Oggetto del Consiglio n. 18 del 29 gennaio 1969 - Verbale

OGGETTO N. 18/69 - Determinazione della misura dell'indennità speciale (interessenza) da corrispondere al Commissario ed al Vice Commissario regionali presso la Casa da gioco di saint- vincent, ai sensi dell'articolo 13 del vigente regolamento speciale approvato con deliberazione consiliare n. 335 in data 24.11.1967.

Il Presidente della Giunta, BIONAZ, riferisce al Consiglio in merito alla seguente relazione concernente la determinazione della misura dell'indennità speciale (interessenza) da corrispondere al Commissario ed al Vice Commissario regionali presso la Casa da gioco di Saint-Vincent, ai sensi dell'art. 13 delle vigenti norme regolamentari approvate con deliberazione consiliare n. 335 in data 24.11.1967, relazione trasmessa in copia ai Signori Consiglieri unitamente all'ordine del giorno dell'adunanza del 29 gennaio 1969:

L'articolo 13 delle norme regolamentari sull'ordinamento dei servizi di controllo regionale sulla Casa da gioco di Saint- Vincent e sullo stato giuridico ed economico del personale regionale addetto ai servizi stessi stabilisce quanto segue:

"Oltre all'indennità di incarico prevista dalla tabella A di cui all'art. 42, al Commissario regionale ed al Vice Commissario regionale spettano le eventuali quote di aggiunta di famiglia, ai sensi di legge, nonché le indennità e gratifiche speciali previste ai capoversi b), c), d), e) e f) del successivo articolo 14.

Al Commissario regionale ed al Vice Commissario regionale spetta, inoltre, una indennità speciale (interessenza) da determinare dal Consiglio Regionale in misura non superiore all'uno per mille per il Commissario regionale e allo zero e cinquanta per mille per il Vice Commissario regionale, da calcolarsi sui proventi netti versati alla Regione dalla Società concessionaria della Casa da gioco di Saint-Vincent."

La misura dell'interessenza di cui si tratta è stata stabilita fin dal 1948 nell'uno per mille per il Commissario regionale e nello zero e cinquanta per mille per il Vice Commissario regionale (i proventi annui netti regionali in base ai quali va calcolato l'importo dell'interessenza di cui si tratta sono aumentati da lire 428 milioni circa dell'anno 1948 a lire 4 miliardi e 288 milioni circa dell'anno 1968).

Si propone che il Consiglio Regionale determini l'ammontare dell'indennità speciale (interessenza) di cui si tratta per il Commissario e per il Vice Commissario regionali presso la Casa da gioco di Saint-Vincent a decorrere dal 1 gennaio 1969, ai sensi della soprarichiamata norma regolamentare.

Il Presidente della Giunta BIONAZ osserva che il Consiglio è chiamato a discutere sull'indennità speciale (interessenza) da corrispondere per il Commissario e il Vice Commissario regionali presso la Casa da gioco di Saint-Vincent e da determinare in misura non superiore all'uno per mille e allo zero e cinquanta per mille sui proventi netti versati dalla Società concessionaria della Casa da gioco all'Amministrazione Regionale.

Fa presente che si tratta di incarichi di notevole responsabilità.

Fa presente che gli emolumenti vari (stipendio, varie indennità, gratifiche e interessenza) ammontano complessivamente per il Commissario a lire 7.725.751 annue e per il Vice Commissario a lire 5.271.825.

Conclude dicendo che il Consiglio deve decidere in merito all'ammontare annuo dell'interessenza da corrispondere al Commissario ed al Vice Commissario.

Il Consigliere FOSSON osserva che non gli è facile entrare in particolari e discutere sugli emolumenti di cui si tratta, tenuto anche conto che egli è anche un rappresentante dei lavoratori.

Fa presente poi che quando si fanno certi confronti sulle sperequazioni di stipendi e salari esistenti tra lavoratori, c'è veramente di che allibire per cui non si può certo parlare di giustizia sociale.

Rileva che tra i lavoratori della Casa da gioco di Saint-Vincent vi sono notevoli sperequazioni di trattamento economico.

