Oggetto del Consiglio n. 26 del 29 gennaio 1969 - Verbale

OGGETTO N. 26/69 - Adempimenti contrattuali da parte della SITAV per lo sviluppo turistico della zona di Saint-Vincent. (Mozione)

Il Presidente MONTESANO dichiara aperta la discussione sulla seguente mozione presentata dai Consiglieri regionali Severino Caveri e Pietro Germano, concernente l'oggetto: "Adempimenti contrattuali da parte della SITAV per lo sviluppo della zona di Saint-Vincent", mozione trasmessa in copia ai Signori Consiglieri unitamente all'ordine del giorno dell'adunanza del 29 gennaio 1969:

Ill. mo Signor PRESIDENTE

del Consiglio Regionale

AOSTA

I sottoscritti Consiglieri regionali richiedono che la S.V. voglia inserire fra gli argomenti da discutersi nella prossima seduta consiliare la seguente

MOZIONE

Il Consiglio Regionale della Valle d'Aosta

Premesso che nella seduta consiliare del 5 ottobre 1968 si erano chiaramente palesate le responsabilità della Giunta Regionale in merito al mancato inizio, da parte della SITAV, dei lavori contrattualmente stabiliti per lo sviluppo turistico della zona di St,Vincent;

constatato che neanche la scadenza del 5 dicembre per la presentazione di soluzioni idonee, derivante dall'ordine del giorno presentato dalla maggioranza e votato all'unanimità, è stata rispettata dalla Giunta Regionale;

rilevato che la somma di notevole entità, da utilizzare per questi lavori (2 miliardi e 100 milioni) ha lo scopo di potenziare l'afflusso di turisti e di frequentatori della Casa da gioco i cui proventi costituiscono una importante entrata del Bilancio regionale;

DELIBERA

di impegnare la Giunta a presentare, entro un mese, alla Commissione competente e quindi al Consiglio la soluzione complessiva che si intende dare a questo urgente, importante problema.

Distinti ossequi.

Aosta, li 7.1.1969

F.ti: S. Caveri, Germano Pietro

Il Presidente MONTESANO fa presente che nella sala delle riunioni delle Commissioni consiliari è stato predisposto un plastico e vari disegni e tavole riguardanti i lavori che si programmano nel Comune di Saint Vincent e attinenti all'oggetto ora in esame; informa che, se qualche Consigliere intende prenderne visione può recarsi nella predetta sala.

Il Consigliere PEDRINI dichiara di rifiutarsi di andare a vedere il plastico e i grafici esposti nella sala delle riunioni consiliari, e poi di ritornare, dopo tre minuti, in aula per discutere su tali elementi, perché non si sentirebbe a posto con la propria coscienza.

Afferma che non può discutere con sufficiente conoscenza dell'argomento in esame, se prima non ha accuratamente studiato il plastico e i grafici di cui si tratta.

Il Presidente MONTESANO fa presente che, essendo in discussione una mozione che verte sui lavori che si stanno programmando nel Comune di Saint Vincent, si è pensato, anche su proposta del Presidente della Giunta, di fare cosa utile, trasportando nell'attigua sala delle riunioni delle Commissioni consiliari il plastico e i grafici attinenti a tali lavori e che sino a ieri erano stati oggetto di esame e di studio da parte dei tecnici e della Giunta.

Osserva che non aveva obbligo alcuno di presentare il plastico al Consiglio, ma che, avendo la Giunta terminato l'esame del plastico, dei grafici e disegni in questione, ha ritenuto di fare cosa gradita ai Consiglieri permettendo loro di prenderne visione.

Il Consigliere PEDRINI ribadisce il proprio pensiero in merito e aggiunge che, come Consigliere regionale, ha il diritto di disporre del tempo necessario per esaminare il plastico e i grafici riferentesi ai lavori che si effettueranno nel Comune di Saint Vincent.

Il Consigliere MANGANONI osserva che, iniziandosi la discussione della mozione, il Presidente del Consiglio ha invitato i Consiglieri a prendere visione del plastico e dei grafici esposti nella sala attigua all'aula consiliare.

Fa presente che, come Consigliere regionale, ha il dovere di partecipare alla discussione della mozione, ma che nello stesso tempo dovrebbe, per approfondire meglio il problema di cui si tratta, recarsi ad esaminare il plastico e i grafici in questione.

Chiede, quindi, al Presidente del Consiglio che cosa consiglia di fare.

Il Presidente MONTESANO fa presente di avere aderito alla proposta della Giunta per facilitare la discussione mettendo a disposizione dei Consiglieri i grafici e il plastico delle opere progettate.

Il Consigliere GERMANO rileva che il Consiglio ha fatto, il 5 ottobre scorso, un ampio dibattito sull'argomento ora in discussione, dibattito che si è concluso con il solenne impegno, da parte del Presidente della Giunta Regionale, che entro due mesi sarebbero state presentate al Consiglio le soluzioni idonee.

Aggiunge che i due mesi sono scaduti il 5 dicembre scorso e che ora, al 29 gennaio 1969, desidererebbe sapere dal Presidente della Giunta quali sono stati i risultati seguiti alla discussione del 5 ottobre scorso.

