Oggetto del Consiglio n. 131 del 7 ottobre 1958 - Verbale
OGGETTO N. 131/58 - CONCESSIONE DI UN CONTRIBUTO STRAORDINARIO DI LIRE DIECI MILIONI ALLA SOCIETÀ FUNIVIE DEL PICCOLO SAN BERNARDO, CON SEDE A LA THUILE, PER FINANZIAMENTO SPESE DI AMMODERNAMENTO DELL'IMPIANTO DI SEGGIOVIA.
L'Assessore al Turismo, BORDON, riferisce al Consiglio in merito alla seguente relazione concernente la proposta di concessione di un contributo straordinario di Lire dieci milioni alla Società Funivie del Piccolo San Bernardo, con sede a La Thuile, per il finanziamento di spese di ammodernamento dell'impianto di seggiovia, relazione trasmessa in copia ai Signori Consiglieri unitamente all'ordine del giorno dell'adunanza:
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La Società per Azioni "Funivie del Piccolo San Bernardo", con sede in La Thuile, ha richiesto alla Amministrazione regionale la concessione di un contributo straordinario di Lire 10.000.000 nelle spese, previste in circa Lire 19.000.000, occorrenti per l'esecuzione di lavori di ammodernamento degli impianti seggioviari della Società stessa (seggiovie Golette-Les Suches, Les Suches-Chaz Dura), il cui funzionamento è stato sospeso dal competente Ispettorato Compartimentale per la Motorizzazione Civile e i Trasporti in concessione.
L'esecuzione dei lavori di ammodernamento di cui si tratta è necessaria ai sensi delle disposizioni del D. P. R. 18-10-1957 n. 1367 e della relativa regolamentazione ministeriale che fissano norme tecniche e precisi limiti di sicurezza degli impianti funiviari.
La Società richiedente provvederebbe al finanziamento delle spese occorrenti per l'esecuzione dei cennati lavori in parte con il contributo richiesto alla Regione e con un contributo di Lire 5.000.000 concesso dal Comune di La Thuile, contributo finanziato con fondi messi a disposizione dal Consorzio dei Comuni del Bacino Imbrifero montano della Dora Baltea e, infine per la rimanente parte di spesa mediante prestiti bancari.
L'opportunità della concessione del contributo da parte della Regione è evidente, sia perché la Regione possiede un rilevante numero di azioni della predetta Società e sia perché la stessa non potrebbe, senza il richiesto contributo, provvedere al finanziamento dei lavori di cui si tratta e il funzionamento delle seggiovie rimarrebbe ancora sospeso per lungo tempo, con gravi danni per l'economia turistico-alberghiera locale.
La Giunta regionale nell'adunanza del 25-7-1958, ha stabilito di sottoporre al Consiglio, con parere favorevole, la richiesta di concessione del contributo straordinario di Lire dieci milioni.
Quanto sopra premesso, si propone che il Consiglio regionale
Deliberi
1°) di concedere e liquidare a favore della Società per Azioni Funivia del Piccolo San Bernardo, con sede in La Thuile, un contributo straordinario di Lire 10.000.000 (dieci milioni) nelle spese occorrenti per l'esecuzione dei lavori di ammodernamento degli impianti seggioviari della Società stessa, come da prescrizione del competente Ispettorato Compartimentale per la Motorizzazione Civile e i Trasporti in concessione;
2°) di ordinare l'emissione del relativo mandato di pagamento ad avvenuto inizio dei lavori di ammodernamento degli impianti di cui si tratta, con imputazione della spesa di Lire dieci milioni al capitolo 158 del bilancio per il corrente esercizio finanziario: "Spese e sussidi per lavori ed iniziative turistiche-industriali, per impianti di seggiovie, funivie, teleferiche, per attrezzature turistiche", che presenta la necessaria disponibilità.
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L'Assessore BORDON osserva che gli impianti seggioviari, dopo un determinato periodo di funzionamento, che ordinariamente è di circa 7-8 anni, debbono essere revisionati ed ammodernati, perché in caso contrario, non hanno più garanzia di sicurezza.
Accenna al grave incidente occorso sull'impianto funiviario di La Thuile ed a quello ancor più grave accaduto all'impianto funiviario di Buisson-Chamois.
Rileva, quindi, che l'Ispettorato Compartimentale per la motorizzazione civile, di Torino, è assai severo per quanto riguarda l'applicazione delle norme di sicurezza stabilite a tutela dell'incolumità pubblica sugli impianti funiviari.
Rammenta che l'Amministrazione regionale è già venuta per due volte in aiuto finanziario alla Società Funivie del Piccolo San Bernardo nelle spese per le modifiche apportate all'impianto funiviario, come da prescrizioni dell'Ispettorato per la Motorizzazione Civile e, cioè, una prima volta nel 1956 con la sottoscrizione di azioni della predetta Società, per l'importo di Lire 1.000.000, e nel 1957 con la concessione di un contributo straordinario di Lire 5.000.000.
Informa che, ultimamente, la società Funivie del Piccolo San Bernardo ha richiesto all'Amministrazione regionale la concessione di un ulteriore contributo straordinario di Lire 10 milioni nelle spese, previste in circa 19 milioni, occorrenti per la esecuzione di lavori di ammodernamento degli impianti seggioviari prescritti dall'Ispettorato per la Motorizzazione Civile (basamenti in cemento armato, cavalletti, rilievi, seggioline e rifacimento impianti vari).