In considerazione di quanto testé esposto, ritiene che si debba ridimensionare l'attuale percentuale di interessenza, stabilita per il Commissario ed il Vice Commissario, tenendo presente che tali interessenze sono state fissate in un periodo in cui gli introiti annui del Casinò erano di molto inferiori agli attuali.

Il Presidente della Giunta, BIONAZ, dichiara che intendeva dare un ulteriore chiarimento sul problema in esame, chiarimento già dato in parte dal Consigliere Fosson, e cioè che le percentuali di cui si tratta sono state fissate nell'anno 1948 e che da allora non sono mai state ritoccate.

Precisa che si è sottoposto all'esame del Consiglio il problema dell'interessenza, nella misura in cui è attualmente applicata, affinché il Consiglio decida in merito.

Il Consigliere GERMANO osserva che nel 1947-1948 le entrate annue erano dell'ordine di 428 milioni e il Commissario percepiva quale interessenza annua 428.000 lire, mentre nel 1968 le entrate sono ammontate a lire 4.288.651.768, per cui l'interessenza per il Commissario è stata di lire 4.288.651.

Rileva che il Commissario regionale presso la Casa da gioco di Saint-Vincent percepisce, tra stipendio, indennità varie ed interessenza, emolumenti annui superiori a quelli dello stesso Presidente della Giunta Regionale.

Ritiene che la delicatezza delle mansioni e le responsabilità del Commissario regionale non siano di natura tale da giustificare degli emolumenti superiori a quelli spettanti al Presidente della Giunta Regionale e, pertanto, propone di stabilire che la misura dell'indennità speciale (interessenza) da corrispondere al Commissario non sia superiore allo zero venti per mille dei proventi netti versati alla Regione dalla Società concessionaria della Casa da gioco.

Propone, inoltre, che il Consiglio nomini solo il Commissario, non ritenendo che l'incarico di Vice Commissario abbia una sua particolare ragion d'essere, soprattutto se si tiene conto che tale posto non è previsto dall'organico del personale regionale presso la Casa da gioco).

Fa presente poi che, se particolari necessità di servizio giustificheranno in futuro la creazione del posto di Vice Commissario, tali mansioni potranno eventualmente essere disimpegnate dal capo-controllore.

Il Consigliere SAVIOZ rammenta che nell'anno 1947, allorquando si istituì il posto di Commissario regionale, vi era una situazione un po' particolare, in quanto non si sapeva ancora quali sarebbero state le prospettive e, soprattutto, gli introiti annui della Casa da gioco di Saint-Vincent e, pertanto, si era stabilito di concedere al Commissario un compenso fisso più una interessenza in una certa misura.

Osserva che oggi la situazione è di molto mutata rispetto al 1947, sia per quanto riguarda l'entità degli incassi annui, sia per quanto riguarda il numero dei controllori regionali, per cui dichiara di concordare sulla proposta del Consigliere Germano.

Rileva che ogni volta che si pongono problemi di carattere amministrativo e finanziario, la maggioranza obietta che le casse della Regione non possono sopportare determinate spese, mentre non viene sollevata obiezione alcuna circa l'istituzione del posto di Vice Commissario presso la Casa da gioco di Saint-Vincent, posto che comporta una nuova spesa annua di oltre cinque milioni di lire.

Conclude dicendo che è inutile discutere di tali argomenti perché - a suo avviso - la maggioranza ha già deciso la nomina delle persone che saranno destinate a ricoprire gli incarichi di Commissario e Vice Commissario, nonché l'ammontare delle loro rispettive interessenze.

Il Consigliere PEDRINI osserva che da parte di alcuni Consiglieri si vogliono usare unità di misura totalmente diverse: per gli uni va bene il metro, mentre per gli altri il metro dovrebbe essere ridotto a 80 o addirittura a 50 centimetri.

Dopo aver rilevato che tale diversità di misura è preoccupante e dato atto al Presidente della Giunta e alla Giunta di aver portato all'esame del Consiglio il problema di cui si tratta tale e quale fu stabilito nel 1948, dichiara che fra quattro anni il Consiglio si troverà nell'identica situazione se non provvederà a rivedere il problema delle interessenze del Commissario e del Vice Commissario presso la Casa da gioco di Saint-Vincent.