Il Presidente della Giunta BIONAZ dichiara quanto segue:

"Il 5 ottobre 1968 il Consiglio ha effettivamente discusso di questo argomento e aveva espresso con l'ordine del giorno il parere che entro due mesi la SITAV avrebbe dovuto presentare delle soluzioni alternative. Per essere più preciso vi leggo il testo dell'ordine del giorno:

"Il Consiglio Regionale dà mandato alla Giunta di esigere dalla SITAV la presentazione entro due mesi di almeno due soluzioni alternative per la costruzione dell'albergo, anche con riferimento alla località, fermo restando tutti gli altri impegni contrattuali. I progetti dovranno essere sottoposti subito dopo all'esame del Consiglio".

Ci siamo premurati di comunicare il testo di questo ordine del giorno alla SITAV, la quale entro due mesi ha mandato gli elaborati alla Giunta, Abbiamo dato poi incarico ai nostri due consulenti tecnici di Torino di esaminarli con approfondimento, perché era una cosa molto importante, e doveva fare oggetto di una particolare attenzione da parte della Giunta.

I nostri consulenti architetti hanno preso un po' di tempo; si sono recati a Saint Vincent a consultare il piano regolatore, hanno esaminato tutto il progetto d'insieme (perché questo è un piano particolareggiato d'insieme) sul complesso turistico di Saint Vincent e hanno rassegnato alla Giunta una relazione scritta.

Il 13 di gennaio si sono convocati qui i progettisti, e debbo dire che questi progettisti, a giudizio non solo dei nostri consulenti, ma anche a giudizio dei nostri Consiglieri, di quelli che frequentano e che sono interessati all'ambiente degli architetti, su questi progettisti il giudizio è positivo.

I nostri progettisti hanno preso dei contatti con noi e hanno espresso il desiderio di discutere questo progetto d'insieme unitamente alla Giunta; abbiamo quindi chiamato per un incontro i rappresentanti della SITAV, i nostri consulenti ed i progettisti.

In una seduta che si è tenuta il 13 di gennaio, seduta che è durata tutto il pomeriggio, si è esaminato a fondo il progetto d'insieme del complesso turistico di Saint Vincent, Siccome a quella seduta partecipavano diverse parti, c'era la SITAV e i loro progettisti, c'erano i nostri consulenti e la Giunta, abbiamo ritenuto, dato che le osservazioni che sono scaturite in quella discussione i pareri espressi non dico che fossero molto uniformi, ma avevano indubbiamente qualche differenza, di fare un'altra seduta soltanto con i consulenti regionali, e questa seduta si è svolta il 20 di gennaio 1969.

Qui abbiamo avuto da parte dei predetti consulenti il conforto di un giudizio indubbiamente positivo e che è stato rassegnato per iscritto; ve lo leggerò nella parte diciamo terminale, cioè nella parte del parere definitivo. Dopo questo giudizio dei nostri consulenti, la Giunta ha esaminato nel suo insieme questi elaborati e il 27 di questo mese li ha approvati, comunicando alla SITAV l'approvazione da parte della Giunta, Ora, sono convinto che mi direte che doveva essere il Consiglio regionale a prendere in esame questi progetti. Il Consiglio da quanto leggo dal contesto dell'ordine del giorno non ha da approvare nulla; chi approva questi progetti, sia per quanto riguarda il piano SORIS, sia per quanto riguarda gli obblighi contrattuali del contratto con la SITAV, è la Giunta, alla quale è demandata questa responsabilità, questo preciso compito. Comunque, io ho ritenuto opportuno, questa mattina, di dire al Presidente del Consiglio che se i Consiglieri, per maggiori delucidazioni, volessero prendere nozione di quelli che sono gli elaborati: il plastico e i fotomontaggi - non che questo sia indispensabile - ma se i Consiglieri lo ritengono, questi elaborati sono a loro portata di mano nella sala delle riunioni delle Commissioni consiliari.

Questo non dico, caro Pedrini, che voi dovete andare a vedere gli elaborati per dare un giudizio; no, questo lo facciamo così per comodità vostra. Io, intanto, mi aspettavo che questa discussione avvenisse in un altro punto della giornata per cui ci sarebbe stato un lasso di tempo anche per esaminarli un po' meglio, Comunque, la Giunta a questo punto ha esaurito il suo compito, e noi siamo ben lieti di poterlo dire, perché questo vi dimostra che non c'è stata nessuna inadempienza in questo caso preciso, né da parte della SITAV, la quale, puntualmente, prima della scadenza dei due mesi, ha presentato gli elaborati.

Abbiamo esaminato due volte questi elaborati durante le vacanze di Natale, la prima anche con i rappresentanti della SITAV, e la seconda volta con i nostri consulenti. Riteniamo che nel suo insieme, sia per quanto riguarda quello che è in relazione al piano SORIS, sia per quanto riguarda gli impegni che discendono dal contratto di concessione della Casa da gioco, noi dovremmo essere a posto per l'approvazione in linea di massima del complesso, perché rimane ancora da stabilire con particolare convenzione da stipularsi tra la SITAV, la Regione e il Comune di Saint-Vincent, che è parte in causa, molti particolari che riguardano gli impegni finanziari, una o due lievi varianti al piano regolatore di Saint-Vincent. Ritengo che su questo iter degli obblighi contrattuali della SITAV e delle decisioni che il Consiglio ha assunto in data 5 ottobre 1967, nonché per quelle decisioni che sono state assunte dal Consiglio Regionale l'11 novembre 1967, quando è stato approvato il piano SORIS (non ho nessun dubbio e ho la coscienza tranquilla di poterlo dire) siamo a posto anche per quanto riguarda i tempi che sono stati prefissati; e la SITAV, che doveva presentare i suoi progetti entro due mesi, li ha presentati.