Rileva che la funivia del Piccolo San Bernardo è ragion di vita per la popolazione di La Thuile in quanto costituisce una attrattiva per i turisti e, quindi, porta ad un movimento turistico che si riflette su tutta la popolazione.
Dichiara che è, pertanto, doveroso che l'Amministrazione regionale conceda alla Società Funivie del Piccolo San Bernardo il contributo richiesto, senza il quale la Società stessa non potrebbe eseguire i lavori prescritti dall'Ispettorato della Motorizzazione Civile per poter riattivare il funzionamento della seggiovia.
Il Consigliere MANGANONI dichiara che i Consiglieri della minoranza sono d'accordo sulla proposta della Giunta. Prega, però, l'Assessore Bordon di voler spiegare perché gli impianti seggioviari e funiviari della Valle d'Aosta non sono in grado di funzionare senza l'aiuto dell'Amministrazione regionale, mentre invece, a quanto gli risulta, gli impianti seggioviari funzionano nel Trentino Alto Adige ed in altre zone, ove gli Enti pubblici non concorrono nelle spese di manutenzione.
Il Consigliere BARMASSE osserva che gli impianti seggioviari e funiviari contribuiscono allo sviluppo turistico delle zone in cui sono installati, apportando benessere economico alla popolazione.
Ritiene che l'Amministrazione regionale, che concorre al mantenimento delle strade consorziali e comunali, abbia anche il dovere di contribuire nelle spese di manutenzione degli impianti seggioviari e funiviari, per varie ragioni e nell'interesse dello sviluppo turistico locale.
L'Assessore BORDON, ritiene che gli impianti seggioviari e funiviari esistenti in Alto Adige e in altre Regioni d'Italia non possono funzionare senza sovvenzioni di Enti o di Aziende private, a meno che sorgano in località molto frequentate.
Il Vice Presidente, PASQUALI, riferisce di aver constatato, in molte valli alpine, che vi sono delle zone turisticamente più favorite dalla natura e in cui l'esercizio delle funivie è autosufficiente non solo per gli impianti attuali ma anche per eventuali altri nuovi impianti; mentre vi sono, per contro, delle altre zone meno frequentate in cui questa possibilità non esiste.
Osserva che tale è il caso della Valle d'Aosta, in cui vi sono delle zone favorite e nelle quali, pertanto, il funzionamento delle teleferiche è finanziariamente attivo, e delle zone, meno favorite turisticamente, in cui l'esercizio delle teleferiche non è auto-sufficiente.
Ritiene che l'Amministrazione regionale faccia molto bene a venire in aiuto alle Società seggioviarie deficitarie, perché questo aiuto si concreta, in ultima analisi, nell'incremento del turismo locale, con riflessi benefici per la popolazione dei Comuni di montagna.
Il Consigliere MANGANONI rileva che nell'Alto Adige il deficit delle Società seggioviarie viene coperto con il concorso delle categorie economiche che traggono il maggior beneficio dal funzionamento delle seggiovie e, cioè, degli albergatori ed esercenti.
Esprime parere che uguale indirizzo dovrebbe essere seguito in Valle d'Aosta e raccomanda allo Assessore Bordon di invitare le categorie degli albergatori e degli esercenti a contribuire, a seconda delle loro possibilità, a sanare il deficit degli impianti seggioviari locali.
L'Assessore BORDON rileva che gli albergatori valdostani sostengono già grandi sacrifici perché l'attività degli alberghi è limitata in Valle d'Aosta ad un breve periodo dell'anno che, nella maggior parte dei casi non supera i 60 giorni.
Ribadisce la necessità che il Consiglio approvi la proposta di concedere a favore della Società Funivie del Piccolo San Bernardo un contributo straordinario di Lire 10 milioni per le ragioni esposte in precedenza.
Il Presidente, PAREYSON, pone ai voti, per alzata di mano, l'approvazione delle proposte della Giunta.
IL CONSIGLIO
preso atto di quanto riferito dall'Assessore al Turismo, BORDON;
ad unanimità di voti favorevoli espressi per alzata di mano (Consiglieri presenti e votanti: trenta);
Delibera
1°) di concedere e liquidare a favore della Società per Azioni Funivia del Piccolo San Bernardo, con sede in La Thuile, un contributo straordinario di Lire 10.000.000 (dieci milioni) nelle spese occorrenti per l'esecuzione dei lavori di ammodernamento degli impianti seggioviari della Società stessa, come da prescrizione del competente Ispettorato Compartimentale per la Motorizzazione Civile e i Trasporti in concessione;
2°) di ordinare l'emissione del relativo mandato di pagamento ad avvenuto inizio dei lavori di ammodernamento degli impianti di cui si tratta, con imputazione della spesa di Lire dieci milioni al capitolo 158 del bilancio per il corrente esercizio finanziario: "Spese e sussidi per lavori ed iniziative turistiche-industriali, per impianti di seggiovie, funivie, teleferiche, per attrezzature turistiche", che presenta la necessaria disponibilità.
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