Propone, pertanto, che il Consiglio determini un plafond annuo massimo, oltre al quale non si corrisponda alcuna interessenza.

Il Consigliere MILANESIO rileva che si cerca ora di far passare come di nuova istituzione il posto di Vice Commissario, cioè come creazione del Centro Sinistra, mentre tale posto era già stato istituito da anni.

Chiede per quali ragioni solo ora viene sollevato il problema della misura delle interessenze, mentre da oltre cinque anni dette interessenze sono liquidate sulla base delle stesse misure rispetto alle entrate percepite dalla Regione.

Ritiene che l'argomento in discussione sia affrontato da una parte del Consiglio in modo polemico perché il discorso moralistico fatto oggi da alcuni Consiglieri poteva benissimo essere fatto cinque o sei anni or sono.

Osserva che gli emolumenti percepiti dal Commissario e dal Vice Commissario sono inferiori a quelli di certi croupiers del Casinò di Saint-Vincent.

Rileva che il discorso eventualmente da farsi potrebbe essere quello di elevare le spettanze e le indennità degli Amministratori regionali, dati che alcuni Consiglieri ne lamentano la inadeguatezza, ma non certo quello di ridurre l'importo degli emolumenti stabiliti a suo tempo dal Consiglio per il Commissario ed il Vice Commissario presso la Casa da gioco di Saint- Vincent.

Ritiene, tuttavia, opportuno che il Consiglio esamini la possibilità, in previsione di eventuali futuri forti aumenti delle entrate che la Regione percepisce dal Casinò, sia stabilito un plafond annuo di lire quattro miliardi al di sopra del quale sia corrisposta una interessenza minima, che potrebbe essere dello zero e venti per mille per il Commissario e dello zero e dieci per mille per il Vice Commissario.

Conclude dichiarando che il problema in esame va affrontato e discusso con serenità e buon senso.

L'Assessore BORDON fa presente che è opportuno, se si vuole raggiungere qualcosa di concreto, sfrondare la discussione da tutto quello che può avere uno sfondo politico e personale e attenersi semplicemente a criteri obiettivi, tenendo conto della delicatezza delle funzioni demandate al Commissario e al Vice Commissario presso la Casa da gioco di Saint-Vincent per quei controlli che l'Amministrazione Regionale vuole particolarmente rigidi e severi.

Monsieur le Conseiller ANDRIONE déclare de partager ce qu'a dit le Conseiller Germano à propos de l'inutilité de nommer un Vice-Commissaire, A cet égard, il tient à éclaircir que quand la Junte Marcoz a nommé, en qualité de Vice-Commissaire, Monsieur Cavagnet, c'était uniquement en vue de remplacer M. Castaldi, qui depuis longtemps voulait faire valoir ses droits à la retraite.

Pour ce qui concerne le fond du problème, il propose d'examiner la situation de la façon suivante.

Etant donné - dit-il - que le Commissaire régional au Casino de la Vallée reçoit un traitement fixe plus un pourcentage calculé sur les recettes que le Casino verse à l'Administration Régionale et considéré que toutes les fois que l'on paye quelqu'un au pourcentage on accepte, de part et d'autre, une partie de risques, il propose que le Conseil établisse à une certaine période, par exemple tous les trois ans, une révision du pourcentage attribué au Commissaire régional. De cette façon - poursuit-il - il y aura un risque raisonnable soit pour l'Administration Régionale soit pour le Commissaire, car durant les trois ans l'augmentation ou la diminution des recettes ne seront jamais très fortes.

Il ajoute que, pour ce qui a trait au montant du pourcentage, il laisse à d'autres faire des propositions concrètes; néanmoins il est de l'avis qu'il faut arriver à un pourcentage supérieur à celui qui a été proposé par le Conseiller Germano, car on doit tenir compte de la diminution du pouvoir d'achat de la lire et de l'amélioration générale qu'il y a eu pour tous les traitements.