Non abbiamo potuto fare tutto nello stesso giorno o nella stessa settimana; abbiamo voluto esaminare questi elaborati, con ponderazione e con attenzione, e quello che sarà il seguito della questione indubbiamente sarà portato a conoscenza del Consiglio, proprio nell'intento di non perdere del tempo, perché non vogliamo più che si dica che decorrono le scadenze per inadempienza degli uni o degli altri, ma almeno diciamo che questa decorrenza delle scadenze sia da addebitare alla Giunta ed all'Amministrazione.

E, in questo senso, abbiamo ritenuto di fare presto, di fare le cose con molta diligenza e di dare il via alla SITAV perché predisponga i progetti esecutivi; evidentemente tutto questo deve essere articolato con il piano regolatore di Saint-Vincent. A questo proposito, per vostra tranquillità, vi leggerò, non per farvi grazia di tutto il resto, l'ultima parte del parere scritto che i nostri consulenti hanno rassegnato alla Giunta su questo complesso turistico che noi chiamiamo complesso turistico di Saint-Vincent.

Qui ci sono prima di tutto delle considerazioni in ordine a tutte le osservazioni del piano regolatore, posizione ed estensione del piano particolareggiato, esame del piano particolareggiato e del piano regolatore, raffronto tra i due piani, insomma tutte quelle considerazioni che gli architetti, nostri consulenti, hanno ritenuto di fare corroborando la loro relazione con dei dati tecnici; concludono con questo parere che vi leggo per vostra conoscenza:

"Il parere dei sottoscritti dopo l'esame degli elaborati da essi consultati e un ulteriore sopralluogo in Saint-Vincent è il seguente:

Il progetto risponde alle previsioni e indicazioni del piano regolatore generale e comunale, salvo le precisazioni successive, di cui anzi propone sensibili miglioramenti, quali lo spostamento dell'area al parcheggio ovest, l'articolazione della rete viaria interna ed i suoi agganci a quella principale del piano regolatore generale; la riduzione della cubatura costruibile, le modalità di utilizzazione della stessa nel rispetto delle preesistenti ambientali La soluzione planivolumetrica prevista nel suo insieme e nelle singole unità edilizie è strettamente coerente al paesaggio e risponde a criteri di funzionalità all'interno della zona turistica. L'albergo di cui è richiesto in particolare un parere di merito rientra in questo giudizio positivo ed è quindi da preferirsi la soluzione ora proposta a quella precedente".

Il Presidente della Giunta precisa che la proposta precedente era quella dell'architetto Valle che proprio su parere motivato, circostanziato più che giustificato dai nostri consulenti, è stata scartata perché non la ritenevamo consona sia alle esigenze architettoniche, sia alle esigenze paesaggistiche di Saint-Vincent. Prosegue, quindi, la lettura del parere dei consulenti della Regione:

"Nella progettazione definita del piano particolareggiato o dal piano esecutivo comunale di cui all'art. 8 delle norme di attuazione del piano regolatore generale, devono essere presentati gli elaborati richiesti dall'art. 8 delle stesse norme di attuazione citate. In quella sede si dovranno tenere distaccati dalla strada gli edifici dell'albergo, del ristorante e del parcheggio coperto, ai sensi dell'art. 6 delle norme di attuazione del piano regolatore generale.

Trarranno giovamento dal distacco sia gli edifici medesimi, sia la circolazione delle vie per Gléreyaz e Cesare Battisti, specialmente all'incrocio di questa con il viale Piemonte. In sede di convenzione tra le amministrazioni pubbliche ed i privati proponenti occorrerà precisare le modalità e le forme d'uso pubblico del verde; il piano particolareggiato dovrebbe essere esteso all'intera zona turistica del concentrico, come già si disse nel parere del 31 agosto 1968, che eventuali interventi nelle aree adiacenti possano pregiudicare i risultati dell'operazione in programma, inserendo costruzioni in vivo contrasto nei volumi, nell'architettura, nei colori con il complesso progettato.

Qualora si preferisse invece trasformare il progetto in piano esecutivo consensuale nell'ipotesi che i proprietari delle aree interessate fossero concordi per una soluzione di questo tipo, sarebbe necessario inquadrare il piano stesso in uno studio d'insieme comprendente tutta la zona turistica. In tal caso verrebbe dato al Comune uno strumento di minore efficacia, ma tuttavia utile per suggerire, a chi intendesse edificare, soluzioni non in contrasto con il complesso in progetto. Un cenno a sé merita l'area a parcheggio ovest; si è visto che, come indicato nel piano particolareggiato, non corrisponde alle indicazioni del piano regolatore generale.

Si è pure osservato, peraltro, che la posizione giusta è quella del piano particolareggiato e non quella del piano regolatore; non può, tuttavia, un piano particolareggiato variare il piano regolatore. Ammesso quindi che il piano regolatore venga al più presto approvato, occorre che i progettisti del piano particolareggiato ne amplino lo studio alla zona turistica del piano regolatore generale, stralciando la sola parte riguardante le aree di proprietà della SITAV e quelle fino al confine con la zona residenziale semintensiva. Contemporaneamente il Comune chieda l'autorizzazione alla variante del piano regolatore generale che dovrà allestire nel più breve tempo possibile; tale variante potrebbe addirittura identificarsi con il piano particolareggiato di quella parte della zona turistica esclusa dal piano particolareggiato adottato. La celerità delle procedure è garanzia del successo dell'iniziativa, altrimenti pregiudicabile da possibili richieste di costruzione sulle aree destinate a parcheggio.

