Trascrizione informale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 113 del 24 giugno 1970 - Resoconto

OGGETTO N. 113/70 - Legge regionale concernente: "Assegnazione gratuita dei libri di testo agli alunni delle scuole secondarie di secondo grado della Regione".

Lustrissy (D.P.) - Mi pare che questo provvedimento di legge è accompagnato da una relazione che tutti i Consiglieri hanno avuto modo di leggere e prendere visione, però devo dire, a commento di questo disegno di legge, alcune cose aggiuntive che non sono comprese nella relazione.

Il provvedimento odierno si inserisce nel più vasto quadro della politica sociale scolastica regionale tendente alla gratuità delle scuole di ogni ordine e grado in modo da assicurare gli accessi a più livelli di istruzione ai ragazzi capaci e meritevoli che altrimenti sarebbero esclusi perché appartenenti a famiglie meno abbienti.

Questo intervento permetterà un risparmio medio per famiglia di 40.000 lire circa per anno scolastico per ogni figlio studente, che, sommato agli altri interventi in atto quale borse di studio e sussidi scolastici e libri di testo gratuiti per le scuole medie inferiori e per l'Istituto Professionale, rappresenta un intervento cospicuo della Regione nell'ordine di oltre 200 milioni di lire. Stiamo esaminando inoltre alcuni altri provvedimenti sempre all'ordine del giorno votato in Consiglio regionale nella seduta del febbraio scorso, che tendono ad estendere sempre più la gratuità della scuola a tutti i livelli, e i provvedimenti che stiamo studiando sono quelli delle mense gratuite per gli studenti delle scuole medie, la ristrutturazione delle classi e una più incisiva politica di edilizia scolastica regionale, naturalmente tutti quanti i provvedimenti che dovremo adottare nel campo scolastico saranno sottoposti quanto prima alla Commissione prevista dall'ordine del giorno del Consiglio regionale, vale a dire la Commissione consiliare dell'Istruzione Pubblica, integrata dai rappresentanti degli insegnanti, dai rappresentanti degli studenti, dai rappresentanti dei Sindacati, Commissione che si intende costituire quanto prima affinché si riesca a definire più esattamente il tipo di politica scolastica che intenderà perseguire l'Amministrazione regionale per il prossimo futuro.

Andrione (U.V.) - Vorrei proporre a nome del Consigliere Germano e mio un ordine del giorno che suoni in questa maniera: "Il Consiglio regionale considerato che i benefici della legge in esame non potrebbero essere goduti da quegli studenti di scuole secondarie di 2° grado che frequentano tipi di scuole non esistenti nella Regione, che tale situazione costituirebbe un'ingiustizia nei confronti di questi studenti, invita l'Assessore alla P.I. di voler esaminare la concreta possibilità di estendere a detti studenti il beneficio della gratuità dei libri di testo e a tal fine, prega l'Assessore alla P.I. di invitare la Commissione consiliare permanente a sottomettere al Consiglio regionale le disposizioni di legge opportune e necessarie".

Je voudrais également ajouter comme je l'ai fait lors de la discussion au sein de la Commission de l'Instruction Publique que je prie l'Assesseur et la Junte de bien vouloir examiner la possibilité d'épargner quelque chose sur la somme de 80 millions de lires qui a été prévue en cherchant à récupérer et à faire servir pendant quelques années les livres de texte qui ne sont pas strictement professionnels et qui serviraient pour toute la vie aux étudiants.

Si nous pensons que dans quelques années nous allons rejoindre une somme de 400 millions de lires dépensées pour les livres gratuits, je crois qu'il est intérêt du Conseil et de la Junte d'examiner la possibilité de faire valoir pendant plusieurs années les mêmes livres de texte, ce qui arrive en Suisse, en France, en Suède, partout où la gratuité des livres a été acceptée comme principe déjà depuis une dizaine d'années.

Manganoni (P.C.I.) - D'accordo su quanta ha detto Andrione, sul fatto del cambiamento dei libri, io vorrei aggiungere: può quasi a volte sorgere il sospetto che ci sia un accordo tra le case editrici di cambiare tutti gli anni i libri, con delle spese rilevanti, no? Comunque d'accordo. Io vorrei attirare l'attenzione della Giunta su un altro fatto, do, innanzi tutto, atto che si è fatto presto e concretamente un passo avanti su quel rinnovamento nella scuola, correzione delle cose che non vanno in Valle d'Aosta anche in base ai poteri normativi che abbiamo noi.