Il Consigliere MANGANONI, dopo aver premesso che oggi non si può giustificare l'istituzione del posto di Vice Commissario regionale presso la Casa da gioco di Saint- Vincent, dichiara che, se le Giunte precedenti hanno fatto male a non preoccuparsi del problema, almeno oggi il Consiglio dovrebbe determinare l'ammontare massimo delle interessenze del Commissario, esaminando le proposte già formulate dai Consiglieri Germano e Andrione, oppure altre proposte che saranno eventualmente fatte da altri Consiglieri.

Il Consigliere POLLICINI dichiara che è tempo di concludere la discussione, poiché sono già state formulate varie proposte.

Il Consigliere FOSSON, riferendosi alle dichiarazioni del Consigliere Milanesio, fa presente che la Giunta del "Leone" aveva già esaminato nel 1964 il problema che si sta discutendo, anche se a quel tempo gli emolumenti percepiti dal Commissario erano molto inferiori agli attuali.

Aggiunge che vi era poi la questione alla quale ha fatto cenno il Consigliere Andrione e, cioè, che si era assunto provvisoriamente in servizio un Vice Commissario col preciso scopo di sostituire il Commissario, il quale aveva già chiesto di essere esonerato dall'incarico.

Conclude, dicendo che, prima di fare proposte concrete, vorrebbe conoscere l'orientamento del Presidente della Giunta e della Giunta stessa in ordine al problema in esame.

Il Consigliere GERMANO - dopo aver premesso che il suo gruppo è disponibile per cambiamenti politici sostanziali, ma non lo è assolutamente per la politica dei posti di sottogoverno - osserva che la Giunta del "Leone" aveva, a suo tempo, nominato in via provvisoria Vice Commissario il Signor Cavagnet, il quale, dopo un certo periodo di tempo necessario per farsi una esperienza nello specifico settore, avrebbe dovuto sostituire il Col. Gastaldi.

Ribadisce, per quanto concerne la questione della nomina del Vice Commissario, che tale incarico può essere affidato ad un capo controllore, oppure ad un controllore, come prevede il Regolamento organico del personale regionale della Casa da gioco di St. Vincent.

Ritiene non necessaria, oggi, l'istituzione di un posto di Vice Commissario.

Il Consigliere DOLCHI osserva che tra gli emolumenti del Commissario regionale presso la Casa da gioco di St. Vincent e gli stipendi dei dipendenti dell'Amministrazione Regionale vi è una notevole sperequazione, in quanto lo stipendio del Commissario è di gran lunga superiore a posti di organico della Regione per i quali è previsto il diploma di laurea, mentre nel caso specifico, per il rapporto di fiducia, tale diploma non è richiesto.

Questa differenza - egli aggiunge - può trovare giustificazione nelle responsabilità connesse con l'incarico di Commissario, incarico che è temporaneo e di particolare fiducia.

Circa l'interessenza speciale da corrispondere al Commissario, che è ora in discussione, osserva che essa è stata concepita come un incentivo ad una prestazione particolare, come una partecipazione direzionale all'andamento dell'azienda, per cui dovrebbe essere solamente un complemento dello stipendio.

Conclude, affermando di concordare sulla proposta del Consigliere Germano.

Il Presidente MONTESANO propone al Consiglio che la seduta sia sospesa per alcuni minuti, per vedere se vi sia la possibilità di un accordo fra i Capi gruppo ed i Consiglieri che vogliono intervenire ad una breve riunione extra aula.

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Si dà atto che l'adunanza viene sospesa alle ore tredici e minuti sedici e viene riaperta alle ore tredici e minuti ventinove.

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Il Presidente MONTESANO dichiara riaperta la seduta e fa presente che occorre esaminare la proposta del Consigliere Dolchi e quella del Consigliere Milanesio.

Il Consigliere MILANESIO illustra la sua proposta e ritiene accettabile il plafond massimo di quattro miliardi netti che introita la Regione e fino a quella somma corrispondere le attuali interessenze, e per le somme che superano il predetto plafond corrispondere al Commissario e al Vice Commissario rispettivamente lo 0,10 e lo 0,05 per mille.