Per ultimo, si osserva che nel computo estimativo allegato alla relazione del piano particolareggiato non si accenna minimamente alla spartizione degli oneri relativi all'attuazione del piano particolareggiato stesso. L'argomento dovrebbe essere affrontato subito, allo scopo di conoscere quali sono i fondi messi a disposizione della SITAV per realizzare il verde attrezzato, le strade interne di collegamento tra la circonvallazione viale Piemonte e la strada statale 26, i parcheggi sia coperti sia scoperti, l'allargamento di viale Piemonte, le sistemazioni degli incroci, ecc.".

Ecco, questo è il parere definitivo che è stato rassegnato dai nostri consulenti; in base a questo parere, in modo particolare in base ai suggerimenti che sono stati dati dai nostri consulenti nella seconda riunione fatta alla loro sola presenza, consigli e suggerimenti che dovranno essere tradotti in una convenzione molto precisa, e naturalmente molto oculata, tra la Regione, la SITAV ed il Comune di Saint-Vincent (il quale evidentemente ha i suoi obblighi da adempiere: viabilità, infrastrutture, ecc.), convenzione che dovrebbe essere stabilita al più presto e con la quale si potrà dare il via alla progettazione esecutiva del piano particolareggiato che va sotto il nome del piano turistico di Saint-Vincent.

Per questa convenzione abbiamo già tutti gli elementi che sono stati suggeriti dai consulenti, i quali sono stati veramente all'altezza del loro compito, dimostrando di prendere a cuore gli interessi della Regione, senza lesinare consigli di una certa importanza per quanto riguarda gli impegni finanziari e gli obblighi discendenti dal piano regolatore, che possono essere aggiunti agli obblighi che ci dà il contratto, per cui credo che qui possiamo con tranquillità dare il via ai progetti definitivi ed esecutivi, e dire che su questo capitolo è giunto il momento di concludere come la Giunta ha già fatto, dando alla SITAV le istruzioni del caso, riconfermando quelle che sono le scadenze che riguardano la seconda parte degli adempimenti che la SITAV si era impegnata ad eseguire, in base alla lettera a) dell'art. 3 del capitolato di concessione che è quella dell'ampliamento delle sale da gioco e del salone delle feste del Casinò di Saint-Vincent.

Con questo io penso che possiamo dare al Consiglio la tranquillità di avere agito con tempestività; di avere adempiuto anche nei termini a quelli che erano gli impegni assunti davanti all'Assemblea. Ritengo pure che il Consiglio abbia degli elementi per la discussione, Comunque siamo a disposizione per ulteriormente illustrare l'argomento ed approfondirlo".

Monsieur le Conseiller CAVERI demande au Président de la Junte en quoi consiste le projet, parce qu'on a vu, dans la salle des réunions des Commissions du Conseil, qu'il y a une maquette et des tableaux; il demande si le projet consiste dans la maquette et les tableaux, ou bien dans un autre projet où l'on peut voir la façade des édifices.

Il précise que c'est la première demande qu'il pose au Président de la Junte et qu'il se réserve de faire encore quelques considérations sur l'argument, lorsque le Président aura répondu à sa question.

Le Président de la Junte BIONAZ informe que, pour élaborer les projets définitifs des bâtiments du complexe touristique dont il est question, il faut au moins quatre ou cinq mois; mais, alors - ajoute-t-il - il s'agira des projets exécutifs de tout le complexe qui est illustré par la maquette et par l'ensemble des photos qui sont exposées dans la salle des réunions des Commissions du Conseil Régional.

Il Consigliere CAVERI ritiene che la risposta avuta sia un po' vaga, per cui prega il Presidente Bionaz di rispondere in modo preciso se, oltre al plastico ed ai grafici esposti nella sala delle riunioni delle Commissioni consiliari, vi sia altro materiale ed altra documentazione tecnica, oppure no.

Chiede se il progetto approvato dalla Giunta, di cui ha testa riferito il Presidente della Giunta, consista nel plastico e nei grafici suddetti, oppure se vi sia qualche altro documento o progetto.

Il Presidente della Giunta BIONAZ risponde che non vi sono altri progetti generali. Precisa che vi sono dei precedenti progetti che riguardano l'ampliamento del salone delle feste e delle sale da gioco del Casinò di Saint-Vincent, ma che si tratta di vecchi progetti che non sono più rispondenti alle attuali esigenze.

Monsieur le Conseiller CAVERI déclare qu'il désire faire d'autres considérations sur l'argument en examen. Tout d'abord il observe que, selon les déclarations du Président Bionaz, pour avoir les projets définitifs il faudra attendre de quatre à cinq mois.

Or poursuit-il - on est, au mois de janvier et on arrivera au mois de juin avant que l'on puisse avoir les projets définitifs et les travaux probablement ne pourront commencer avant le mois d'octobre; puis il arrivera la saison hivernale, de manière qu'en définitive le commencement des travaux aura lieu en 1970, c'est-à-dire avec trois ans de retard sur le terme établi par le contrat.

Partant, il déclare qu'il ne voudrait pas qu'avec le déplacement du premier terme de trois ans, il s'ensuive que les administrateurs de la SITAV demandent encore un renvoi de trois ans pour agrandir la salle des fêtes et les salles de jeu du Casino et une prolongation d'autres trois ans pour les autres travaux publics que la SITAV s'est engagée à construire à Saint-Vincent.