Io mi auguro che si continui così, che se ne faccia presto un altro, e via di seguito.

Però io insisto su quanto ho già avuto occasione di dire e che ribadirò oggi, sulla situazione di quegli studenti delle Scuole medie superiori che abitano nelle zone che non possono fruire di mezzi di trasporto: colline di Verrayes, Brusson, Torgnon... come fa uno che abita a Brusson o Torgnon ad andare tutte le mattine, a venire ad Aosta a scuola e rientrare la sera? Non è possibile... quelli che abitano nel fondo valle e che non hanno la possibilità di avere dei mezzi di comunicazione e che rinunciano a frequentare le scuole superiori o si devono pagare la pensione o il collegio ad Aosta o Ivrea o altrove, cioè dove ci sono queste scuole.

E questa difficoltà di trovare i mezzi o di pagarsi la pensione, perché sappiamo la situazione familiare di molte di quelle famiglie, papà operaio, agricoltore, non può disporre di 40-50 mila lire di pensione per mandare il figlio a scuola ad Aosta, dove c'è la scuola media superiore; ed allora io qui direi... non è che si debba fare una legge, ma già per l'anno scolastico prossimo prevedere una forma di sussidio, di contributo, in modo che cominciamo anche a dare la possibilità a questi, perché se no, di fatto, gli abitanti di quelle famiglie povere, salvo poche eccezioni, dove il papà fa delle eccezioni...per pagarsi...per pagare la pensione o il Collegio, noi mettiamo questi giovani nell'impossibilità di frequentare le scuole superiori. Non parliamo poi dell'università...

È una grave discriminazione, non voluta, ma una discriminazione di fatto nei confronti di questi alunni, ed allora io pregherei...veda l'assessore, veda la Giunta come impostare in attesa di una regolamentazione che non dovrebbe però andare alle calende greche, in modo da...perché effettivamente è un problema grave: i giovani sparpagliati nei nostri Comuni, nei Comuni delle valli laterali, si trovano nell'impossibilità di frequentare le scuole superiori, è vero questo.

Io non faccio nessuna colpa a nessuno, ho detto prima che la Giunta ha fatto un primo passo, però siccome di passi bisogna ancora farne tanti, io direi che il secondo passo veramente urgente è questo.

Tonino (P.S.I.U.P.) - Penso che non sia il caso di analizzare la relazione al disegno di legge sull'assegnazione gratuita agli alunni delle scuole secondarie della Regione, perché nel suo significato è notorio il passo avanti verso quegli indirizzi che furono oggetto di una lunga discussione nell'adunanza del 2 febbraio scorso; molto resta ancora da fare per portare la scuola ad un livello che sia accessibile a tutti, ma comunque prendo atto di questa iniziativa e il mio intervento finirebbe qui, se non ravvisassi, in questa relazione, qualche cosa da chiarire.

Si legge nella relazione, come pure all'articolo 1 della proponente legge, che l'assegnazione dei libri gratuiti di testo concernenti le materie di insegnamento viene data agli alunni iscritti alle scuole di 2° grado della regione, questo all'art. 1. Si legge nella relazione al 4° comma che le scuole di questo tipo sono situate solo nella Città di Aosta, e questo lo sapevo, non vedo però né sulla relazione, né tanto meno negli articoli della promulgazione della legge, nessun accenno per gli alunni della bassa valle...se qualcuno che mi ha preceduto ne ha già parlato, che per ragioni di lontananza e di trasporto, si trovano costretti a frequentare le scuole secondarie fuori Valle - in particolare il liceo Botta, l'Istituto Cena di Ivrea - ora quello che vorrei sapere dalla Giunta e in modo particolare dall'Assessore alla Pubblica Istruzione è cosa si pensa di fare per non cadere in una ulteriore discriminazione anche involontaria, cosa si intende fare per gli alunni della bassa valle, che grosso modo saranno una settantina, che si recano alle scuole secondarie di 2° grado, forse fuori dalla Regione.

Leggendo sia la relazione del disegno di legge e sia la proposta di legge, sembrerebbe che per questi alunni, questa particolare forma di assistenza non ci fosse, allora aspetto, prima di dire la proponente legge va bene, che mi sia chiarito quanto richiesto.

Sono d'accordo sull'ordine del giorno che è stato portato dal Consigliere Andrione per quanto concerne appunto questo problema.

