Oggetto del Consiglio n. 169 del 18 settembre 1969 - Verbale
OGGETTO N. 169/69 - (Varia) - Commemorazione di Ho Chi Minh, Presidente del Vietnam del Nord.
Il Presidente, MONTESANO, informa il Consiglio che il Consigliere Manganoni ha chiesto la parola per fare una breve commemorazione di Ho Chi Minh, Presidente del Vietnam del Nord.
Rileva che, nel passato, si è seguita la prassi di commemorare delle personalità senza iscrivere all'ordine del giorno delle relative sedute tali argomenti.
Concede, pertanto, la parola al Consigliere Manganoni per la commemorazione di Ho Chi Minh.
Il Consigliere MANGANONI dichiara quanto segue:
"L'intero Vietnam, i rivoluzionari ed i progressisti di tutto il mondo sono in lutto per la morte del Presidente Ho Chi Minh.
Sugli edifici pubblici di tutta la Repubblica Democratica Vietnamita è stata issata la bandiera rossa con la stella gialla della R.D.V., abbrunata a mezz'asta. In tutte le zone libere del Vietnam del Sud la bandiera rossa e azzurra con stella d'oro del Governo Rivoluzionario Provvisorio sventola anch'essa a mezz'asta.
Ho Chi Minh era il nome di battaglia, l'ultimo, il più celebre e glorioso di Nguyen Tat Thanh, nato nel 1890 a Kim Lien, un villaggio dell'Annam Settentrionale.
Per mezzo secolo Ho Chi Minh arde e combatte, clandestino e glorificato, partigiano e Presidente.
Per mezzo secolo, in seno alla Terza Internazionale, per la nazione vietnamita e per la rivoluzione leninista, questo ometto, dal viso color del tè, continua una lotta che non ha precedenti per varietà di tattiche e di situazioni, per agilità di gioco, per rischi corsi e sacrifici affrontati, per la fantastica disparità fra le sue armi e quelle oppostegli dagli avversari.
Ho Chi Minh è stato infatti per tutto il Vietnam, diviso, lacerato eppur vittorioso, il simbolo della sua unità, quasi l'immagine fisica della lotta del Nord e del Sud per l'unità nazionale e la vittoria sull'imperialismo invasore, e per tutti i rivoluzionari, in tutto il mondo, è stato l'esempio della possibilità di vincere, di abbassare l'orgoglio ed umiliare la forza di chi opprime e di chi crede di imporre la propria volontà al mondo.
Troppo lungo sarebbe narrare la vita di Ho Chi Minh, che ha fatto di lui una leggenda, ma non quella mistica e favolosa di un eroe lontano ed inaccessibile, bensì quella solida e reale del militante rivoluzionario, profondamente legato alla realtà nazionale ed internazionalista della rivoluzione socialista e della lotta di Liberazione.
Voglio esprimere al Governo ed al Popolo del Vietnam il dolore di coloro che hanno lottato e che lottano per l'indipendenza e per la libertà del proprio Paese, per l'indipendenza e per la libertà di tutti i Popoli".
Il Consigliere TONINO dichiara quanto segue:
"Signor Presidente, Signori Consiglieri,
commemorare oggi il grande combattente scomparso Ho Chi Minh, rievocarne la figura, l'opera e le idee non è compito molto facile.
Bisogna guardare alla grande manifestazione di cordoglio data in tutto il mondo in questi giorni per capire il vero valore di questo grande rivoluzionario, per capire quale grave perdita il mondo socialista ha subito dalla sua scomparsa. La sua scomparsa costituisce, infatti, un grave lutto non soltanto per il Popolo Vietnamita, ma per tutti gli uomini del mondo in lotta per la libertà e per il Socialismo.
Ho Chi Minh è stato il simbolo della lotta per la libertà, per l'indipendenza, per la giustizia e a lui guardano, assieme agli eroici combattenti vietnamiti, tutti coloro che in Asia, in Europa, in Africa e nell'America Latina sono in lotta contro lo sfruttamento e l'oppressione dell'imperialismo.