Après avoir fait quelques considérations sur les projets qu'il a vus dans la salle des réunions des Commissions du Conseil, dont - dit-il - on ne peut pas, après avoir examiné la maquette et les documents pendant cinq minutes, se faire une idée précise, il exprime les craintes d'ordre esthétique qu'il a au sujet des futures constructions qui surgiront le long de l'avenue Piémont, car il estime qu'il ne sera pas très beau de voir les toits de ces édifices qui se trouveront attachés à la hauteur de l'Avenue, ainsi qu'il apparait de la maquette.

Il ajoute que ce serait moins grave si les édifices seraient détachés de l'Avenue, comme l'ont conseillé d'ailleurs dans leur relation les experts de la Junte.

Il demande ensuite des éclaircissements pour savoir quelle est la hauteur de l'hôtel dont la construction est prévue le long de la route de ceinture de Saint-Vincent, ainsi que celle du Cinéma et des autres édifices.

En terminant il déclare de ne pas partager ce qu'a dit Monsieur Bionaz, c'est-à-dire que la Junte Régionale a fait tout le possible pour faire aller les choses très vite, car - poursuit-il -jusqu'à présent on a perdu malheureusement une année et l'on risque de voir passer encore une autre année, avant que les travaux commencent, travaux qui auraient dû être déterminés pour la fin de l'année 1967.

Il Consigliere PEDRINI esprime la propria amarezza nel constatare che nella prossima primavera non si potrà ancora dare in appalto i lavori per le spese di cui si tratta.

Ritiene che si sarebbe dovuto tenere conto che i lavori dell'autostrada saranno quasi ultimati ai primi mesi del 1970 e che il personale dell'autostrada, che sarà licenziato, avrebbe potuto essere assorbito almeno in parte per i lavori di ampliamento della Casa da gioco.

Dichiara di concordare con il Consigliere Caveri sulla necessità di non dare alla SITAV la possibilità di chiedere delle proroghe di tre anni in tre anni.

Pertanto desidererebbe che il Presidente della Giunta ripetesse che le date di scadenza saranno scrupolosamente confermate dai fatti.

Chiede poi in quale modo la Giunta ritenga di invitare i Consiglieri a decidere sul futuro piano esecutivo di cui si tratta, perché - egli aggiunge - non vorrebbe che in una prossima riunione si ripetesse il fatto di oggi, cioè che i Consiglieri debbano ancora andare nella sala delle riunioni delle Commissioni consiliari per vedere in cinque minuti il plastico ed i grafici, quindi tornare subito in aula per discutere sul progetto sopraddetto.

Afferma che occorre procedere con urgenza, affinché il Comune di Saint-Vincent esca dal mortorio in cui si trova; in proposito richiama la deliberazione del Consiglio Regionale n. 294 dell'11 novembre 1967, con la quale si approvava, tra l'altro, la scelta del programma di opere da attuare, a spese della SITAV, nel Comune di Saint-Vincent.

Chiede poi che cosa si intenda fare di tutta la zona commerciale di Saint-Vincent, in riferimento al nuovo piano di sviluppo; chiede altresì quali siano gli impegni per la creazione di un nuovo campo di tiro a volo e di un campo di golf, per i quali a suo tempo erano stati assunti precisi impegni.

Conclude, dicendo di ritenere necessario ed urgente che l'Amministrazione Regionale faccia rispettare dalla SITAV le date di scadenza fissate nel contratto di proroga della concessione per l'esercizio della Casa da gioco di Saint-Vincent.

Aggiunge che si riserva di intervenire ancora sull'argomento in esame sotto altri profili, dopo aver sentito la risposta del Presidente della Giunta alle sue domande.

Il Consigliere GERMANO ricorda che con l'ordine del giorno approvato all'unanimità dal Consiglio Regionale il 5 ottobre 1968 si dava mandato alla Giunta di esigere dalla SITAV la presentazione entro due mesi di almeno due soluzioni alternative per la costruzione dell'albergo, fermi restando tutti gli altri impegni contrattuali; lamenta quindi che si siano tenute da allora tre adunanze consiliari senza che l'argomento in questione sia stato riportato all'esame del Consiglio Regionale.

Rileva che la Giunta ha approvato dei progetti ed ha dato istruzioni alla Società SITAV in merito alle progettate opere di cui si tratta senza averne informato il Consiglio.

Osserva che spetta al Consiglio e non alla Giunta autorizzare nuovi termini di scadenza per gli impegni assunti dalla SITAV.

Conclude, dicendo di avere delle forti perplessità circa la regolarità della procedura seguita dalla Giunta nell'approvare i progetti delle opere di cui si tratta e seri dubbi in merito all'inizio dei lavori nella primavera dell'anno 1970.

Il Consigliere SAVIOZ ritiene che l'aspetto fondamentale del problema, che è sempre stato da tutti giudicato urgente, è quello relativo all'ampliamento dell'attuale Casa da gioco, necessario per aumentare le entrate del bilancio regionale e per migliorare le condizioni ambientali della Casa da gioco.

Fa alcune osservazioni sui progetti concernenti l'ampliamento della Casa da gioco e dell'albergo Billia, e sulla costruzione di una passerella che dovrebbe attraversare il Viale Piemonte, e del nuovo Campo di tiro a volo.