Lustrissy (D.P.) - Per quanto riguarda l'ordine del giorno presentato dai Consiglieri Germano e Andrione, io ritengo di poterlo accogliere come raccomandazione alla Giunta di esaminare anche il problema degli studenti che frequentano scuole di tipo non esistente in Valle, pertanto anche a loro penso, con un'estensione forte delle borse di studio che abbiamo già in atto, si possa risolvere il problema, per quanto non ritengo oggi, dal punto di vista tecnico, possibile inserire una norma del genere nella legge che stiamo esaminando, comunque sono favorevole all'estensione di questo beneficio anche a questi studenti, poi le modalità le studieremo all'interno della Commissione consiliare dell'Istruzione Pubblica.

Per quanto riguarda la possibilità, i problemi generali sollevati dal Consigliere Manganoni, io ritengo di poter dire, a nome della Giunta, che ci muoveremo nel senso e nello spirito dell'ordine del giorno già votato dal Consiglio regionale; cioè volto e tendente ad assicurare sempre più la completa gratuità della frequenza della scuola di ogni ordine e grado.

E proprio a questo proposito che abbiamo intenzione fin dal prossimo anno scolastico di mettere in atto un servizio di mense gratuite a favore di questi studenti, anche di scuole medie superiori.

Per quanto riguarda il problema dei trasporti, io ritengo che sia un problema da affrontare anche questo.

Dobbiamo metterli, anche questi, nelle condizioni di coloro che frequentano la scuola media dell'obbligo ai quali già rimborsiamo il 50% delle spese di trasporto come Amministrazione regionale, lasciando l'altra percentuale a carico dei Comuni e dei Patronati scolastici.

Pertanto, io ritengo che fin da quest'anno si possa già prevedere un aumento forte delle borse di studio che noi attualmente abbiamo messo a disposizione degli alunni delle scuole medie superiori, che hanno raggiunto l'importo per quest'anno di 60.000.000 circa, forse potenziando le borse di studio si potrebbe anche venire incontro alle esigenze di questi alunni, con il proposito di riesaminare tutto il problema dei trasporti scolastici visti in una nuova visione.

Per quanto riguarda il problema sollevato dal Consigliere Tonino che si riferisce se ben ho capito agli alunni della bassa Valle che frequentano le scuole ad Aosta, fuori Valle, allora vale per Tonino quanto ho detto per il Consigliere che l'ha preceduto, cioè, per i libri di testo noi esamineremo la possibilità di concedere dei sussidi scolastici a questi alunni che si recano fuori Valle per frequentare questi tipi di scuole non esistenti in Valle, di un contributo, equivalente più o meno all'importo dei libri di testo.

Per le altre scuole di tipo esistente in Valle, ma che per motivi di dislocazione, cioè...il motivo è ancora diverso e lo esamineremo tutto quanto.

E ritengo con questo di avere risposto a tutte le domande che mi sono state poste.

Rimane ferma l'intenzione di esaminare al più presto tutto quanto è il problema degli interventi a favore di un certo tipo di politica scolastica dell'Amministrazione regionale all'interno della Commissione indicata nell'ordine del giorno del Consiglio.

Pertanto quanto prima costituiremo la Commissione e ci metteremo all'opera per esaminare più compiutamente tutta la situazione a questo proposito.

Manganoni (P.C.I.) - Io sono quasi totalmente soddisfatto della risposta di Lustrissy, voglio solo... questo... dice Lustrissy "noi abbiamo le borse di studio di 60 milioni per le scuole superiori, e rivedremo tutto il problema dei trasporti, ecc.", ma il problema che io ho sollevato non rientra nel problema trasporti. Adesso faccio un esempio pratico: molti di voi sanno dov'è la frazione di Graines a Brusson, ci sono una quarantina di abitanti, in questa frazione, ancora... (voce) ...non so i bambini, ma una quarantina di abitanti; adesso per la scuola media cosa fanno? Fanno questi 20 minuti a piedi dalla frazione, c'è la strada, ma il pullman non passa...nella scuola superiore... (voce in lontananza) ...esatto. Perché lì noi possiamo riformare tutti i trasporti; perché supponiamo, se lì ce n'è uno di questi tre bambini delle scuole medie inferiori che deve andare, che ha la possibilità di andare alle scuole superiori, non possiamo mettere un pullman...non è possibile.

Effettivamente la sola soluzione è quella di pagargli una pensione in un collegio.

