi con una emissione di obbligazioni per un importo uguale al capitale sociale.
Informa che le vigenti disposizioni di legge stabiliscono che non si possono emettere obbligazioni per un importo superiore al capitale azionario sociale e precisa che anche per questa ragione la Società ha elevato il proprio capitale sociale da Lire 200 milioni a Lire 2 miliardi.
Comunica che il nuovo capitale azionario sarà sottoscritto dagli Enti interessati mantenendo le stesse proporzioni con cui è stato sottoscritto il capitale iniziale di Lire 200 milioni e che, quindi, la Società FIAT risulterà azionaria per l'importo complessivo di Lire 1 miliardo, il Comune di Torino per l'importo complessivo di Lire 350 milioni, la Provincia di Torino per l'importo complessivo di Lire 350 milioni, la Camera di Commercio Industria e Agricoltura di Torino per l'importo complessivo di Lire 50 milioni, e la Regione Valle d'Aosta per l'importo complessivo di Lire 250 milioni.
Passando all'esame del progetto dell'opera, informa che la zona dell'imbocco della galleria è situata ad una altitudine rilevante, per cui è soggetta ad innevamento durante il periodo invernale; pertanto, per consentire il regolare transito degli automezzi pesanti anche durante il periodo invernale, è prevista la costruzione di una strada coperta dall'imbocco della galleria fino al raccordo con la strada statale in località Bosses.
Per quanto riguarda il problema della strada statale 26, in relazione al previsto aumento delle necessità del transito in seguito alla costruzione dei Trafori del Monte Bianco e del Gran San Bernardo, ricorda che il Consiglio si è già dichiarato chiaramente contrario alla costruzione di una autostrada in Valle d'Aosta per varie ragioni e, in particolare, perché la costruzione di una autostrada, oltre a creare una quantità di gravose servitù, avrebbe riflessi negativi per il commercio locale, in quanto i turisti, non transitando più attraverso i paesi, non sarebbero invogliati a fermarvisi.
Riferisce che le informazioni avute dalla ANASS, tramite anche il Presidente della Giunta, inducono a ritenere che l'ANASS intenda addivenire non già alla costruzione di una autostrada in Valle d'Aosta, ma alla sistemazione dell'attuale sede stradale raddoppiando il piano viabile, ove è possibile, e costruendo due strade a senso unico nei tratti in cui l'allargamento non è possibile.
Ritiene che l'ANASS si sia orientata verso la sistemazione-allargamento dell'attuale sede stradale anche perché la costruzione di una autostrada attraverso la Valle d'Aosta comporterebbe una spesa di oltre Lire 36 miliardi, mentre i lavori di sistemazione-allargamento dell'attuale sede stradale comportano una spesa di molto inferiore.
Rammenta di aver già detto che i lavori preliminari per il Traforo del Gran San Bernardo (costruzione strada di accesso ed altri) sono stati subito iniziati da parte della Società italiana ed informa che i lavori principali (costruzione della galleria) saranno presto appaltati e potranno avere inizio sin dalla prossima primavera.
Comunica che anche da parte svizzera i lavori potranno iniziare nella prossima primavera e ritiene, quindi, che l'opera completa potrà essere ultimata entro il periodo di due anni e mezzo.
Ritornando sulla questione della emissione di obbligazioni da parte della Società italiana per un importo pari al capitale sociale, comunica che le obbligazioni saranno emesse dopo che sarà stato utilizzato interamente il capitale sociale e precisa che anche le quote di nuovo capitale azionario sottoscritte dalla FIAT e dagli Enti Pubblici saranno versate soltanto gradualmente, in relazione alle necessità di finanziamento dei lavori.
Ritiene che il capitale sociale sarà probabilmente esaurito entro giugno o luglio del 1959, se i lavori proseguiranno col ritmo desiderato dalla Società.