Monsieur le Conseiller ANDRIONE souligne tout d'abord la nécessité que le Conseil ait, au plus tôt, la convention dont a fait allusion le Président de la Junte, c'est-à-dire la convention concernant le partage des charges entre l'Administration Régionale et la Société SITAV pour la construction de l'équipement touristique de Saint-Vincent. Il ajoute qu'il voudrait connaître les intentions de la Junte en cette matière, car d'après la maquette il appert qu'on doit construire un hôtel, une piscine, un terrain de tennis, un cinéma, un théâtre et un parking; or - poursuit-il. - il est évident qu'avec un milliard et demi on ne fait pas ces travaux; il faut donc que l'Administration Régionale intervienne elle aussi.

Il demande au Président de la Junte si l'on connaît, grosso modo, le montant de la somme nécessaire pour exécuter tous les travaux dont il s'agite En terminant, il recommande à la Junte, lorsqu'elle étudiera la convention qui sera ensuite soumise à l'examen du Conseil, de faire tous les sacrifices financiers nécessaires afin que l'Administration Régionale puisse toujours, et en toute liberté, gérer la propriété et la concession du Casino'.

Il Presidente della Giunta BIONAZ dichiara che risponderà ai vari interventi testé pronunciati dai Consiglieri.

Rivolgendosi al Consigliere Caveri, osserva che il pericolo di proroga dei termini non ci dovrebbe essere tranne per quanto riguarda l'albergo, che non è stato costruito nel termine stabilito; fa presente che i relativi progetti erano già stati presentati alla precedente Giunta.

Ritiene che in fondo sia stato un bene il non avere approvato subito il progetto per la costruzione dell'albergo, perché l'albergo si costruirà in un contesto di opere nuove, articolate e combinate con tutte le altre attrezzature ed infrastrutture turistiche che daranno veramente al complesso di Saint-Vincent una caratteristica nuova, funzionale e moderna.

Aggiunge che non crede che si possa dire oggi tranquillamente che sia stata sentita la mancanza di questo albergo; caso mai questa mancanza la sente la SITAV, in quanto qualche volta l'albergo Billia è pieno di clienti e, purtroppo, a Saint-Vincent non c'è capacità ricettiva per una certa clientela che, pur non essendo una clientela di lusso, è però una clientela che ha delle esigenze.

Per quanto riguarda invece le altre scadenze, fa presente che dovranno essere rispettate; in proposito, dà lettura della seguente lettera inviata alla SITAV:

"La Giunta Regionale ha esaminato il progetto di massima presentato da codesta Società riguardante il piano particolareggiato della zona ovest di Saint-Vincent meglio individuato come complesso turistico per lo sviluppo di Saint-Vincent ed in grandi linee compreso fra la strada di Gléreyaz, Viale Piemonte, Casinò, torrente Néran, nuova circonvallazione.

Udita l'illustrazione fatta dai progettisti Belgioioso e Peressuti e dai rappresentanti della SITAV, nonché le relazioni scritte e verbali degli Architetti e Professori Vigliano e Bairati, consulenti della Regione, e dei tecnici dell'Assessorato regionale dei Lavori Pubblici;

in considerazione che le disposizioni del piano regolatore generale di Saint-Vincent sono state rispettate ad eccezione di alcuni particolari, come nel caso del parcheggio n. 3 adiacente al torrente Néran che dovrebbe fare oggetto di variante al piano regolatore generale da sottoporre al Comune, fatte salve tutte le prescrizioni contenute nel piano regolatore generale di Saint-Vincent, già approvate da quel Consiglio comunale e di prossima ratifica da parte dell'Autorità di tutela;

fatta espressa riserva per quanto riguarda gli impegni finanziari della Regione e del Comune di Saint-Vincent in ordine alle opere previste dal piano SORIS, approvato dal Consiglio Regionale nella seduta dell'11 novembre 1967, con particolare riferimento alla ubicazione dell'albergo, previsto dal contratto di concessione 1965;

richiamandosi, pertanto, a quanto disposto dal predetto contratto;

invita la SITAV a dare immediata attuazione alla progettazione definitiva ed esecutiva delle opere, tenendo conto che l'ampliamento della Casa da gioco di proprietà regionale, prevista al n. 1 del contratto 1965, va inteso nell'ampliamento del salone delle manifestazioni e delle sale da gioco e dovrà avere pur nel contesto generale carattere prioritario di esecuzione, in modo da essere ultimato entro il 31 dicembre 1970, come previsto dal richiamato contratto.

Apposita convenzione da concordare tra la SITAV, la Regione ed il Comune di Saint-Vincent, da stipularsi al più presto possibile, stabilirà ogni particolare riguardante l'esecuzione del contratto di concessione 1965; gli impegni finanziari di competenza delle singole parti in ordine alle opere previste dal piano particolareggiato in esame e l'osservanza delle prescrizioni contenute dal piano regolatore generale di Saint-Vincent".

Ritiene che l'impostazione data dalla Giunta al problema, anche per quanto riguarda i tempi, possa essere accettabile ed osserva che il problema che riguarda l'albergo oggi deve essere visto in questo contesto generale, che ha tenuto conto evidentemente della nuova circonvallazione di Saint-Vincent.

In proposito, comunica che la SITAV ha già acquistato un'area di 46 mila metri quadrati, che comprende quasi tutto il complesso turistico per quanto riguarda le opere della SITAV, ed osserva che il nuovo progetto risponde a quelle caratteristiche di articolazione e di insieme delle opere turistiche previste dal piano regolatore di Saint-Vincent, che vincola tutta quella zona chiamandola "zona turistica di Saint-Vincent".