Il ruolo che questo grande compagno ha svolto come rivoluzionario non fa parte di una leggenda, ma si riassume nei fatti concreti di tutta la sua vita, culminati nella partecipazione, come protagonista, a due eroiche guerre di liberazione nazionale, nonché nella direzione della Repubblica Democratica Vietnamita.
Sono questi atti concreti che hanno fatto sì che tutti i socialisti, tutti i democratici si stringessero attorno a questo grande rivoluzionario. Nel suo nome, dietro il suo insegnamento e il suo esempio, l'eroico Popolo Vietnamita ebbe e continua ad avere ragione contro preponderanti forze imperialistiche, contro un aggressore, contro un invasore che altro non conosce se non la sopraffazione dei popoli.
Non è però ancora il momento, a pochi giorni dalla morte, di fare una sintesi della personalità ed il bilancio dell'opera del compagno Ho Chi Minh. Molto dovranno lavorare gli storici prima che un simile bilancio si renda possibile, perché nessun confronto è per ora possibile, di fronte ad un uomo di così grande semplicità d'animo, il cui amore era volto a chi amore cercava, che tanta tenerezza riservava ai bambini, che nel carcere scriveva sublimi poesie, di cui voglio citare un solo ma significativo passo: "Basta un profumo di rosa smarrito in un carcere, perché nel cuore del carcerato urlino tutte le ingiustizie del mondo".
La sua mitezza d'animo, il suo tono bonario, la sua tenerezza per i bimbi, per gli indifesi, non scalfirono però minimamente la sua inflessibile volontà di lotta; anzi, contribuirono ad ingigantirla, perché egli sapeva di lottare per quel Popolo che amava. Alla violenza dell'oppressore coloniale, allo sfruttamento e all'aggressione capitalistica egli rispose con altrettanta violenza, senza mai abbandonare quel bonario sorriso verso i suoi fratelli, verso i suoi compagni di lotta e condusse il suo eroico Popolo verso l'agognata libertà.
Contemporaneamente, mentre con una mano lottò per sconfiggere gli oppressori, con l'altra non trascurò nessuno dei problemi, grandi e piccoli, che assillavano la sua gente. Questa sua capacità di saper legare il momento sociale al momento nazionale, dà del compagno Ho Chi Minh un ricordo perenne e costituisce una eredità che il suo Popolo saprà conservare; quel Popolo che, con il suo ricordo, non si piegherà sotto la violenza, quel Popolo che, dietro il suo insegnamento, saprà ancora sorridere nei momenti più difficili e saprà condurre la sua lotta fino alla vittoria".
Il Consigliere MILANESIO dichiara quanto segue:
"A nome del Partito Socialista Italiano mi associo alle dichiarazioni fatte dai compagni Manganoni e Tonino sulla figura di Ho Chi Minh.
Per noi Socialisti Ho Chi Minh è stato una grande figura di marxista, di partigiano e di combattente per la libertà e per l'indipendenza del suo Popolo, una figura che si staglia netta ed autorevole nel Comunismo internazionale".
Il Consigliere RAMERA dichiara quanto segue:
"A nome del Gruppo consiliare democristiano mi associo alle parole di cordoglio dei precedenti oratori per la scomparsa di Ho Chi Minh.
Anche la Democrazia Cristiana intende, infatti, rendere omaggio a quest'uomo che ha lottato tutta la vita per la libertà del suo Paese".
Monsieur le Conseiller FOSSON déclare ce qui suit:
"Au nom du Groupe de l'Union Valdôtaine je m'associe aux déclarations qui ont été faites par les Conseillers qui m'ont précédé pour commémorer la grande personnalité de Ho Chi Minh, qui a lutté toute sa vie pour l'indépendance de son Peuple".
Il Presidente, MONTESANO, dichiara quanto segue:
"A nome del Partito Socialista Unitario mi associo alle parole di cordoglio espresse in questo Consiglio per la scomparsa di Ho Chi Minh".
Il Consiglio prende atto.