Conclude, dicendo di avere presentato tale proposta anche a nome della maggioranza, ed auspica che il Consiglio possa accoglierla.

Il Presidente della Giunta, BIONAZ, ribadisce la delicatezza dell'incarico affidato al Commissario e al Vice Commissario della Regione presso la Casa da gioco di St. Vincent e osserva che, se i loro compensi sono lauti, l'incarico di cui si tratta è precario e può essere revocato in qualsiasi momento.

Prega quindi il Presidente del Consiglio di mettere ai voti la proposta formulata dal Consigliere Milanesio.

Il Presidente MONTESANO comunica che vi sono ora tre proposte e, cioè, quella presentata dal gruppo comunista e quella del Consigliere Milanesio, che si articola in due proposte per il fatto che si riferisce al Commissario e al Vice Commissario.

Il Presidente, MONTESANO, invita il Consiglio a votare sulla proposta, formulata dal Consigliere Dolchi, di determinazione della misura dell'indennità speciale (interessenza) da corrispondere al Commissario Regionale presso la Casa da gioco di St. Vincent, in relazione ai proventi netti versati alla Regione dalla Società concessionaria a decorrere dal 1° maggio 1969, nello zero e venti per mille dei proventi stessi.

Procedutosi alla votazione, a scrutinio segreto, con l'assistenza degli scrutatori Consiglieri Signori CHABOD, CRETIER e MILANESIO, il Presidente accerta e comunica che il Consiglio, con voti contrari diciotto e voti favorevoli quindici (Consiglieri presenti e votanti: trentatré), ha respinto la sopracitata proposta.

Il Consiglio prende atto.

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Il Presidente MONTESANO propone ora di mettere in votazione la proposta del Consigliere Milanesio, e ne dà lettura al Consiglio.

Il Consigliere DOLCHI chiede la parola, ai sensi del capo 2^ dell'articolo 49 del Regolamento interno del Consiglio, perché ritiene che la proposta del Consigliere Milanesio, testé letta dal Presidente del Consiglio, sia improponibile nella sua seconda parte in quanto in contrasto con l'argomento iscritto all'ordine del giorno e, soprattutto perché una deliberazione non può modificare la legge. Sottolinea che in questo caso si adotterebbe un provvedimento in contrasto con la lettera dell'art. 13 delle norme regolamentari sull'ordinamento dei servizi di controllo regionale nella Casa da gioco di St. Vincent, che prevedono esclusivamente l'attribuzione di una interessenza fino all'uno per mille da calcolarsi sui proventi netti versati alla Regione dalla società concessionaria del Casinò di St. Vincent, senza stabilire limitazioni in proposito, e quindi con l'adozione del provvedimento proposto si verrebbe a modificare le predette norme, senza preventivamente aver modificato la lettera dell'art. 13 del citato regolamento.

Il Presidente MONTESANO, dopo aver dato lettura dell'ultimo comma dell'articolo 13 del Regolamento di cui si tratta, dichiara di non vedere alcun contrasto con quanto il Consiglio si accinge ad approvare, cioè il "quantum" di compenso per l'interessenza speciale al Commissario ed al Vice Commissario in misura non superiore all'uno per mille, per cui - egli aggiunge - non comprende qual è l'esatta portata dello spirito e della sostanza dell'osservazione del Consigliere Dolchi.

Il Consigliere DOLCHI chiarisce il suo precedente intervento, precisando che la proposta Milanesio prevede una indennità fino ad una determinata cifra, poi una diversa e ridotta indennità per la cifra superiore, ossia istituisce un plafond che l'art. 13 non prevede, Osserva che, in tale caso, si avrebbero due indennità speciali: una prima indennità fino al plafond di quattro miliardi ed una seconda indennità oltre i quattro miliardi, ciò che a suo avviso è in contrasto con il citato articolo 13.