Ritiene che sotto questo profilo non ci sia nulla che non sia accettabile e corretto perché, tranne per l'albergo che fa parte di questo complesso, il termine di scadenza stabilito per l'ampliamento del Casinò, che rimane di proprietà della Regione, deve essere rispettato se la Giunta potrà dare subito il via alla progettazione definitiva, di modo che entro 4 o 5 mesi i progetti esecutivi siano pronti, si possano fare gli appalti.

Fa presente che l'altezza degli edifici, di cui parlava il Consigliere Caveri e alla quale gli Architetti consulenti della Regione hanno posto molta attenzione, non dovrebbe essere superiore a tre piani, di modo che l'altezza dell'albergo sarà di molto inferiore all'attuale livello di Viale Piemonte. Circa la visione dei tetti, ritiene che non si tratti di tetti, ma di terrazzi, percorribili dal pubblico a partire dal Viale Piemonte fino alla piscina, che dovrebbe utilizzare lo sbarramento della circonvallazione.

Rispondendo al Consigliere Pedrini, fa presente che il complesso turistico di Saint-Vincent è un complesso di notevole ampiezza, che può tuttavia essere realizzato con una certa celerità.

Riferisce in proposito che si intende fare presto ed avere i progetti esecutivi per il mese di giugno, in modo che per la scadenza prevista si possa attuare l'ampliamento della Casa da gioco.

Circa il ritardo nell'attuazione delle opere, osserva che è in ritardo l'albergo; però, non va dimenticato - egli aggiunge - che se lo avessimo attuato prima si sarebbe fatto qualche cosa di slegato, di non articolato, e questo su parere unanime dei progettisti, mentre si è avuto il vantaggio di studiare un insieme organico di opere veramente notevole che ci offre indubbiamente la possibilità di recuperare almeno in qualità quello che si è forse perduto nel tempo.

Osserva che il Consiglio non ha nulla da approvare perché la responsabilità di tutto questo è propria della Giunta, come risulta dalla deliberazione, che approva il piano SORIS, in data 11 novembre 1967, di cui dà lettura.

Circa il fatto, lamentato dal Consigliere Pedrini, che Saint-Vincent non offre svaghi, osserva che è proprio per questo che si è voluto creare un complesso di nuove attrezzature perché, se si fosse realizzato solo l'albergo, tutto sarebbe rimasto come prima, mentre con le opere progettate ci sarà qualche cosa di più: i parcheggi, i campi da tennis, le piscine ed altre attrezzature sportive a disposizione del pubblico.

In merito alla questione dello sviluppo della zona commerciale di Saint-Vincent, fa presente che questo non è un problema da esaminare ora; aggiunge che non è un problema di competenza degli amministratori regionali e non ritiene che, per quanto riguarda la Regione, si possa entrare in merito a quelle che possono essere delle iniziative private.

Per quanto concerne il nuovo Campo di tiro a volo, fa presente che dovrà essere realizzato nella zona di Moron; informa che la Giunta ha dato incarico ad un tecnico di Saint-Vincent, il Geom. Castiglioni, di reperire le aree di terreno necessarie e di contrattare il prezzo dei terreni da acquistare.

Precisa che il Campo di tiro a volo sorgerà su un'area di proprietà regionale e sarà costruito a spese della Regione, essendo compreso in quella "tranche" di impegni finanziari in base al piano SORIS, che prevede a carico della Regione una parte delle nuove attrezzature turistiche.

Accennando al problema del Campo da golf, osserva che il Campo da golf non può essere realizzato nella zona di Saint-Vincent, in quanto non vi è terreno sufficiente per un campo di 18 buche; per cui si è pensato di realizzarlo nella zona Pontey-Chambave-Fénis, bella zona non molto lontana da Saint-Vincent.

Ritiene che il problema del Campo da golf possa essere risolto prendendo in affitto terreni, ad equo canone in quanto l'esercizio di tale sport non danneggia molto l'utilizzazione agricola dei terreni.

Rivolgendosi al Consigliere Germano, riferisce che la Giunta ha cercato di fare presto perché ci sono delle scadenze e dei termini impegnativi ed ha quindi approvato quello che doveva e poteva approvare.

Al riguardo, rilegge la parte dispositiva dell'ordine del giorno approvato dal Consiglio nella seduta del 5 ottobre 1968, con il quale il Consiglio "dà mandato alla Giunta di esigere dalla SITAV la presentazione entro due mesi di almeno due soluzioni alternative per la costruzione dell'albergo, anche con riferimento alla località, fermi restando tutti gli altri impegni contrattuali, i progetti dovranno essere sottoposti subito dopo all'esame del Consiglio".

Osserva che, riguardo alla località, i consulenti dell'Amministrazione Regionale si sono pronunciati chiaramente e senza nessun dubbio sulla località prevista dal piano particolareggiato.

Fa presente che ciò appunto si sta facendo, sottoponendo tali progetti all'esame del Consiglio; osserva, peraltro, che nell'ordine del giorno non si dice che il Consiglio li deve approvare e che il contratto del 1965 e la deliberazione consiliare 11.11.1967, che approvava il piano SORIS, assegnano la competenza esclusiva alla Giunta; allorché si parla di competenza - egli aggiunge - si parla di responsabilità che la Giunta deve assumersi in ordine a questi adempimenti.