Come per le scuole inferiori, come ha detto Dujany, c'è lo stesso trattamento.

Dujany (D.P.) - ...alla conclusione dell'intervento dell'Assessore, il quale si propone di portare in sede di Commissione consiliare l'esame del problema della scuola, per mettere in evidenza il grave disagio nel quale si trova la scuola nazionale, cioè le scuole in genere, non solo italiane, e in modo particolare anche la scuola della Valle d'Aosta è trascinata da questa situazione di carattere nazionale.

Da una parte la Regione sta facendo sforzi non indifferenti per cercare di rendere la cultura dell'assetto alla scuola il più possibile accessibile a tutti gli studenti appartenenti a qualunque categoria sociale e dall'altra parte assistiamo a un tipo di scuola che non tende a formare o non ha la possibilità di formare un cittadino di una determinata struttura valdostana, di una determinata struttura come la vorremmo noi. E allora mi chiedo questo: favoriamo l'assetto alla scuola, ma cerchiamo anche di vedere che tipo di scuola vogliamo costruire, cerchiamo di far sì che la scuola veramente cerchi di formare un cittadino che viva nella realtà della regione alla quale appartiene pur in uno spirito europeo, pur in uno spirito di una certa ampiezza che non corra il rischio di essere ristretto in una visione provincialistica; e allora qui vorrei attrarre l'attenzione sulla necessità che lo Statuto venga attuato almeno in quella parte del trasferimento delle competenze amministrative che sono ribadite nel nostro Statuto, oltre ai decreti del 1945-'46, in modo che siano realmente trasferite all'Amministrazione regionale, perché altrimenti corriamo il rischio di creare provvedimenti, di spendere molto denaro per far accedere dei ragazzi a una scuola che non riesce a formarli nello spirito nel quale ci auguriamo.

Lustrissy (D.P.) - Volevo dire brevemente questo, rispondendo al Consigliere Manganoni, che proprio in risposta a quanto... al problema che aveva sollevato, cioè di queste situazioni di disagio per gli studenti di scuole medie superiori che abitano in Comuni lontani e disagiati, si pensava sin dal prossimo anno di elevare il numero delle borse di studio in modo da poter intervenire con queste borse di studio per il pagamento se non totale, completo, delle rette dei collegi, per lo meno venire incontro con una misura adeguata. Ecco.

Fosson (U.V.) - Je voulais seulement dire que nous partageons entièrement ce qu'a dit le Président de la Junte, approfondir ce problème qui est un problème très important.

Germano (P.C.I.) - ...dichiarazione di voto... noi siamo d'accordo con questa legge; ci pare che sia un fatto molto importante, una legge che ci pone ancora una volta all'avanguardia, anche su scala nazionale.

Apprezziamo anche l'intervento dell'Assessore che dice che è un primo passo e a questo bisogna che seguano altri, e apprezziamo anche l'intervento del Presidente della Giunta che ha voluto andare oltre al problema della gratuità, cioè entrare effettivamente nella questione della Scuola.

Noi pensiamo che queste cose qualificano più che altro questa Giunta e ci auguriamo che si continui su questa...

Montesano (P.S.D.I.) - Altri interventi? Allora prima di mettere in votazione la legge mettiamo in votazione l'ordine del giorno presentato dal Consigliere Andrione e già letto e accolto dal Presidente della Giunta.

Chi approva alzi la mano? Contrari? Astenuti?

Il Consiglio approva.

Allora si passa all'approvazione della legge, articolo per articolo.

Art. 1 - Chi è favorevole alzi la mano. Contrari? Astenuti? Il Consiglio approva.

Art. 2 - Chi è favorevole alzi la mano. Contrari? Astenuti? Il Consiglio approva.

Art. 3 - Chi è favorevole alzi la mano. Contrari? Astenuti? Il Consiglio approva.

Art. 4 - Chi è favorevole alzi la mano. Contrari? Astenuti? Il Consiglio approva.

Art. 5 - Chi è favorevole alzi la mano. Contrari? Astenuti? Il Consiglio approva.

Art. 6 - Chi è favorevole alzi la mano. Contrari? Astenuti? Il Consiglio approva.

Si passa alla votazione a scrutinio segreto.

Risultato della votazione: presenti: ventotto; votanti: ventotto; favorevoli: ventisette; contrari: uno.

Il Consiglio approva.

Si passa all'oggetto n. 9.