Ritiene, quindi, che i successivi ratei, di complessivi 7/10 del nuovo capitale azionario sottoscritto, dovranno essere versati il primo rateo (3/10) entro marzo p. v. ed il secondo rateo (4/10) a fine luglio p.v.
Il Consigliere MANGANONI si dichiara soddisfatto dei chiarimenti avuti dall'Assessore Bionaz. Raccomanda, però, vivamente alla Giunta di non perdere di vista il problema dell'allargamento e sistemazione della strada statale n. 26, intervenendo tempestivamente presso l'ANASS.
Il Consigliere FERREIN, intervenuto alla adunanza alle ore 15,55, dichiara di astenersi dalla votazione perché non ha partecipato alla discussione sulla proposta.
IL CONSIGLIO
preso atto di quanto riferito dall'Assessore alle Finanze, BIONAZ;
richiamata la propria deliberazione n. 135, in data 30 ottobre 1957;
ad unanimità di voti favorevoli, espressi per alzata di mano (Consiglieri presenti: venticinque; votanti: ventiquattro; favorevoli: ventiquattro; astenutosi dalla votazione il Consigliere FERREIN);
Delibera
1) di approvare la sottoscrizione di un nuovo capitale azionario della Società SITRASB, per un importo di capitale nominale di Lire 225.000.000 (duecentoventicinque milioni), corrispondente a n. 22.500 (ventiduemila cinquecento) nuove azioni da Lire 10.000 (diecimila) cadauna, da liberare per i primi 3/10, con versamenti di Lire 3.000 (tremila) per azione da effettuarsi presso le Casse della Società entro il termine del 20-12-1958 e per i restanti 7/10 con versamenti successivi da effettuarsi nel corso del prossimo anno, su deliberazione del Consiglio di Amministrazione della Società SITRASB, in relazione alle necessità di tesoreria della Società stessa;
2) di approvare la liquidazione, entro il 20 dicembre 1958, alla Società SITRASB, di Torino, della somma di Lire 67.500.000 (sessantasette milioni cinquecentomila) a copertura della prima rata di 3/10 del nuovo capitale azionario sottoscritto dalla Regione, ordinando l'emissione del relativo mandato di pagamento con imputazione al capitolo 162 del bilancio di previsione per il corrente esercizio finanziario: "Spese per la sottoscrizione di titoli azionari delle Società per i trafori", previo aumento, su proposta dell'Assessore alle Finanze, dello stanziamento del capitolo medesimo da Lire cinquanta milioni a Lire 67.500.000 (sessantasette milioni cinquecento mila) e ristabilendo il pareggio del bilancio mediante accertamento e iscrizione della maggiore entrata di L. 17.500.000 (diciassette milioni cinquecento mila) sul capitolo 21 della parte Entrata del bilancio stesso ("Provento quote fisse di ripartizione tra lo Stato e la Regione, delle entrate erariali previste dall'articolo 2 della legge sull'ordinamento finanziario della Regione 29-11-1955, n. 1179"), il cui stanziamento viene aumentato da Lire 1.200.000.000 a Lire 1.217.500.000;
3) di dare delega alla Giunta regionale per l'adozione dei successivi provvedimenti deliberativi di esecuzione per il finanziamento e la liquidazione delle spese di copertura dei successivi ratei di complessivi 7/10 del nuovo capitale azionario sottoscritto, nonché per le necessarie variazioni di bilancio anche con ulteriore accertamento di maggiori entrate;
4) di concordare sulla proposta di modificazione dell'articolo 6 dello Statuto sociale della predetta Società SITRASB, di Torino, nel seguente nuovo testo da adottare, in sostituzione del testo vigente, ad avvenuto aumento del capitale sociale:
"Nuovo articolo 6 - Il capitale sociale è fissato in Lire due miliardi (L. 2.000.000.000) ripartito in numero duecentomila (200.000) azioni di Lire diecimila (10.000) caduna indivisibili".
______