Ritiene quindi che non vi sia stata alcuna violazione delle attribuzioni del Consiglio.

Per quanto riguarda la circonvallazione, fa notare come soltanto ultimamente l'ANAS ha comunicato i tracciati definitivi, e che in base a tali tracciati è stata allargata l'area necessaria alla SITAV per attuare le opere in progetto.

Fa presente che la ripartizione degli oneri per l'attuazione del piano particolareggiato sarà prevista dall'apposita convenzione da stipulare tra la Regione, il Comune di Saint-Vincent e la SITAV, convenzione che sarà approvata dal Consiglio.

Riferisce che l'Amministrazione Regionale assumerà gli oneri previsti dal piano SORIS, mentre il Comune di Saint-Vincent dovrà provvedere agli allacciamenti stradali, ai servizi idrici, all'illuminazione, ecc. Osserva che nulla vieta all'Amministrazione Regionale di costruire delle opere, che più rispondano agli interessi regionali e che rimarranno di proprietà regionale anche se non sono previste dal piano SORIS.

Dopo aver risposto con ulteriori precisazioni di natura tecnica alle domande dei Consiglieri che sono intervenuti nella discussione, conclude dicendo che la Giunta ha agito con celerità senza violare le competenze del Consiglio.

Il Consigliere FOSSON fa presente che vi è nell'opinione pubblica di Saint-Vincent un certo malcontento circa i criteri di impostazione del Piano regolatore comunale, impostazione che valorizza le proprietà di certi enti, mentre quelle dei privati sono vincolate a zone verdi.

Monsieur le Conseiller ANDRIONE prend acte des déclarations de Monsieur Bionaz et déclare que la façon par laquelle le Président de la Junte lui a répondu démontre qu'il a parfaitement compris ce qu'il voulait dire.

Il observe qu'il est évident que la Junte Régionale, qui aura à traiter le renouvellement du contrat de concession du Casino, se trouvera en difficulté si tout ce qui entoure actuellement le Casino, et tout ce qui représente quelque chose apte à son fonctionnement, se trouve entre les mains de la SITAV.

C'est pourquoi, il recommande à la Junte, pour ce qui est du ressort de l'Administration Régionale, de ne pas faire une question d'argent et de dépenser ce qu'il faut, même s'il est nécessaire de faire des emprunts car, après tout, il s'agit de travaux extraordinaires que l'on fait une seule fois et qui doivent durer très longtemps.

Il est donc normal - conclut-il - que l'Administration Régionale intervienne pour la construction des infrastructures dont il est question de la façon la plus complète possible.

L'Assessore BALESTRI, rispondendo al Consigliere Fosson, precisa che complesso turistico di Saint-Vincent è considerato una lottizzazione nella quale rientrano le opere che la SITAV deve costruire sui 46 mila metri quadrati, di cui solo 9 mila metri quadrati saranno coperti da costruzioni, mentre gli altri sono tutti destinati a zona verde.

Informa che la Società SITAV è obbligata, a' sensi delle leggi vigenti, a riservarne una certa area a verde pubblico e che la SITAV costruirà meno di quello che le compete secondo il Piano regolatore, per cui la zona verde sarà di superficie superiore a quella prevista dalla legge.

Per quanto concerne la costruzione del nuovo Campo di tiro a volo, informa che il problema è allo studio da oltre cinque mesi e che sono sorti alcuni ostacoli per l'acquisto di aree di terreno, a causa dell'eccessivo prezzo richiesto.

Per la questione concernente il Campo da golf, comunica che il problema è allo studio e che si sta cercando delle aree che abbiano determinate caratteristiche per poter essere adibite a Campo da golf.

Monsieur le Conseiller CAVERI déclare que la discussion sur l'argument dont s'agit a été ample et que tous ceux qui ont pris la parole ont pu largement exprimer leurs opinions; maintenant - dit-il - on peut arriver à une conclusion.

Il souligne que la motion n'a pas été inutile parce que, quand même, aujourd'hui quelque chose a été présenté à l'examen des Conseillers. Il souhaite que les projets définitifs soient terminés au plus vite et que les travaux commencent, sans tarder, dans le respect des échéances prévues par le contrat du 1965, en donnant la priorité à l'agrandissement du Casino'.

Il Consigliere PEDRINI ringrazia il Presidente del Consiglio, il quale in un colloquio testé avuto gli ha confermato che tutti i progetti esecutivi saranno a suo tempo messi a disposizione dei Consiglieri che potranno esaminarli con tranquillità.

Dichiara di concordare con l'impostazione data al problema in esame dal Consigliere Andrione.

Ringrazia il Presidente della Giunta per aver dato chiarimenti sul problema concernente il nuovo Campo di tiro a volo, opera che è di notevole importanza per i suoi riflessi finanziari.

Il Consigliere GERMANO dichiara di concordare con il Consigliere Caveri, il quale ha rilevato che le mozioni sono servite a qualcosa; esprime, tuttavia, delle riserve circa le date di ultimazione delle opere di cui si tratta.

Il Presidente MONTESANO, dopo aver considerato che ormai il Consiglio ha dibattuto ampiamente la mozione in esame, dichiara chiusa la discussione e chiede ai presentatori della mozione se la stessa debba essere messa ai voti.

Il Consigliere CAVERI dichiara che i presentatori della mozione considerano chiusa la discussione della mozione, che viene ritirata.

Il Consiglio prende atto.