Il Presidente MONTESANO ritiene che l'osservazione del Consigliere Dolchi non sia accoglibile. Chiede poi se il Consiglio intenda iniziare una discussione sull'osservazione stessa, altrimenti ritiene di potere assumere la responsabilità del mancato accoglimento di tale osservazione.

Ritiene ozioso iniziare una nuova discussione e dichiara di assumere personalmente la responsabilità del non accoglimento della proposta Dolchi.

Il Consigliere FOSSON fa presente che non vuole entrare nel merito della discussione, ma che intende solo fare, a nome del Gruppo dell'Union Valdôtaine, una dichiarazione di voto.

Dichiara che i Consiglieri unionisti voteranno contro la proposta Milanesio perché, come ha illustrato precedentemente, pur non essendo favorevole ad accogliere la proposta dello zero e venti per mille, non è stata stabilita una quota equa, che doveva essere ridotta, rispetto alla prima proposta. Per questi motivi e per le ragioni già esposte ribadisce il voto contrario dei Consiglieri del suo Gruppo.

Il Consigliere GERMANO, a nome del Gruppo comunista, dichiara di essere contrario alla proposta Milanesio soprattutto per le argomentazioni che l'hanno accompagnata.

Rileva che il Consigliere Milanesio ha detto nei suoi interventi che non bisogna fare delle ingiustizie, ma fa osservare che il precedente Commissario aveva iniziato 25 anni or sono con un compenso di circa 400.000 lire annue.

Osserva che il Presidente della Giunta ha parlato di delicate mansioni di incarico, per cui il compenso deve essere adeguato alla responsabilità, mentre avrebbe dovuto - egli aggiunge -anche parlare di particolari meriti di carattere culturale e politico, o di prestigio verso il Paese che dovrebbero avere le persone cui si affida l'incarico di cui si tratta.

Il Consigliere TONINO annuncia il suo voto contrario alla proposta Milanesio, perché ritiene che non vi sia stata da parte della maggioranza di Centro-sinistra la volontà di avvicinarsi, almeno un poco, alle proposte fatte dai Consiglieri dell'opposizione per trovare un punto d'incontro, il che conferma - egli aggiunge - che si tratta di decisioni già prese prima dell'adunanza consiliare.

Il Presidente MONTESANO, dopo aver constatato che nessun altro Consigliere intende prendere la parola sull'argomento per fare dichiarazioni di voto, invita il Consiglio a votare, a scrutinio segreto, sulla proposta del Consigliere Milanesio.

IL CONSIGLIO

- visto l'articolo 13 delle norme regolamentari sull'ordinamento dei servizi di controllo regionali sulla Casa da gioco di Saint-Vincent e sullo stato giuridico ed economico del personale regionale addetto ai servizi stessi;

- preso atto di quanto riferito dal Presidente della Giunta, Bionaz;

- con voti favorevoli diciassette e voti contrari sedici, espressi mediante due separate votazioni a scrutinio segreto, con l'assistenza degli scrutatori Consiglieri Signori Chabod, Crétier e Milanesio (Consiglieri presenti e votanti: trentatré);

DELIBERA

le misure dell'indennità speciale (interessenza) da corrispondere al Commissario e al Vice Commissario regionali presso la Casa da gioco di Saint-Vincent in relazione ai proventi netti versati alla Regione dalla Società concessionaria SITAV, attualmente stabilite nell'uno per mille per il Commissario regionale e nello zero e cinquanta per mille per il Vice Commissario regionale, sono stabilite a decorrere dal 1 maggio 1969 nelle seguenti misure:

a) per il Commissario regionale: uno per mille fino ai quattro miliardi dei proventi netti annualmente versati alla Regione dalla Società concessionaria; zero e dieci per mille sui predetti proventi per la parte eccedente i quattro miliardi;

b) per il Vice Commissario regionale: zero e cinquanta per mille fino a quattro miliardi dei proventi netti annualmente versati alla Regione dalla Società concessionaria; zero e zero cinque per mille sui predetti proventi per la parte eccedente i quattro miliardi.

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Si dà atto che l'adunanza viene sospesa alle ore quattordici e minuti quindici e rinviata alle ore sedici e minuti trenta.

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